Archivi del mese: Novembre 2005

PIOVE… E PENSO A TE!
E LA VOCE SE NE VA!

…sotto il nubifragio colleferrino la banda "Old’s" vince ancora ed incamera altri tre punti, nonostante l’ambientazione da film fantasy!
Presenti ancora, anche allo "Stadio della Gioventù", nel pantano in cui i rossoneri di Frioni ed i rossoblu degli Old Fans hanno dato vita ad una di quelle partite che riconciliano con il calcio, con quello sport che fin da bambini spinge in strada per divertirsi, socializzare, sfidare a pallonate la squadra del quartiere accanto.
Una sana iniezione di calcio puro, vero, cristallino, nonostante la precarietà del terreno di gioco e la difficoltà di molti a tenersi in piedi considerata l’incessante mole di acqua caduta in mattinata.
Eppure quegli "scalmanati" continuano ad esserci!
E continuano a farsi sentire, a dare spettacolo anche sotto la tempesta, incuranti della pioggia, fregandosene altamente della febbre che iniziava a bussare!

In pochi o in tanti gli ultras rossoblu hanno deciso di non mollare, hanno deciso di onorare l’impegno, come avverrà su ogni campo del girone, ad ogni orario e, sottolineiamolo, "a tutti i costi".
Sì, perchè per i presenti a Colleferro, è arrivata la solita clamorosa richiesta: 8 Euro! Roba da Serie C, signori! E col menefreghismo di chi sa di poter fissare qualsiasi prezzo conoscendo la voglia di esserci di chi vive la partita domenicale con una trepidante attesa lunga un’intera settimana la dirigenza rossonera ha avuto il barbaro coraggio di pretendere il pagamento del biglietto anche dal nostro più giovane ultras al seguito, appena sedicenne, permettendosi addirittura la velleità di scontare a soli 5 Euro il tagliando d’ingresso.
Questo è ciò a cui vanno incontro questi coerenti, maledetti, insormontabili ragazzacci che, sotto il solleone o la pioggia novembrina, a torso nudo o con la neve alle porte, continuano ad essere lì: PRESENTI! Per Fondi, per la Maglia, per la Storia!

E tornano a casa soddisfatti anche se la squadra non ha raggiunto la vittoria, perchè a loro basta sapere che la maglia a fine incontro è zeppa di sudore, sporca, macchiata dal verde del terreno di gioco e dal fango delle enormi pozzanghere delle aree di rigore.
Cercano questo gli ultras fondani, l’impegno, l’abnegazione, il rispetto del ruolo che ricoprono nel pianeta calcistico cittadino.
E poco importa se nel computo delle occasioni da rete, per l’ennesima volta d’altronde, gli avversari possono recriminare. Poco importa se traverse, miracoli del portiere, clamorose imprecisioni sottoporta da parte degli avanti colleferrini ci regalano un preziosissimo punto.
Poco importa, se così possiamo dire, se il buon Fiore, dopo l’ennesima sgroppata palla al piede arriva stremato davanti al numero uno di casa e spedisce il pallone a lato buttando all’aria quella che poteva essere la rete decisiva capace di portare nelle casse rossoblu tre importantissimi punti, anche se non meritati per il gioco espresso durante tutto l’arco dell’incontro.
A catalizzare l’attenzione sono però la voglia di combattere, la grinta dimostrata, la capacità di non abbattersi. E questi sono i veri tre punti guadagnati nella trasferta della scorsa domenica!

L’ex "Ciccio" Graziani conferma di essere un bomber di razza, il centrocampo del Presidente Mandova mostra tutto il suo valore, le ali di Frioni perforano più volte la difesa nostrana, ma gli amuleti di Assogna, l’aggressività del Fondi, un altro decisivo pizzico di fortuna e soprattutto la voglia di lottare catapultata su ogni pallone hanno fatto sì che dal nubifragio di Colleferro venisse fuori un punto, un altro pareggio che però stavolta ha il sapore della vittoria. Almeno sotto il profilo del morale!



…et voilà, madame et monsieur


…vodka style


…"I singing in the rain"


…la mia bandiera sventolo


…Sosta Group

Comunicato Ufficiale

Comunicato ufficiale (04.09.05)

FATEVI DA PARTE

Eccoci… ancora presenti! Qui, a battezzare l’inizio di una nuova stagione calcistica che si preannuncia caldissima, per mille motivi.  Dopo un tristissimo Campionato fatto di “alti e bassi” e condito da un malinconico Girone di Ritorno qualcuno si sarebbe dovuto assumere per l’ennesima volta le proprie responsabilità, riconoscendo i propri errori…

Ma forse vediamo il calcio in maniera diversa, perché tutto resta come prima, almeno a livello societario e tecnico! Sì, proprio così, come in un restyling dello spot Breil sembra che la Presidenza sia disposta a privarsi di tutto ma non dell’Allenatore: “Toglietemi tutto ma non Orticelli!”.
Non finisce qui però, visto che l’Estate Fondana ha regalato continui colpi di scena, partenze eccellenti, cessioni discutibilissime, ritorni quantomeno sgraditi all’intera tifoseria, comportamenti poco corretti nei riguardi di giocatori che per anni hanno onorato la maglia rossoblu, promesse non mantenute, ecc…  Ma andiamo per ordine, iniziando da quello che resterà per sempre uno dei misteri del calcio fondano.
“Scurdammc’ o’ passat!” sembrerebbe il titolo della telenovela che la Dirigenza del Fondi Calcio ed un ex giocatore della ciurma rossoblu (che per Noi resterà sempre ex!) hanno interpretato negli ultimi mesi… dopo un anno e più di insulti, minacce, ripicche e dicerie tutto è finito in un “Ricominciamo!” che ci lascia a dir poco sorpresi!Siamo al ridicolo… chi resta fedele viene allontanato, chi tradisce e si vende viene premiato e “accontentato”! E siccome più di qualche giornalista malinformato ha espresso pareri discordanti da quella che è, invece, la nostra reale posizione crediamo sia il caso di ribadirla una volta per tutte: “La nostra fede non va tradita, noi non vogliamo mercenari!”.
I pezzi pregiati hanno dovuto trovare nuova collocazione per via del ristretto budget a disposizione della Società…In molti hanno visto il proprio ingaggio ridottosi in maniera pesante… ma la “Legge” è stata valida per tutti???Ci ritroveremo a vivere una stagione da incognita, sperando in una salvezza tranquilla, e tanti saranno i ragazzini impegnati, ed è a questi che rivolgeremo sempre il nostro massimo sostegno, il supporto, non solo vocale, che mai è mancato e che i compagni di squadra “confermati” potranno ben ricordare in ogni occasione, in particolar modo prima di ogni derby!
Non ci si deve stupire se una tifoseria sostiene la propria squadra ma allo stesso tempo chiede l’avvicendamento ai vertici societari, non ci si deve stupire se una tifoseria presente su ogni campo esprime le proprie opinioni.Probabilmente siamo gli unici a poter parlare con cognizione di causa, siamo gli unici a sapere davvero “Come ha giocato il Fondi?” e soprattutto “Che ha fatto il Fondi?” quando tutta la città se ne sta comodamente a tavola…Siamo davvero gli unici ad aver sempre timbrato il cartellino, nonostante tutto e nonostante tutti.
E proprio in virtù di ciò non abbiamo alcun timore di dire la nostra, nel nostro stile trasparente e schietto!D’altronde crediamo che la spontaneità sia di gran lunga preferibile allo sparlare quotidiano, al “savoir faire” di dirigenti che continuano a fare buon viso a cattivo gioco, a criticare le scelte societarie in piazza salvo poi rimangiarsi tutto, o dei tantissimi abituati solo a spettegolare senza trovare il coraggio di schierarsi… cosa sempre più difficile per chi ha scheletri nell’armadio!
Le casse societarie pare non siano più in grado di sostenere un Campionato di Eccellenza fatto come si deve, con speranze di promozione in Serie D, ed è logico ed inevitabile chiedere un cambio di rotta, una svolta vera e propria che veda protagonista una nuova cordata, un gruppo di imprenditori decisi a “tuffarsi nel pallone”!Non possiamo nascondere le grandi potenzialità di numerosi fondani, le aziende leader nei diversi settori di competenza che potrebbero tranquillamente “scendere in campo” ed il nostro sfogo ha anche l’obiettivo di divenire un appello alla città di Fondi, alle forze economicamente attrezzate per dare un futuro al calcio rossoblu, alle Istituzioni, pronte a contribuire ma forse ancora poco coinvolte nel “giocattolo”, alle grandi imprese che negli ultimi mesi hanno letteralmente “invaso” la nostra città fregandosene di creare vantaggi  per la comunità locale (visto che in moltissimi casi il personale è “fai da te” e proviene dalle località del comprensorio!) e che sarebbe il caso di chiamare in causa per finanziamenti e sponsorizzazioni.

A noi… sinceramente, la situazione attuale non sta più bene! E da oggi univoco sarà il nostro messaggio…

…FATEVI DA PARTE…


Non vi meravigliate se anticipiamo le risposte e le reazioni a questo volantino, il primo della Stagione 2005/2006. Sì, si sa… arriveranno quelli del “Abbiamo vinto due campionati di fila e voi ci trattate così!”, poi sarà il turno dei “Siete poco riconoscenti!”, ancora quelli del “Vergognatevi, siete solo quattro mocciosi!”, a seguire i “Potevate risparmiarvela!”, senza dimenticare però i “Vi veniamo a prendere sotto casa e ve le suoniamo!”, o meglio quelli del “Non vi azzardate mai più a offendere!” che ci fanno davvero pena, e sapete perché…?Perché non abbiamo mai offeso nessuno ed ogni volta che scoppia una contestazione ce lo sentiamo ripetere!Siete davvero patetici, lasciatevelo dire… ancora non l’avete capito? Noi siamo, voi no!

 

Tutti i gruppi della tifoseria organizzata

ANCORA UN "BABBO NATALE"?
"ARIDAJE"!

…direbbero in quel di Ariccia, tra una porchetta e l’altra!
Ma di questi tempi la frase suonerebbe bene anche dalle nostre parti.
E non solo perchè ci troviamo di fronte all’ennesimo pareggio.
A causare l’escalamazione basterebbe l’errore-orrore del direttore di gara, un certo Santoro della Sezione di Frosinone (annotare bene il cognome, mi raccomando!), che a tempo abbondantemente scaduto, per vivacizzare un interminabile e forse anche ingiustificato recupero, ha deciso di assegnare ai rossoverdi della Roma VIII un generoso penalty.
Travestendosi da Babbo Natale, con tanto di guardalinee imbarazzati ed imbarazzanti, degni sostituti delle renne e della slitta.
Dimenticando evidentemente che il regolamento parla chiaro, e non prevede di certo calci di rigore e/o espulsioni se non in occasione di inconfondibili trame di gioco scorrette e comportamenti antisportivi.


Praticamente tutto il contrario di quanto avvenuto al "Perrone" di Formia, Domenica 20 Novembre, quando il sole iniziava a dare spazio alla sera e la classifica pareva potersi arricchire di ulteriori tre punti, sicuramente "preziosi e importanti".
Ed invece ci ritroviamo ancora a commentare una divisione della posta.
Va detto, anche per tenere fede al nostro stile di sportività ed onestà, che probabilmente il pareggio non avrebbe fatto gridare allo scandalo, certo, ma è il modo con cui è maturato che infastidisce!
Di occasioni i ragazzi del simpatico Mister Longo ne hanno create, forse anche in numero maggiore rispetto alla formazione rossoblu.
Hanno saputo offrire un calcio concreto ed efficace, tenendo palla e limitando gli attacchi fondani, senza rischiare troppo.
A tratti è sembrato di assistere all’incontro con la Vis Artena dell’ariete Bogdanov, ma in quell’occasione la rete di Fiore bastò per siglare la vittoria e conquistare i tre punti: stavolta l’opportunismo del "numero 5" Sorrentino non è stato sufficente a centrare l’obiettivo, tra l’altro sicuramente alla portata dell’undici rossoblu.


Fatto sta che la vetta si allontana inesorabilmente, la classifica si fa stagnante e molte altre squadre ci iniziano a tamponare.
In attesa di un interessante confronto allo "Stadio della Gioventù" di Colleferro, storicamente ostico per la nostra ciurma.
Soprattutto in un momento come quello attuale, contraddistinto, almeno sembra, da una profonda crisi societaria in ambito rossonero che stenta a rientrare nonostante l’ottimo pareggio ottenuto a Formia in occasione dell’incontro di Coppa Italia al cospetto dei biancoblu.
Probabilmente la mancanza di continuità nei risultati, l’avvicendamento in panca che ha portato l’ex alatrense Frioni a sostituire il grintoso e preparatissimo Caldaroni, la campagna acquisti abnorme portata avanti dal Presidente Mandova hanno fatto da corollario a vecchie ruggini interne ed insormontabili difficoltà di gestione.
La gara di Domenica 27 Novembre servirà anche e soprattutto ai giocatori rossoneri per dare una risposta al pubblico di Colleferro, e per quel che riguarda Noi potrà sancire l’effettivo valore della formazione fondana.
Dopo quattro turni infelici arriva un vero e proprio esame di maturità: siamo in grado di superarlo?
Vedremo… quel che è certo è che noi ultras ce la metteremo tutta come sempre… anche di fronte a risultati negativi o poco entusiasmanti…


Sperando di non dover sopportare un nuovo discutibile arbitraggio ma allo stesso tempo coscienti che sarebbe il caso di osare di più!
Non professiamo eresia quando sottolineiamo la scarsa concretezza e l’irrisorio peso offensivo della squadra… non raccontiamo certo favole quando solleviamo perplessità su alcune scelte tecniche…
non meritiamo offese diffamanti se pensiamo ad un "undici titolare" che possa vedere protagonista qualche giocatore al momento dimenticato in panchina o utilizzato solo per pochi minuti…
e non c’è bisogno di "censurarci" se il nostro modo di intendere il calcio ci spinge a reputare sbagliate ed incomprensibili talune decisioni societarie e di mercato… sia in entrata che in uscita!
Noi siamo gli ultras del Fondi, nel bene e nel male… non dimenticatelo mai, "signori"!


E siamo sempre Noi ad aver ricordato dalle colonne della fanzine "Finchè vivrò…" che l’Arnale Rosso così com’è non ci soddisfa… Stiamo aspettando quello che ci spetta, una nostra Curva…
E siamo sempre Noi ad aver ironizzato sull’odissea di questi interminabili lavori che quasi fino al "veglione" ci hanno costretto a trascorrere tutte le domeniche in giro per la provincia…
E siamo sempre Noi che Domenica coloreremo col nostro sostegno lo stadio di Colleferro, maledettamente coerenti e schietti… come sempre…

Siamo Noi, sì, siamo Noi, gli ultimi baluardi…
ULTRAS MODUS VIVENDI



…il nostro saluto al piccolo Anthony


…come noi amavi il calcio


…ironizziamo, meglio ironizzare!


…in dieci o in cento, noi oltre il risultato

ADELANTE,ADELANTE…
DIFENSIVO AL VOLANTE!
Forse De Gregori non l’avrebbe mai cantata così, o forse sì?
Beh, dipende dal destino… al cantautore rosso più del sangue non è capitato, infatti, di assistere all’incontro di Domenica 13 Novembre al “Comunale” di Via Spagna. Ecco la motivazione.
Cecchina tutta, vestita a festa, aspettava l’ora della vendetta, a distanza di circa due anni da quel terribile tonfo interno che coincise con il trionfo rossoblu firmato da un altro “rosso”, De Filippis.
E vendetta è stata! Senza attenuanti! A sancire la prima mini-fuga stagionale…

Un Fondi molliccio, a tratti irritante, sopraffatto quando pareva poter “guadagnare un prezioso punticino”!
Eppure il vantaggio iniziale sembrava voler lanciare un segnale, una svolta alla stagione.
La traversa colpita dal sempreverde M’Kondia, le finte ubriacanti del pericolosissimo Ricci, la fantasia di De Sisti jr, la spinta dei laterali ed un muro a centrocampo rendevano subito l’idea di ciò che il Fondi avesse il compito di “arginare” per tornare a casa con qualche punto nel carniere.
Ma non nascondiamoci… il Cecchina è di un’altra categoria, ed ha vinto la partita meritatamente, al di là di responsabilità clamorose sulle reti decisive del finale di gara, al di là della rosa a disposizione dello staff tecnico biancorosso, al di là di una conduzione di gara lineare da parte di un Paoloni deciso a far risplendere la società dell’hinterland romano.

Piuttosto sarebbe il caso di riflettere sull’atteggiamento tenuto dal Fondi durante tutto l’incontro.
Considerando soprattutto il non trascurabile comportamento di alcuni giocatori in campo.
Troppa prudenza nei contrasti, poca propensione al sacrificio, errori gravi in fase difensiva.
Ma anche in questo caso la veridicità di quanto appena scritto potrebbe essere messa a repentaglio da ciò che effettivamente il Fondi ed il suo allenatore si aspettavano da questa trasferta.
A Cecchina si è andati per vincere? A Cecchina si è andati per pareggiare?
Domande che non troveranno mai risposta, tantomeno da chi di competenza.
Di certo resta di impossibile comprensione l’impostazione data alla partita da Orticelli.
Quello che è venuto fuori è stato semplicemente il giusto premio per la formazione che ha cercato di più i tre punti, attaccando fino al novantesimo ed anche oltre, senza mai tirare indietro la gamba.

Probabilmente servirebbe informare Orticelli che è difficile poter ottenere vittorie e risultati utili tirando due volte nello specchio della porta avversaria nell’arco di un incontro!
Ma d’altronde… non abbiamo mica bisogno di un attaccante!?!
“Finchè la barva va, lasciala andare…” è davvero la canzone preferita in ambito societario, addirittura amata da qualche particolarissimo personaggio che, cuffie alle orecchie, ne canta il ritornello anche sul “posto” di lavoro, tra una sigaretta e l’altra, dilettandosi su internet.

E non ci si venga a dire che la differenza l’hanno fatta gli errori di Assogna e Vuolo.
Non si tratta di responsabilizzare l’intera difesa rossoblu, bensì di coinvolgere la squadra in quello che è stato un secondo tempo abulico, inconcludente, timido e, nella seconda metà, catastrofico.
Facile così per il Cecchina trovare spazi sulle corsie laterali, completamente a disposizione dei biancorossi, facilissimo per M’Kondia approfittare della confusione dominante in area fondana.
Ancora più semplice per Iacobelli prendere la mira con calma olimpica ed abbattere il portiere fondano per la terza ed ultima volta.
La parola d’ordine nello spogliatoio rossoblu, e nell’inguardabile pulmino restaurato da un’officina in fretta e furia, deve essere stata “prudenza”, con un sottotitolo “Mondonicano”: “Ragazzi, badiamo a non prenderle! Limitiamo i danni! Pareggiamo!”.

Il guaio è che la tifoseria fondana non perde mai! Ed anche a Cecchina quel manipolo di maledetti, pazzi, coerenti ragazzacci ha saputo mostrare il suo valore, cantando a squarciagola anche dopo il triplice fischio finale mentre il “Comunale” andava svuotandosi.


…non c’è ormai stadio che non ci conosca


…non c’è tifoso che ci fa paura


…i tuoi colori sempre seguirò


…chi si vede! Il controllore… l’avrà mica mandato il Ministro?



…al di là del risultato


…Sudafrica, USA, Brasile, Juventus? Ma dove siamo finiti?


…eccola, presente anche "Lei"

CON LA PIOGGIA O CON IL SOLE…

…la ciurma timbra il cartellino, sempre e comunque!
Anche Domenica, sotto un temporale incredibile, il solito instancabile manipolo di ultras rossoblu ha colorato gli spalti del "Perrone" di Formia, più cupo e deserto del previsto.
Ad onor di cronaca va dato atto e reso merito alla Dirigenza dell’F.C.Fondi di aver optato per una scelta ragionevole che ha trovato riscontro positivo nella cinquantina di spettatori presenti.
Lasciare libero e gratuito l’ingresso, anche in considerazione del fatto che l’inizio dell’incontro è stato in forte dubbio fino alle 14e35! Un gesto sicuramente apprezzabile che, al di là della diversità di vedute su decine e decine di tematiche, va comunque sottolineato.

Il terreno del "Perrone", ridotto maluccio (ma di certo non in condizioni migliori rispetto ad altre superfici sulle quali direttori di gara un pò troppo frettolosi hanno deciso di "non far giocare"), ha ospitato due squadre toniche, quadrate, grintose.
Il Fondi, al completo o quasi, ed il Sezze Setina disperato fanalino di coda alla ricerca di punti preziosi per tornare a disputare il campionato previsto nei programmi di inizio stagione.

L’occasione, quindi, graditissima per salutare il nostro Massimo Di Biasio, oggi centrocampista titolare per De Rocchis, lo scorso anno poco impegnato da Orticelli con la maglia rossoblu.
Un ragazzo fondano, uno di Noi, che probabilmente non meritava il trattamento subito durante l’Estate da parte della Società.
Un atleta serio ed affidabile, un ultras in campo, un grande uomo (oltre che un buonissimo calciatore per questa categoria) che ha indossato la nostra gloriosa maglia con onore, lealtà, rispetto ed abnegazione.
Sicuramente avrebbe fatto comodo alla causa rossoblu un ragazzo così motivato e sinceramente resta ancora oggi di difficile comprensione la ragione del suo allontanamento…
A Noi, e probabilmente non sarebbe necessario nemmeno chiarirlo, la mancata conferma di Massimo Di Biasio non è andata giù, ed i ripetuti cori a lui dedicati ne sono la prova più significativa.
La targa consegnata da alcuni rappresentanti della tifoseria fondana a Massimo Di Biasio riassume il vuoto lasciato negli Old Fans.

Passando all’incontro, a dir poco spigoloso e fisico, bisogna tornare al discorso fatto in occasione del resoconto relativo alla trasferta di Torbellamonaca. Sì, perchè gli errori commessi sono stati gli stessi!
In vantaggio senza troppe difficoltà, grazie all’ennesima zampata di Monforte, ci si fa rimontare, lasciando spazio e pallone agli avversari, forse più motivati o preoccupati dalla pericolosa posizione in classifica.
Fatto sta che, come già avvenuto al "Panichelli", la squadra ha badato più a non prenderle che a chiudere i conti. Complice anche e soprattutto qualche errore di troppo sotto porta, quando con un pizzico di lucidità in più si sarebbe potuto archiviare l’incontro.
Ma d’altronde un campo ai limiti della praticabilità e la strana assenza di sostituzioni da parte dell’orgoglioso Orticelli (come se in panchina non ci fossero "ragazzacci" pronti a lottare su un campo come quello del "Perrone") hanno dato al Sezze Setina la possibilità di raggiungere il meritatissimo pareggio.

Pazienza… vorrà dire che i quattro punti persi con Sezze Setina e Torbellamonaca saranno recuperati parzialmente da una grande prova a Cecchina, in uno stadio che ci porta fortuna, visto che due anni orsono, nell’ultima gara del 2003, una rete di Davide De Filippis ci regalò la prima posizione in classifica in quello che è passato alla cronaca come "l’anno buono", "il treno passato senza esserci saliti sù"!
Ma lasciamo stare, guai a ripensarci…

Ed ora le foto dell’uggioso pomeriggio formiano degli Old Fans…


…la targa al grande Massimo Di Biasio!


…sempre presenti!


…con la pioggia o con il sole


…ovunque andrai sarem


…Antonio con Noi


…la torcia al goal del vantaggio

TINTARELLA CAPITOLINA

Un caldo che sembrava d’essere tornati a Ferragosto.
Un tasso d’umidità crudele quanto quello di un usuraio!
Ma quale ora in più? E chi se n’è accorto?
Una vera e propria domenica bestiale.
Ma come sempre “schietta, goliardica e coerente”!

Occhi lucidi per tutti, come sempre d’altronde ogni qual volta siamo chiamati a rispondere "Presenti" alle maledette trasferte mattutine in terra ciociara e romana.
Braccia e voce però prontissime a farsi sentire.
Tra i palazzi ed i parcheggi di TorBellaMonaca la ciurma degli Old Fans ha saputo anche stavolta divertirsi.

In una struttura, quella del Campo Sportivo “Panichelli”, tipicamente capitolina, che ritroveremo prossimamente in occasione degli impegni con Roma VIII e N. Tor Tre Teste.
Superficie in terra battuta, come pure a Torrenova, spalti di minima capacità ma comunque vicini al campo.
Tanto da poter, potenzialmente, rappresentare davvero il dodicesimo uomo per le formazioni con ultras al seguito.
E soprattutto colorati dalla presenza di un buon numero di spettatori, sinceramente più ”sportivi” del previsto.

Questo il paesaggio che circonda l’hinterland romano, in cui Fondi e TorBellaMonaca se le sono date di santa ragione, calcisticamente parlando naturalmente.
Una partita spigolosa, molto più tattica che tecnica, alla nostra portata anche in virtù del vantaggio iniziale.
Ed invece un generoso calcio di rigore assegnato nell’ultimo dei quattro minuti di recupero ha permesso ai padroni di casa, arancio-neri in stile “Halloween”, di raggiungere il pari, a conti fatti comunque meritato.

L’errore imperdonabile del direttore di gara non ammette repliche ma la gestione del risultato sì! Eccome!
Probabilmente la squadra ha tirato un po’ troppo i remi in barca dopo la rete dell’uno a zero, offrendo così i fianchi all’avversario, veloce nelle ripartenze.
Pochissime le conclusioni a rete, sia dall’una che dall’altra parte, complice un terreno di gioco che premia l’agonismo, la grinta, la voglia di vincere e di certo non è dedicato alle leziosità, al tocco di fino, al possesso-palla.
Piccoli grandi errori di valutazione, pallino del gioco a dir poco regalato al TorBellaMonaca, quasi un patto di non belligeranza che ha poi favorito il pareggio.
Sicuramente impossibile senza l’orrore dell’uomo nero, ma a tutti gli effetti inevitabile vista l’impostazione di gioco attuata nel secondo tempo dalla nostra squadra.
Da elogiare per la capacità mostrata durante tutto l’arco dell’incontro di saper tener testa alla voglia di riscatto e di vittoria dei padroni di casa, ma poco “cattiva” (in termini logicamente di agonismo) quando c’era da allontanare il pallone su uno dei tanti balconi confinanti col campo.

A conti fatti si parla di “due punti persi”, di “un clamoroso furto che ci nega il primo posto in classifica”, di un ridicolo “arbitraggio” che ricorda molti di quelli subiti durante la passata stagione, e non si può che essere d’accordo.
Ma c’è anche bisogno di evitare che la partita cambi volto in dieci minuti! C’è da considerare sicuramente il fatto non trascurabile che molti dei giocatori non possono contare su una grande esperienza e rischiano di peccare quando si avvicinano i minuti finali e la squadra avversaria spinge l’acceleratore puntando forte sull’ingenuità dei più giovani ed è per questo che l’asse esperto del Fondi deve salire in cattedra.

In un calcio sempre più governato dagli episodi, in categorie dove spesso la classe lascia spazio all’ardore, c’è bisogno di tornare a volte alle vecchie maniere, affrontando contrasti senza timore, coscienti che l’avversario merita però rispetto.
Quel che conta di più in alcuni frangenti è la consapevolezza nei propri mezzi, la forza fisica può anche non essere decisiva.

Sugli spalti del “Panichelli” la presenza di ultras rossoblu è stata avvertita e “gradita” anche dal simpatico siparietto andato in scena con un ragazzo del posto, avvicinatosi con diffidenza e dopo pochi minuti aggiuntosi al gruppo di ugole fondane.
Massimino ha così per un giorno smesso i panni di romano e vestito quelli di Old Fans regalando sorrisi e simpatia a tutti.
Stima e rispetto sono stati invece mostrati da un gruppo di ultras della vecchia Lodigiani (ormai divenuta Cisco Roma, e su questo caso torneremo nei prossimi numeri per spiegare a tutti cosa può accadere in questo calcio moderno!) venuti a TorBellaMonaca per conoscerci e scambiare due chiacchiere prima di dirottare verso Ostia per assistere all’incontro tra la squadra lidense ed il Campobasso.
Un attestato di stima che ci inorgoglisce, e dimostra quanto di buono la tifoseria fondana stia facendo, da oltre tre anni, dopo tanti e tanti campionati vissuti senza pubblico e senza un gruppo di ultras al seguito su ogni campo come oggi e come avveniva all’epoca dei gloriosi “Flamed Korps”.



…quando vedremo anche da noi una cosa del genere?


…aspettando i ritardatari, iniziamo a cantare


…la sciarpata


…nessun incontro in autogrill e allora


…rompiamo le scatole a questo "cliente"!

Finalmente godiamo noi!!!

Ci voleva proprio, dopo tre anni di delusioni, sconfitte, amarezze, pareggi rocamboleschi, beffe ed arbitraggi scandalosi… finalmente abbiamo vinto un derby, e che derby!
Bellissimo sugli spalti: colorato da un nutrito gruppo di ultras formiani, ottimi nel primo tempo, calati però alla distanza anche e soprattutto in considerazione del fatto che il risultato non li incoraggiava di certo.
E condito dalla nostra solita instancabile presenza, sorniona nella prima parte ma assordante nella ripresa, qualitativamente interessante e particolarmente intraprendente, mai doma ed in continua crescita, sorretta dall’uno-due che ha poi regalato la preziosissima vittoria.

Una tifoseria che per l’ennesima volta è stata costretta a partire alla volta di altri lidi quando avrebbe dovuto occupare il suo settore in quel dell’Arnale Rosso di Fondi, ma ormai sappiamo tutti che "Grazie all’Amministrazione saremo in trasferta fino al Veglione".
A tal riguardo crediamo che probabilmente siano solo i forti legami, non solo a livello di parentela, che tengono uniti i vertici societari ad importanti esponenti politici dell’attuale maggioranza in Consiglio Comunale, a scongiurare clamorose forme di protesta che ad onor del vero sarebbero giustificate e condivisibili da ogni concittadino!
Ma la coerenza a volte lascia spazio alla "convenienza"!

Tornando al "Ballarin" di San Felice Circeo…
In campo ventidue giocatori troppo timorosi, almeno nel primo tempo, trasformatisi dopo l’intervallo in tanti piccoli combattenti.
Continui capovolgimenti di fronte, contrasti, scivolate, falli, tanto agonismo e, bisogna sottolinearlo, nessun intervento cattivo.
Un derby giocato a viso aperto da entrambe le compagini, equilibrato fino alla stupenda rete del raddoppio rossoblu firmata dal "solito" Stefano Fiore, divenuto bocca di fuoco numero uno per l’FC Fondi.
Sì, perchè anche dopo il vantaggio targato Monforte, bravo a riprendere la respinta dell’ex rossoblu Rosato su colpo di testa dell’onnipresente Fiore a seguito di una bellissima pennellata in area di Sorrentino, il Formia ha avuto le possibilità di riagguantare il risultato.
Con confusione, sinceramente parlando, visto che si è trattato di un paio di occasioni dettate più dalla foga e dalla voglia di pareggiare che non da azioni corali o interessanti trame di gioco, anzi…

Ebbene, la fortezza rossoblu, sotto l’egida di un sempre più convincente Campobasso, ha resistito agli assalti dei ragazzi di Troise. E sfruttando una punizione sulla linea di centrocampo, uno spiovente di Monforte in area di rigore ad imbeccare lo sguizzante Fiore, decide virtualmente l’incontro a circa venti minuti dal termine.
Vani i tentativi affannosi della banda Arduini di recuperare il gap accumulato, addirittura espostisi a più riprese al rischio di un 3-0 che sarebbe stato sicuramente troppo pesante ed ingiusto visto l’andamento altalenante dell’incontro.
Sicuramente sorprendente, infine, la prova dell’oggetto misterioso Terreri, subentrato ad inizio ripresa a Noccaro e capace di scardinare in più occasioni la retroguardia formiana guidata dal fondano Gaetano Fiore.

La nostra partita, come già accennato, è stata intensa, vissuta attimo dopo attimo col cuore in gola, a tratti increduli di poter conquistare il primo derby degli ultimi anni.
La nota più bella della giornata è stata senza ombra di dubbio la corsa sotto il nostro settore di "quasi tutta la squadra" al fischio finale del direttore di gara, sotto le urla di gioia di Capitan Rizzi, Campobasso e Noccaro. Quei giocatori venuti spontaneamente a prendersi il nostro ideale abbraccio a coronamento di una gara vittoriosa hanno potuto vedere nei nostri occhi quel brivido di emozione che da tempo aspettavamo di poter vivere… ed ora chiamateci pure "provinciali", chiamateci pure "esaltati" o addirittura "esagerati", ma per Noi riuscire a sfatare questo taboo è stato elettrizzante!

Sarebbe stato tutta un’altra storia vincerlo tra le mura amiche, magari in uno stadio stracolmo, come in quel famoso 4 Gennaio 2004, ma per il momento bisogna accontentarsi… da domani inizieremo a pensare alla trasferta capitolina di Domenica mattina sul caldissimo campo del Torbellamonaca, per ora godiamoci questo trionfo! Lo meritiamo!!!



…ore 15e25, scaldiamo i motori!


…le squadre entrano in campo


…un raggio di sole viene a trovarci


…la nostra coreografia? …i nostri colori!


…noi siamo i rossoblu


…ce l’abbiamo fatta! Fondi ha vinto!


…la corsa sotto il settore


…l’atto finale di una domenica speciale

…il nostro pomeriggio al Circeo finisce in questa foto!
Qualsiasi accaduto successivo al rientro delle squadre nello spogliatoio non vede assolutamente coinvolta la nostra tifoseria, lo teniamo a ribadire fermamente per evitare spiacevoli fraintendimenti.
Ed in riferimento a clamorosi scoop forniti da giornalisti e/o Dirigenti della Società riguardanti presunti chiarimenti avvenuti sono da ritenersi completamente privi di ogni fondamento.
Non intendiamo fomentare alcuna polemica ed è proprio per questo motivo che invitiamo gli interessati a non argomentare su temi che vedono protagonisti in prima persona gli ultras fondani.
Evidentemente alcuni giornalisti ancora non hanno afferrato il concetto e, nostro malgrado, siamo costretti a dover chiarire per l’ennesima volta la realtà dei fatti.
La nostra coerenza e trasparenza non può e non deve essere sporcata dalle falsità e dallo spettegolare di chi ha come unico obiettivo la distruzione di una bellissima realtà ultras come la nostra!

OLD FANS Crew
Noi, merce rara…