Archivi del mese: Aprile 2013

Risultati&Classifica

Risultati e Classifica della 32a giornata

Aversa-Campobasso
1-3
Chieti-Foligno
0-0
Fondi-Borgo Buggiano 0-0
Gavorrano-Aprilia 2-1
Martina-Salernitana
0-1
Melfi-Hinterreggio
1-0
Poggibonsi-Arzanese
1-1
Teramo-L’Aquila
2-0
V. Lamezia-Pontedera
2-0

 

Classifica P G V N P
SALERNITANA 67 32 19 10 3
PONTEDERA 59 32 16 11 5
APRILIA 53 32 15 8 9
CHIETI (-1)
52 32 15 8 9
L’AQUILA
52 32 14 10 8
POGGIBONSI
49 32 13 10 9
TERAMO
47 32 13 8 11
CAMPOBASSO (-2)
43 32 12 9 11
MELFI
42 32 10 12 10
MARTINA
42 32 10 12 10
VIGOR LAMEZIA
41 32 9 14 9
FOLIGNO
41 32 10 11 11
BORGO BUGGIANO
40 32 8 16 8
ARZANESE
40 32 10 10 12
GAVORRANO
38 32 9 11 12
HINTERREGGIO
36 32 9 9 14
AVERSA
15 32 3 6 23
FONDI 14 32 3 5 24

 

La trasferta di Foligno

Nient’altro che Noi!

Siamo quasi agli sgoccioli della stagione, ma la voglia di viaggiare è ancora tanta. Quella, non manca mai, statene certi. Quando si è assuefatti è difficile smettere e diventa ancora più difficile girare lo sguardo altrove, ignorando il passato recente.

Che vita sarebbe senza trasferte? Non lo sappiamo e non vogliamo saperlo. Non riusciamo ad immaginare di dover rimanere a far sudare il culo sulla poltrona di casa, ghignando e fregandoci le mani ad ogni disfatta degli avversari. Non siamo occasionali, non ci interessa dei nostri di risultati, figuriamoci di quelli degli altri!

E’ la volta di Foligno, entroterra umbro, incastonato tra tornanti e paesaggi meravigliosi, perché in Italia tutto è affascinante, dalle donne alle damigiane di vino, rimanendo in tema di curve. Si parte in buon numero, considerando tutto il resto e come ogni trasferta che si rispetti, non mancano “tensioni”. Sarà che siamo brutti e poco avvezzi alle cortesie, ma quando il casellante cerca in tutti i modi di farci innervosire, ci riesce in pieno ed evitiamo una reazione solo perché dopo la sbarra due volanti giocano a bandierina. “Evitiamo, evitiamo che è meglio, altrimenti a Foligno non ci arriviamo!”

La strada scivola via veloce, c’è tempo di una sosta prima di arrivare a destinazione, ci si ferma a Massa Martana, dove al di là delle frasi retoriche e dei luoghi comuni, troviamo una barista con degli occhialetti spessi che ci tira su il morale e ci ingrifa tanto, ma tanto, con quel suo accento fisso sulle ultime lettere di ogni parola. Che porci che siamo!

Prima di intravedere il “Blasone” di Foligno, si taglia a metà il centro di un piccolo paesino, una frazione più che un paesino. Bastardo è il suo nome, e parte subito una lotteria per capire come cazzo si chiamino gli abitanti del posto. Non riusciamo a svelare l’arcano e siamo ancora in piena bagarre da quiz televisivo quando arriviamo fuori il settore ospiti del “Blasone”.

Tiriamo fuori la pezza ed iniziamo a farci sentire, ma tempo dieci minuti, ci viene a far visita una volante che viene a “prendere le prenotazioni”. “A me una Margherita! A me una Quattro Stagioni!”. A non più di dieci metri da Noi, c’è una gara di una non meglio precisata categoria. Ci saranno almeno una cinquantina di auto ed un centinaio di persone, ma solo da Noi si presentano i “camerieri” ed uno di loro ha anche il coraggio di parlare di “preconcetti”. Incredibile!

Le visite non terminano qui e, tra un coro e l’altro, ci accolgono anche i Vigili Urbani o “Polizia Municipale” come si fanno chiamare adesso, con un bel po’ di arroganza. A ‘sto punto, potevano anche vestirsi da Superman e volare. Mah! Comunque, niente di nuovo all’orizzonte, nessuna novità, ormai ci siamo abituati a queste manfrine, ogni “santa domenica”. Santa per via delle trasferte, sia chiaro, non certo per qualche rigurgito religioso che potrebbe infastidire gli atei.

La gara si mette bene, erano secoli che non si segnava la prima rete della partita, ma il tempo di un battito di ciglia e si è già sotto. Noi continuiamo a “fare a cazzotti” con la recinzione del prefiltraggio, ma fortunatamente i nostri cori superano reti, porte e muri. Vogliamo dare l’ennesimo segnale ad una squadra ormai con i remi in barca. Ma più che per loro, siamo qui per Noi stessi, anzi siamo qui esclusivamente per Noi stessi!

Solo per Noi, nient’altro che Noi!

Risultati&Classifica

Risultati e Classifica della 31a giornata

Aprilia-Melfi
2-0
Arzanese-Martina
0-1
Borgo Buggiano-Chieti 1-1
Campobasso-Teramo 1-0
Foligno-Fondi
2-1
Hinterreggio-V. Lamezia
0-2
L’Aquila-Gavorrano
1-0
Pontedera-Aversa
3-1
Salernitana-Poggibonsi
1-1

 

Classifica P G V N P
SALERNITANA 64 31 18 10 3
PONTEDERA 59 31 16 11 4
APRILIA 53 31 15 8 8
L’AQUILA
52 31 14 10 7
CHIETI (-1)
51 31 15 7 9
POGGIBONSI
48 31 13 9 9
TERAMO
44 31 12 8 11
MARTINA
42 31 10 12 9
CAMPOBASSO (-2)
40 31 11 9 11
FOLIGNO
40 31 10 10 11
BORGO BUGGIANO
39 31 8 15 8
MELFI
39 31 9 12 10
ARZANESE
39 31 10 9 12
VIGOR LAMEZIA
38 31 8 14 9
HINTERREGGIO
36 31 9 9 13
GAVORRANO
35 31 8 11 12
AVERSA
15 31 3 6 22
FONDI 13 31 3 4 24

 

In casa con la Salernitana

Sono storie d’amore, non finiscono mai!

Storie d’amore, storie di amori impossibili che non saranno mai sopiti, mai verranno cancellati, mai sostituiti. In vita amerai tua madre, tua nonna, la tua ragazza, tua moglie, l’amante, tua figlia, l’amica di tua figlia, l’attrice in tivù, fino a sognare e limitarti solo a quello, poco prima di amare il catetere ed il pappagallo, portato da un’infermiera tutto pepe alla quale potrai al massimo toccare il sedere.

Tutti questi amori divideranno il tuo tempo e ti aiuteranno a trascorrere i tuoi anni migliori, o peggiori, a seconda dei punti di vista, a seconda della fortuna o sfortuna che avrai sorteggiato dal bussolotto. Nascerai da una donna che amerai tutta la vita, crescerai ciucciando un seno, vivrai il resto degli anni fissando terze, quarte e quinte. Capirai in seguito, che anche prime e seconde non sono male, se oltre alle misure ti soffermerai su occhi e testa, modi ed eleganza.

Se sarai fortunato, verranno loro a cercarti, altrimenti dovrai ridicolizzarti al centro di una pista da ballo, credendo di saper ballare dopo aver ingerito sette-otto cocktail. Le più stupide, solo loro, saranno attratte dal tuo stile alla “Tony Manero”, che con l’house che pompa dalle casse non avrà nulla da spartire. Vi sposerete. Già, proprio così, tu e quella stupida che ride ad ogni tuo ancheggiare. Vi sposerete dopo nemmeno un anno di convivenza, stretti in 40 metri quadrati presi in affitto grazie a chissà quale botta di culo. Solo dopo vi accorgerete che in tre non è poi così semplice come gli altri raccontano.

Dopo aver giurato fedeltà, ti tradirai nel giro di nove mesi, quando farai gli occhi dolci all’ostetrica, alla dottoressa, e poi alla pediatra, per non parlare della maestra, che ti convincerà a svegliarti alle 6 del mattino pur di vederla per tre secondi quando accompagnerai tuo figlio a scuola. Passeranno gli anni e le maestre diventeranno professoresse, ma per te non cambierà niente e ti ritroverai a fare la fila ai colloqui di fine trimestre. Non te n’è mai fregato un cazzo di andare ovunque ci fosse una fila, nemmeno in Posta, ma pur di poter parlare con la Prof. di Inglese, madrelingua…e che lingua, passerai due ore in attesa.

La ruota della vita ti porterà a sopportare, per ben 50 anni, la donna che hai sposato, la stupida che rideva al tuo ancheggiare, tanto per capirci. Arriverai al punto tale che le uniche volte che scambierai con lei parole, sarà quando è pronto da mangiare. Insomma, una vita di merda, fatta di minestre traboccanti di sedano e nottate passate a contendersi una coperta troppo corta.

Quando una mano gelida, farà svanire i tuoi ultimi bollori, portandoti con compassione un pappagallo sotto le lenzuola del tuo letto d’ospedale, proprio mentre sfilerai la mano destra per palpare una pacca all’infermiera, nella tua testa inizieranno a venire a galla pensieri.

Capirai, che nella tua squallida vita, non hai mai posato il tuo sguardo sulla stessa donna per più di due-tre ore al massimo, voltandoti ad ogni culo passante, tradendo tua moglie, tua madre, tua nonna, tua figlia e pure l’amante. Capirai, che in tutti questi anni hai diviso il tuo cuore a metà, in tre o addirittura quattro parti e che l’unico amore che ti ha accompagnato sempre, che non hai mai tradito, che non hai mai cambiato, barattato, sostituito e oltraggiato, è rappresentato da una semplice maglia rossa e blu. Tra tante storie d’amore, ti accorgerai che una soltanto dura nel tempo, non ha ruggine e non ha paura della pioggia e del vento.

Sono storie d’amore, non finiscono mai. Anche quando ti portano lacrime e rabbia e finisci nei guai.

Finché Vivrò #15

Quindicesima uscita stagionale, con i resoconti della gara casalinga tra Fondi e Vigor Lamezia e della trasferta di Mugnano. Rubrica Settore Ospiti con i protagonisti di turno, ovvero i Salernitani. Ultima colonna di sfogo sulle “note” di situazioni che si ripetono ogni qualvolta la Società annusa affari. A chiudere Risultati&Classifica, il Prossimo Turno e le foto delle ultime gare.

Anno X – Quindicesimo Atto

Risultati&Classifica

Risultati e Classifica della 30a giornata

Aversa-L’Aquila
1-1
Chieti-V. Lamezia
1-1
Foligno-Campobasso 0-1
Fondi-Salernitana (13/04) 1-5
Gavorrano-Borgo Buggiano
0-1
Martina-Aprilia
1-2
Melfi-Pontedera
1-1
Poggibonsi-Hinterreggio
0-0
Teramo-Arzanese
0-1

 

Classifica P G V N P
SALERNITANA 63 30 18 9 3
PONTEDERA 56 30 15 11 4
CHIETI (-1) 50 30 15 6 9
APRILIA
50 30 14 8 8
L’AQUILA
49 30 13 10 7
POGGIBONSI
47 30 13 8 9
TERAMO
44 30 12 8 10
MELFI
39 30 9 12 9
ARZANESE
39 30 10 9 11
MARTINA
39 30 9 12 9
BORGO BUGGIANO
38 30 8 14 8
CAMPOBASSO (-2)
37 30 10 9 11
FOLIGNO
37 30 9 10 11
HINTERREGGIO
36 30 9 9 12
VIGOR LAMEZIA
35 30 7 14 9
GAVORRANO
35 30 8 11 11
AVERSA
15 30 3 6 21
FONDI 13 30 3 4 23

 

La trasferta di Mugnano(Arzanese)

Sei fondani per te, posson bastare…

“Solo gli ultras vincono sempre” è ormai frase abusata, anche da chi non avrebbe gli allori per poter proferire questo coro. Ma in fin dei conti, il panorama ultras italiano non è altro che un miscuglio di brutte copie, più o meno simili, rispetto agli originali. Copie, proprio così. Copie che non rendono onore agli originali, anzi gli fanno perder di valore. Una cosa è sicura, non ci si improvvisa ultras da un giorno all’altro.

Retrocessi, già, proprio così, ma solo per gli almanacchi. Retrocessi, già, così dicono i giornali. Altri la userebbero come scusa per restare a casa, a Noi invece sta bene così, come eterni dannati in cerca di spalti. Si parte per Mugnano, trasferta che non ci stimola nemmeno la prostata, ma si parte in sei per questa gita fuori porta, visto che sono appena novanta i chilometri che ci separano dalla piccola cittadina campana, che ospita i biancoazzurri dell’Arzanese.

Usciti a Giugliano, seguiamo le indicazioni per Mugnano, ma ci ritroviamo inghiottiti da una serie di cunicoli sui quali si affacciano file interminabili di palazzi all’apparenza disabitati. Per strada, nemmeno i gatti ci danno la precedenza. In questi piccoli paesini, anche le pietre hanno “la cazzimma”. Quì si prendono troppo sul serio, almeno fin quando sono sul balcone, poi, una volta in strada, diventano mansueti come cani castrati.

Parcheggiate le auto fuori il Settore Ospiti, iniziamo a sostenere i nostri colori. Si canta solo per Noi stessi, non certo per chi va in campo e ne prende cinque anche dalla terzultima, senza nemmeno l’onore delle armi. Dalla camionetta che staziona a pochi metri da Noi, arriva l’eco di “Tutto il calcio minuto per minuto”, a dimostrazione che in Italia non lavora più nessuno. Verso la fine del primo tempo, due ispettori sbucano fuori la porta d’ingresso e ci invitano ad entrare nel Settore Ospiti, ma rifiutiamo, coerenti fino al midollo e tale scelta si rivelerà lungimirante.

Già, perché, udito il doppio fischio dell’arbitro, proprio quando stiamo per ingoiare il primo boccone di panino vicini alle nostre auto, vediamo sbucar fuori dal settore di casa qualche “curioso” che però, al nostro “pronti, via” di un non più di quindici metri verso le loro facce, rinuncia in un baleno ai propri “sogni di gloria”. A proposito di “cazzimma” solo sul balcone…

Rimaniamo in attesa fuori il Settore Ospiti, ma i “curiosi” rimangono a distanza, per poi far ritorno nello stadio. Verrebbe da chiedersi, che senso ha cantare contro le FdO, se poi si scende a compromessi proprio con i gendarmi per poter uscire da uno stadio di C durante l’intervallo. Menomale che da Noi funziona diversamente, menomale che da Noi ogni coro ha un senso, menomale che Noi non facciamo compromessi, menomale che Noi non siamo una copia.

Terminati gli ennesimi novanta minuti di agonia della stagione e risaliti sulle auto, torniamo alla nostra bella Fondi, ma senza fretta e approfittiamo dei 20 gradi all’ombra per una sosta sul litorale domitio, a pochi passi dal mare, dove un caffè costa quanto un chilo di pane. Alla facc’ d’ ju cazz’!