Archivi del mese: Settembre 2010

Zitti tutti!

la trasferta di Milazzo


Sarebbe stato bellissimo ritornare nella stessa città a distanza di tre mesi da quell’insignificante gara di Poule Scudetto; sarebbe stato bello macinare 1400 chilometri per giungere nuovamente a Milazzo; sarebbe stato bello poter sostenere gli undici in campo nella prima vittoria in Campionato; sarebbe stato bello tornare così ad assaggiare arancini e granite; sarebbe stato bello ritrovare il “Grotta Polifemo”; sarebbe stato bello ritrovare gli ultras mamertini che non più tardi di qualche mese fa si dimostrarono “ultras” nel vero senso della parola; sarebbe stato bello ripercorrere le langhe desolate della Salerno-Reggio Calabria; sarebbe stato bello riassaporare il mare da un battello facendo ritornare la mente alle trasferte sarde; sarebbe stato bello oltrepassare regioni, città e tradizioni con al collo una sciarpa che vuol dire “passione senza confini”; sarebbe stato bello avere al proprio fianco gli amici di sempre per dividerci l’ennesimo panino e steccarci l’ennesima birra; sarebbe stato bello non dover impegnare una Domenica con dell’altro; sarebbe stato bello sventolare i nostri colori nel cielo di Milazzo; sarebbe stato bello avere nel cuore un aneddoto in più da raccontare alle nuove leve; sarebbe stato bello presenziare nell’unico Settore Ospiti del girone aperto a tutti senza distinzioni tra “schedati e non”; sarebbe stato bello tornare al recente passato, quando non bisognava barcamenarsi in Tribune Centrali, Laterali o Distinti in cerca di qualcosa che assomigliasse ad un Settore Ospiti; sarebbe stato bello esserci, ma il calcio dei nostri giorni ce l’ha impedito!
 
E’ arrivata così la prima vittoria in Campionato, che allontana pensieri e fa volar via i gufi nostrani pronti a ghigliottinare tutti e tutto al primo barcollio, pronti a sputare sentenze e dichiarazioni tanto inutili quanto la loro presenza al “Purificato”. Già, perché al “pronti, via!” saranno molti quelli che pur di aprire bocca avranno da ridire anche sul colore delle nuove maglie, senza preoccuparsi minimamente di sostenere anche solo con un fischio, anche solo con un urlo, anche solo con un canto, quelli che ad oggi rappresentano l’unica squadra di calcio della Città …eh sì, perché questo può definirsi “calcio”! Oggi abbiamo l’onore di far parte del calcio che conta, del calcio che fa notizia, del calcio professionistico, del calcio, come non l’abbiamo mai potuto vedere perché relegati in categorie inferiori.
 
E’ strano, ma in Città ancora non se ne sono resi conto, siamo in Serie C, ma il tempo sembra essersi fermato a qualche anno fa, quando arrancavamo in categorie che non regalavano niente e nulla e che forse giustificavano i molti che preferivano “tv&pasta asciutta” ad un, per Noi, affascinante derby.
 
…e lasciateci dire, senza il timore di essere contraddetti, che questa vittoria ha fatto arrossire gran parte dei gufi fondani e provocato dissenterie in molti altri lidi. Forse è la volta buona che tacciano tutti!

Risultati&Classifica

Risultati e Classifica della 5a Giornata

Avellino-Isola Liri 3-0
Aversa-N.Mugnano 1-0
Brindisi-V.Lamezia 2-1
Campobasso-Pomezia 0-1
Catanzaro-Matera 0-0
Latina-Trapani 0-0
Milazzo-Fondi 1-2
Vibonese-Melfi 1-2

               

Classifica P G V N P
BRINDISI 13 5 4 1 0
LATINA 11 5 3 2 0
MELFI 10 5 3 1 1
POMEZIA 10 5 3 1 1
TRAPANI 9 5 2 3 0
M.MUGNANO 9 5 3 0 2
V.LAMEZIA 8 5 2 2 1
AVERSA 8 5 2 2 1
AVELLINO 7 5 2 1 2
MATERA 6 5 1 3 1
FONDI 5 5 1 2 2
VIBONESE 3 5 0 3 2
CAMPOBASSO 2 5 0 2 3
CATANZARO 2 5 0 2 2
ISOLA LIRI 2 5 0 2 3
MILAZZO 1 5 0 1 4

ACAB 29a puntata

Una firma per Gabriele

Un Paese che scorda ĆØ una ComunitĆ  senza memoria. Un Popolo che dimentica ĆØ solo una Nazione incosciente, insensibile agli eventi. Ogni giorno accadono cose che in questo Stato di Diritto non dovrebbero mai succedere: troppe volte invece ĆØ negato anche il piĆ¹ elementare ma inviolabile diritto dell’Uomo: la vita. E qualcuno fa finta di niente, credendo che la cronaca non debba scalfirlo, soprattutto se un cosƬ efferato delitto l’ha compiuto un individuo preposto ad evitarlo. L’indifferenza lambisce l’apatia, mettendo a serissimo repentaglio il futuro della collettivitĆ , col rischio che per complicitĆ , omissioni, stereotipi o depistaggi possano riaffiorare gli errori del passato. E che la grave tragedia che ieri ha strappato agli effetti un ragazzo, domani possa rigenerarsi a danno di un altro uomo.

Non si puĆ² far finta di niente. Non si puĆ² dimenticare! E c’ĆØ solo un modo per farlo: ricordare, preservando la memoria con la dignitĆ , il cuore e la solidarietĆ , senza alimentare le squallide ed inutili strumentalizzazioni, scevri da condizionamenti, animati da senso civico e sete di veritĆ  e giustizia. PerchĆ© al posto di Gabriele Sandri poteva esserci chiunque, nessuno escluso: noi, nostra madre, nostro padre, nostro fratello, nostra sorella, un amico, un conoscente, un’altra persona a noi sconosciuta.

La petizione popolare “Una firma per Gabriele”ĆØ una condivisione partecipata e libera, finalizzata ad un solo ed unico obiettivo: tutti i cittadini firmatari vogliono sensibilizzare gli organi preposti ad apporre una targa in menoria di Gabriele.Una targa nella Stazione di Servizio di Badia Al Pino Est, in provincia di Arezzo, proprio dove il povero Gabriele venne sciaguratamente ucciso l’11 Novembre 2007.

A tre anni di distanza, quel luogo ĆØ ancora meta di un silenzioso e composto pellegrinaggio: uomini, donne, cittadini di ogni etĆ , credo ed appartenenza sociale, si fermano in quel punto dell’Autostrada del Sole per depositare spontaneamente un messaggio, un oggetto, un fiore, una “traccia” del loro transito consapevole. Puntualmente, perĆ², questi segni di memoria vengono rimossi senza un motivo plausibile: qualcuno vorrebbe gettarsi alle spalle una delle giornate piĆ¹ buie della recente storia della Repubblica Italiana.Ecco perchĆ© l’idea di una targa sull’A1. Una targa con poche parole, contenute in poche righe, semplici ma significative, dove ognuno puĆ² ritrovare cosƬ tutti quegli oggetti materialmente rimossi, ma lƬ eternamente presenti proprio perchĆ© spontanei e sinceri: ā€œNel ricordo di Gabriele Sandri, cittadino italianoā€. Un gesto nobile, simbolico, un atto d’amore. Altruismo allo stato puro.

Domenica 26 Settembre, alle ore 15, ci ritroveremo fuori la ā€œIacueleā€ per seguire insieme la partita del Fondi a Milazzo, sarĆ  lā€™occasione migliore per avviare anche nella nostra cittĆ  la totale adesione allā€™iniziativa del Comitato ā€œMai piĆ¹ 11 Novembreā€. Chi, perĆ², fosse impossibilitato ad essere presente puĆ² sottoscrivere la Petizione on-line cliccando su

http://www.petizionionline.it/petizione/una-firma-per-gabriele/1918

Est Fundi!

in casa con il Catanzaro


Fondi, ridente cittadina laziale dalla storia millenaria che ancora oggi conserva i segni indelebili delle varie epoche che l’hanno attraversata, racchiusi in edifici storici ed opere di inestimabile valore e bellezza. A ciò fa da contraltare un’altra definizione, che riguarda la stragrande maggioranza del popolo fondano. Fondani, cittadini di Fondi… alle personalità del passato quali Livia Drusilla, Papa Sotero, Libero de Libero, Giuseppe De Santis e Domenico Purificato si sono succedute negli anni dinastie di personaggi che fanno dell’invidia e dell’ignoranza le basi della loro vita terrena. Si badi bene, non si offenda chi invece non si rivede in questa definizione.
 
Tra il serio ed il faceto, certo, ecco rappresentata in un’introduzione di poche righe il succo di questa settimana. C’è chi da una poltrona critica scelte come il miglior Ferguson; chi da uno sgabello contesta tutte le decisioni come il miglior Mughini; chi da una sedia si diverte ad inviare messaggi senza senso ad una pseudo emittente televisiva che ha uno gnomo ai microfoni che non riesce a toccare con i piedi per terra. Poi c’è chi non ha il coraggio di metterci la faccia; chi poi non ha il coraggio nemmeno di dire ciò che pensa e lo fa per vie traverse; chi ancora non ha visto un minuto di gioco e già vuole acquisti, cessioni ed esoneri… INCREDIBILE!
 
Ma c’è anche chi segue; chi non si fa rincrescere un primo piatto lasciato a metà; chi lascia moglie e figli pur di seguire quella casacca; chi se ha qualcosa da dire non usa il passaparola; chi quel qualcosa lo ha sempre detto in faccia mettendoci la faccia; chi sostiene sempre e giustamente chiede impegno, sacrificio ed umiltà; chi non sta a badare a questo o quello; chi non ha parenti o privilegiati; chi anche Domenica ha urlato almeno una volta per sostenere gli undici rossoblu in campo!
 
Peccato non aver potuto giocare al "Purificato", su un terreno amico, tra mura amiche, contro un Catanzaro che seppur senza seguito e senza Società rimane sempre il Catanzaro, quello di Massimo Palanca, detto O’Rey. Peccato non aver potuto ancora dire “giochiamo in casa”; peccato non aver potuto ancora dire e far valere il “fattore campo”; peccato, peccato veramente…
 
90 minuti a parte, il meglio della Domenica si è avuto a fine gara, fuori gli spogliatoi, con il nostro manipolo a spingere con cori possenti e fragorosi battimani una squadra ed un tecnico che hanno bisogno di fiducia e che meritano tutto il sostegno possibile!

FinchĆ© VivrĆ² #2

Finché vivrò…

Seconda uscita stagionale della nostra fanza. Copertina che non ha bisogno di ulteriori commenti. All'interno il resoconto della gara casalinga di Itri contro la Vibonese e quello della trasferta a Matera. La rubrica "Settore Ospiti" con le informazioni sugli ultras di turno ospiti del "Purificato". I risultati dell'ultimo turno di Coppa Italia e le previsioni sugli accoppiamenti del Secondo Turno. Ultima colonna dedicata ai fatti di Salernitana-Paganese ed al flop della Tessera del Tifoso. In chiusura le foto dagli spalti, i numeri con Risultati&Classifica e la presentazione del turno successivo.

Anno VIII – Secondo Atto

Risultati&Classifica

Risultati e Classifica della 4a Giornata

Brindisi-Campobasso 1-1
Fondi-Catanzaro 1-1
Isola Liri-Vibonese 0-0
Latina-Avellino 2-1
Melfi-Matera 1-1
N.Mugnano-Pomezia 2-0
Trapani-Milazzo 5-0
V.Lamezia-Aversa 1-1

               

Classifica P G V N P
LATINA 10 4 3 1 0
BRINDISI 10 4 3 1 0
N.MUGNANO 9 4 3 0 1
TRAPANI 8 4 2 2 0
V.LAMEZIA 8 4 2 2 0
MELFI 7 4 2 1 1
POMEZIA 7 4 2 1 1
MATERA 5 4 1 2 1
AVERSA 5 4 1 2 1
AVELLINO 4 4 1 1 2
VIBONESE   3 4 0 3 1
ISOLA LIRI 2 4 0 2 2
CAMPOBASSO 2 4 0 2 2
FONDI 2 4 0 2 2
CATANZARO 1 4 0 1 3
MILAZZO 1 4 0 1 3

Solo Noi!

la trasferta di Matera


…e pensare che appena sette giorni prima erano state fatte "carte false" pur di “accontentare” una sparuta e silenziosa minoranza di abbonati/tesserati in quel di Itri, sopravvenendo alle direttive espresse nell’ultima circolare riguardante la Tessera del Tifoso. Già, perché, e non ci stancheremo mai di ripeterlo… "nelle gare casalinghe della propria squadra la TdT non è per niente obbligatoria!". Per l’ennesima volta si è badato all’interesse di chi in trasferta non viene e non verrà mai, fregandosene di chi invece sacrifica tutti i propri week-end per seguire una grande passione che va oltre qualsiasi logica!
 
E se non bastassero i chilometri a far desistere i più audaci, ci pensa un biglietto di Tribuna Laterale a 23 Euro a smorzare velleità e voglia di trasferta. E pensare che non è bastato girovagare in tutta la provincia per trovare delle rivenditorie autorizzate, seppur venivano indicate come tali, attività commerciali che da tempo ormai hanno chiuso i rapporti con l’ennesima agenzia di ticketaggio. Insomma, se è in questo modo che si vuole riavvicinare la gente al calcio ci viene solo da ridere. I risultati sono già catastrofici.
 
Sei baluardi che di questi tempi e con queste restrizioni sono oro colato. Sei ultras fondani in Tribuna Laterale a Matera, a dimostrare che chi segue i colori di una maglia oltre le difficoltà non ha bisogno di avere in tasca la “scheda dei punti”. Anzi, chi ce l’ha rimane in poltrona a casa, lì a masturbarsi con la bolletta della Stanley e rende deserto il Settore Ospiti, per la nostra immensa gioia.
 
Sei baluardi che anche sul 3-0 hanno continuato ad incitare i propri undici in campo, fregandosene del risultato, perché quello che conta è sugli spalti e non sul prato verde, dove oggi si perde e domani poi si vince. Nell’intonare “A Noi basta anche il pareggio!”, sta tutta l’essenza Ultras, che non bada ai marcatori e che difficilmente ricorda le facce dei giocatori. Se chiedete ad un Ultras il risultato di una gara del passato, nel rispondervi dimenticherà sicuramente più di qualche particolare, ma difficilmente dimenticherà il “profumo” degli spalti che ha calpestato. Quello rimane, indelebile!
 
Anche a Matera presenti, anche a Matera rumorosi, anche a Matera apprezzati… e, dobbiamo dirlo, tornare da 375 chilometri con la consapevolezza di essersi fatti sentire in un catino come il “XXI Settembre” non è cosa da tutti i giorni!
 
ONORE A NOI!

Ultim’ora…

Ultim'ora

In esclusiva per i visitatori del nostro blog, le prime immagini del "Domenico Purificato" after restyling. Dal sopralluogo effettuato ieri, ancora sono molteplici gli accorgimenti necessari per poter finalmente disputare le partite interne sul sintetico di quarta generazione. L'erba è cresciuta, i settori in tubi innocenti sono stati installati, ma sembra ancora lontana la data d'esordio dell'impianto di Via Arnale Rosso.

Risultati&Classifica

Risultati e Classifica della 3a Giornata

Avellino-N.Mugnano 2-0
Aversa-Brindisi 1-2
Campobasso-V.Lamezia 1-1
Catanzaro-Melfi 0-1
Matera-Fondi 3-0
Milazzo-Latina 0-1
Pomezia-Isola Liri 1-0
Vibonese-Trapani 1-1

               

Classifica P G V N P
BRINDISI 9 3 3 0 0
V.LAMEZIA 7 3 2 1 0
LATINA 7 3 2 1 0
POMEZIA 7 3 2 1 0
N.MUGNANO 6 3 2 0 1
MELFI 6 3 2 0 1
TRAPANI 5 3 1 2 0
MATERA 4 3 1 1 1
AVELLINO 4 3 1 1 1
AVERSA 4 3 1 1 1
VIBONESE   2 3 0 2 1
ISOLA LIRI 1 3 0 1 2
MILAZZO 1 3 0 1 2
CAMPOBASSO 1 3 0 1 2
FONDI 1 3 0 1 2
CATANZARO 0 3 0 0 3

Fore, fore!

in casa con la Vibonese


Immaginavamo un esordio casalingo diverso, un vero esordio sul nostro campo, e non in un impianto da Promozione che di colpo diventa agibile e sicuro per poter ospitare una gara della quarta serie nazionale. Di colpo, reti e recinzioni approssimative diventano cinta murarie; varchi di ingresso sprovvisti di macchinari elettronici diventano metal-detector ambulanti; terreni di gioco al limite del regolamento cambiano nome e agli occhi degli altri appaiono come il Bernabeu. Insomma, basta una telefonata, una chiamata, un giro di consensi e ciò che sarebbe non omologato, e sicuramente non omologabile, tutto ad un tratto è… OMOLOGATO!
 
Che senso ha tutelare quella parte di pubblico che non dà sostegno? Che senso ha tutelare chi urla bestemmie e beceri insulti? Che senso ha consentire l’ingresso ai soli “tesserati”, quando la normativa non prevede l’utilizzo della TdT per le partite casalinghe? Che senso ha poi giocare una partita, che comunque risulta casalinga, relegando all’esterno dell’impianto coloro che davvero sono la forza in più della squadra? Che senso ha tutto ciò?
 
Se realmente si vuole "tutelare" il tifoso, inteso come Ultras e non come occupante di poltroncina rossa o blu, si deve cercare in tutti i modi di evitare scelte scellerate come quella di Domenica scorsa. Lo cantiamo e lo ricordiamo in ogni partita, “Fondi siamo Noi”, quelli di Melfi, di Cantù, di Bastia Umbra, di Milazzo, di Città della Pieve… non certo chi si abbona e si tessera per “tornaconto personale” e che subito mugugna per una sconfitta in trasferta ed un pareggio interno, senza magari rendersi conto che non si è più in Eccellenza ad impolverarsi sui campetti di periferia.
 
Ma la coerenza è di pochi e ci fregiamo di far parte di questa sempre più sparuta schiera di estranei alle logiche affaristiche del nuovo calcio. Si era detto “ovunque a modo nostro” e così è stato e sarà per le prossime gare, senza sottostare a divieti, restrizioni e schedature, liberi di essere ciò che fino ad oggi ci ha contraddistinto negli stadi e sui gradoni che ci hanno visto presenziare. Fuori dallo stadio, su una collinetta o sul balcone di una casa privata, Noi ci saremo sempre, a qualunque costo, senza badare più di tanto al campo. Ce ne freghiamo di aver esultato solo dopo aver visto Capogna esultare, le "azioni salienti" ed i replay li lasciamo agli altri, Noi la partita non la guardiamo… la viviamo!
 
Vedere su quel rialzo di terra una quarantina di ultras spingere forte la squadra alla battaglia senza dire “sì, Signore” è da pelle d’oca, soprattutto per chi da anni si sacrifica per portare avanti l’ideale ultras in una Città morta ed apatica. Cori potenti, treni stupendi, e la sola pezza “NO alla tessera” a rappresentarci tutti. Possiamo affermare di aver scritto una pagina importante della nostra breve ma intensa storia sugli spalti.

NOI…ciò che non sarete mai voi!