Archivi del mese: Novembre 2007

Passo dopo passo

Il freddo tagliente dell’Arnale Rosso non ferma la voglia di vincere del Fondi che travolge il malcapitato TorSapienza con le reti di Marrocco e DarioMaglitto. Vittoria rotonda che segue la bella affermazione in trasferta a Colleferro ed anticipa così un nuovo turno casalingo, stavolta al cospetto del C.L. Priverno dei fondani Campobasso, Iannitti e Sorrentino, degli ex LaRocca e Pasquali, guidati da Mister Palladino. Nuovo appuntamento sugli spalti dell’Arnale Rosso, quindi, ad aprire un mese di Dicembre che molto probabilmente servirà a dare le risposte che addetti ai lavori, sostenitori e città cercano. L’obiettivo dichiarato ad inizio stagione dai vertici societarie era chiaro: salvarci il prima possibile! Gli acquisti mirati effettuati in corso d’opera hanno poi migliorato sensibilmente la nostra classifica, permettendoci di recuperare così diverse posizioni Domenica dopo Domenica, ed oggi il Fondi occupa la settima piazza in coabitazione con il Latina, a due passi dal vertice del girone. Per questo, ed in considerazione del fatto che il Fondi può contare su una rosa dalle potenzialità incredibili, e con ampi margini di miglioramento, nessun obiettivo sembra essere precluso, a patto di vivere alla giornata, senza mortificarsi troppo dopo una partita dall’esito negativo e senza esaltarsi per una vittoria, almeno fino a quando la classifica ci vedrà occupare una posizione inferiore al podio, diciamo così. Il comandamento è fin troppo chiaro: scendere in campo sempre e comunque per cercare di fare nostra la partita, ovunque con la massima concentrazione e forza di volontà. Il giusto mix di esperienza, estro, gran classe e freschezza messo a disposizione di Lauretti sta fruttando un rendimento altissimo, basti pensare che nelle ultime sette giornate il Fondi ha raccolto ben quindici punti, ruolino di marcia importante.

Paradossale ma rispondente alla realtà il dato che rende inequivocabile la pericolosità della nostra squadra su ogni campo, al di là del logico fattore casalingo: dei diciotto mattoncini attualmente in cantiere nove sono stati raccolti in trasferta e nove tra le mura amiche, a dimostrazione del fatto che dopo anni ed anni il Fondi è tornato ad essere una formazione capace di fare risultato in casa e fuori. Altro dettaglio di notevole importanza è dato dal numero di reti segnate finora, diciotto, e subite, solo dodici, per quella che è una delle migliori difese del Campionato. Emblematico il dato delle ultime cinque partite, coincise con la presenza di Giammaria al fianco di Capitan Monforte: solo due reti subite, mentre nelle prime sette giornate di Campionato le reti subite sono state ben dieci. Significativo poi il fatto che il Fondi è sempre andato in rete, aspetto che di certo non è riscontrabile in molte altre squadre del girone. Il Calendario ci presenta adesso le ultime cinque gare del girone d’andata: C.L. Priverno in casa, trasferta ad Artena, Gaeta all’Arnale Rosso e con la slitta a Velletri, prima dell’Epifania in casa col Boville Ernica. Senza dimenticare però l’importantissimo appuntamento con la Coppa Italia, previsto per Mercoledì 5 Dicembre alle ore 18 contro i romani de LaRustica che hanno battuto l’Aprilia. Insomma una serie di gare fondamentali per il proseguio della nostra stagione, partite che potrebbero riaprire ogni discorso legato alla vetta del girone, fermo restando che del titolo di campioni d’inverno noi facciamo volentieri a meno, questo è chiaro!

Le notizie delle ultime ore parlano intanto del rischio retrocessione d’ufficio per il Tivoli, dopo il forfait di Domenica scorsa a Gaeta. Va detto a tal riguardo che, a termini di regolamento, un’esclusione dei tiburtini avverrebbe solo in caso di altre due assenze, con conseguente penalizzazione in Classifica: oggi ai biancorossi di Magliozzi infatti 3-0, un punto in meno al Tivoli e multa salatissima. Dovesse verificarsi altre due volte scatterebbe così la perdita del titolo di Eccellenza, come avvenne al povero Anagni qualche stagione fa. Se ciò dovesse accadere durante il girone d’andata, ad ogni squadra che ha già giocato col Tivoli sarebbero eventualmente tolti i punti raccolti contro i tiburtini, se invece dovesse verificarsi nel girone di ritorno ci si limiterebbe ad osservare un turno di riposo in occasione della giornata corrispondente. Beh, a conti fatti, al Fondi farebbe decisamente comodo che ciò avvenisse prima del prossimo 6 Gennaio: per noi un punto in meno ma in compenso guadagneremmo posizioni e punti su diverse delle nostre dirette concorrenti. Passo dopo passo, in caso di risultati favorevoli, “rischieremo” di guadagnare ulteriormente in classifica fino a poter raggiungere piazzamenti prestigiosi, insperati fino a qualche settimana fa. La competitività del Fondi dovrà essere rafforzata dall’ambiente, dall’entusiasmo del suo pubblico, dal sostegno degli sportivi rossoblu, in casa ma soprattutto in trasferta. Continuando su questa strada le soddisfazioni non tarderanno ad arrivare! Lo sanno bene in altri lidi e per questo sembra essere partita una "cordata" per aumentare la tensione intorno al Fondi, clamorosamente portata avanti anche da alcuni tifosi travestiti da pseudo-giornalisti. Bene farà la Società, ed in primis Lauretti, a non dare troppa importanza a questi evidenti tentativi di destabilizzazione! Vediamola così, dai… iniziano a temerci, il Fondi ora fa paura! E questo provoca logicamente invidia e frustrazione. E scendono allora in campo eserciti di gufi! C’è però un sentiero da percorrere, al di là delle sterili polemiche, c’è innanzitutto una gran partita da giocare, Domenica pomeriggio all’Arnale Rosso, e questo deve essere l’unico pensiero, l’unico. Rispondiamo con un’altra vittoria ed apriamo alla grande il mese della verità. Avanti Fondi, avanti rossoblu!

Finché Vivrò #6

Finché vivrò…

Pubblicazione numero sei per la nostra fanzine, in occasione della partita casalinga col TorSapienza. Copertina e, logicamente e doverosamente, buona parte del pieghevole dedicata al ricordo di Gabriele Sandri, alle riflessioni e le prese di posizione del movimento in Italia ed in Europa. In prima pagina riportiamo il murales realizzato da alcuni amici di GabboDJ con la frase ripresa dall’sms scritto al beniamino DeSilvestri dall’ultras laziale in partenza per Milano. Spazio a diversi articoli ed immagini dei funerali del giovane tifoso, svoltisi a Roma lo scorso 14 Novembre, cui hanno partecipato anche alcuni rappresentanti della nostra realtà. All’interno poi i commenti alle ultime partite del Fondi: il pari interno col Tivoli e la bella vittoria di Colleferro, con un breve racconto della trasferta ad Aprilia per la prima partita del secondo turno di Coppa Italia ed uno sguardo ai prossimi impegni. Chiusura dedicata ai numeri del Campionato.

Anno V – Sesto Atto

Un Fondi corsaro
…raccoglie la sua seconda vittoria consecutiva in trasferta sul difficile campo del Colleferro, dopo la bella affermazione di Amaseno ottenuta ai danni del Roccasecca. I tre punti arrivano grazie ad una rete spettacolare di Cortani, alla prima realizzazione in maglia rossoblu, a coronamento di una gara delicata ma giocata come sempre a viso aperto dalla Banda Lauretti. Nel giro di una sola settimana il pareggio interno col Tivoli viene messo da parte con la strepitosa vittoria ad Aprilia nella prima gara del secondo turno di Coppa Italia, ed ecco una nuova vittoriosa trasferta in Campionato come ormai non avveniva da anni. Continua così la serie positiva, continua con quella che potrebbe diventare la partita più importante della stagione, considerando la difficoltà della gara in sé e le altre gare che d’ora in avanti il Fondi affronterà prima della fine del girone d’andata. I rossoblu confermano la loro capacità di offrire prestazioni di un certo livello anche e soprattutto lontano dall’Arnale Rosso: basti pensare ai pareggi di Pisoniano, Mentana e Formia, alle vittorie di Amaseno ed appunto Colleferro, senza dimenticare com’è maturata la sconfitta a Ciampino. Un ruolino di marcia di tutto rispetto, migliorato ulteriormente nelle ultime settimane, per questo l’ambiente inizia così a nutrire ancora più fiducia nell’allenatore e nel lavoro societario. I risultati che ora sono sotto gli occhi di tutti dimostrano quanto di buono si stia facendo dalle parti dell’Arnale Rosso, dopo più di un episodio sfortunato che aveva caratterizzato l’avvio di stagione. Il Fondi ha preso il volo, la marcia ingranata può destabilizzare l’intero girone.
I numeri parlano di una graduatoria in continua evoluzione, una classifica corta che permette a chiunque di rientrare nel giro promozione. Bastano due-tre risultati importanti per avvicinarsi alla vetta, basta centrare una vittoria per scavalcare una o più squadre, proseguire con merito la serie positiva vuol dire effettuare ancora molti sorpassi e questo fa ben sperare. Domenicalmente assistiamo al solito copione: una squadra, la nostra, che cresce, si compatta, sa difendersi quando deve e sa attaccare, sa colpire, sa affondare il colpo. Non a caso il reparto arretrato, con l’arrivo di Giammaria, sembra aver raggiunto la perfezione, il centrocampo titolare e le alternative in panchina garantiscono a Lauretti dosi di quantità e qualità, il pacchetto avanzato s’è arricchito al punto da offrire ampie possibilità di rotazione, ognuna sinonimo di grande solidità e concretezza. La rosa presenta comunque enormi margini di miglioramento, considerato che dalla concorrenza i giovani del posto potranno trarre ulteriore stimolo, i più esperti quotidianamente dovranno sudare per conquistare quella maglia da titolare ed a beneficiarne sarà comunque l’intera squadra. Ogni allenatore vorrebbe avere problemi di abbondanza, non solo sotto il profilo numerico però, bensì dal punto di vista emotivo e caratteriale. Chi trova meno spazio in Campionato dimostra la propria professionalità sfoderando in CoppaItalia prestazioni super, esempio lampante Luca DiFazio che schierato ad Aprilia dal primo minuto è risultato il migliore in campo al punto da beccarsi i fischi del pubblico di casa. E naturalmente i nostri convinti applausi…

Sono questi i puri commenti tecnici all’undicesima giornata del Campionato di Eccellenza, disputata come nulla fosse accaduto sette giorni prima. È andata in scena in Italia una nuova puntata dell’ipocrisia patriottica, del due pesi e due misure, della disparità di trattamento e pensiero. Serie B e Serie C a riposo forzato, Serie A in stand-by per via dell’impegno azzurro in Scozia e tutti gli altri Campionati regolarmente giocati. In nome del ritornello “the show must go on” la morte di Gabriele Sandri è stata minimizzata, l’episodio è stato spazzato via dalle strategie mediatiche, al centro dell’attenzione solo e soltanto la logica reazione del movimento. Vera motivazione della sospensione parziale del calcio tra l’altro, mentre la mano che ha tolto la vita a Gabbo è ancora tranquillamente in libertà. Vomitare addosso a questo calcio sembra essere la risposta più giusta, la conseguenza più logica. Ed anche i meno istintivi rischiano di divenire rancorosi quando tv e carta stampata a distanza di appena una settimana da quella maledetta Domenica mattina relegano la tragica storia di un nostro fratello nelle pagine di cronaca, dedicando le prime al “delitto di Perugia” dove nemmeno a farlo apposta tra tutti quanti i protagonisti non c’è un solo cittadino italiano… c’avete fatto caso? Vediamo il marcio ovunque? Sì, non lo neghiamo, vediamo il marcio ovunque. Ma non vogliamo arrenderci, ed in ogni curva d’Italia e d’Europa chiederemo semplicemente “Giustizia, Giustizia, Giustizia”! Come già avvenuto nei giorni scorsi, ma di tutto questo nessuno ha voluto parlare, nessuno ha documentato, nessuno ha detto all’Italia in poltrona che a Parigi, a Berlino, a Mosca, a Londra, a Madrid, in ogni angolo del continente milioni di ultras hanno scelto di ricordare Gabriele, hanno chiesto verità per questa assurda vicenda e lo faranno ancora.

ACAB 14a puntata

Come volevasi dimostrare


E’ accaduto! E’ accaduto ciò che Stelvio Massi aveva preannunciato nel 1975, ciò che nessuno si sarebbe mai aspettato, almeno tra le fila dei "benpensanti". Questa volta però è accaduto davvero, non è la trama di una sceneggiatura, non un ipotetico scenario, ma realtà, la cruda realtà, celata, nascosta, occultata, ma pur sempre realtà. Il colpevole ha un nome ed un cognome, eppure sembra non averli, sembra che ancora tutto sia da scoprire, con i media così alla spasmodica ricerca di una news che possa distogliere l’attenzione dal fatto ed i quotidiani pronti al solito teatrino post-domenicale. C’è il fatto, il morto ed anche il colpevole, per molti non c’è nulla, per noi c’è anche il movente. Forse inutile ripetere e ricordare l’avvenimento, a quest’ora solo gli stolti fanno finta di non sapere. Si svia, si mormora, si sussurra, si ipotizza e come accade sempre in questi casi, si usa il condizionale. Il condizionale che nei primi giorni dello scorso Febbraio non è stato mai utilizzato. Sarebbe stato colpito…, avrebbe sparato…, sarebbe partito inavvertitamente… Inutile rimanere allibiti, inutile essere esterefatti, si sà, questo è il loro modus operandi, come direbbe il più celebre dei criminologi. Hanno sempre agito così e continueranno a farlo, coperti dal Potere, difesi dalla Giustizia e armati dallo Stato. Si attende poi una reazione, che non tarda ad arrivare. Sì, fulminea, univoca, incontrollabile ed incontrastabile. Gli attori sono ormai esausti, sono stufi di essere le vittime predestinate, vivono ormai di abusi. Nessuno si domanda il perchè, nessuno si interroga, si preferisce puntare il dito, criminalizzare l’unica parte pulita, quella che nel bene e nel male è sempre lì sui gradoni o nelle strade, nelle piazze o nei settori. Si chiedono maggiori interventi, si auspicano miglioramenti delle strutture, si fà quasi campagna elettorale, ma non si piange un morto. Troppo uno qualunque per essere ricordato, troppo schierato per fermare il calcio! Già, quello sport nazionale che ormai viaggia via etere fino all’altra parte del Mondo e che subisce spostamenti magari perchè il monarca di un imprecisato stato africano, magnate appassionato di calcio e sponsor nel nostro Belpaese, a quell’ora è al bagno e quindi non può gustarsi gli avvenimenti in diretta, ma che continua invece imperterrito come avvenuto domenica. A Bergamo e a Taranto il popolo con la sciarpa al collo ha dimostrato di valere, lo ha fatto senza indugiare, riuscendo comunque a fermare la farsa dei potenti, che senza pudore hanno pensato prima ad intascare l’incasso, per poi andare in tv a criminalizzare la loro fonte di guadagno. Ci si indigna, ci si scandalizza, si grida al lupo, spostando l’interesse su tutt’altra cosa, da sempre, cercando di occultare l’inoccultabile, di giustificare l’ingiustificabile!


…eppur si gioca

Febbraio scorso, il Fondi prepara la sua trasferta sul campo della capolista LupaFrascati, allo Stadio “Otto Settembre” si giocherà alle 11,00 del mattino come sempre succede nell’hinterland romano, ma la partita verrà rinviata, l’intero turno di Campionato spostato di una settimana: Venerdì 2 Febbraio a Catania arriva il Palermo, ma allo Stato passa per la testa l’assurda idea di permettere agli ospiti di raggiungere lo stadio solo a partita abbondantemente iniziata. Scoppia il finimondo, ma di scontri tra ultras nemmeno l’ombra, le immagini televisive camuffano la realtà, le tesi dei media rovinano la vita ad un giovane tifoso catanese, un ispettore di Polizia muore tragicamente. Domenica 11 Novembre, stesso anno, stessa nazione, stessa Federazione, stesso sport, stesso fuso orario, stesso Campionato, il Fondi attende all’Arnale Rosso il Tivoli per la decima giornata dell’Eccellenza. Fischio d’inizio previsto per le 14,30, cinque ore prima muore un tifoso laziale mentre con altri amici seguiva la sua squadra del cuore in trasferta a Milano. Un proiettile lo raggiunge mentre seduto sui sedili posteriori dell’auto dorme tranquillamente per recuperare il sonno perso poiché il suo mestiere di dj lo aveva tenuto sveglio tutta la notte. La notizia viene data da un “Ansa” delle 12 inoltrate, ma a nessuno passa per la testa di sospendere tutti i campionati, tantomeno di rinviare la giornata. Si supera poi ogni limite di decenza, viene rinviata così soltanto Inter-Lazio, su richiesta della società capitolina. Su tutti gli altri campi si gioca, con dieci minuti di ritardo per sputare ipocrisia sulla morte di un ultras. Solo la rivolta di alcune curve porterà alla sospensione della partita Atalanta-Milan ed altre gare di campionati minori, negli altri stadi va in scena invece una normalissima domenica pallonara, mentre ad Arezzo iniziano ad arrivare i parenti di Gabriele straziati dal dolore. Va da sé che la stampa in un batter d’occhio rovescia la priorità: si parla solo degli incidenti, solo della forte reazione del movimento ultras, dell’omicidio di Gabbo non c’è traccia! A Fondi intanto la partita s’è giocata ed è finita, senza nemmeno un minuto di raccoglimento, col silenzio della tifoseria rossoblu.

Squallido, alquanto squallido, allora vedere Iaquinta correre ed esultare… come nulla fosse successo, Morfeo e Chiellini prendersi a calci, Seedorf rifiutarsi di indossare il lutto al braccio, Kaka e Cannavaro sputtanare la nostra nazione e tanti altri calciatori comportarsi come al solito salvo poi versare lacrime da opportunisti davanti alle telecamere a fine partita. Un calcio come questo non può far altro che far disinnamorare! La ciliegina sulla torta arriva con il rinvio di Roma-Cagliari, deciso soltanto due ore prima della gara. Altra vergogna, altra rabbia, ormai è evidente, ci stanno prendendo in giro e stanno uccidendo ancora il povero Gabriele. Riescono a superarsi, rinviano la prossima giornata per Serie B e Serie C, tanto la Serie A sarà ferma per la partita degli azzurri in Scozia. Ed in tutti gli altri campionati si gioca e si giocherà ancora come nulla fosse successo. Nemmeno un minuto di raccoglimento, non vale nemmeno questo la vita di un nostro fratello! Ed i media non perdono occasione per ammazzare ancora Gabbo, insinuando tutto ed il contrario di tutto. “Due pesi e due misure” è il ritornello in questi casi, eppure i giornali titoleranno “I delinquenti sono questi”, “Tifo violento: un morto”, “Ultras ribelli”. In tv la satira se ne frega altamente della morte di un ultras e continua il suo show, si cerca una sola risposta ad un’unica domanda: “Il 25 si gioca oppure no?”. Vi rendete conto di cosa è successo in questi giorni oppure state iniziando a riflettere soltanto adesso? Eppure le similitudini sono molte: due vittime, lo stesso Stato, la stessa mano, la stessa legge, gli stessi giornali. Eppur si gioca, eppur si giocherà, eppure in carcere al momento non c’è nessun poliziotto. Solo ultras, questi maledetti ultras!

Vogliate perdonarci ma in un momento come questo parlare di calcio diviene difficile anche per noi, noi che viviamo mangiando “pane e pallone”. Il Fondi ha pareggiato coi tiburtini, dopo aver rimontato lo svantaggio iniziale per un penalty causato da un ingenuo fallo di Daniele Giammaria. A testa bassa, concentrata, la Banda Lauretti ha ripreso la partita con il goal su punizione di Maglitto ed ha messo la freccia con lo stacco di Mario Pagliuca. La beffa è arrivata a pochi minuti dal triplice fischio finale ed è logico che resti l’amaro in bocca per aver perso due punti preziosi nella rincorsa alle posizioni di classifica che ci competono. Ma la nostra Domenica è stata silenziosa, in rispetto di Gabriele. Senza striscioni, senza stendardi, senza bandiere, solo sciarpe al collo e silenzio assoluto. Il minimo che potessimo fare per ricordarlo… ciao Gabriele, fratello nostro.

Finché Vivrò #5

Finché vivrò…

Quinta uscita stagionale per questa nostra fanzine, in occasione dell’incontro casalingo contro il Tivoli. Copertina che richiama il rilancio dei rossoblu dopo le bellissime vittorie con Zagarolo e Roccasecca, con l’importante avvertenza di non "decollare" con i pensieri e vivere il Campionato passo dopo passo. Marciando diretti verso una classifica più dignitosa, giornata dopo giornata, senza fare voli pindarici, rimanendo sempre con i piedi ben saldi a terra. All’interno i commenti alle ultime due partite, il ricordo di Nils Liedholm e Roberto Bortoluzzi, "figli del calcio che ti faceva innamorare", e poi alcuni interessanti consigli per acquisti in libreria. Proposti, in rigorosa sequenza, "Tutto il marcio minuto per minuto", "Cacciatori di teste" di John King ed infine "Rebellion". Non mancano, naturalmente, le immagini della nostra presenza al seguito del Fondi, in casa ed in trasferta, ed un cenno ai prossimi impegni di Coppa Italia. Chiudono la fanzine, come sempre, i numeri del Campionato, la classifica aggiornata e le partite del prossimo turno. Next: 25 Novembre.

Anno V – Quinto Atto

Calma e sangue freddo

Possibile che il nostro Fondi abbia vinto in trasferta? Possibile che abbia segnato tre goal senza subirne nessuno? Qualcosa sta cambiando, anche i risultati che fino a qualche mese fa sembravano insperati ora prendono le sembianze della realtà. Basti pensare che negli ultimi ventitre mesi i rossoblu hanno fatto bottino pieno lontano dall’Arnale Rosso soltanto tre volte, per questo motivo la vittoria di Amaseno raccoglie ulteriore valore ed impreziosisce la prova dei ragazzi di Lauretti. Nel giro di quattro giorni il Fondi ha cambiato marcia ed ora si appresta ad affrontare una serie di gare tutt’altro che proibitive con la forza della serenità e sempre più convinzione nei propri mezzi, allo scopo di migliorare ancora la classifica e continuare così a crescere anche sotto il profilo del gioco per divertire e divertirsi vincendo. Non stiamo farneticando, è ciò che ci si aspetta da chi scende in campo, ora che la rosa offre ampie garanzie ed importanti alternative. La Banda Lauretti ha conquistato ben otto punti nelle ultime quattro gare di Campionato, al cospetto di altrettante formazioni che occupano tutte la prima metà della graduatoria, ora che il Calendario ci metterà di fronte il Tivoli, il Colleferro,  il TorSapienza ed il C.L.Priverno è lecito sperare in positivo. L’ottimismo dilaga d’altronde, dopo aver giocato alla grande contro le prime della classe ed una neopromossa, siglando ben sei reti e subendone soltanto due. Facci godere, Fondi, facci vincere e sognare! Qualche gioia anche noi pensiamo di meritarla, eccheccazz!

E la squadra intanto continua ad essere rafforzata, l’ultimo colpo societario porta il nome di Marco Cortani, un elemento di indiscutibili qualità tecniche che andrà a potenziare ulteriormente l’organico a disposizione di Lauretti. Oggi come oggi la rosa del Fondi Calcio presenta alternative interessanti per ogni ruolo, gli enormi sforzi economici fatti dalla Dirigenza rossoblu hanno così prodotto l’acquisto di quattro atleti di spessore, tre dei quali hanno già avuto modo di dimostrare il proprio valore in occasione delle ultime gare di Campionato. Adesso toccherà a Cortani, se non Domenica col Tivoli nella gara di CoppaItalia ad Aprilia, guadagnarsi un posto in squadra mettendo in mostra le proprie armi migliori, la visione di gioco ed i calci piazzati. Cresce spietata la concorrenza, in maniera particolare nel settore di centrocampo: Lauretti può contare in questo momento, pensate, su Germano, Borghi, Conte, Marrocco, Fiore, Gisfredo, Roberto Vuolo, Cataldi, Peppe ed appunto sull’ultimo arrivato, proveniente dall’AnzioLavinio, in attesa di conoscere le sorti del gladiatore Pasquali, protagonista in questi giorni del Mondiale di BeachSoccer in Brasile. Le partenze per il momento non si sono fatte sentire, anche perché il Fondi ha finalmente ingranato la marcia giusta iniziando anche a vincere, oltre che a convincere, però meritano comunque un doveroso saluto: Max Varroni (a segno tre volte nelle tre gare giocate con la nuova maglia del Sezze in Promozione), Peppe Pelliccia (che, dopo le nozze, sembra essere destinato a vestire la casacca della sua Itri), Valerio Venanzi (ha dovuto lasciare per motivi di studio e s’è accasato al TorSapienza, già Domenica scorsa ha debuttato nella trasferta di Tivoli giocando per circa un’ora), Simone Conti (probabilmente saluterà la Banda Lauretti per trasferirsi a MonteSanBiagio alla corte di Orticelli, dove troverà poi l’amico Giovanni DeSantis, anch’egli ex rossoblu che ancora oggi gode della nostra massima stima).

Non dimentichiamo intanto che la bella vittoria ad Amaseno rappresenta il ritorno al bottino pieno in trasferta dopo mesi e mesi, dal “ MarioColavolpe” di Terracina dove il Fondi s’impose per due reti ad una, e, precedentemente, dal lontanissimo Gennaio del 2006 quando i rossoblu espugnarono Artena con il goal di Sorrentino. Un’iniezione di fiducia importante in vista dei prossimi impegni… Domenica la gara interna col Tivoli, Mercoledì 14 Novembre ad Aprilia per la prima partita del secondo turno di CoppaItalia, la Domenica successiva a Colleferro ed a seguire due turni tra le mura amiche contro TorSapienza e C.L. Priverno. Un mese caldo che può cambiare la nostra stagione, in considerazione del fatto che la classifica corta permette ancora stravolgimenti nel giro di poche gare, tante formazioni stanno cambiando la propria fisionomia, alcune Società hanno deciso rivoluzioni in seno alla conduzione tecnica. Tutto questo porterà inevitabilmente a qualche errore di valutazione, non può essere escluso che alcune delle nostre coinquiline possano perdere terreno o mollare definitivamente la presa. A noi il compito di crescere ancora, senza fare voli pindarici, tenendo i piedi ben saldi a terra, lavorando sodo per essere pronti al sorpasso in qualsiasi momento. Corri, Fondi, corri!

Grintosi e determinati

…e la vittoria arriverà! Com’è già arrivata Giovedì pomeriggio, nonostante l’avversario di turno fosse quello Zagarolo secondo in classifica, con la migliore difesa del girone ed un attacco importante. Il Fondi è riuscito a fare bottino pieno grazie alla prima rete in rossoblu dell’ultimo arrivato, il possente centravani campano Mario Pagliuca, liberato due settimane prima dalla Dirigenza del Terracina a seguito degli altalenanti risultati della squadra. Mister Lauretti ha avuto la meglio su di una formazione quadrata, ben messa in campo, una di quelle che offrono il calcio più bello dell’intera categoria, e l’affermazione rossoblu è maturata al termine di una bellissima gara condotta praticamente per tutti i novanta minuti, con diverse occasioni create ed una mole di gioco che avrebbe forse meritato un risultato finale di più ampia portata. Ma va bene così… l’Arnale Rosso può finalmente gioire a fine gara, come non accadeva ormai da mesi, per quanto riguarda le gare di Campionato. Dopo la beffa nel derby col Terracina ed i due pareggi con DianaNemi e Latina, ecco la prima dose da tre punti, per rilanciarsi e prepararsi ad affrontare un mese di Novembre “abbordabile” con maggiore fiducia ed entusiasmo. Basti pensare che la rete di Pagliuca è valsa al Fondi il sorpasso su più di una squadra, un’eventuale vittoria ad Amaseno nell’incontro col Roccasecca permetterebbe alla Banda Lauretti di mettere ancora la stessa freccia e sopravanzare altre concorrenti nella lotta salvezza. Perché non essere ottimisti?

D’altronde l’impianto di gioco è sempre stato buono, i rinforzi chiesti ed ottenuti dall’allenatore sembrano essersi inseriti a meraviglia nel contesto della nostra squadra quanto nello spogliatoio. Avete fatto caso alle difficoltà incontrate dal Zagarolo per creare un’azione offensiva Giovedì pomeriggio? Assogna tra i pali ha rappresentato sempre una sicurezza ed un sinonimo di affidabilità, tranne in alcune rarissime occasioni, oggi come oggi può contare su una diga a sua protezione, e non esageriamo affatto. Da destra: Rossetti, Giammaria, Monforte e Piergentili… una difesa davvero tosta, con tutte le caratteristiche per migliorarsi. Il promettente Rossetti che mostra duttilità tattica, l’autoritario Giammaria a braccetto con l’inossidabile Capitano, l’eleganza e l’umiltà di Piergentili, che finora ha dimostrato di sapersi adattare ad ogni ruolo. Non a caso nelle ultime tre gare abbiamo subito solo due reti, per altro su calcio piazzato (prima il rigore di Cappuccilli, poi la punizione gioiello di Medoro), e con il debutto dell’ex Boreale nella gara col Zagarolo abbiamo potuto tutti constatare quanto sia importante avere in rosa più di una soluzione in fase difensiva e soprattutto un centrale capace di impostare l’azione, uscendo a testa alta, palla al piede. Concorrenza a questo punto davvero importante, che speriamo possa aumentare ancora l’impegno in allenamento dei più giovani e contribuire così a rendere difficili le scelte di Lauretti per ognuna delle prossime partite. Degli altri “botti di mercato” e delle loro incoraggianti prestazioni abbiamo già parlato ampiamente, ora però vogliamo evidenziare come sia stato facile l’ambientamento per Borghi e Pagliuca, e quanto sia stato bello vedere l’esultanza dei ragazzi in campo dopo la rete del vantaggio rossoblu che ha poi deciso tutta la gara. Dall’unità di un gruppo partono i risultati migliori, e sotto questo aspetto il nostro Fondi non deve temere davvero nessun avversario.

Il calendario, sicuramente difficile nelle prime otto tappe, ci offre adesso una serie di gare “alla portata”, ad iniziare dalla trasferta ciociara della prossima Domenica. Col Roccasecca si giocherà al Campo Sportivo “Umberto Biamani” di Amaseno, per via dei lavori di ristrutturazione che rendono inagibile da mesi l’impianto dei biancocelesti, costretti per le prime gare ad un esilio forzato a Colfelice. Finalmente torneremo a giocare di pomeriggio, per la gioia dei tanti impossibilitati a seguire il Fondi nelle ore mattutine, e per questo speriamo di vedere un buon numero di fondani sugli spalti con noi per sostenere la squadra rossoblu. Sarà importante l’aspetto psicologico, per una squadra come la nostra che, una volta trovata la tanto cercata vittoria, potrebbe essersi sbloccata definitivamente, acquisendo ora ulteriore convinzione e fiducia nei propri mezzi. La classifica parla di otto punti raccolti in otto giornate, una media che non porta lontano, anzi… ma il periodo peggiore sembra essere alle spalle, la forza di volontà del gruppo ha superato la tensione del dover ad ogni costo fare risultato e questo potrebbe essere un enorme vantaggio in termine di tranquillità e morale. In qualsiasi caso la Banda Lauretti potrà contare sulla spinta dei propri sostenitori, più importante che mai in trasferta, per trovare proprio dagli spalti lo stimolo a dare il massimo e la disponibilità al sacrificio. Grintosi e determinati, quanto i suoi ultras, coloro che scenderanno in campo sentiranno il nostro calore e sostegno, per far sì che la classifica continui a migliorare, come ampiamente meritiamo. L’appuntamento è… sugli spalti!

Finché Vivrò #4

Finché vivrò…

Assurdo turno infrasettimanale salutato dalla quarta pubblicazione stagionale per la fanzine degli ultras fondani, e la copertina non può che essere dedicata al Mago Melchiorre Zarelli, Presidente del CR Lazio, fautore di un’ennesima decisione discutibilissima: far disputare l’ottava di andata e l’ottava di ritorno nel bel mezzo della settimana, come se ci fosse da far chiudere il torneo prima possibile per disputare un Campionato del Mondo… scandaloso! All’interno del pieghevole i commenti alle ultime gare, il pari interno col Latina e quello di Domenica scorsa al "Perrone" di Formia, uno sguardo alle novità sulla Coppa Italia col resoconto della gara vinta al cospetto del Pontinia ed i dodici gruppi del Secondo Turno, col Fondi che dovrà vedersela con Aprilia e N.S.LaRustica. Come sempre spazio ai numeri della stagione, con la classifica aggiornata e le partite del prossimo turno, ma soprattutto le immagini della nostra presenza al seguito del Fondi. Di rilievo infine l’articolo denuncia sull’operazione del Governo, firmata Levi-Prodi, con cui "il Potere" tenta di tappare la bocca al mondo virtuale. "No alla censura del web" deve divenire uno slogan unificante, per tutte le realtà, piccole e grandi, potenzialmente "interessate" e quindi molto colpite dall’eventuale entrata in vigore del Disegno di Legge. Per conoscere ancora meglio ogni altro dettaglio dell’argomento è possibile raggiungere il sito di Lorenzo (www.asromaultras.it) sotto la sua sezione apposita oppure il portale dei "Friulani al Seguito" di Udine all’indirizzo www.friulanialseguito.it sotto la voce "Speciali" per sostenere l’iniziativa in questione e promuoverla con tanto di logo. Dalle colonne, quindi, di "Finché vivrò…" e dalle pagine di questo nostro blog speriamo parta un forte segnale di protesta.

Anno V – Quarto Atto