ADELANTE,ADELANTE…
DIFENSIVO AL VOLANTE!
Forse De Gregori non l’avrebbe mai cantata così, o forse sì?
Beh, dipende dal destino… al cantautore rosso più del sangue non è capitato, infatti, di assistere all’incontro di Domenica 13 Novembre al “Comunale” di Via Spagna. Ecco la motivazione.
Cecchina tutta, vestita a festa, aspettava l’ora della vendetta, a distanza di circa due anni da quel terribile tonfo interno che coincise con il trionfo rossoblu firmato da un altro “rosso”, De Filippis.
E vendetta è stata! Senza attenuanti! A sancire la prima mini-fuga stagionale…

Un Fondi molliccio, a tratti irritante, sopraffatto quando pareva poter “guadagnare un prezioso punticino”!
Eppure il vantaggio iniziale sembrava voler lanciare un segnale, una svolta alla stagione.
La traversa colpita dal sempreverde M’Kondia, le finte ubriacanti del pericolosissimo Ricci, la fantasia di De Sisti jr, la spinta dei laterali ed un muro a centrocampo rendevano subito l’idea di ciò che il Fondi avesse il compito di “arginare” per tornare a casa con qualche punto nel carniere.
Ma non nascondiamoci… il Cecchina è di un’altra categoria, ed ha vinto la partita meritatamente, al di là di responsabilità clamorose sulle reti decisive del finale di gara, al di là della rosa a disposizione dello staff tecnico biancorosso, al di là di una conduzione di gara lineare da parte di un Paoloni deciso a far risplendere la società dell’hinterland romano.

Piuttosto sarebbe il caso di riflettere sull’atteggiamento tenuto dal Fondi durante tutto l’incontro.
Considerando soprattutto il non trascurabile comportamento di alcuni giocatori in campo.
Troppa prudenza nei contrasti, poca propensione al sacrificio, errori gravi in fase difensiva.
Ma anche in questo caso la veridicità di quanto appena scritto potrebbe essere messa a repentaglio da ciò che effettivamente il Fondi ed il suo allenatore si aspettavano da questa trasferta.
A Cecchina si è andati per vincere? A Cecchina si è andati per pareggiare?
Domande che non troveranno mai risposta, tantomeno da chi di competenza.
Di certo resta di impossibile comprensione l’impostazione data alla partita da Orticelli.
Quello che è venuto fuori è stato semplicemente il giusto premio per la formazione che ha cercato di più i tre punti, attaccando fino al novantesimo ed anche oltre, senza mai tirare indietro la gamba.

Probabilmente servirebbe informare Orticelli che è difficile poter ottenere vittorie e risultati utili tirando due volte nello specchio della porta avversaria nell’arco di un incontro!
Ma d’altronde… non abbiamo mica bisogno di un attaccante!?!
“Finchè la barva va, lasciala andare…” è davvero la canzone preferita in ambito societario, addirittura amata da qualche particolarissimo personaggio che, cuffie alle orecchie, ne canta il ritornello anche sul “posto” di lavoro, tra una sigaretta e l’altra, dilettandosi su internet.

E non ci si venga a dire che la differenza l’hanno fatta gli errori di Assogna e Vuolo.
Non si tratta di responsabilizzare l’intera difesa rossoblu, bensì di coinvolgere la squadra in quello che è stato un secondo tempo abulico, inconcludente, timido e, nella seconda metà, catastrofico.
Facile così per il Cecchina trovare spazi sulle corsie laterali, completamente a disposizione dei biancorossi, facilissimo per M’Kondia approfittare della confusione dominante in area fondana.
Ancora più semplice per Iacobelli prendere la mira con calma olimpica ed abbattere il portiere fondano per la terza ed ultima volta.
La parola d’ordine nello spogliatoio rossoblu, e nell’inguardabile pulmino restaurato da un’officina in fretta e furia, deve essere stata “prudenza”, con un sottotitolo “Mondonicano”: “Ragazzi, badiamo a non prenderle! Limitiamo i danni! Pareggiamo!”.

Il guaio è che la tifoseria fondana non perde mai! Ed anche a Cecchina quel manipolo di maledetti, pazzi, coerenti ragazzacci ha saputo mostrare il suo valore, cantando a squarciagola anche dopo il triplice fischio finale mentre il “Comunale” andava svuotandosi.


…non c’è ormai stadio che non ci conosca


…non c’è tifoso che ci fa paura


…i tuoi colori sempre seguirò


…chi si vede! Il controllore… l’avrà mica mandato il Ministro?



…al di là del risultato


…Sudafrica, USA, Brasile, Juventus? Ma dove siamo finiti?


…eccola, presente anche "Lei"