Archivi del mese: Gennaio 2009


Il morso del Cobra


Boom! Perdi sul campo dell’ultima in classifica e non succede niente? Impossibile? Vai allo stadio per far sentire le tue ragioni a chi sta dando un quarto del proprio potenziale ed Egidio Pirozzi non c’è. Lanzillo tantomeno. "Un uomo in tuta e cappuccio" entra in campo mimetizzato tra i giocatori del Fondi Calcio. Sarà lui a guidare la squadra durante l’allenamento del Martedì, poche ore dopo l’arrivederci (che speriamo si trasformi subito in “Addio”) del tecnico campano fortemente voluto dal DS. Non è un tecnico affermato, non è un santone che scende di categoria per riempirsi il portafogli, non è un filosofo da trasmissioni televisive. È una persona umile, seria, professionale, affidabile, corretta dentro e fuori dal rettangolo verde. Ha dato tantissimo per la maglia rossoblu ed anche una volta appesi gli scarpini al chiodo è rimasto nello spogliatoio, prima come Responsabile dei rapporti con la Stampa nella passata dirigenza targata Ciarlone-Marcucci poi come spalla ideale per Mr Lauretti sulla panchina fondana. In carriera ha segnato centinaia di reti nel Fondi ma quello siglato stavolta è davvero il goal più bello ed importante. Il suo soprannome è risaputo… il “Cobra”, ed i tre punti conquistati al debutto nella partita casalinga contro il Ciampino certo portano inconfutabilmente la sua firma, perché presi di prepotenza, con una prova maiuscola di tutta la squadra. Con scelte tecniche stavolta dettate solo ed esclusivamente dalla relativa condizione di chi è stato mandato in campo.


Alessandro Parisella è così il nuovo "punto di riferimento", colui che prende il timone di una barca in tempesta e dimostra subito di poter reggere il confronto con chi l’ha preceduto aggiungendo alla grinta l’importante fattore delle prestazioni e dei risultati. Il solito Guardabascio ed un penalty di Minieri regalano al Fondi una vittoria mai in discussione. Troppa la voglia di vincere messa in campo, al cospetto di una formazione priva dei suoi elementi migliori e lontana parente di quella vista all’opera nella seconda partita della stagione. Ampiamente vendicata la sconfitta subita all’andata, quando alcuni clamorosi errori difensivi e qualche palo di troppo, senza dimenticare un paio di decisioni arbitrali assai discutibili, ci condannarono alla prima debacle. La sensazione, unanime sugli spalti, che finalmente siano superati personalismi e diktat esterni. La ritrovata compattezza nello spogliatoio, dopo un paio di mesi di confusione totale, ha mostrato di potersi rivelare fondamentale per il proseguo del Campionato. Un torneo equilibratissimo, forse livellato in basso rispetto alle annate precedenti, e comunque un Girone dove nulla può darsi per scontato. Ogni Domenica, sin dalla prima uscita, ha regalato risultati a sorpresa, scivoloni delle cosiddette “corazzate” accreditate dagli addetti ai lavori a giocarsi la leadership eppure ci si ritrova ancora tutti lì, nel giro di pochissimi punti.


I passi falsi, che non ci siamo assolutamente fatti mancare (anzi!), hanno permesso al groppone delle inseguitrici di rientrare in corsa. Ed eccole schierate, pronte per sferrare l’attacco: Virtus Latina, Sora, Formia, Terracina, Zagarolo. Formazioni di tutto rispetto, alcune delle quali già dalla scorsa Estate venivano date come principali candidate al ruolo di “regina” del torneo. Per ora però poco da eccepire: il Pisoniano ha dimostrato di avere una marcia in più, non solo perché unica imbattuta dell’intero Girone dopo diciassette gare, ma anche e soprattutto perché ha dimostrato di essere “quadrata”, tecnicamente molto valida, guidata da un allenatore di cui sentiremo parlare sicuramente nelle prossime stagioni nonostante non ci risultati particolarmente simpatico, quel Lucidi che già lo scorso anno rese protagonista del Campionato una modesta VJS Velletri, riuscendo a coniugare il bel gioco ai risultati. Quello che al Fondi sembra per il momento mancare è la costanza, la capacità di infilare una serie positiva di risultati pieni, vittorie che possano permetterci di fare il largo alle nostre spalle e porci come battistrada, senza timore alcuno considerato quello che la squadra ha dato fino ad oggi e quello che, invece, può dare. Tirare fuori da ogni giocatore il massimo, questo sarà il compito più arduo che Alessandro sarà chiamato a svolgere. Da parte nostra non mancherà il sostegno e la fiducia, siamo certi che saprà ampiamente ripagarla. Avanti Cobra, segna per noi!

 

Per Antonio…

Lunedì prossimo, il 2 Febbraio 2009, ricorrerà il quarto triste anniversario dalla tragica e prematura scomparsa del grande ed indimenticabile Antonio Iacuele, conosciuto dai più come “Capacchione”. Come già avvenuto nelle passate stagioni, anche stavolta gli ultras fondani ricorderanno Antonio dedicando alla sua memoria un pomeriggio speciale sugli spalti, e non, dello Stadio “Domenico Purificato”. L’appuntamento è, dunque, fissato per Domenica 1° Febbraio, dalle ore 15.00, per l’incontro tra Fondi Calcio e VJS Velletri.

Vive il suo nome, il suo sorriso, il suo orgoglio ed il suo amore per la città. Vivono i suoi colori, le sue birre, le sue battute, le sue urla di gioia, la sua goliardia inimitabile. Lui vive nel nostro ricordo, nell’amore che ogni santa Domenica giunge forte e chiaro alle sue orecchie, lì affacciato tra le nuvole a seguire le geste della sua squadra del cuore, il rosso ed il blu che per lui volevano dire tutto, volevano dire vita. Tutti dedichino in questi giorni un pensiero ad Antonio Iacuele, dovere di ogni singolo fondano dovrebbe essere rendergli onore con una visita, andarlo a salutare, raccontare ai più piccoli cosa è stato e cosa sarà per sempre per Fondi il mitico Capacchione. In un mondo che dimentica gli eroi e loda i corrotti, in un mondo che apprezza solo le apparenze abbiamo il dovere di portare il nome di Antonio ovunque e pretendere per lui il massimo rispetto. Come da quattro anni a questa parte, in ogni stadio dove mette piede il Fondi, quella pezza “Antonio presente” non manca mai.

Domenica lo ricorderemo durante la partita casalinga del nostro Fondi e Lunedì mattina gli faremo visita al Cimitero come tradizione vuole. Gli “Old Fans” hanno deciso di stilare questo Comunicato al fine di rendere partecipe tutta la città ed invitarla ad un momento di ricordo per quello che è stato, è e resterà sempre un pezzo di storia della nostra Fondi, capace di lasciare un vuoto davvero incolmabile. Gli ultras rossoblu approfittano di questo Comunicato per sollecitare le Istituzioni in merito alla proposta di costruzione di una curva alle spalle della porta direzione monti da intitolare al compianto Antonio Iacuele: un punto di aggregazione giovanile e di sostegno ai colori della nostra maglia che merita di prendere il suo nome.

Finché Vivrò #10

Finché vivrò…

Decima pubblicazione stagionale per la fanzine degli ultras fondani. La copertina, doverosamente dedicata agli enormi passi indietro fatti registrare dalla nostra squadra nell’ultimo periodo, con la "collaborazione" di tecnico e Dirigenza tutta, raffigura una "banda di gamberi" in totale confusione. Tabella di marcia da formazione in lotta per non retrocedere con appena sei punti ottenuti nelle ultime sette partite disputate prima della bella vittoria interna conquistata proprio Domenica nell’incontro casalingo al "Purificato", che ci ha visti opposti al Ciampino. All’interno di "Finché vivrò…" poi i commenti alle partite con il Pisoniano, il C.L.C. Priverno ed il FonteNuova, uno sguardo ai prossimi impegni di Campionato, tutti i numeri della stagione rossoblu, le immagini della nostra presenza negli stadi del Girone B al seguito del Fondi e tutte le informazioni utili per raggiungere presto gli spalti dello "Sbardella" di Palestrina per la terza giornata di ritorno, Domenica mattina alle 11. Da sottolineare, in chiusura, un articolo che gli Old Fans hanno dedicato alla band fondana degli "Overnight Sensation", le cui musiche accompagneranno le partite casalinghe del Fondi Calcio fino al termine del Campionato. Avanti così, ragazzi!

Anno VI – Decimo Atto


Come gamberi velocisti


Chi segue il Fondi, in casa e fuori, da anni ed anni come noi sa di non dover dare mai nulla per scontato. Ogni partita può nascondere insidie, difficoltà ed ostacoli insormontabili. Rarissime volte ci è capitato di assistere, a modo nostro naturalmente, ad un incontro con la certezza che potesse concludersi in nostro favore. Si badi però eh, non siamo gente a cui piace “vincere facile”, anzi! Ma a tutto c’è un limite e, se permettete, Domenica scorsa a Mentana si è toccato decisamente il fondo. Non una sconfitta bensì un’altra umiliazione. Dopo quella di Gaeta, quando venimmo subissati di goal dal Terracina, arriva un’altra pesantissima pugnalata. Tre goal da una squadra che in diciassette partite ne aveva messi a segno appena quattordici! Basterebbe questo dato per riassumere il significato e la portata della "bella" figuraccia cui sono incorsi non solo gli undici in campo, non solo il tecnico, non solo i Dirigenti ma tutta la Società rossoblu, nessuno escluso.


La ciliegina sulla torta è arrivata: in poco più di due mesi abbiamo letteralmente dilapidato i frutti del lavoro estivo, della preparazione, gli sforzi economici e gli investimenti. L’immagine del "Fondi Calcio", volenti o nolenti, è stata compromessa. Non basta essere sempre in regola coi pagamenti dei rimborsi faraonici per essere presi ad esempio e stimati da tutto l’ambiente. Non basta riempirsi la bocca con slogan e frasi ad effetto se poi nei gesti si disattende ogni input di inizio stagione. Dov’è finita la decantata programmazione? Come si fa a costruire un progetto vincente se nell’arco di tredici mesi si siedono sulla stessa panchina sei allenatori? È questo il risultato delle folli scelte societarie. Nelle ultime sette partite abbiamo raccolto la miseria di appena sei punti. Fortuna ha voluto che solo nell’ultimo turno alcune delle nostre dirette avversarie hanno fatto bottino pieno, mentre fino alla scorsa Domenica un po’ tutte avevano passeggiato senza accelerare. Ora però la situazione s’è fatta delicata, difficile.


Siamo i “gamberi” del Girone B! Partita dopo partita siamo stati risucchiati dalle inseguitrici ed ora la nostra Classifica dice terzo posto in coabitazione con
la Virtus Latina. Il Pisoniano ha salutato ed è andato in fuga, la VisArtena, grazie ad una difesa solida, si è candidata ufficialmente come principale outsider ed ha dimostrato di poter reggere il confronto con formazioni alla vigilia maggiormente accreditate alla vittoria finale. Il Sora è lì, e se dovesse risolvere i problemi legati ai risultati in trasferta potrebbe rappresentare più di una mina vagante nel torneo. Al traguardo mancano ora sedici battaglie, e di questo passo anche Formia e Terracina potrebbero rientrare nel giro delle pretendenti al trono. Noi, prima di ogni altra cosa, avremo il compito di trovare serenità e stabilità interna. Poco può cambiare la guida, ed è a cuore aperto che auguriamo al buon Alessandro Parisella di risultare il migliore degli "acquisti" della stagione, poco può influire se chi scende in campo non dimostrerà il proprio valore, prima di tutto come uomo, e poi come atleta. Ne va della tradizione calcistica fondana! Ne va dell’orgoglio di una città, della passione di un intero popolo. Meritatevi il nostro sostegno! Riconquistate la nostra fiducia! Noi ci siamo stati, ci siamo e ci saremo… sempre!

 


Che confusione!


Raccontare la partita di Priverno a chi non ha seguito il Fondi in trasferta ha il sapore della sfida. Trovare una spiegazione plausibile all’incertezza con cui ci troviamo a valutare il pareggio finale è mai come stavolta difficile. Un buon punto su un campo ostico? Due punti "persi" contro un avversario in caduta libera? Le considerazioni che ci accompagnano nel viaggio di ritorno a casa sono diverse, contrastanti, completamente opposte tra loro. Per capire come “prendere” il risultato può bastare ricordare che il C.L.C. non centra la vittoria da circa due mesi? Per quantificare il peso del punto scaturito dalla partita serve rammentare che nelle ultime sei gare ne abbiamo ottenuti altrettanto? Dal “Palluzzi” al divano di casa, tra una battuta e l’altra, qualcuno da le ore contate a Pirozzi, altri pronosticano un Girone di Ritorno da assoluti protagonisti, altri ancora iniziano a sentire puzza di bruciato. Le metafore lasciano il tempo che trovano perché ancora una volta sono le avversarie dirette a farci dormire sonni tranquilli. Sì, avete capito bene. Un’altra Domenica senza vittoria eppure siamo ancora lì, ad un passo dalla vetta.


Le riflessioni dei più scettici, dunque, impattano con la realtà di un Campionato livellato, sicuramente di spessore tecnico inferiore se paragonato agli ultimi due anni di Eccellenza Laziale. L’ottimismo riesce ancora a sovrastare ogni altra sensazione generale, perché “vanno tutte piano”, “nessuna sembra essere in grado di ammazzare il Campionato!”, “possiamo giocarcela davvero contro chiunque” ed infine “ci sono ancora tante di quelle partite, possiamo recuperare agevolmente”. Per carità ragazzi, tutte affermazioni indiscutibili, tutte giuste e giustificabili. Ma è questa la verità? O dobbiamo iniziare a temere anche altre formazioni che solo fino a qualche settimana fa sembravano seppellite dal gap di punti con cui guidavamo il torneo? Ecco, anche questo è un discorso valido, che però alcuni stentano a “digerire”. Di certezze al momento ce ne sono poche, forse pochissime. Proviamo ad inquadrarle tutte, senza nasconderci dietro ad alibi di alcun tipo: confusione tecnico-tattica, innesti in corso che stanno deludendo ampiamente le aspettative, rendimento a dir poco altalenante di quelli che dovevano essere i principali “attori”, spogliatoio che risente decisamente delle folli scelte societarie, cessioni pesanti che stanno ripercuotendosi sul piano delle prestazioni e, quindi, dei risultati.


Cosa merita poi di essere ricordato della partita di Ceriara? Il clima molto piacevole del primo tempo soleggiato, il freddo gelido e pungente della ripresa. Condizioni avverse che però non hanno fermato il nostro spirito, la nostra grande passione e la nostra immancabile goliardia “esplosa” nei cori dedicati a Mister Lauretti e Mario Pagliuca. Altri appunti sul taccuino degli “osservatori”, povero di occasioni visto lo scialbo 0-0: gli applausi per l’ex rossoblu Pasquali, il ritorno di Alessio Assogna come titolare e, per l’ennesima volta, gli assurdi stravolgimenti di formazione, cui ormai ci stiamo abituando e per questo non fanno più “notizia”. Da Domenica il giro di boa, per un Girone di Ritorno da giocare col coltello tra i denti, con la necessità di ritrovare compattezza per un “insieme di giocatori” che ancora non rappresenta una vera “squadra”, nel senso agonistico del termine.

 


Rimandato!


Dal big-match di fine anno col Pisoniano ci saremmo aspettati, ed augurati, un esito diverso. Scontato dire che tutti speravamo in una vittoria dei rossoblu per acciuffare in vetta al Girone B la squadra di Mister Lucidi. La cronaca della partita parla però di novanta minuti equilibrati, una rete per parte, tante occasioni per entrambe le formazioni in campo ed uno spettacolo tutto sommato piacevole per i numerosi spettatori del “Domenico Purificato”. Il progetto che prevedeva il sorpasso del Fondi sugli ospiti prima della fine del girone d’andata è andato così ridimensionato, addirittura fallito. Ciò nonostante il pareggio scaturito dalla gara casalinga che ha chiuso il 2008 non è malvagio, non va assolutamente sottovalutato. Rispecchia in tutto e per tutto gli attuali valori delle due contendenti: Pisoniano tatticamente perfetto, squadra compatta, dotata di alcune individualità di altissimo livello e Fondi cantiere aperto, insieme di buonissimi ed ottimi giocatori non ancora completamente amalgamatisi. Sì, avete capito bene, Fondi non ancora squadra, ma gruppo di atleti in divisa rossoblu. E non vuole essere questa una vena polemica, tutt’altro. Lo scopo è evidente, far sì che chi di dovere prenda in seria considerazione l’eventualità di trasmettere serenità allo spogliatoio, ed in maniera decisa evitare ulteriori avvicendamenti, cessioni ed acquisti, che probabilmente non centrano in pieno il bersaglio del potenziamento quanto invece quello della destabilizzazione e “confusione”.


Che Pirozzi faccia fatica ad individuare un undici di partenza da riproporre costantemente è ormai cosa evidente. Basta confrontare le formazioni schierate partita dopo partita. Eppure mai come in questo periodo il Fondi non ha avuto a che fare con particolari infortuni o squalifiche, per questo motivo si spera che il momento di studio interno alla rosa rossoblu da parte del tecnico campano sia ultimato ed inizi a dare frutti importanti. Anche perché la dea bendata non sembra esserci avversa, se consideriamo il bottino dell’ultimo mese di torneo, abbastanza mediocre, dobbiamo ringraziare la poca costanza delle altre formazioni se oggi occupiamo ancora la seconda piazza, nonostante appunto un rendimento a dir poco altalenante. Rendimento che dovrà a tutti i costi prendere una piega positiva perché se la testa del Girone B è lì a tre punti di distacco è minimo il gap che ci permette di stazionare alle spalle del Pisoniano in solitudine, visto che Sora e VisArtena ci tallonano ad appena un punto e la Virtus Latina sembra essere decisa a recitare un ruolo da autentica protagonista ora che il Campionato è entrato nel vivo.


Per tutti questi motivi il ritorno in campo, previsto per Domenica 4 Gennaio sul difficile terreno del “Palluzzi” di Priverno, assume particolare importanza. Sarà una sorta di test per verificare se la sosta ha permesso allo staff tecnico rossoblu di dare al Fondi una sua fisionomia, una sua autorità. È quello che noi ultras ci auguriamo, è quello che molto probabilmente la Società pretenderà per vedere premiati gli immensi sforzi fatti. Investimenti prestigiosi che hanno costruito una rosa di tutto rispetto che però stenta a decollare come dovrebbe. Certo, la Dirigenza ci ha messo del suo, con scelte discutibilissime, ma quella che sta per aprirsi è la fase fondamentale della stagione: ogni risultato può essere decisivo. Una vittoria può lanciarci, un pareggio rallentarci ancora, una sconfitta farci raggiungere e sorpassare dalle attuali inseguitrici. Gli ingredienti per una partita intensa non mancano certo. La squadra allenata da Massimo Bindi è sicuramente una delle migliori del Campionato, con un attacco stellare formato dal duo Testa-Reali, cui si è aggiunto da poco l’ex rossoblu Dario Maglitto. Sono ex anche Iannitti, LaRocca e soprattutto Stefano Fiore e Roberto Pasquali, tra i principali protagonisti della salvezza di due anni fa nei play-out con LaRustica. A loro riserveremo sicuramente un saluto. Alla squadra, invece, il solito sostegno. D’altronde Priverno è da sempre “la nostra trasferta preferita”. A buon intenditor poche parole…