Archivi del mese: Giugno 2010

ArrivederCi…

Dopo migliaia di chilometri su strada; dopo svariate miglia marine; dopo una "manciata" di ore di volo, termina la stagione dei rossoblu e quindi la nostra al seguito del Fondi. Eppure, ancora due trasferte le avremmo fatte volentieri. E c’è mancato poco per far sì che poi ciò si avverasse. Certo, le destinazioni non lasciavano nulla all’immaginazione, ma l’opportunità di affrontare squadre e tifoserie blasonate era un’idea che ci allettava, e non poco. Purtroppo ci ha pensato la sfortuna a farci fuori dalla Poule Scudetto, e la giacchetta nera Puttilli di Palermo ci ha messo del suo, coadiuvato al meglio o al peggio, a seconda dei punti di vista, dai due assistenti.
 
Il Neapolis di Moxedano, che di sicuro non è stato dimenticato a Torre Annunziata, ha avuto la meglio su un Fondi brillante e ancora fresco a questo punto della stagione, un Fondi tonico che ha impensierito l’estremo difensore biancoblu in svariate occasioni, sbugiardando il risultato finale. Rimane il rammarico per un pareggio sfumato pochi minuti prima del raddoppio ospite, che avrebbe regalato la semifinale ai rossoblu a discapito del Montevarchi. Ma non importa, in fin dei conti siamo approdati in C2, il sogno si è avverato e questo Scudetto si è dimostrato solamente una perdita di tempo e danaro, quel poco rimasto. Soprattutto per chi, come Noi, è stato costretto a girovagare nel Meridione d’Italia per una gara insignificante, ma con lo spirito e la passione di sempre, perché alla fin fine, poco importa la posta in palio, ciò che conta è la fede per quei colori che non lasceremo mai soli. E così, termina una stagione esaltante che ci consacra alle grandi platee e che speriamo ci proietti verso "una nuova dimensione calcistica", che possa svegliare una Città decisamente sonnecchiante e far riscoprire il vecchio amore per i colori rossoblu. Ad inizio gara ci è sembrato giusto omaggiare gli artefici di questa impresa, ovvero Mister Liquidato, in rappresentanza della squadra tutta; e Paolo Maio in rappresentanza della Società, dal Presidente al Magazziniere, un grazie a tutti! Un Liquidato commosso ha ritirato la targa proprio sotto di Noi, accompagnato, come sempre accade, dagli immancabili cori ad personam. A Maio, invece, abbiamo ricordato che chi Domenica ha premiato, va premiato! Scusate il gioco di parole, ma chi doveva capire ha capito, e al Vice Presidente dei rossoblu è scappato un sorriso.
 
Domenica afosa, caldo da squagliare ghiaccioli e tifo non sui livelli di sempre. Scazzo generale, pochi boati, insomma il minimo sindacale. Cosa volete d’altronde? La voce l’avevamo già lasciata sulla riva del mare la notte precedente, tra alcool, amarcord, pioggerellina fine e quel sapore acre di torcia che il prossimo anno sarà solo un lontano ricordo!

OLTRE I DIVIETI TI SEGUIREMO,
NOI LA TESSERA NON LA FAREMO!!!

Oltre lo stretto…

A distanza di un anno dalla trasferta di Cantù, gli Ultras fondani stavolta muovono i passi verso l’altra estremità dello stivale, fino ad arrivare nell’afosa Milazzo. Alla fine, causa defezioni della ultim’ora siamo in sei a sobbarcarci 1400 chilometri tra andata e ritorno per questa gara insignificante, ancor di più delle amichevoli estive, in cui almeno vengono testate le squadre. In fin dei conti, questa trasferta può solo servire a Noi ultras a non spegnere la passione e a saggiare già ora quello che potrà essere un percorso che la prossima stagione potrà ripetersi, speriamo, più volte.
 
Salerno – Reggio Calabria a parte, nel viaggio fila tutto liscio ed in Autogrill incontriamo solo due mastodontici ultras avellinesi, sponda basket, diretti chissà dove. Tra corsie labirinto, con tanto di Minotauro e limiti di velocità ridicoli, arriviamo a Villa San Giovanni giusto in tempo per imbarcarci direzione Messina. Ormai, dopo una stagione in Sardegna, le onde dello Stretto non le sentiamo neppure e così ci dedichiamo ad osservare la città siciliana dal ponte del traghetto. Inutile dirvi che le nostre menti hanno così ripercorso a ritroso tutto l’incredibile viaggio che è iniziato sette anni fa e ci ha portato a girare l’Italia appresso a questi colori. Una volta sbarcati approfittiamo delle bellezze del posto, culturali e non, girando in lungo ed in largo la città alla ricerca di un po’ d’ombra e la troviamo. Come non provare una bella granita che rinfresca bocca e corpo, destinati ad un pomeriggio di sudore e cori. Il caso vuole che proprio seduti al bar, incrociamo il Presidente del Milazzo, ancora per poco, data la sua posizione scomoda in quanto gestore di un’agenzia di commesse, e quindi "costretto" a dimettersi. Una veloce chiacchierata che però non porta nemmeno una birra sul nostro tavolo, ma ci sarà tempo per rifarsi. Rifocillati e rinfrescati abbiamo anche il tempo per una capatina al "San Filippo", il nuovo Stadio gioiello del Messina Calcio. Telecamere in abbondanza, Settore Ospiti invalicabile e tornelli ovunque, insomma tutto sembra in regola con le ultime norme in materia. La struttura è bellissima, magari manca qualche accorgimento qua e là, ma il terreno di gioco è in pessime condizioni. Il tempo di qualche foto e via verso Milazzo. I circa quaranta chilometri che dividono le due città ci mostrano le bellezze naturali che solo la Sicilia sa offrire, con quel mare limpido e quelle spiagge di sabbia finissima. Costeggiamo il lungomare e arriviamo dritti dritti alle spalle del settore ospiti, in pratica a venti metri dalla riva. Manca ancora un po’ all’inizio della gara, ma già qualcuno fa capolino e si avvicina. Qui, come diranno in seguito, già ci conoscono e nel frattempo spuntano altre sciarpe. Si chiacchiera del più e del meno, del nostro stile di vita e del nostro Mondo. La camionetta dei “vestiti a festa”, incredula, passa dritto senza fermarsi, mentre gli Ultras locali ci fanno strada all’interno del settore ospiti. In un attimo veniamo riforniti di birre e acqua in quantità. Queste sono scene che ogni moralista dovrebbe sorbirsi in stile Alex nella cura Ludovico di Arancia Meccanica. Ecco, forse, dopo ciò, capirebbero il vero significato della parola ULTRAS. La gara viene preceduta dalle premiazioni dei rossoblu di casa, con Noi a far da spettatori alla loro festa. Una volta iniziate le ostilità, la gara non regala grossi sussulti, se non nella seconda frazione, con le due reti che scrivono il risultato finale. Da sottolineare la gran prova del Fondi nei secondi quarantacinque minuti. Terminate le ostilità, l’ultimo saluto a chi ha dimostrato di meritarsi la nostra stima ed il nostro rispetto, consci di aver dimostrato ancora una volta il nostro valore sugli spalti. Raccontarvi il viaggio di ritorno sulla SA-RC non credo vi interessi!
 
Una Domenica stupenda, una trasferta fantastica. Novanta minuti di incitamento continuo, con tanto di pettata per combattere il caldo afoso, e chissenefrega se la gara non valeva un cazzo. Di fronte, o meglio di lato, gli ultras di casa, in buon numero, con belle manate e sventolio continuo di bandierine. Anche se avessero deciso di sedersi e di rimanere in silenzio, avrebbero meritato i nostri elogi per il pre ed il post partita, che difficilmente dimenticheremo. Speriamo di rincontrarci in Campionato. “RISPETTIAMO CHI CI RISPETTA!”