Archivi del mese: Febbraio 2013

La trasferta di Aprilia

La dura legge del gol

Torniamo dalla trasferta con un punto, un misero punto che non aiuta a sperare. Nemmeno ad Aprilia si riesce a vincere, eppure i padroni di casa sono forse gli unici ad esprimere, attualmente, un calcio peggiore del nostro. I biancocelesti, dopo una prima parte di campionato oltre ogni più rosea previsione, si ritrovano ora a fare i conti con una realtà ben diversa. Dicevamo…esprimono un calcio peggiore del nostro ed è tutto dire; esprimono un calcio peggiore del nostro e ce ne vuole per rimanere a guardare lo squallido spettacolo che le due squadre mettono in campo.

Siamo ancora alla fine di febbraio ed i ventidue in campo sembrano già pronti alla sdraio e all’ombrellone. Non fa caldo, eppure i ventidue “fenomeni” sembrano affaticati, senza energie e con la testa altrove, se solo ci si sofferma a pensare come siano arrivate le due reti messe a segno nei novanta minuti. Una rete a testa accontenta il “popolo scommettitore”, ma lascia l’amaro in bocca alle due compagini. Certo, che se si vuol vincere giocando così, non si è mica capita la “filosofia del gioco del calcio”!

“Fai un gran bel gioco però, se non hai difesa, gli altri segnano”…così cantava Max Pezzali ne “La dura legge del gol”. Ma magari si vedesse ‘sto gran bel gioco! Nemmeno l’ombra, neppure a sprazzi, nessuna giocata degna di nota…e questa sarebbe la Serie C!?! A tratti, in campo, sembrava non volessero farsi male. E forse, non erano solo sensazioni, e forse, non erano solo le nostre impressioni.

I fondani non tesserati, gli unici presenti, come sempre tra l’altro, trovano “spazio” su un muro di recinzione, da dove si vede il campo e “purtroppo” lo spettacolo osceno sul tappetto verde. Grazie al muro, si evita anche di “fare a cazzotti” con gli sponsor posizionati davanti al settore ospiti, che coprono volutamente la visuale a chi ha deciso di non tesserarsi. Novanta minuti sopra un muro, come i ragazzi di Berlino la notte del 9 novembre del 1989, con la “libertà” ad uno schioppo di dita. Già, proprio la libertà, quella che gli ultras chiedono a gran voce.

Comunque, si torna con un punto, che dieci giornate fa avrebbe “fatto morale”, ora nemmeno quello, visto che in campo ci vanno con la testa abbassata ed il pensiero al “27 del mese”. Nemmeno i più ottimisti tra Noi sorridono, mentre gli altri già da un pezzo si son fatti una ragione. Quei pochi che ancora ci credono, si sobbarcano l’ennesima trasferta. A questo punto della stagione, un pareggio equivale ad una sconfitta e se a ciò si aggiungono le vittorie degli altri, cari amici, il gioco è bello che concluso, altro che speranze! Qui ci chiedono di sperare, quando loro già hanno chiuso le valigie!!!

Risultati&Classifica

Risultati e Classifica della 24a giornata

Aprilia-Fondi
1-1
Borgo Buggiano-Salernitana
0-0
Campobasso-Gavorrano 1-0
Chieti-Poggibonsi 1-0
Foligno-L’Aquila
0-2
Hinterreggio-Arzanese
2-0
Melfi-Martina
0-0
Pontedera-Teramo
1-1
V. Lamezia-Aversa
3-1

 

Classifica P G V N P
SALERNITANA 54 24 16 6 2
PONTEDERA 46 24 13 7 4
L’AQUILA 44 24 12 8 4
POGGIBONSI
41 24 12 5 7
CHIETI (-1)
37 24 11 4 9
APRILIA
36 24 10 6 8
TERAMO
36 24 10 6 8
MARTINA
33 24 8 9 7
ARZANESE
31 24 8 7 9
BORGO BUGGIANO
30 24 7 9 8
VIGOR LAMEZIA
30 24 6 12 6
HINTERREGGIO
30 24 8 6 10
GAVORRANO
29 24 7 8 9
MELFI
26 24 5 11 8
FOLIGNO
26 24 6 8 10
CAMPOBASSO (-2)
25 24 7 6 11
AVERSA
15 24 3 6 15
FONDI 13 24 3 4 17

 

In casa con il Pontedera

Indossate la storia, onoratela!

Fino ad ora, avevamo deciso di attendere la fine della stagione e poi, a bocce ferme, tirare le somme e “tirare le orecchie” a più di qualcuno. Non vi preoccupate, non abbiamo cambiato idea, siamo uomini di parola Noi, sarà così fino a Maggio, continueremo a sostenervi fino all’ultimo secondo  di gioco dell’ultima partita di campionato. Anche perché, essendo sinceri, ci siamo detti che non avrebbe avuto alcun senso peggiorare una già drammatica situazione, che vede nella classifica deficitaria solo l’apice della miriade di “fallimenti” stagionali. Società, allenatori, giocatori, nessuno escluso!

Fino ad oggi, fino a questo momento in cui scriviamo queste parole, ci siamo scagliati contro dirigenti ed allenatori, per un motivo o per un altro, sempre per tutelare il nostro amore verso questi colori e verso questa Città. Nemmeno una parola per voi giocatori, lasciati tranquilli di continuare il vostro mestiere senza intercessioni e pressioni.

Il risultato, è stato quello di vedere una squadra, quella scesa in campo domenica contro il Pontedera, senza mordente, senza cattiveria, senza orgoglio, senza la consapevolezza di indossare una maglia da onorare, insomma, una squadra ‘senza palle’.

Per onor di cronaca, va detto che fino alla gara di domenica, nelle partite precedenti, avevamo visto in campo una squadra per nulla arresa, che solo la sfortuna le ha evitato di vincere anche contro avversari più quotati. Ma domenica si è toccato il fondo, con una squadra che non vede l’ora che arrivi la retrocessione matematica.

Quello che segue vuole essere un monito per chi, ogni domenica, indossa la nostra maglia rossoblu. Naturalmente, le parole che seguiranno, sono rivolte non solo agli odierni ‘professionisti’ che vestono la casacca del Fondi, ma a tutti coloro che oggi ed in futuro hanno o avranno l’onore di poter dire un giorno, di aver giocato con questi colori addosso.

Quella che, con molta disinvoltura, è ripiegata sulla panca dello spogliatoio un’ora prima dell’inizio della partita e che, con altrettanta disinvoltura, indossate senza un minimo di orgoglio, rappresenta per chi vi scrive, un oggetto di culto, un qualcosa da venerare, al pari di Dei e Santi! Quella toppa cucita sul petto e sul pantaloncino è un simbolo con 90 anni di storia calcistica alle spalle, 90 anni di categorie infime e pochi giorni di gloria, ma 90 anni di passione per il gioco del calcio, 90 anni sono in pochi a poterli vantare! Quella alle spalle di una delle porte del “Purificato” è la Curva Iacuele, gente fiera, che una tessera anticostituzionale tiene lontana dai settori ospiti, ma che testardamente vi segue ogni domenica, tra mille sacrifici, senza dubbi, senza ripensamenti, malgrado sappia già dalla partenza che non potrà mai entrare in uno stadio in trasferta! Quelli che portate addosso sono i colori del nostro amore, i colori dell’unica non donna che ci fa battere il cuore, colori per voi uguali agli altri, ma per Noi unici ed inviolabili!

Giocate con l’orgoglio ed avrete la nostra riconoscenza, altrimenti, se non vi sentite all’altezza, andate via, di voi possiamo fare anche senza! Non vi chiediamo di salvare la categoria, non ci interessa, vi chiediamo di salvare la faccia ed onorare la maglia!

Finché Vivrò #12

Maledetta sfortuna, non la sola colpevole, ma ci sta mettendo del suo. All’interno del dodicesimo numero i resoconti della gara interna contro L’Aquila e della trasferta di Teramo. Rubrica Settore Ospiti con i protagonisti di turno, ovvero i Pontederesi. Attraverso le pagine della fanza, la Curva Iacuele esprime massima solidarietà per la Nola ultras. Ultima colonna tutta dedicata al “caso Viviano”, che tanto ha fatto parlare moralisti e benpensanti. A chiudere, Risultati&Classifica, il Prossimo Turno e le foto delle ultime gare.

Anno X – Dodicesimo Atto

Risultati&Classifica

Risultati e Classifica della 23a giornata

Arzanese-Aversa
2-0
Borgo Buggiano-Foligno
1-0
Campobasso-Aprilia 3-1
Fondi-Pontedera 0-1
Gavorrano-Melfi
1-2
L’Aquila-Hinterreggio
1-1
Martina-Chieti
1-1
Poggibonsi-Teramo
2-1
Salernitana-V. Lamezia
3-0

 

Classifica P G V N P
SALERNITANA 53 23 16 5 2
PONTEDERA 45 23 13 6 4
POGGIBONSI 41 23 12 5 6
L’AQUILA
41 23 11 7 4
APRILIA
35 23 10 5 8
TERAMO
35 23 10 5 8
CHIETI (-1)
34 23 10 4 9
MARTINA
32 23 8 8 7
ARZANESE
31 23 8 7 8
BORGO BUGGIANO
29 23 7 8 8
GAVORRANO
29 23 7 8 8
VIGOR LAMEZIA
27 23 5 12 6
HINTERREGGIO
27 23 7 6 10
FOLIGNO
26 23 6 8 9
MELFI
25 23 5 10 8
CAMPOBASSO (-2)
22 23 6 6 11
AVERSA
15 23 3 6 14
FONDI 12 23 3 3 17

 

La trasferta di Teramo

A qualcuno piace freddo!

A distanza di quindici giorni si ritorna in Abruzzo, ma questa volta si viaggia in direzione nord-est. A furia di viaggiare, si diventa anche più precisi di una bussola. Direzione nord-est dicevamo, là dove, una volta sbucati sotto il Gran Sasso, si scende giù fino quasi a toccare l’Adriatico. Tanto per cambiare, le nuvole “imbruttiscono” proprio nel fine settimana e solo dove dobbiamo giungere Noi, quindi, tanto per non scontentarci, Abruzzo innevato e freddo pungente a Teramo. Convinti di poter battere sul tempo la bufera prevista tra Assergi e Colledara, partiamo in anticipo rispetto alla tabella di marcia, così pensiamo, “se dovessimo incrociare per strada babbi natale o gnomi attardatisi durante il cammino, ci scappa anche una sassaiola a palle di neve”. Cosa ci tocca immaginare, visto il deserto che c’è sulle strade la domenica!

Sta di fatto, che dopo Avezzano le lancette sembrano accelerare e gli stomaci a brontolare e così ci si ferma per una sosta veloce, per liberare la vescica tramortita dal freddo e per ingurgitare delle fette di pane così dure, ma così dure, che a momenti ci partono i molari. Una volta sazi e alleggeriti si riparte e si sale fino agli 8-900 metri di altitudine, prima di rimanere esterrefatti dal panorama e prima di “scomparire” inghiottiti dai dieci chilometri del traforo del Gran Sasso.

Se non si è mai sofferto di claustrofobia e se un ascensore non vi ha mai fatto paura, potete anche far finta di nulla e sorridere dei “mal di pancia” dei compagni di trasferta, ma i dieci chilometri di “tubo” rischiano di farti soffocare, al punto tale che non vedi l’ora di rivedere la luce, anche se rivederla equivale ad essere sommersi dalla neve.

Una volta terminato il “tubo”, facciamo l’unica cosa intelligente di giornata e cioè rimanere dietro gli spargisale e gli spazzaneve, mentre qualche coglione ci sfreccia di lato come se fosse divertente “ballare sul ghiaccio”. Fortunatamente, la strada scende, l’altitudine pure e la bufera è ormai alle spalle, mentre davanti a Noi iniziano a comparire i primi segnali che ci fanno capire che Teramo si avvicina.

L’uscita che porta allo stadio ci porta dritto davanti al settore ospiti, ma c’è una pattuglia che vigila, fin troppo per i nostri gusti, e così saliamo su, sulla strada che costeggia la ferrovia, che a sua volta costeggia il settore ospiti. Siamo fortunati e troviamo posto in una piazzola da dove poter vedere la gara. Che senso avrebbe tesserarsi? Mah

Il “Piano d’Accio” è uno stadio con i controcazzi, molto british, ma forse un po’ lontano dal centro. Inoltre è figlio del progresso e non avrà mai lo stesso “sapore” del Comunale, rimpianto, a ragione, da queste parti. I rossoblu giocano, nemmeno si direbbe che siamo ultimi, ma il calcio è carogna, si sa, ed è così che il Teramo passa, per due volte. Si va via anche stavolta senza punti, ma con l’orgoglio di esserci stati, anche stavolta, fuori, per l’ennesima volta, ma ancora innamorati, ora più che mai!

Risultati&Classifica

Risultati e Classifica della 22a giornata

Aprilia-Borgo Buggiano
0-0
Arzanese-L’Aquila
0-1
Aversa-Martina 0-1
Chieti-Melfi 1-1
Foligno-Salernitana
0-1
Hinterreggio-Gavorrano
2-0
Pontedera-Campobasso
2-1
Teramo-Fondi
2-0
Vigor Lamezia-Poggibonsi
0-1

 

Classifica P G V N P
SALERNITANA 50 22 15 5 2
PONTEDERA 42 22 12 6 4
POGGIBONSI 38 22 11 5 6
L’AQUILA
37 21 10 7 4
APRILIA
35 22 10 5 7
TERAMO
35 21 10 5 6
CHIETI (-1)
33 22 10 3 9
MARTINA
31 22 8 7 7
GAVORRANO
29 22 7 8 7
ARZANESE
28 22 7 7 8
VIGOR LAMEZIA
27 22 5 12 5
BORGO BUGGIANO
26 22 6 8 8
HINTERREGGIO
26 22 7 5 10
FOLIGNO
26 22 6 8 8
MELFI
22 22 4 10 8
CAMPOBASSO (-2)
19 22 5 6 11
AVERSA
15 22 3 6 13
FONDI 12 22 3 3 16