Archivi del mese: Novembre 2010

Risultati&Classifica

Risultati e Classifica della 12a Giornata

Avellino-V.Lamezia 3-1
Catanzaro-Campobasso 1-2
Fondi-Trapani 1-3
Latina-N.Mugnano 0-0
Matera-Pomezia 2-2
Melfi-Isola Liri 4-1
Milazzo-Brindisi 2-0
Vibonese-Aversa 1-1

               

Classifica P G V N P
LATINA 26 12 7 5 0
TRAPANI 25 12 7 4 1
N.MUGNANO 22 12 7 1 4
POMEZIA 22 12 6 4 2
AVELLINO 21 12 6 3 3
MELFI 18 12 5 3 4
MATERA 17 12 4 5 3
V.LAMEZIA 17 12 4 3 5
AVERSA 17 12 4 5 3
MILAZZO 17 12 5 2 5
BRINDISI 17 12 5 2 5
FONDI 14 12 3 5 4
CAMPOBASSO 10 12 2 4 6
VIBONESE 9 12 1 6 5
ISOLA LIRI 5 12 1 2 9
CATANZARO (-1) 2 12 0 3 9

Ritorno
al passato

la trasferta di Pomezia


Per la seconda volta quest’anno, siamo costretti a marciare di primo mattino alla ricerca disperata di un biglietto che Lega e persone sbagliate al posto sbagliato hanno reso ormai una chimera per chi, come Noi, viaggia al seguito della propria fede. Occhi semichiusi e poche ore di sonno fanno da corollario ad un appuntamento da orari ormai dimenticati, di quando per una trasferta si era costretti a partire alle 8 del mattino, per quelle insignificanti gare di eccellenza, misteriosamente programmate alle 11.
 
Pomezia è una piazza tranquilla, quasi abulica al calcio, così distante già prima che i lavori al Comunale portassero i rossoblu di casa a giocare le gare interne al Flaminio di Roma. I pochi appassionati, quelli che non hanno mai disdegnato di abbandonare i richiami delle vicine Roma e Lazio, da inizio stagione hanno spinto per poter finalmente giocare sul terreno amico e ci sono riusciti nella gara precedente contro l’Aversa. Una volta dentro il settore, il nuovo Comunale ci ricorderà il Picchi di Livorno, con quelle tribune in ferro a coprire gli spazi vuoti lasciati dalle gradinate, semivuote anche questa volta, a dimostrazione che Fondi non è la sola ad essere tiepida nei confronti della squadra di calcio che porta addosso i colori della propria Città.
 
A nulla è servito, però, arrivare nella città pometina mentre le saracinesche dei negozi scivolavano verso il basso, già, perché la pur logica e comprensibile disorganizzazione della Società di casa ha fatto sì che ci venisse rifilato un biglietto vecchio stampo al posto dei ticket nominali, in barba a tutte quelle normative che tanto stanno a cuore all’”uomo col baffo”. Ma il bello doveva ancora arrivare. Come prassi e così come ad Aversa, pur acquistando un biglietto per la Tribuna Centrale, venivamo indirizzati verso il Settore Ospiti, dove ad attenderci c’erano dirigenti fdo alquanto impreparati alla situazione e assai indecisi sul dà farsi. Dapprima ci chiedono di mostrare la tessera(???), per poi spostarci come pedine all’interno del settore, dopo aver finalmente capito che non eravamo tesserati. Su e giù per il settore, per terminare il gioco dell’oca sulla balaustra, dove possiamo finalmente esporre le nostre pezze per la prima volta in stagione, dopo i divieti di Melfi, Matera, Aversa e Terni.
 
La gara scivola via tra i nostri cori ed il fatto di essere “quelli di sempre” ci aiuta ad essere incisivi nel tifo, che mai come domenica ha rappresentato veramente un valore aggiunto per gli undici in campo. Tra un rigore parato da Cacchioli, già il terzo quest’anno, e gli errori dell’ennesimo incompetente in giacchetta nera, spunta fuori bomber Agostinelli, che inventa un gol da cineteca. Peccato che il Pomezia raggiunga il pareggio proprio dopo l’inspiegabile espulsione dello stesso numero nove fondano.
 
Al di là dell’ottimo risultato ottenuto in trasferta, la squadra è uscita dal campo tra gli applausi dei soliti malati che ogni domenica abbandonano tutto il resto per 90 minuti di pura passione, 90 minuti di pura follia, una splendida follia!

Risultati&Classifica

Risultati e Classifica della 11a Giornata

Avellino-Vibonese 4-0
Aversa-Milazzo 1-0
Brindisi-Catanzaro 1-0
Campobasso-Latina 0-1
Isola Liri-Trapani 0-1
N.Mugnano-Matera 1-2
Pomezia-Fondi 1-1
V.Lamezia-Melfi 4-1

               

Classifica P G V N P
LATINA 25 11 7 4 0
TRAPANI 22 11 6 4 1
N.MUGNANO 21 11 7 0 4
POMEZIA 21 11 6 3 2
AVELLINO 18 11 5 3 3
V.LAMEZIA 17 11 5 2 4
BRINDISI 17 11 5 2 4
MATERA 16 11 4 4 3
AVERSA 16 11 4 4 3
MELFI 15 11 4 3 4
MILAZZO 14 11 4 2 5
FONDI 14 11 3 5 3
VIBONESE 8 11 1 5 5
CAMPOBASSO 7 11 1 4 6
ISOLA LIRI 5 11 1 2 8
CATANZARO (-1) 2 11 0 3 8

X Factor

in casa con il Brindisi


Non prendeteci per matti se dalla prossima gara in casa ci vedrete ballare la danza della pioggia, guardare le carte dei tarocchi, riempire di amuleti il campo di gioco e pregare in aramaico. Chissà se riti vudù e stregoni riusciranno in ciò che ai rossoblu ancora non è riuscito. Altra gara casalinga che termina in parità e un punto che in qualsiasi altra piazza verrebbe accettato, qui viene denigrato. E’ vero, si poteva fare di più, si poteva segnare almeno due gol al Brindisi, si poteva scendere in campo con tutt’altro spirito, si potevano racimolare tre punti fondamentali per la zona play-off…Abbiamo capito bene? La zona play-off? Ma guardiamoci in faccia e accettiamo questo punto conquistato e più che guardare verso le stelle, cerchiamo di arrivare alla salvezza prima possibile!
 
Cerchiamo di mettere da parte la voglia di vincere, perché i rossoblu vengono da due promozioni e di vittorie ne abbiamo viste fin troppe se le paragoniamo a “tutto il resto”. Negli ultimi due anni abbiamo avuto la fortuna di vedere quella casacca vincere e convincere, su tutti i campi, e malgrado qualche incidente di percorso, si è arrivati là dove non ci eravamo nemmeno mai affacciati. Quello che chiediamo, insomma, non è altro che un po’ di fiducia, senza stravolgere una Città che non ha mai dato assilli a Società, Allenatore e Giocatori. Se si è arrivati a certi traguardi, lo si deve alla tranquillità, con cui tutti gli addetti ai lavori hanno potuto portare a termine due stagioni meravigliose.
 
Tranquillità però, non è certo sinonimo di menefreghismo, che a quanto pare occupa i posti lasciati vacanti al “Purificato”. Passi che la domenica a Fondi si lavora, passi l’orario d’inizio non proprio favorevole, passi la scarsa fiducia che da sempre il popolo fondano riserva all’FC 1922, passi Sky e tutto il resto, ma pur volendo giustificare chi davvero non può essere presente per un motivo o per un altro, domenica dopo domenica ci si accorge che forse i colori rossoblu stanno a cuore a pochi. Un plauso va comunque a chi lascia fettuccine e pollo sul tavolo pur di guardare un Fondi-Brindisi che oggi c’è e chissà quando ricapiterà.
 
Anche la “Iacuele” ha risentito delle assenze, ma lo zoccolo duro, quello che si sbatte per lo stivale da anni, ha saputo sopperire alle mancanze, sfoderando una buona prova, tra battimani e cori potenti, accompagnati dai bandieroni, unica nota di colore in una Curva resa spoglia dalle vigenti normative riguardanti striscioni e quant’altro. Ma, Noi non molliamo!

ACAB 30a puntata

13-12-2020

perchè sognare non costa nulla

…ne è passato di tempo da quell’estate che segnò il tramonto del movimento nello stivale, anche se a dire il vero, chi era nato per lottare lottò e lo fece con tutte le sue forze. Agli sciolti ed agli autosospesi rimase ben poco da fare, ma chi aveva ancora qualcosa da dire sui gradoni, riuscì in un modo o nell’altro a presenziare. E ad ogni presenza un alloro, ad ogni presenza un punto a favore di quelli “dalla parte sbagliata”, ad ogni presenza anche la gente iniziò a sgranare gli occhi, politici o fantomatici tali iniziarono a capire che c’era qualcosa che non andava, qualcosa che puzzava. Interrogazioni parlamentari misero al muro la mente malata che partorì quell’insensata tessera, che oggi ormai è nelle tasche di tutti, persino i bambini con i loro papà ce l’hanno, la portano nella tasca del giubbotto, assieme a Goldrake, che al contrario del cubo di rubik non passerà mai di moda. Ce l’hanno tutti, ma proprio tutti, a dire il vero, quasi tutti. Già, perché dalla stagione successiva diventò una specie di carta punti, ma non è più obbligatoria, la fanno le signore e gli sfigati, gli altri la prendono solo perché è diventata un’abitudine. Il fato, il destino o come volete chiamarlo voi, volle che proprio in quell’anno una crisi di Governo portò di nuovo alle elezioni, facendo così decadere ogni subdola velleità del baffo padano. Anno nuovo, Governo nuovo, vita nuova per gli Ultras. Ah, dimenticavo, esistono ancora! Eh sì, quell’estate se ne portò via molti, decisero così che non avrebbero mai più rimesso piede in uno stadio, ora staranno gustandosi la famiglia, almeno coloro che sono riusciti a farsene una fuori da una curva.

Quell’estate sancì il tramonto di molte facce che mai avremmo rivisto dietro uno striscione…a proposito, una normativa li ha resi nuovamente “liberi”, dovreste vedere cosa sono, dopo che la fantasia degli ultras italiani è stata messa al bando per un decennio. Per non parlare delle coreografie…stupende, spettacolari, dal fascino e dal sapore inconfondibile, sembra esser tornati al passato, con quelle coriandolate, quelle sagome di polistirolo e quel sapore acre di torce e fumoni che ti rimane dentro fino al lunedì mattina. Dimenticavo, dalla A alla Terza Categoria giocano tutti alle 15 della domenica, tranne i posticipi e gli anticipi, quelli devono esserci per forza, ma il Fondo Monetario Calcistico Italiano rimborsa i club minori che non riescono a fare pubblico a causa della concomitanza di orario di tutte le serie, forse l’unica idea sana partorita in Lega. Parlavamo di tramonto, già, un vero è proprio tramonto ed una nuova alba lucente per tutti coloro che non mollarono e che resistettero ad un’estate calda e torrida che mise fine ad un capitolo, aprendo davanti a se uno scenario fotocopiato dagli anni ’80, quelli vissuti sugli spalti da protagonisti.

Tutto ciò che era stato accantonato tornò a popolare curve e tribune. Settori ospiti finalmente senza restrizioni, trasferte oceaniche senza il minimo incidente, tutto come prima, prima dell’avvento di quella maledettissima tessera che a tanti costò anni di firme. Appunto, le firme, quelle sono rimaste, ma ci sta, non potevamo certo sperare di fare anche 18 al Totocalcio! Le diffide sono rimaste, aspre come prima, inutili dome prima, l’unica consolazione è data dal fatto che ora, prima che scatti un DASPO deve esserci almeno una prova filmata dalle telecamere dell’impianto, almeno un passo avanti è stato fatto. Per la gioia di molti, sono considerati ancora “fuorilegge” strumenti acustici come trombe, tamburi e quelle odiatissime vuvuzelas che dopo il Mondiale in Brasile di quattro anni fa hanno letteralmente invaso gli stadi italiani, peccato però che i megafoni ancora non possono tornare tra le mani dei lanciacori. Insomma, grazie a coloro che decisero di non dire addio ai propri sogni, oggi, a pochi giorni dall’anno Domini 2021, gli stadi italiani hanno ancora i loro protagonisti, gli Ultras!

Ora vi lascio, devo andare, c’è da organizzare la trasferta, c’è da organizzare il treno speciale!

Finché Vivrò #5

Finché vivrò…

Dopo una settimana di polemiche, critiche, lamentele e chiacchiere, la vittoria esterna a Mugnano ha zittito tutti. Ci sembrava giusto dedicare a questi pseudo tifosi una copertina in grado di riassumere gli umori sugli spalti. All'interno di questo numero i resoconti della gara casalinga contro il Latina e della trasferta a Mugnano. Rubrica Settore Ospiti con i Brindisini protagonisti. Notizie dalla Lega, con la grana penalizzazioni, comminate in settimana a molte società, tra le quali il Catanzaro. Ultima colonna con un pezzo inedito sull'attuale situazione del Movimento Ultras Italiano, che  a breve inseriremo sul blog. Per chiudere, come sempre, Risultati&Classifica, il Prossimo Turno e gli scatti delle ultime gare.

Anno VIII – Quinto Atto

Risultati&Classifica

Risultati e Classifica della 10a Giornata

Catanzaro-Milazzo 0-2
Fondi-Brindisi 0-0
Isola Liri-V.Lamezia 2-3
Matera-Avellino 1-1
Melfi-Campobasso 1-1
Pomezia-Aversa 1-0
Trapani-N.Mugnano 1-2
Vibonese-Latina 2-2

               

Classifica P G V N P
LATINA 22 10 6 4 0
N.MUGNANO 21 10 7 0 3
POMEZIA 20 10 6 2 2
TRAPANI 19 10 5 4 1
MELFI 15 10 4 3 3
AVELLINO 15 10 4 3 3
V.LAMEZIA 14 10 4 2 4
MILAZZO 14 10 4 2 4
BRINDISI 14 10 4 2 4
MATERA 13 10 3 4 3
AVERSA 13 10 3 4 3
FONDI 13 10 3 4 3
VIBONESE 8 10 1 5 4
CAMPOBASSO 7 10 1 4 5
ISOLA LIRI 5 10 1 2 7
CATANZARO (-1) 2 10 0 3 7

2 FISSO

la trasferta di Mugnano


Dedicato a tutti coloro che aprono la bocca per sentenziare senza sapere nemmeno di cosa si stia parlando; a chi non riesce ad amare i colori della propria Città; a chi mai li ha amati e mai li amerà; a chi preferisce la moglie al mare e l’amante in città; a chi preferisce una vacanza-truffa a Praga o a Sharm; a chi domenica  ha detto “mai più!”; a chi domenica non tornerà, speriamo sia per sempre e che sia la verità; a chi gufa seduto in poltrona davanti una birra fresca e schiumosa; a chi gufa al Purificato con il biglietto regalato; a chi ancora non trova il tempo per affacciarsi dalle nostre parti, starà ancora cercando l’entrata per gli spalti; a chi crede di essere, ma alla fine è nullità, continui pure a sentire “perepè-quaqua”; a chi sugli spalti si crede Sacchi, pensasse alla moglie che porta i tacchi; a chi entra al sesto e se ne va all’ottantesimo; a chi ancora non ha capito che di Sindaco ce n’è uno; a chi sputa su questo e quell’altro; a chi di partite ne ha viste al massimo due; a chi il Lunedì si masturba guardando i propri messaggi in sovraimpressione; a chi la Domenica si dà per assente; a chi insulta il 2, il 4, il 5 ,il 6 il 7 e l’8 per poi passare all’1, al 10, all’11 e a tutta la panchina; a chi vuole la C1, la B e la A, la Coppa Italia e la Champion’s League; a chi chiede acquisti e vuole cessioni; a chi non riuscirebbe a distinguere un giocatore dall’altro; a chi far trasferte fa male al pancino; a chi in trasferta mai si vedrà; a chi ancora crede alle chiacchiere da bar; a chi racconta storie; a chi crede alle favole; a chi non conosce oltre l’Appia e a malapena presenzia in casa; a chi la Sardegna l’ha vista in cartolina e il resto d’Italia solo sulla cartina; a chi per una settimana intera ha sperato perdessimo. A tutti, ma proprio tutti voi è dedicata la vittoria e ci perdonerete se abbiamo dimenticato qualcuno!
 
Solo per la cronaca, il Neapolis non perdeva tra le mura amiche dell’”Alberto Vallefuoco” dal lontano 28 Novembre 2009, insomma da quasi un anno, da quando l’Angri si impose in casa dei bianco blu con lo stesso risultato finale di domenica. A ciò bisogna aggiungere che da inizio stagione il Mugnano non aveva ancora subito reti nelle partite casalinghe ed il Fondi invece, ha bucato per ben due volte le maglie della difesa campana, infilando l’estremo difensore del Neapolis. Insomma, una vittoria di prestigio che mette a tacere checche&chiacchieroni!
 
Avremmo voluto raccontarvi la trasferta di Mugnano, ma anche questa volta le “porte chiuse” ce lo hanno impedito. A molti non fregherà nulla, vista la loro “latitanza da trasferta”, ma per chi, come Noi, vive di chilometri&passione, una trasferta negata è come una scopata mancata…scusateci, ma esempio migliore non c’è! Abbiamo voluto comunque vivere questa Domenica tutti insieme, tra una birra ed un pallone di spugna e con quelle emozioni uniche che solo le frequenze di una radiolina sa regalare ai nostri timpani. E’ andata bene, il Fondi ha portato a casa altri tre punti importantissimi per il proseguio del campionato ed in una Fondi deserta dal silenzio assordante, al fischio finale si è levato in cielo il nostro urlo liberatorio, l’urlo di chi ci tiene veramente al rossoblu di quella maglietta e se ne frega di tutto il resto!