Tocca a te, reagisci!
Dimostra di avere gli attributi per giocarti il posto nella categoria, rialzati e combatti, tira fuori gli artigli ed azzanna la preda. Di tempo ce n’era, e ne sta rimanendo sempre meno. Siamo ad un passo dal giro di boa, e vi giungiamo dopo settimane e settimane di delusioni e sofferenze, intervallate da supersonici momenti di gioia e flebile entusiasmo. I risultati scarseggiano, gli avversari ed i diretti concorrenti nella battaglia per la salvezza ci hanno raggiunto o quasi. La classifica preoccupa anche i più ottimisti, perché se è vero come è vero che con la squadra al completo l’obiettivo si conquisterebbe ad occhi chiusi, a ranghi ridotti come siamo ormai costretti da mesi ogni meta diviene di difficile raggiungimento. E solo con la forza di volontà e la determinazione si può sperare di ribaltare i pronostici, azzittire i criticoni e riconquistare l’affetto di tutta una città. Un popolo che siamo sicuri si stringerà attorno alla squadra in questo delicato momento della sua storia recente, lasciando da parte le polemiche e le antipatie, per il bene dell’intero pianeta pallonaro locale. Un popolo che aspetta un futuro ambizioso per sfamare la propria voglia di grande calcio e che per questo motivo deve capire di non poter e di non dover seguire nell’indifferenza e nel totale menefreghismo la situazione attuale, anzi. Certo, a fomentare il pubblico contribuirebbe l’arrivo di qualche risultato migliore dal rettangolo di gioco. La vittoria latita, dopo l’uno-due ai danni di Gaeta e Colleferro sono arrivate quattro sconfitte e tre pareggi soltanto. Due mesi senza conquistare bottino pieno sono tremendi, lunghi e pesanti da sopportare per una formazione che lotta per difendere la categoria.
Eppure a differenza di molte altre realtà l’ambiente resta tranquillo. La consapevolezza di dover lasciare la squadra serena, senza caricarla di pressione o ulteriore tensione, ci ha spinto a sorvolare anche sul terzo tonfo stagionale nei derby col Formia. Dopo le sonore sconfitte di Coppa Italia è arrivato infatti un nuovo KO, stavolta deciso da una rete in apertura siglata dopo nemmeno due minuti dal fischio d’inizio ed una ridicola frittata in area offerta in pasto ai ragazzi di Tersigni dalla coppia Venditti-Serapiglia in salsa natalizia. Meno male che a rallegrare il Sabato pomeriggio al “Nicola Perrone” ci ha pensato una buonissima cornice di pubblico, anche e soprattutto grazie alla lodevole iniziativa della società di casa che ha deciso di aprire i cancelli dello stadio e di lasciare così l’ingresso gratuito in ogni settore. Ambiente in fermento in vista della Finale Regionale di Coppa che si giocherà il 3 Gennaio sul prato del “Flaminio” di Roma e che metterà di fronte la formazione del simpatico Presidente Zangrillo ed il Flaminia che, solo apparentemente e per via della denominazione simile, sembra poter giocare tra le mura amiche considerato invece che saranno davvero molti i sostenitori formiani al seguito della squadra. Fondi di tutt’altra pasta: inconcludente, spento, troppo lento e prevedibile. Con le assenze che si fanno sentire in maniera decisiva, in particolare se portano i nomi di Monforte e DiBiasio, da aggiungere a Fiore e Pasquali. Ed allora le maglie si assegnano con facilità. Assogna, Vuolo, DiFazio, Serapiglia, Lorello, Conte, Langiotti, Marrocco, Gisfredo, Varroni e la sorpresa Venditti. In panca Paolella, Cataldi e Conti, stranamente utilizzati solo a partita compromessa. Eppure il secondo goal dei padroni di casa è arrivato al minuto 30 della prima frazione di gioco e tempo per rimettere in piedi la partita, volendo, ce ne sarebbe stato.
Nel frattempo Babbo Natale ha svelato la sua vera identità, presentandosi nel nostro settore nelle sue vesti migliori. Una bionda ed una mora, così da accontentare tutti i gusti, ed i “Fernando” non si son fatti scappare l’occasione per portare a mamma una foto della fidanzatina. La partita a tratti annoierebbe anche un tir carico di viagra, di occasioni se ne vedono pochissime e, come da copione, tutte di marca formiana. L’incursione a sorpresa è sua, il consueto tentativo di corruzione è nostro, e così quando il patron Zangrillo scende le scalette per venirci a fare gli auguri di buone feste si ride a più non posso. Ma sì, prendiamola con filosofia, divertiamoci! La sensazione è quella di assistere ad una partitella amichevole di quelle che si giocano durante le festività per non perdere il ritmo. Ed invece è Campionato, è la sedicesima di andata, e fortuna vuole che dagli altri campi arrivino risultati non così pericolosi come poteva accadere. Qualcuno ci vuole bene… almeno qualcuno! Perdono la VisArtena, l’Impero, il Nettuno, l’Anitrella ed il Colleferro, pareggiano nello scontro diretto LaRustica e Viribus: la classifica si accorcia ulteriormente. Quindici i punti che al momento teniamo stretti stretti, e che ci tengono a braccetto con le ciurme di Calderoni e Bindi, un gradino sotto la Banda D’Este e “gli amici di Antonino”. In fondo in fondo c’è andata bene anche oggi, ma da questo momento in poi ogni errore, ogni disattenzione potrebbe essere fatale. La pausa, diciamocelo francamente, arriva proprio a zizz’ d’ mon’c, con qualche giorno per ricaricare le pile, recuperare infortunati e lavorare in allenamento. Anche perché il 2007 si aprirà con due gare interne che possono essere decisive, in un senso o nell’altro.