In casa con la Salernitana

Sono storie d’amore, non finiscono mai!

Storie d’amore, storie di amori impossibili che non saranno mai sopiti, mai verranno cancellati, mai sostituiti. In vita amerai tua madre, tua nonna, la tua ragazza, tua moglie, l’amante, tua figlia, l’amica di tua figlia, l’attrice in tivù, fino a sognare e limitarti solo a quello, poco prima di amare il catetere ed il pappagallo, portato da un’infermiera tutto pepe alla quale potrai al massimo toccare il sedere.

Tutti questi amori divideranno il tuo tempo e ti aiuteranno a trascorrere i tuoi anni migliori, o peggiori, a seconda dei punti di vista, a seconda della fortuna o sfortuna che avrai sorteggiato dal bussolotto. Nascerai da una donna che amerai tutta la vita, crescerai ciucciando un seno, vivrai il resto degli anni fissando terze, quarte e quinte. Capirai in seguito, che anche prime e seconde non sono male, se oltre alle misure ti soffermerai su occhi e testa, modi ed eleganza.

Se sarai fortunato, verranno loro a cercarti, altrimenti dovrai ridicolizzarti al centro di una pista da ballo, credendo di saper ballare dopo aver ingerito sette-otto cocktail. Le più stupide, solo loro, saranno attratte dal tuo stile alla “Tony Manero”, che con l’house che pompa dalle casse non avrà nulla da spartire. Vi sposerete. Già, proprio così, tu e quella stupida che ride ad ogni tuo ancheggiare. Vi sposerete dopo nemmeno un anno di convivenza, stretti in 40 metri quadrati presi in affitto grazie a chissà quale botta di culo. Solo dopo vi accorgerete che in tre non è poi così semplice come gli altri raccontano.

Dopo aver giurato fedeltà, ti tradirai nel giro di nove mesi, quando farai gli occhi dolci all’ostetrica, alla dottoressa, e poi alla pediatra, per non parlare della maestra, che ti convincerà a svegliarti alle 6 del mattino pur di vederla per tre secondi quando accompagnerai tuo figlio a scuola. Passeranno gli anni e le maestre diventeranno professoresse, ma per te non cambierà niente e ti ritroverai a fare la fila ai colloqui di fine trimestre. Non te n’è mai fregato un cazzo di andare ovunque ci fosse una fila, nemmeno in Posta, ma pur di poter parlare con la Prof. di Inglese, madrelingua…e che lingua, passerai due ore in attesa.

La ruota della vita ti porterà a sopportare, per ben 50 anni, la donna che hai sposato, la stupida che rideva al tuo ancheggiare, tanto per capirci. Arriverai al punto tale che le uniche volte che scambierai con lei parole, sarà quando è pronto da mangiare. Insomma, una vita di merda, fatta di minestre traboccanti di sedano e nottate passate a contendersi una coperta troppo corta.

Quando una mano gelida, farà svanire i tuoi ultimi bollori, portandoti con compassione un pappagallo sotto le lenzuola del tuo letto d’ospedale, proprio mentre sfilerai la mano destra per palpare una pacca all’infermiera, nella tua testa inizieranno a venire a galla pensieri.

Capirai, che nella tua squallida vita, non hai mai posato il tuo sguardo sulla stessa donna per più di due-tre ore al massimo, voltandoti ad ogni culo passante, tradendo tua moglie, tua madre, tua nonna, tua figlia e pure l’amante. Capirai, che in tutti questi anni hai diviso il tuo cuore a metà, in tre o addirittura quattro parti e che l’unico amore che ti ha accompagnato sempre, che non hai mai tradito, che non hai mai cambiato, barattato, sostituito e oltraggiato, è rappresentato da una semplice maglia rossa e blu. Tra tante storie d’amore, ti accorgerai che una soltanto dura nel tempo, non ha ruggine e non ha paura della pioggia e del vento.

Sono storie d’amore, non finiscono mai. Anche quando ti portano lacrime e rabbia e finisci nei guai.