40 pensieri su “ACAB 13a puntata

  1. SBIRRI BASTARDI!!

    PAGHERETE CARO, PAGHERETE TUTTO…

    VENDICARSI!

    QdS VITERBO CASUAL 1908

  2. E’ indagato per omicidio colposo, Luigi Spaccarotella, l’agente della Polizia Stradale dalla cui arma risulta essere partito il colpo che è ha tolto la vita a Gabriele Sandri. Vincenzo Giacobbe, Questore di Arezzo, lo ha detto nel corso di una conferenza: “I colleghi hanno confermato che è stato lui a sparare. L’agente è stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo dopo alcune testimonianze e i primi riscontri tecnici» e ha poi proseguito: “Al momento l’accusa è questa, ma potrebbe peggiorare in omicidio volontario se i prossimi risultati tecnici dimostreranno che ha sparato ad altezza uomo. Cosa possibile”. Il Corriere della Sera ha riportato le parole del poliziotto: «Non ho mirato a niente, non ho puntato nessuno. Ero almeno a duecento metri, come avrei potuto? Il primo colpo l’ho sparato in aria e il secondo m’è partito mentre correvo, accidenti a me. Adesso lo so, sono rovinato. Così ho distrutto due famiglie, quella del ragazzo e la mia…». Ma un testimone oculare, nel frattempo, ha raccontato:”Ha sparato impugnando la pistola con entrambe le mani e le braccia erano tese. Non mi sembra che sparasse in aria, anzi…”

  3. Che giustizia sia fatta, cazzo!!!!!

    La morte è uguale per tutti!!!!

    Addio Gabriele…Le tragedie uniscono ciò che la fede divide!!!

    Ultras For Ever!!!

  4. non so perchè, ma ho come il sentore, un impulso, una convinzione inconscia, che stavolta andrà diversamente. stavolta l’anonimato della divisa non c’è…lo sbirro è stato subito identificato…chi deve sapere sa chi è…e il fratello è un avvocato….gabriele aveva/ha dietro persone e personaggi pesanti, al di fuori del contesto stadio, nella società civile e “importante”…chi vivrà…vedrà….

  5. …sono le 9 di una Domenica mattina come tutte le altre, all’improvviso la follia di un “servo” dello Stato uccide un nostro fratello, un ragazzo come noi, un ultras come noi …passeranno però oltre tre ore prima che la famiglia apprenda la notizia, e nemmeno dalle Forze dell’Ordine, ma dalla stampa, da quella maledetta Ansa che ha lasciato tutti senza parole

    …tre ore per nascondere la verità, tre ore per inventarsi alibi di ogni tipo, pallottole sparate al cielo, risse fantasma, ultras avversari mai identificati, ritrovamenti di ombrelli, coltelli e spranghe, tre ore per uccidere ancora Gabriele, tre ore per ammazzare la dignità di ogni cittadino italiano, tre ore per massacrare di bugie e squallide giustificazioni quello che è stato, è e resterà ingiustificabile!

    …l’appuntamento è alle ore 10, domattina, in Via Attilio Friggeri davanti alla Chiesa “Pio X” per i funerali di Gabriele

    CHIEDIAMO GIUSTIZIA! GIUSTIZIA! GIUSTIZIA!

  6. Ciao a tutti!E’ triste tra le altre cose che Garbiele Sandri sia stato ucciso non una, ma varie volte a mio avviso!Per esempio il secondo omicidio e’ avvenuto quando a comunicare la morte alla famiglia non sono stati gli stessi assassini delle forze del disordine ma bensi’ la stampa!Il terzo omicidio e’ avvenuto quando quello stesso poliziotto che ha sparato ha detto che il colpo gli e’ partito per sbaglio mentre correva,mentre ci sono testimoni oculari che dicono che lui abbia volutamente puntato la pistola inpugnandola con entrambe le mani verso i tifosi(almeno ammettilo pezzo di merda!). Gabrilele e’ stato di nuovo ucciso per una quarta volte quando quei “signori” che si sono impossessati del NOSTRO calcio in Italia hanno deciso che la giornata di campionato si giocasse regolarmente a differenza di quanto avvenne per la morte di Filippo Raciti!Io spero sinceramente che non venga piu’ ucciso perche’ e’ un po’ troppo sinceramente anche se secondo me chissa’ quante volte lo uccideranno di nuovo!La gente e’ stanca e lo ha dimostrato domenica in molte citta’ d’Italia vedi Bergamo,Roma,ecc.

    Visto che abito in Polonia, ho dovuto constatare che anche la radio e la tv polacca,come del resto la BBC che vedo a casa, hanno documentato tutto e con ampi servizi sull’accaduto e l’Italia sinceramente non ne fa una bella figura visto che hanno commentato i fatti come se stessero parlando di un paese del terzo mondo(anche se di differenza ormai non ne vedo molta) dove c’e’ una dittatura e la polizia usa le armi senza che ci sia un motivo per giustificarne l’uso!

    Una piccola risposta per FUORIDALLAMASSA: purtroppo quello che scrivi e’ vero e fa riflettere!Si deve proprio avere amicizie “in alto” in Italia come forse aveva Gabriele per avere giustizia!Come per avere un lavoro,ecc. Per tutte queste cose incredibilmente ingiuste non ce l’ho fatta proprio piu’ ad abitare in Italia!Saluto tutti affettuosamente,soprattutto gli Old Fans!!!

  7. Bè ragazzi che c’è da dire ? Niente .

    C’è solo da provare tanto ODIO , tanto ODIO fino al momento in cui esploderemo . Questa morte , statene sicuri , non rimarrà invendicata . Gabriele ha rappresentato il mio primo dj quando ancora frequentavo le discoteche . Allora si chiamava Le Gabriel . Il nostro Ultimo Saluto avverrà domani . Ciao Gabbo , falli ballare tutti .

  8. difficile parlare o esprimere sentimenti in questi casi…parlando l’altra sera col mio socio riflettevamo su ciò:LO STATO CONDANNERA’ MAI SE STESSO?credo sia molto difficile.

    non si può morire per una partita di calcio,no proprio non è giusto!è plausibile un occhio nero,è plausibile un qualsiasi ferimento perchè non si può pretendere di schierarsi senza conseguenze,ma morire no,non riesco ancora a realizzare bene,non riesco a immaginare cosa possa passare per la testa a quel povero padre e anche al fratello.

    spero soltanto che domani non accada nulla,non sarebbe giusto nei confronti del dolore della sua famiglia e neanche di fronte a lui.

    CIAO GABRIELE,TI SALUTO COL BRACCIO LEVATO AL SOLE!

  9. ESPRIMO CORDOGLIO VERSO LA FAMIGLIA SANDRI!UN ULTRS INNOCENTE AMMAZZATO DA UNA MANO PREPOTENTE!ADDIO GABRIELE!

  10. Quello di cui (forse…) non si rendono conto è che l’aria è satura e la misura è stracolma. La violenza scatenata da 500-1000 persone gli ha dato la possibilità di buttare il mostro in prima pagina, ma tutti gli altri? I milioni di persone che si sono indignati e hanno la nausea di questo modo di gestire il calcio? A quelli nessuno ha dato risalto. Ecco perchè dico che l’esasperazione è talmente alta che ora come ora chiunque può perdere le staffe di fronte a chi ti usa e ti relega a semplice utente senza dignità nè diritto ad avere un parere. Il calcio è lo specchio dello schifo che c’è in itaglia e fossi in loro mi preoccuperei.

    E intanto nessuno si dimette…

  11. Sabato e Domenica i campionati di seri B e C non si giocheranno…….BRAVI BRAVI BRAVI BRAVI BRAVI BRAVI BRAVI BRAVI BRAVI…Siete i soliti moralisti del cazzo……Ipocriti..GABRIELE ucciso di nuovo..

    so’ gio’

  12. Poca voglia di parlare, mezze frasi. Pesa anche l’aria nella caserma di Battifolle della Polstrada, uscita Arezzo sull’A1. “Quando è rientrato in caserma non riusciva a credere che quel ragazzo fosse morto, era disperato e al tempo stesso non poteva pensare di essere stato lui” racconta, senza nome, un agente che domenica mattina era in servizio. “Il collega ha ammesso di aver sparato due colpi, mai in rapida successione, con un intervallo di un po’ di secondi”. L’agente ha visto il collega Luigi Spaccarotella tornare in auto con il capo-pattuglia e altri due agenti. Poco prima aveva visto arrivare sempre lì l’auto dei tifosi della Lazio. Sul sedile posteriore, Gabriele, respirava ancora. “Non so chi aveva già chiamato il 118, ma quando quei ragazzi sono arrivati dopo pochi minuti c’era già l’ambulanza e il medico”. Racconta un altro collega: “Non riesco a capire cosa può essere scattato, quel poliziotto lo conosco come una persona attenta, era con noi da un anno e mezzo. Ci era stata segnalata una rissa tra tifosi. Avevamo due pattuglie all’area di servizio Badia al Pino, erano quelle più vicine e sono intervenute”. (LA REPUBBLICA)

  13. I primi esiti dell’autopsia effettuata sul corpo del tifoso laziale ucciso ad Arezzo “confermano che il colpo è stato sparato ad altezza d’uomo e con il braccio teso. Il tramite è netto, quindi il proiettile è entrato dritto: i fori sono paralleli”. Lo ha detto l’avvocato Michele Monaco, che assiste la famiglia della vittima, spiegando che la relazione dell’autopsia non è stata ancora depositata e riportando quanto gli ha riferito il perito di parte, professor Ciallella.

  14. PUTA POLICIA.

    Mi mas sincero pesame a toda la familia lazial y los mas cercanos.

    928FIRM – UD Las Palmas

  15. Mercoledì 14 Novembre, ore 10.30

    Chiesa “Pio X” in Roma, Via Attilio Friggeri

    …commozione, tristezza, cordoglio ma anche la consapevolezza di quanto possa essere unificante l’ideale che viviamo. Ultras provenienti da ogni angolo d’Italia che iniziano a mettere da parte inimicizie, rivalità ed antipatie per difendere il proprio stile di vita, i propri valori. Una giornata che non dimenticherò mai!

    Ha pianto Roma, ha pianto anche Dio,

    ed ora pretendiamo davvero che sia fatta giustizia.

    Ciao Gabriè, oggi siamo tutti tuoi fratelli!

    “…ma l’amore, ma l’amore mio non muore

    finchè mi batte in petto il cuore

    …e ci vuol ben altro che una guardia senza onore

    per fermare questo cuore!”

  16. Per Gabriele…

    “Ogni Ultras è diverso. C’è quello che si muove solo col gruppo e quello che fa gruppo da solo. Gli Ultras sono diversi ma li unisce l’amore per la propria squadra, la tenacia nel resistere oltre 90 minuti in piedi sotto la pioggia o al freddo, li unisce il riscaldarsi con un coro cantato a squarciagola, li unisce la sicurezza dell’amico che gli dorme affianco sul treno che ti riporta dalla trasferta, li unisce la passeggiata goliardica nella Città della squadra avversaria, li unisce la gioia di partire per una trasferta e la stanchezza del ritorno, li unisce quel panino diviso in due dopo ore di digiuno, li unisce quella sigaretta offerta nello scompartimento e ridata in curva, li unisce la mentalità. Le cose che ci uniscono, contemporaneamente ci dividono dal mondo esterno, ci allontanano da genitori preoccupati, da parenti scandalizzati, da compagni di classe impauriti e da professori disgustati. L’Ultras è l’eccezione alla regola, è l’inaspettato che ti sorprende, è la sorpresa che ti smorza il sorriso quando pensavi di averla fatta franca. L’Ultras è anche il braccio che ti tira sul vagone prima che si chiudano le porte. L’Ultras è questo e molte altre cose, non spiegabili a parole”.

    Un ragazzo della Sud

  17. CIAO GABRIELE IO STAMATTINA NON SO POTUTO VENIRE MA ERO PRESENTE CON IL CUORE!!! TE NE SEI ANDATO DA QUESTO MONDO PER UN COLPO MALEDETTO PER UNO SBIRRO CHE DEVE ESSERE MALEDETTO PER SEMPRE!!! GABRIELE IN QUEL MONDO CHE SI CHIAMA PARADISO INCOMINCIA LA TUA VITA!!! E LI POTRAI SORRIDERE TUTTI I GIORNI!!! CIAO GABRy!!! RIMARAI SEMPRE NEI NOSTRI CUORI!!!

  18. Ciao Gabriele…lunedì ti ho dedicato l’intero programma radiofonico che conduco e son sicuro che l’avrai sentito…ora sia fatta solo giustizia! Gabbo Gabbo Hey!!! by Flamed

  19. Come mi è stato chiesto riporto il mio contributo… Questa nazione cade a pezzi…

    Proviamo da oggi a riportare qualche intervento sugli accadimenti di questi giorni… Proviamo a fare un po’ di informazione, la contro(la verità)informazione la stanno già facendo benissimo tutti i media.

    Non è facile. Non è facile perchè un ragazzo è stato vigliaccamente ucciso ed in questa Italia si parla di altro; in questa Italia abbiamo imparato che la reazione ad un gesto è più grave del gesto stesso. Abbiamo imparato che se la polizia in Myanmar spari sia barbara, se a Los Angeles massacra a morte Rodney King e poi giustamente la popolazione si rivolti per giorni va benissimo, ma abbiamo imparato che in Italia, in questo povero paese senza identità e senza più dignità, la polizia ha sempre ragione, pure se non siamo in “Walker Texas Rangers”. Abbiamo imparato che ora è giusto fermare i campionati, ma mica la serie A, giusto la B che tanto si fermava comunque! E in ogni caso mica la fermiamo per il ragazzo assassinato, la fermiamo per la reazione degli ultras. Abbiamo imparato che dobbiamo imparare il senso morale da gente come Seedorf, che non mette il lutto al braccio per un “fantasma”, uno che non conosce… Evidentemente invece era molto amico del Papa e di Raciti, per il quale non si è posto problemi di sorta. Abbiamo imparato che sì, si grida che si assiste a scene da stato cileno, ma non ci si riferisce a quel maledetto proiettile. Abbiamo imparato che tanti ragazzi ora sono in carcere, mentre un assassino dorme nel suo letto. Abbiamo imparato che se, per vostra sfortuna, il vostro nome diventa pubblico, degli sciacalli saccheggeranno internet per sapere tutto di voi e dare giudizi morali. Abbiamo imparato che la morte di Gabriele non c’entra con il calcio, come se fosse più rassicurante per un comune cittadino sapere che chiunque si possa prendere un bel proiettile sul collo da un momento all’altro e quindi la sua morte vale solo dieci minuti. Ma forse tutto questo lo sapevamo già bene.

    Ed invece abbiamo capito che un ragazzo è stato ucciso e che null’altro si può dire.

  20. …la mano, come detto già, è sempre la stessa, da qualche ora conosciamo anche le sue generalità, sappiamo bene distinguere eppure in galera, a distanza di quattro giorni da quella maledetta mattina, non ci sono puffi! Non ci sono, sono tutti fuori, sono in giro, sono in tv a difendere la categoria, sono sui media a consacrare la “carriera” del loro simile che ha tolto la vita ad un nostro fratello. Il muro di gomma è lì, invalicabile, indistruttibile. Fatto di riflessioni ipocrite, demagogia, parole assurde di chi mente sapendo di mentire. Tribune politiche, tavole rotonde, talk show: tutti ad argomentare di un mondo che in realtà non conoscono affatto. E se qualcuno si permette il lusso di avanzare proposte, spiegare le ragioni della rivolta, giustificare la reazione del movimento, o soltanto osa farlo, piovono giù attacchi e tentativi evidenti di confondere l’opinione pubblica.

    Cento, ancora una volta lui, è stato tra i pochi, se non l’unico, a cercare di aprire gli occhi all’ottuso popolo della tv. Mentre in realtà la platea si chiedeva soltanto… ma il 25 giocano o non giocano? Come già avevano fatto Domenica ad ora di pranzo, a poche ore dall’uccisione di Gabriele. “Eppure c’era tutto il tempo di sospendere le partite e rinviare la giornata di campionato…” dice un ultras laziale ai microfoni di Mentana, ma tutto viene insabbiato. Sapete quale sensazione mi avvolge da giorni? Sento che tutto ciò che amo è polvere, sento la scopa dello Stato che tenta di spazzarci via, nasconderci sotto un grande tappeto di omertà, di difesa dell’indifendibile, di confusione totale, di prese di posizione inspiegabili. Se ne sono accorti anche i bambini… “tanti ragazzi ora sono in carcere, mentre un assassino dorme nel suo letto”. Parole sante le tue, ma questa è l’Italia, quella del dopato Cannavaro e dell’ipocrita Kaka che mangiano in questo piatto e sputano sulla nostra patria, quella di questori che nell’arco di ventiquattro ore rilasciano dichiarazioni opposte e contrastanti senza che venga in mente ad un Magistrato di aprire un’inchiesta su queste false e “coscientemente false” dichiarazioni, quella di una vedova (che merita il massimo rispetto per carità) chiamata ormai a parlare di qualsiasi cosa riguardi la violenza senza accorgersi che la mano che ha ucciso Gabbo è la stessa che l’ha resa vedova!!!

    Chi mi conosce sà quanto sia stato orgoglioso fino ad oggi di essere italiano… e capirà allo stesso tempo che qualcosa non funzione se dopo decenni inizio a sentire una strana sensazione d’intolleranza. Il guaio più grande è che questo stato d’animo ha ormai stravolto quello di sfiducia che primeggiava già da qualche anno. Non ho timore di dirlo: lo confesso, la morte di Carlo Giuliani non mi aveva portato a pensarla così, col passare del tempo non sò se oggi rivedrei nel gesto di Placanica uno strumento di legittima difesa. E questo mi preoccupa!

  21. chiara descrizionde dei fatti, caro afe, mi trovi con te su molti punti trattati nel tuo comento.

    Non so se verrà mai fatto giustizia, ma avolte mi chedo serve la giustizia, quando invece al mondo c’è un persona che ti ha laciato?

    Io mi chiedo, ma perchè comunque sia, da un lato o da un ‘altro l’Italia va sempre male,chi entra e chi esce, ma come ormai possiamo meravigliarci di ciò che succede?

    Oggi un ultima notizia in meroto alla questione gabriele, è stata data la sentenza di impedire trasferte a 15 squadre, ma non avevano detto in assoluto. Da qui si nota che poi alla fine, nessuno sa veramente quello che vuole, non si troveranno mai d’accordo. e cosa noto tra queste squadre?la presenza del Gragnano, per chi non lo sapesse è una squadra campana che milita quest’anno in serie D, e penso per la prima volta nella sua storia, mai sentita in passato come tifoseria. Embè cosa succede?a loro viene impedita la trasferta…bah

    purtroppo l’italia è questa

  22. Come non essere d’accordo con te afecionados ?

    Questo è veramente un paese di , lasciatemi passare il termine , rincoglioniti . Dove se alla televisione dicono che gli ultras sono cattivi e sono i responsabili della morte di Gabriele , tutti seduti sulla poltrona a dire sì . Stessa cosa avviene quando si parla di modello inglese , gente che non sa nemmeno come avvengono gli scontri in Inghilterra , ma soprattutto dove avvengono . Ma i peggiori sono quelli che tentano di analizzare il “fenomeno” ultras , parlando delle solite cose trite e ritrite , vedi classe sociale e frustazione . Ma non mi va di parlare di queste cose quando c’è la morte di Gabriele di mezzo . Ora c’è da onorare la sua morte , da portare avanti la nostra battaglia per lui e per la sua famiglia . Perchè noi vogliamo la verità . Almeno una volta questo stato di merda dovrebbe far uscire la verità . Questa storia si è sporcata di troppe macchie gialle . Prima la fantomatica rissa con gli juventini(ancora non si è capito se erano ultras o semplici tifosi) , poi si è detto che aveva il DASPO , poi che i laziali avevano coltelli e sassi con se , poi la Mercedes degli juventini scomparsa , i colpi accidentali ,le telecamere che stranamente non hanno ripreso , il bossolo non ritrovato , ecc…

    VOGLIAMO LA VERITA’

  23. QUANDO BUTTERANNO GIU’ A CALCI LA TUA PORTA

    USCIRAI CON LE MANI IN ALTO O CON LA PISTOLA PRONTA

    SONO TEMPI BUI FRATELLI VENGONO A PORTARCI VIA

    CON UN ORDINE FIRMATO DALLA NUOVA POLIZIA

    MA SE POSSONO ARRESTARCI NON POTRANNO MAI FERMARCI

    FINCHE’ IL CUORE BATTERA’ IL MIO CANTO SI UDIRA’

    PER IL SANGUE E PER LA TERRA PER LA NOSTRA LIBERTA’

    … PER LA PATRIA

    … PER LA PATRIA

    … PER LA PATRIA

    MA SE POSSONO ARRESTARCI NON POTRANNO MAI FERMARCI

    FINCHE’ IL CUORE BATTERA’ IL MIO CANTO SI UDIRA’

    PER IL SANGUE E PER LA TERRA PER LA NOSTRA LIBERTA’

    … PER LA PATRIA

    … PER LA PATRIA

    … PER LA PATRIA

    … PER LA PATRIA

    MA L’AMORE, MA L’AMORE MIO NON MUORE, FINCHE’ MI BATTE IN PETTO IL CUORE.

    E CI VUOL BEN ALTRO CHE UNA GUARDIA SENZA ONORE PER FERMARE QUESTO CUORE!

    MA L’AMORE, MA L’AMORE MIO NON MUORE, FINCHE’ MI BATTE IN PETTO IL CUORE.

    E CI VUOL BEN ALTRO CHE UNA GUARDIA SENZA ONORE PER FERMARE QUESTO CUORE!

    MA L’AMORE, MA L’AMORE MIO NON MUORE, FINCHE’ MI BATTE IN PETTO IL CUORE.

    E CI VUOL BEN ALTRO CHE UNA GUARDIA SENZA ONORE PER FERMARE QUESTO CUORE!

  24. Altre vergogne dopo l’assassinio di Gabriele Sandri

    Le autorità ci hanno annunciato che l’agente della polizia stradale che ha ucciso Gabriele Sandri sarà incriminato per “omicidio colposo”. Che è come dire che aveva dimenticato di mettere la sicura, gli era caduta la pistola dalla fondina, nella caduta dell’arma era partito accidentalmente un colpo e si era verificata una disgrazia. Un testimone oculare però ha visto il prode tiratore, che la polizia definisce “esperto”, salire su una montagnola, impugnare l’arma a due mani e fare fuoco. Allora, bontà loro, ci fanno sapere che l’uccisore potrebbe anche essere processato per “omicidio preterintenzionale”. Il reato in realtà è palesemente quello di “omicidio volontario non premeditato” che, con tutte le attenuanti del caso, prevede pene abbastanza severe. Ma la volontà di copertura dello sceriffo della domenica persiste.

    Scontri provocati – Una nebulosa si è aggiunta a fare da fumogeno ai nostri occhi: si tratta degli scontri di domenica sera a Roma. Che questi scontri siano stati auspicati se non proprio provocati dalle autorità è palese. La partita anziché essere vietata dalla mattina lo è stata solo alle 17. La notizia è stata resa pubblica solo dopo le 18 quando i tifosi romanisti erano già in cammino per lo stadio e si trovavano ad attraversare la fiaccolata indetta dai laziali in onore di Gabriele. In precedenza, per ore e ore, in televisione erano state dette tante e tali di quelle ignobili falsità da eccitare obbligatoriamente gli animi anche dei più pazienti e dei più moderati. La decisione di far svolgere le partite a differenza di quanto era accaduto dopo la morte (che, ribadiamo, ancora non si sa chi abbia provocato e come) del commissario Raciti, è servita solo ad incendiare le polveri. Cosa che si sarebbe potuta evitare ugualmente se non fosse stata presa la decisione discrimninate, offensiva e razzista di vietare il minuto di silenzio in onore di Gabriele.

    Piroette ipocrite – La serata romana è stata serata di incidenti. Eppure nessuno ha rimarcato che, a differenza di quanto aveva commesso la forza dell’ordine ad Arezzo, una folla inferocita e fuori di sé ha fatto danni ma non ha fatto male a nessuno. Il giorno dopo, con un’ipocrisia dialettica che la dice lunga sul valore umano di chi l’ha utilizzata, responsabili del Palazzo e alcuni giornalisti hanno rovesciato la frittata affermando in sostanza: “l’uccisone del ragazzo è un fatto grave ma gli incidenti della sera sono un fatto intollerabile”. Con una piroetta hanno rovesciato la situazione e detto esattamente l’inverso di quello che dovevano dire, perché casomai gli incidenti di domenica sera sono un fatto grave ma l’omicidio ingiustificato di un ragazzo che se ne stava tranquillo nella sua macchina in un’area di sosta dell’autostrada è intollerabile.

    La “destra eversiva” – Pennivendoli e mediosaltimbanchi agli ordini della Ceka hanno poi fantasticato parlando di “piani eversivi” e di attacchi delle destre estreme all’ordine pubblico mediante il calcio. A giustificazione di questi deliri la tesi secondo la quale tutto il tifo organizzato sarebbe di estrema destra; cosa, questa palesemente falsa e, casualmente, ancor più falsa riguardo i protagonisti della domenica, visto che proprio a Bergamo, dove ha impedito la ripresa della partita, la tifoseria è orientata a sinistra. Lo spauracchio del terribile congiurato con aura satanica però è ben utile e ritorna sempre quando un ceto di regime è in difficoltà. Questa formula la inventò già a suo tempo il clero per cercare di far passare il concetto che le rivolte generali al suo impianto governativo non dipendessero dalle crepe del medesimo e dall’inadeguatezza dei vertici ma da un cattivo che cospirava nell’ombra. E questi nuovi officianti capitalmondialisti ci ripropongono sempre il medesimo schema. Non sono il disagio sociale, il deserto culturale, il malgoverno, il disprezzo dei funzionari “buonisti” verso l’uomo, la dittaura del caos organizzato e proibizionista a scatenare la rabbia: sono dei congiurati (possibilmente nazifascisti) a far di tutto perché ci siano disordini. Così, perché piace.

    Terroriosmo! – Per i quattro ragazzi arrestati domenica sera in appendice a scontri e devastazioni il Palazzo inoltre ha deciso che si formalizzerà il reato di “terrorismo”, neanche avessero sparato o lanciato bombe. Magnifico! Se uno di questi giorni prenderanno con le mani nel sacco un tizio, islamico o non islamico, che ha fatto saltare una metropolitana per conto dei servizi occidentali allora di cosa lo incrimineranno? Elementare Watson: di omicidio colposo!

  25. Guardie e ladri. Da un lato la stella degli sceriffi, dall’altro un ragazzo, come tanti, in viaggio per andare a seguire la squadra del cuore. Guardie e ladri. Ma i ladri questa volta non hanno rubato e non l’hanno fatto mai.

    Uno sparo. Per aria. Anzi, no: un colpo partito mentre lo sceriffo correva. Un tragico errore. Una fatalità che oggi ha avuto un’imputazione per omicidio volontario. E il ladro – che non aveva mai rubato – è caduto senza vita sul sedile posteriore di un’automobile. La famiglia lo piange, gli amici lo ricordano.

    Quel ladro siamo noi.

  26. Buongiorno a tutti sono Loredana.Mi permetto di intervenire anche se sono giorni in cui il dolore e la riflessione non permetterebbero divagazioni.Vi chiedo 1 minuto di attenzione.Sto facendo una tesi in Scienze della comunicazione sui Blog come nuovi spazi di informazione.Visto che un capitolo sara’dedicato alle dinamiche di interazione fra utenti, chiedo ai frequentatori abituali del blog se possibile di elencare 5 utenti significativi(intendendo con significativi utenti con piu’di 10 post all’attivo)con cui avete stretto un maggiore legame di empatia con brevi motivazioni.Mi rivolgo a voi per solidarieta’paesana(anch’io sono di Fondi)e perche’essendo il vostro blog molto “cliccato”e’un buon esempio di comunita’on line.Grazie per l’eventuale partecipazione garantisco il piu’assoluto anonimato.Buona giornata!

  27. LA VITA CONTINUA E GLI ULTRAS NON MOLLANO MAI….UN RINGRAZIAMENTO AI CUORI IMPAVIDI CHE MERCOLEDI’ HANNO SEGUITO IL FONDI IN QUEL DI APRILIA…AI VERI FONDANI…TUTTI A COLLEFERRO. S.P.Q.F. ULTRAS…..MAI FALSI MAI INFAMI.

  28. BASTARDO SCHIFOSO CHE TU SIA MALEDETTO PER SEMPRE, CHE IL SONNO TI ABBANDONI, CHE LA COSCENZA TI MANGI L’ANIMA

    GIUSTIZIA PER GABRIELE

  29. BASTARDO SCHIFOSO CHE TU SIA MALEDETTO CHE IL SONNO TI ABBANDONI CHE LA COSCENZA TI MANGI L’ANIMA

    GIUSTIZIA PER GABRIELE

  30. http://www.youtube.com/watch?v=PALDL3drMLg&NR=1

    Ecco una testimonianza di quanto è successo ieri a Roma, per i funerali di Gabriele, diecimila persone hanno affollato la piazza per salutare per l’ultima volta un amico, un cooscente, un tifoso,un ultrà, ma soprattutto un ragazzo, come molti di loro,i quali sarebbero potuti essere al suo posto, per colpa dell’imbecille di turno in divisa.

    Ultras della Lazio gomito a gomito con quelli della Roma, insieme ad altri ragazzi provenienti da tutta Italia, uniti nel dolore e nella rabbia nel dover affrontare la realtà di vedere un loro coetaneo in una bara.

    Il coro della Lazio cantato all’unisono da tutti è davvero commovente e testimonia che Ministri,Polizia e giornalisti possono reprimere e spalare merda a destra e a manca, ma davanti ad un’ onda emotiva cosi forte c’è poco da fare…anche se il giorno dopo cosa ci rimane? Mi tocca leggere sui giornali di pene più severe, tornelli, metal detector, gruppi ultras dichiarati fuorilegge e trasferte vietate con nuove leggi totalmente anticostituzionali. E’ questa purtroppo l’Italia, bigotta e retrograda, dove invece di cercare di capire il problema, si preferisce reprimere e nascondere il problema sotto il tappeto di casa, dove chi prende (e prenderà) decisioni è un emerito incompetente che non ha mai messo il piede in uno stadio, figuriamoci in una curva e, dove il potere del Dio denaro prevalica sul buonsenso, le emozioni ed il dolore per la perdita di una giovane vita umana.

    A noi resta solo la rabbia per una vita spezzata, lo scoramento per le future imposizioni ed umiliazioni a cui si dovrà assister, consci che il futuro sarà sempre più plumbeo per chi non vive lo stadio in maniera “convenzionale”, ma ci rimangono comunque i ricordi, le gioie e le emozioni, le amicizie che una vita sugli spalti ci ha regalato e che i Signori al governo non potranno mai reprimere….

    LUNGA VITA AGLI ULTRAS…GIUSTIZIA PER GABRIELE!

    postato da: IlBarbarossa

  31. povero ragazzo, grossa disgrazia, ma per voi ultras quale è la giustizia che chiedete?. devastazioni, vendette, odio e poi ancora altro!

  32. si prospetta un altro caso aldrovandi:

    CASO SANDRI: RICOVERATO IN OSPEDALE UNO DEI MANIFESTANTI A ROMA

    Roma, 15 nov. – (Adnkronos) – E’ ricoverato in ospedale, per il momento non si sa per quale male, Claudio Gugliotti, uno dei 4 manifestanti che per aver partecipato domenica scorsa agli incidenti seguiti alla morte di Gabriele Sandri, e’ finito in carcere. Gugliotti, insieme con l’altro manifestante Saverio Candamano si e’ visto contestare l’aggravante di aver agito con finalita’ di terrorismo.

    A comunicare che il giovane è ricoverato all’ospedale Sandro Pertini è stato il suo difensore Francesco Romeo.

    Secondo il penalsita, che ora andrà in ospedale per accertare quali siano le condizioni di Gugliotti, ieri mentre veniva interrogato dal gip Enrico Imprudente, presentava difficoltà nella respirazione e aveva anche un cerotto in testa.

  33. CARICA FONDI…vedo con “piacere” che l’arbrito di domenica con il Colleferro è di Albano Laziale??? O mi sbaglio? BRAVI BRAVI BRAVI BRAVI BRAVI BRAVI BRAVI BRAVI BRAVI….

    so’ gio’

  34. adesso ci vuole solo giustizia per Gabriele.. basta con i bla bla bla bla..

    so’ gio’

  35. una giornata che ha lasciato in me tanta emozione, che difficilmente dimenticheroùò nella mia vita.

    Sai gabriè, la vita è fatta di emozioni, il tuo volo è stato capace ci regalarmela, è triste pensare che un saluto debba farci provare ciò, ma è verità, tu sei stato capace.

    Il mio saluto era per te, ed era per portare un po dell mia terra, dimenticata ed abbandonata ai suoi problemi, ad un evento in cui si poteva enunciare tutta la nostra passione, i nostri valori

    Ultras per sempre, tu ultras tra noi…

  36. "…ma l'amore, ma l'amore mio non muore, finchè mi batte in petto il cuore
    …e ci vuol ben altro, che una guardia senza onore, per fermare questo cuore!"

    11 Novembre 2007 – 11 Novembre 2011
    LA IACUELE NON DIMENTICA, GABRIELE CON NOI

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