Il morso del Cobra


Boom! Perdi sul campo dell’ultima in classifica e non succede niente? Impossibile? Vai allo stadio per far sentire le tue ragioni a chi sta dando un quarto del proprio potenziale ed Egidio Pirozzi non c’è. Lanzillo tantomeno. "Un uomo in tuta e cappuccio" entra in campo mimetizzato tra i giocatori del Fondi Calcio. Sarà lui a guidare la squadra durante l’allenamento del Martedì, poche ore dopo l’arrivederci (che speriamo si trasformi subito in “Addio”) del tecnico campano fortemente voluto dal DS. Non è un tecnico affermato, non è un santone che scende di categoria per riempirsi il portafogli, non è un filosofo da trasmissioni televisive. È una persona umile, seria, professionale, affidabile, corretta dentro e fuori dal rettangolo verde. Ha dato tantissimo per la maglia rossoblu ed anche una volta appesi gli scarpini al chiodo è rimasto nello spogliatoio, prima come Responsabile dei rapporti con la Stampa nella passata dirigenza targata Ciarlone-Marcucci poi come spalla ideale per Mr Lauretti sulla panchina fondana. In carriera ha segnato centinaia di reti nel Fondi ma quello siglato stavolta è davvero il goal più bello ed importante. Il suo soprannome è risaputo… il “Cobra”, ed i tre punti conquistati al debutto nella partita casalinga contro il Ciampino certo portano inconfutabilmente la sua firma, perché presi di prepotenza, con una prova maiuscola di tutta la squadra. Con scelte tecniche stavolta dettate solo ed esclusivamente dalla relativa condizione di chi è stato mandato in campo.


Alessandro Parisella è così il nuovo "punto di riferimento", colui che prende il timone di una barca in tempesta e dimostra subito di poter reggere il confronto con chi l’ha preceduto aggiungendo alla grinta l’importante fattore delle prestazioni e dei risultati. Il solito Guardabascio ed un penalty di Minieri regalano al Fondi una vittoria mai in discussione. Troppa la voglia di vincere messa in campo, al cospetto di una formazione priva dei suoi elementi migliori e lontana parente di quella vista all’opera nella seconda partita della stagione. Ampiamente vendicata la sconfitta subita all’andata, quando alcuni clamorosi errori difensivi e qualche palo di troppo, senza dimenticare un paio di decisioni arbitrali assai discutibili, ci condannarono alla prima debacle. La sensazione, unanime sugli spalti, che finalmente siano superati personalismi e diktat esterni. La ritrovata compattezza nello spogliatoio, dopo un paio di mesi di confusione totale, ha mostrato di potersi rivelare fondamentale per il proseguo del Campionato. Un torneo equilibratissimo, forse livellato in basso rispetto alle annate precedenti, e comunque un Girone dove nulla può darsi per scontato. Ogni Domenica, sin dalla prima uscita, ha regalato risultati a sorpresa, scivoloni delle cosiddette “corazzate” accreditate dagli addetti ai lavori a giocarsi la leadership eppure ci si ritrova ancora tutti lì, nel giro di pochissimi punti.


I passi falsi, che non ci siamo assolutamente fatti mancare (anzi!), hanno permesso al groppone delle inseguitrici di rientrare in corsa. Ed eccole schierate, pronte per sferrare l’attacco: Virtus Latina, Sora, Formia, Terracina, Zagarolo. Formazioni di tutto rispetto, alcune delle quali già dalla scorsa Estate venivano date come principali candidate al ruolo di “regina” del torneo. Per ora però poco da eccepire: il Pisoniano ha dimostrato di avere una marcia in più, non solo perché unica imbattuta dell’intero Girone dopo diciassette gare, ma anche e soprattutto perché ha dimostrato di essere “quadrata”, tecnicamente molto valida, guidata da un allenatore di cui sentiremo parlare sicuramente nelle prossime stagioni nonostante non ci risultati particolarmente simpatico, quel Lucidi che già lo scorso anno rese protagonista del Campionato una modesta VJS Velletri, riuscendo a coniugare il bel gioco ai risultati. Quello che al Fondi sembra per il momento mancare è la costanza, la capacità di infilare una serie positiva di risultati pieni, vittorie che possano permetterci di fare il largo alle nostre spalle e porci come battistrada, senza timore alcuno considerato quello che la squadra ha dato fino ad oggi e quello che, invece, può dare. Tirare fuori da ogni giocatore il massimo, questo sarà il compito più arduo che Alessandro sarà chiamato a svolgere. Da parte nostra non mancherà il sostegno e la fiducia, siamo certi che saprà ampiamente ripagarla. Avanti Cobra, segna per noi!