Archivi del mese: Marzo 2009


Cosa vuoi di più dalla vita?


Cosa ti viene da rispondere? Eppure non è detto che debba per forza di cose essere una domanda, anzi, potrebbe anche essere la risposta ad un evento, ad una combinazione di casualità, ad un qualcosa di inaspettato ma particolarmente gradito. Ed allora va bene anche come titolo per raccontare agli assenti la trasferta al “Mastrangeli” di Zagarolo. Perché se ci avessero detto prima della partita che si sarebbe chiusa con l’esito che tutti adesso conosciamo non ci avremmo creduto o avremmo pensato che ci stessero prendendo in giro. Ed invece un bel Fondi Calcio, autoritario, grintoso, determinato, pimpante per tutti i 90 minuti di gioco ha non solo vinto ma stravinto su uno dei campi più difficili dell’intero Girone B del Campionato Regionale di Eccellenza. E lo ha fatto affondando tutti i colpi nella ripresa, dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato nonostante più di un’occasione clamorosamente fallita dagli avanti fondani. Il Fondi ha stravinto contro lo squallido atteggiamento tattico degli uomini di Mister Berti, non nuovo ad episodi strani come quello che ci ha “regalato” negli ultimi minuti di gara. Il Fondi ha vinto contro un pubblico privo di sportività ed una Società, quella di casa, che già nel pre-partita le ha provate tutte per far sì che nascessero problemi, dentro e fuori dal rettangolo verde. Il Fondi ha stravinto contro le tante e pesanti assenze che ci vedevano affrontare la temibile trasferta a Zagarolo privi di giocatori importanti, anche se chi ha preso il loro posto non ha certo creato rimpianti, anzi. Ed in virtù di considerazioni come queste, certo senza dimenticare il valore assai prestigioso di più di un elemento della formazione locale ed a prescindere da ciò che è avvenuto la preparazione dell’allenatore capitolino, i tre punti conquistati Domenica scorsa rivestono un valore ed un peso autentico, e sì, un’importanza della quale sapremo cogliere il senso soprattutto nelle prossime settimane.


A firmare la conquista del bottino pieno ancora una volta “il 9 rosso”, quel Guardabascio che dimentica di festeggiare con i tifosi ma finora ha messo dentro ben quindici reti, una più pesante e decisiva dell’altra. Per l’attaccante irpino, oltre alle due realizzazioni, un plauso particolare per essere sceso ancora in campo nonostante condizioni non proprio ottimali ma allo stesso tempo un doveroso richiamo perché capisca quanto è bello vivere con i propri fedeli sostenitori, soprattutto in trasferta, quel momento emozionante dell’esultanza per un goal. Ve la ricordate la rete del “Palluzzi” di Priverno dopo il pareggio di “Bubu” Borghi nella sfida salvezza dello scorso anno? Provate ad immaginare adesso la rete che divide il Settore Ospiti dal terreno di gioco di Pisoniano. Chiudete gli occhi e…


La bellissima vittoria ottenuta a Zagarolo ci prepara al meglio, dunque, per l’attesissimo derby casalingo di Domenica prossima al “Purificato” contro il Formia di Mister Pernarella. Condizioni climatiche permettendo dovrebbe trattarsi di un pomeriggio di puro spettacolo, in campo e sugli spalti. Speriamo, invece, non siano fattori esterni a condizionarne l’atmosfera, ed è per questo che ci auguriamo che a nessuno passi per la testa di "vietare" agli ultras formiani la trasferta a Fondi. Come pure auspichiamo che la nostra città sappia rispondere alla grande alla campagna di mobilitazione che porteremo avanti nei prossimi giorni, puntando forte proprio sul senso di appartenenza e l’orgoglio di un popolo che dopo anni di sofferenze può tornare ora almeno a sognare palcoscenici prestigiosi. Tra l’altro, come accaduto già in occasione di altri Fondi-Formia di questi ultimi anni, potremo beneficiare della sosta per impegni della Nazionale del Campionato di Serie A e questo potrebbe portare tutti in gradinata, anche chi solitamente preferisce il divano e la tv alla squadra di calcio della propria città. Chissà… potrebbe essere l’occasione per convincerne un po’ a chiudere con quel calcio-business e dedicare al Fondi ed alla maglia rossoblu la passione ed il sostegno, possibilmente in piedi e non seduti, magari con una sciarpa al collo, senza telecomando in mano, con la bocca pronta ad aprirsi per cori ed incitamento e non insulti gratuiti che di certo non spingono la squadra verso la vittoria ma fanno solo aumentare la pressione e la tensione. 

  


Tentativo fallito, per ora


Non è andato in porto, ok, ma non per questo sono cambiate le ambizioni. Il primo vero tentativo di fuga da parte del Fondi, proprio negli ultimissimi minuti di gioco, è andato fallito. La rete rocambolesca siglata dalla nostra bestia nera, quel Pistolesi, ha rimesso in carreggiata un Sora come sempre molto ostico ma stavolta davvero poca cosa rispetto alla bella partita d’andata. Forse per evitare che venisse fuori l’enorme divario tecnico, forse per rispondere ad una precisa richiesta di Zappacosta, fatto sta che i bianconeri hanno condotto i novanta minuti di gioco con un unico obiettivo, ossia spezzare le azioni fondane sul nascere con una miriade di falli, più o meno evidenti, che hanno prodotto nella squadra rossoblu tanto nervosismo ed un paio di infortuni, uno più serio dell’altro. Questo è il breve riassunto della gara disputatasi davanti ad un folto pubblico. Non ce ne vogliano i passionali dirigenti sorani ma questo è apparso il metodo intrapreso: rompere la manovra rossoblu in qualsiasi modo fosse necessario. Quel che ne è scaturita è stata una partita intensa sì sotto il profilo agonistico ma poco spettacolare, ed a tratti anche noiosa. A salvare la scena ci hanno pensato le magie dei singoli, ed in particolare dei giocolieri fondani, Minieri prima e Langiotti poi, che con due perle su punizione hanno superato il primo e fatto tremare il secondo l’ottimo DiGirolamo, l’estremo difensore bianconero.


Il resto l’hanno fatto una direzione di gara discutibile, che a conti fatti come nella gara del “Tomei” di Sora ha penalizzato entrambe le formazioni, scontentando sia i tifosi fondani che quelli sorani, ed un errore grossolano del pacchetto arretrato rossoblu che ha praticamente regalato il goal-pari agli ospiti, che probabilmente non ci credevano più già da qualche minuto. E così ancora una volta viene confermata la tradizione stagionale, di certo non positivissima, che ci accompagna negli scontri diretti con le altre contendenti alla vittoria finale. L’amarezza c’è, non lo si può certo negare, anche perché i risultati degli altri campi, collegati ad una nostra affermazione interna, ci “avrebbero” permesso di fare il vuoto alle nostre spalle, ma quello che a noi non è piaciuto per niente è stato il comportamento poco leale ed assolutamente poco sportivo ed intelligente dei tanti fondani che hanno preso di mira il giovane portierino Belviso che sicuramente avrà avuto le sue responsabilità sulle sorti della partita ma a nostro parere non avrebbe meritato i fischi e le critiche piovute dagli spalti. Troppo spesso si dimentica in fretta quanto di buono si riesce a fare, se poi non si porta sulle spalle un cognome piuttosto che un altro allora nulla ti viene perdonato. Senza girarci troppo attorno: a più di uno viene concesso di commettere errori ed il “teatro” fondano non si lascia andare a troppe “osservazioni”, se lo sbaglio arriva invece da altri ci si scatena in insulti di ogni tipo. Ebbene, noi crediamo che non sia questo il modo migliore per sostenere la squadra della propria città che a sette giornate dalla fine del Campionato ci sta facendo "sognare" un salto di categoria che aspettiamo da venti anni. Ancora meno giustificabili sono le critiche se rivolte a giovanissimi, come appunto nel caso di Belviso. Ed è proprio per questo motivo, e per dimostrare al portierino di Castellammare di Stabia la nostra solidarietà ed un forte incoraggiamento per questo finale di stagione che gli Old Fans hanno deciso di regalare ad Angelo, ed al grande Alessio Assogna, una sciarpa rossoblu.


La Classifica, come detto, continua a sorriderci, e nonostante il Calendario non sia proprio dalla nostra parte le quotazioni di un Fondi Calcio in rampa di lancio aumentano di giorno in giorno. Come detto già altre volte, fermo restando l’attuale situazione, siamo diventati noi stessi, e soltanto noi, padroni del nostro destino. Dovremo saper trarre il massimo risultato da ogni partita, anche da quelle che ci vedranno soffrire il calcio proposto dai nostri avversari. E soprattutto dovremo saper rispondere con grinta ed agonismo a chi tenterà di incanalare su binari poco leali le partite che ci separano dal “traguardo” finale. A iniziare dalla delicatissima trasferta di Domenica prossima, in quel di Zagarolo troveremo un bel clima…  

 

Finché Vivrò #14

Finché vivrò…

Quattordicesima partita interna, tra le mura amiche del "Domenico Purificato", e quattordicesima uscita stagionale per la fanzine degli ultras rossoblu. In prima pagina un’immagine particolare, datata 1984: uno scatto d’annata per immortalare lo scambio di gagliardetti e l’inizio delle ostilità di un Fondi-Sora poi passato alla storia. La frase che accompagna la copertina di "Finché vivrò…" è proprio riferita al precedente a dir poco felice. Venticinque anni dopo, infatti, sono ancora i bianconeri gli avversari sulla strada che separa il Fondi dal sogno. All’interno del pieghevole i commenti alle ultime gare disputate, la vittoria casalinga al cospetto della Virtus Latina e l’exploit di Mentana, che ci ha proiettato verso la prima mini-fuga stagionale. Spazio poi ad un articolo speciale dedicato all’importanza, all’orgoglio ed al fascino di seguire le sorti della squadra di calcio della propria città, ancor di più ora che la Classifica ci sorride. Tra le colonne della fanzine un’analisi delle nuove tendenze che hanno preso piede negli ultimi anni nelle curve italiane. Chiusura, come al solito, riservata alle immagini della nostra assidua presenza al seguito del Fondi, ai numeri del Campionato ed alla presentazione dei prossimi impegni, quelli in casa e quelli in trasferta. Al prossimo numero!  



Anno VI – Quattordicesimo Atto


Dieci… minuti posson bastare


Quando attacchi e attacchi ma proprio non riesci a superare il portiere avversario, quando ci provi con ogni opzione ma sembra tutto così inutile, quando le speranze di farcela iniziano ad affievolirsi… ecco che il Fondi ti sorprende! Ecco che il Fondi dimostra “seriamente” di essere diventata una grande squadra, in ogni senso. Ci mette solo dieci minuti per farlo, ma non i primi, bensì gli ultimi della partita. E lo fa con autorevolezza, cinismo, cattiveria agonistica. Lo fa con la fame di chi vuole la vittoria, costi quel che costi. Lo fa combattendo fino al novantesimo giro di lancetta, col coltello tra i denti com’è giusto che sia, soprattutto quando il Calendario ti ha obbligato ad affrontare in trasferta una delle tante pericolanti alla disperata ricerca di punti per una salvezza tranquilla. Guardabascio, Insigne ed ancora Guardabascio! Tre reti e tre punti messi in cassaforte, dopo una gara disputata solo a tratti in maniera convincente: ed è proprio questo aspetto, di non poco conto, a rendere maggiormente importante la conquista della vittoria sul terreno del “Dodici Apostoli”. Fare bottino pieno senza aver giocato una partita da incorniciare vuol dire che le ragioni per iniziare a credere “davvero” al raggiungimento dell’obiettivo finale hanno tutto il diritto di lievitare, moltiplicarsi.


Se alla "soddisfazione" per aver collezionato un’altra preziosa vittoria, per di più senza subire rete alcuna, aggiungiamo poi che negli stessi istanti al “Perrone” di Formia la Banda D’Este rifilava ai padroni di casa una inaspettata sconfitta allora appare giustificata l’eccitazione sui volti di chi ancora una volta non ne ha voluto sapere di restare sotto le coperte a godersi “la giornata del Signore” ed ha seguito il Fondi in trasferta a Casali di Mentana. Dieci minuti bastano ed avanzano per far sì che il sogno continui a nutrirsi di prospettive ed ambizioni. Dieci minuti così, capaci di farti emozionare come non accadeva da tempo. Poco importa se al termine della stagione manchino ancora otto giornate. Gli amanti della cabala non stanno sorvolando su nessun dettaglio, la scaramanzia poi continua a farla da padrona, non solo di Domenica ma per tutta la settimana. E pazienza se il risultato maturato sul terreno del “Nicola Perrone” permetta il prepotente ritorno della temibile e ostica Vis Artena. D’altronde il Calendario ha deciso, quest’anno, di riservarci un finale thrilling, sconsigliato ai deboli di cuore, visto che dopo l’attesa sfida interna contro il Sora e la difficile trasferta a Zagarolo saremo attesi dal super-derby casalingo contro il Formia ed a seguire dall’impegno esterno tutt’altro che semplice rappresentato dalla partita da giocare proprio sul campo dei rossoverdi di Mister Paolo D’Este.


Ragione per cui aver proseguito con una vittoria la serie positiva intrapresa con l’innesto del “Cobra” al timone della ciurma rossoblu vuol dire non solo aver confermato il buono stato di forma della squadra ma anche e soprattutto aver accresciuto nei singoli atleti la consapevolezza che l’obiettivo è sempre più vicino e continuando così dipenderà solo dal Fondi Calcio raggiungerlo o meno. No, non è superbia, tantomeno arroganza, bensì la constatazione di quello che al momento è il "quadro" dettato dalla Classifica del Girone B del Campionato Regionale di Eccellenza. Al “traguardo”, come detto in precedenza, e ricordato alla città nelle locandine affisse, mancano solo otto tappe, otto partite che non esageriamo assolutamente nel considerare vere e proprie battaglie. La prima la giocheremo Domenica 15 Marzo al “Purificato”, dalle ore 15, contro il Sora di Zappacosta, per una gara dal sapore antico che proprio non può non riportare alla memoria una partita tra rossoblu e bianconeri, datata 1984. Non ne avete mai sentito parlare? Beh, non c’è da scoraggiarsi, per l’occasione il blog degli Old Fans darà spazio ad un articolo-revival che non potrà non emozionare. Qualche anticipazione? Semplicemente una: se le tante similitudini che accompagnano la sfida odierna a quella di ben "venticinque anni fa" dovessero essere confermate in pieno allora vorrà dire che “lassù qualcuno ci vuole proprio bene” e ci sta spingendo verso… eh no, la frase concludetela voi, evviva la scaramanzia! 

 


Rassegnatevi!


Non sarà stata una “lezione” come quella della gara d’andata, non sarà stato netto come allora il divario tecnico-tattico tra le due formazioni, non sarà stato così semplicemente disarmante il gioco espresso e prodotto dalla compagine rossoblu eppure il risultato maturato al termine dei novanta minuti di gioco è stato lo stesso. Due a zero per il Fondi e Virtus Latina a secco come accaduto il 26 Ottobre! Mr Palladino all’epoca e Mr Parisella oggi condannano la seconda squadra di calcio del capoluogo di provincia ad una sonora sconfitta e ridimensionano, almeno per un pomeriggio, le ambizioni di vertice della Società e del suo passionale tecnico Sibilia. Ed i sei punti raccolti in questo doppio scontro diretto rappresentano fino a questo punto il valore aggiunto dei rossoblu rispetto alle altre contendenti, proprio perché stessa sorte non è capitata al Fondi nei confronti contro Formia, Terracina, Vis Artena, Pisoniano e Sora. Proprio così! Delle grandi, o presunte tali, del Girone B il Fondi ha battuto solo la Virtus Latina, e lo ha fatto sia nella partita d’andata che in quella di ritorno. Se è vero come è vero che un ruolino di marcia migliore negli scontri diretti ci permetterebbe oggi di fare il largo è altrettanto vero che ci siamo dimostrati superiori ai neroazzurri di Mannarelli & Coletta. Per questo motivo allora è a dir poco fondamentale aver centrato la vittoria, considerato poi che le sfide alle naturali avversarie per la testa del Girone B le ritroveremo concentrate nell’ultimo tratto del nostro Calendario, a partire proprio dal 15 Marzo quando al “Purificato” affronteremo il Sora.


La differenza, nell’intensa e bella partita che ci ha visti contrapposti alla Virtus, l’ha fatta la concretezza degli attacchi rossoblu rispetto a quelli ospiti. E sì, basti pensare che al primo vero affondo i nostri hanno trafitto la porta avversaria, grazie ad un contropiede stupendo lanciato da Addessi e concluso da Minieri dopo un assist al bacio di Santaniello. Il raddoppio non si è fatto attendere! Solo sei giri di lancetta e palla di nuovo nella stessa rete, su cross di DeDilectis arriva puntuale la zampata, da grande opportunista d’area di rigore, di Gigi Santaniello. Pubblico in delirio, ed esultanza da ricordare proprio sotto il nostro settore come non accadeva da un po’. Questa la breve cronaca dei primi trentasei minuti di gioco, inizialmente dominati dagli ospiti, in almeno tre occasioni vicinissimi al vantaggio, sventato solo da un Super Belviso in formato Champion’s League, e poi conclusi con il cinismo di un grande Fondi, capace di andare in doppio vantaggio concretizzando al massimo le occasioni prodotte. Comprensibile che il tecnico latinense non vada via col sorriso dal “Domenico Purificato”, meno comprensibile, ed altrettanto giustificabile, il comportamento tenuto in panchina dal tecnico virtussino. Ma questo non ci meraviglia più, ormai! Certo, non ci si offenda poi se qualcuno dagli spalti decide di prendere di mira chi ha fatto di tutto per diventare antipatico, non solo al pubblico fondano però.


Paradossalmente, come detto, il Fondi ha superato solo la Virtus, nella "rosa" di quelle che venivano indicate la scorsa Estate, ed ancora oggi, come le principali candidate al trionfo in questo Girone B. Eppure si tratta, probabilmente, di quella attrezzata meglio capace di reinserirsi nella lotta promozione nonostante un’annata iniziata maluccio. Di certo la Virtus di Latina resta una delle avversarie migliori, e la riprova basta cercarla nei numeri del Campionato. Miglior difesa, ottimo attacco, solo quattro sconfitte subite in ventisei turni giocati, e se pensiamo che il 50% di queste le ha subite dal Fondi… beh, è chiaro che si tratta ancora oggi di una delle formazioni da temere, nonostante i punti ci dicano che possiamo contare su un vantaggio apparentemente pesante. Questa l’analisi, per così dire “sportiva” e poco influenzata dalla fede calcistica. Se però torniamo in noi il messaggio a D’Amico, Maietta, Ughetto, Sibilia e compagnia bella è molto più semplice e diretto… “Rassegnatevi!”. Finalmente quel Fondi-Latina 2-4 è stato vendicato!

 

Finché Vivrò #13

Finché vivrò…

Spesso lo è soltanto nei luoghi comuni di "addetti ai lavori" o malati di calcio, quest’anno, invece, Marzo è seriamente il mese della verità, il mese più caldo ed importante per il presente ed il futuro del Fondi e del Campionato di Eccellenza. A dirlo sono i numeri della stagione e le partite che il Calendario ha deciso di "cucinare", non solo per il nostro Fondi. Per questo motivo la copertina del tredicesimo atto della sesta annata di "Finché vivrò…" è dedicata alle delicate sfide che i rossoblu affronteranno, dalla gara contro la Virtus Latina al super derby contro il Formia, il 29 Marzo. All’interno della fanzine degli ultras fondani i commenti alle ultime due fatiche, la partita interna contro l’Albalonga e la bellissima vittoria in trasferta sul campo dell’Almas Roma. Un articolo è incentrato su due notizie che arrivano da Olanda ed Inghilterra: la discussa fusione tra RodaJC e Fortuna Sittard e la squallida "monetizzazione" della sconfitta contro il Rushden&Diamonds da parte dei (presunti) tifosi del Weymouth, due storie assurde che poco hanno a che fare con la nostra filosofia di calcio e tifo. Tra le colonne del pieghevole spazio anche all’iniziativa di "ActionNow" per aiutare Jamie Turner, il tifoso del Manchester United che ha vinto la sua lotta tra la vita e la morte dopo un’aggressione subita a Southampton ben quattro anni fa. Chiusura come sempre riservata alle immagini della nostra presenza al seguito del Fondi Calcio, alla Classifica ed ai prossimi impegni di Campionato, in casa ed in trasferta. A presto…

  

Anno VI – Tredicesimo Atto


Almassa che Fondi!


Andare a vincere 3-1 sul campo di una “pericolante”, che nelle ultime settimane aveva comunque fatto registrare buoni risultati, dominare in lungo e in largo la partita senza rischiare mai di compromettere la vittoria, farlo nonostante alcune assenze di rilievo, tutto questo sta a significare quanto sia davvero da considerare importante il successo del Fondi al “Sant’Anna” di Via Demetriade a Roma Domenica scorsa. Una partita che si presentava completamente diversa da come poi si è effettivamente svolta, grazie soprattutto ad un avvio autoritario dei nostri, capaci di andare due volte in rete nei primi venticinque minuti ed almeno in altre tre occasioni vicinissimi alla segnatura. Lampante il divario tecnico tra le due formazioni, che solo l’ottimo Mister Durante riusciva in parte ad arginare sotto il profilo tattico. In grande spolvero l’ex di turno, Fabio Stravato, autore di una prova superlativa, e la coppia d’attacco Santaniello-Guardabascio, di nuovo dal primo minuto dopo diverse giornate. Proprio il rientrante Santaniello ha avuto il merito di aprire le marcature intorno al quindicesimo minuto di gioco con un diagonale di sinistro ad incrociare dopo un assist delizioso di tacco del suo compagno di reparto. Raddoppio firmato dal “solito” Festa, alla quarta rete nelle ultime quattro uscite, con una precisa incornata su cross di quel DeDilectis che nell’ultimo periodo appare in costante crescita e sempre più sicuro. Come si diceva tante altre occasioni per i rossoblu per chiudere la partita già prima della mezz’ora ma alcuni errori grossolani degli “interpreti” fondani ed un paio di ottimi interventi dell’estremo difensore biancoverde hanno tenuto a galla l’AlmasRoma. Padroni di casa rinvigoriti poi, in chiusura di primo tempo, dal gioiello su calcio di punizione di Venturi che ha solo apparentemente riaperto i giochi.


Questa la cronaca della prima frazione di gioco. I quarantacinque minuti più belli e proficui offerti dal Fondi Calcio in ventiquattro partite di Campionato, non esageriamo! Paragonabili solo alla splendida vittoria con cui sbancammo il “Francioni” di Latina nel girone di andata grazie a quello che è divenuto il capolavoro tattico di Mister Palladino. Belli, grintosi, determinati, concreti, cinici! Tutti gli ingredienti giusti per conquistare tre punti in trasferta, e va da sé che fare bottino pieno lontano dalle mura amiche ora che al termine della stagione mancano sempre meno giornate rappresenta un risultato fondamentale per continuare a lottare per quelle posizioni di classifica che speriamo di occupare al triplice fischio finale del trentaquattresimo turno. Il secondo tempo poi ha regalato pochi spunti e poca cronaca, fatto salvo il terzo goal fondano siglato dal sempre positivo Insigne, capace di ribadire in rete un tiro-cross di Guardabascio, a Roma in versione di rifinitore. Si potrebbe certo chiudere qui il resoconto della felice trasferta capitolina di Domenica scorsa ma farlo vorrebbe dire sorvolare su quel qualcosa che, a prescindere dalla gioia per la vittoria, ha “macchiato” la bellissima mattinata. E cioè il mancato saluto della squadra agli ultras presenti al “Sant’Anna”, non solo sul primo, non solo sul secondo ma anche sul terzo goal. “Risarcito” solo in parte a fine gara dal gesto di alcuni giocatori che non hanno preferito correre sotto la doccia prima di andare a stringere la mano a chi ancora una volta non ha fatto mancare il proprio sostegno, dal primo al novantesimo minuto.


Basta così però, non è nostra intenzione polemizzare o passare da “disturbatori”. In questo momento c’è solo da pensare alla partitissima di Domenica. Arriva la Virtus Latina, tornano quindi a Fondi persone che qualche annetto fa ci hanno negato la possibilità di sbarcare nel Professionismo. Un motivo in più per “mangiarceli”, proprio come fece Alberto Sordi nella mitica scena che abbiamo riportato sulle locandine di questa partita. Ci vediamo, e soprattutto “sentiamo”, sugli spalti del “Purificato”. Non dimenticare però di portare tanta tanta voce!  

 


Nervi saldi


Commentare la gara casalinga che ci ha visto opposti al temibile Albalonga è decisamente problematico ma, come al solito, proveremo a farlo, con il nostro immancabile punto di vista, le nostre riflessioni. In alcuni casi, per raccontare o riassumere “la nostra partita” abbiamo fatto ricorso ad un singolo episodio dal quale sviluppare in seguito il discorso, in altre occasioni ci è sembrato più giusto concentrare il commento su ciò che è scaturito dal risultato finale della gara, rarissime volte ci siamo trovati di fronte ad un bivio: attenerci al presente o proiettare più in là nel tempo quella che è stata oggi la risposta del campo (e non solo)? Ebbene, nello scrivere di Fondi-Albalonga è questo quello che cercheremo di fare. Brevemente, per non essere troppo noiosi, con un unico scopo: tentare in tutti i modi di capire perché il Fondi nel momento di accelerare e dare una scossa al Campionato sembra rintanarsi nel proprio guscio e stenta ad imporsi con quell’autorità che, stando ai nomi della sua rosa, potrebbe e dovrebbe garantire contro ogni avversario e su qualsiasi campo.


Paura di essere “grandi”? Non può essere questa la risposta! Avete letto il passato di buona parte della nostra flotta? Non è ammissibile credere che si tratti di difficoltà a livello psicologico. Allora resta più semplice, logico d’altronde, attribuire la difficoltà del decollo all’avversario di turno, seppure tutt’altro che insuperabile, come accaduto appunto nella sfida con l’Albalonga. Ospiti ormai senza nulla da chiedere al torneo, privi di un paio di pedine importanti, tra cui il bomber Molinari, e pareggio finale, frutto di una contro-rimonta: vantaggio Albalonga, poi pari e sorpasso rossoblu, rete del 2-2 a pochi minuti dal termine. Un solo punto da aggiungere al bottino raccolto, un mezzo passo falso interno che pregiudica quanto di buono fatto fino ad allora. Dopo la beffa subita nel pantano di Colleferro non arriva la vittoria dell’orgoglio ed il Fondi perde terreno rispetto alla sua avversaria principale di questa intensa fase del Campionato, il Formia.


Le emozioni si moltiplicano all’istante, gli sbalzi d’umore, le difficoltà, gli ostacoli che sembrano insormontabili. È logico allora che il clima diventi incandescente quando al termine della stagione mancano sempre meno giornate. Ed ogni turno assume la valenza di “tappa di avvicinamento”: ogni squadra corre incontro al proprio destino, a quel Futuro che contribuirà a decidere. Con le sue prestazioni in particolar modo. La tensione è evidente ed è sintomatico come ogni risultato, anche e soprattutto a partite in corso, sia capace di rovesciare completamente l’umore, in campo e sugli spalti. Un tourbillon di sensazioni, dalla serenità all’ansia, dalla felicità alla rassegnazione, mutamenti esagerati legati a volte all’esito di un banale passaggio, fonte di sorriso e fiducia se indovinato, preoccupazione e timore se sbagliato. Il motivetto è sempre lo stesso, ed è anche destinato a lievitare sensibilmente nelle prossime settimane, man mano che l’orizzonte inizi a regalare i primi spicchi di terra ferma. Mantenere i nervi saldi, come si dice in questi casi, è d’obbligo! Ma sarebbe il caso di dire che è il consiglio da rivolgere a tutti.