Archivi del mese: Novembre 2008


Ma stam’c zitt!


Nel Paese delle meraviglie la bella ed ingenua Alice si imbatteva in villaggi fantastici, tanti animali parlanti e gemme preziose. A Fondi può capitare anche di peggio! La fantasia non manca di certo. Un indizio può trarre in inganno, un secondo può far lievitare legittimi dubbi, il terzo poi rappresenta la conferma dell’ipotesi, dell’idea, dell’opinione. Quella presa dalla Società del Fondi tutto è tranne che programmazione. Altrimenti faticheremo davvero a giustificare ben cinque guide tecniche differenti nell’arco di dodici mesi appena. E l’aspetto più preoccupante è legato proprio al dettaglio temporale: Mister Lauretti fu esonerato il 18 Dicembre del 2007 al termine della gara interna persa pesantemente contro il Gaeta. Questo vuol dire che il calcolo va fatto tenendo conto di quella data, e se solo pensiamo che al 18 Dicembre mancano ancora diversi giorni, e soprattutto tre partite di Campionato, allora il record di allenatori sostituiti (5 in 11 mesi) potrebbe clamorosamente essere “migliorato”, in termini negativi s’intende. Dicevamo… da Lauretti, Falso, Evangelista, ancora Lauretti, poi l’avvicendamento estivo e l’arrivo di Davide Palladino, ora questo fulmine a ciel sereno ed Egidio Pirozzi al timone della squadra rossoblu. Siamo sicuri che sia questo il “metodo” migliore per ottenere risultati? Siamo davvero convinti che sia questo il “modo” giusto di fare calcio che possa farci raggiungere categorie più prestigiose? Infine… siamo tutti coscienti che quest’anno ogni singolo errore può costare caro?


In discussione non è il nuovo arrivato, tantomeno il valore del suo predecessore. A lasciare attoniti è il metro di giudizio che, almeno secondo alcune fonti societarie, dovrebbe aver portato al “cambio in corsa”. Sono pochi cinque punti in quattro giornate? Beh, se consideriamo gli avversari affrontati la tabella di marcia non è poi così lontana dai risultati acquisiti. Pari sfortunato interno col MentanaJenne, pareggio pesantissimo a Sora, mezzo passo falso in casa contro lo Zagarolo e sconfitta al “Perrone” nel derby col Formia. Inutile diventa la serie positiva, considerato che dal capitombolo di Ciampino sono trascorsi due mesi, e da quella mattinata del 14 Settembre il Fondi ha messo uno dietro l’altro ben nove risultati utili. Per questo motivo credere che l’allontanamento di Palladino sia legato a ciò che emerge dalla Classifica è davvero difficile! D’altronde la vetta è lì, distante appena due lunghezze, e saranno le prossime gare ad emettere sentenze importanti, visto che affronteremo le prime della classe ed altre dirette concorrenti per la vittoria finale. La domanda più frequente? “Chi vi dice che con Pirozzi il Fondi non riesca a vincere il Campionato?”, e la risposta “Chi vi dice che non si sarebbe potuto vincere anche con Palladino, senza nessuno stravolgimento?”. Questi gli interrogativi della settimana, alla vigilia di una partita delicata, anche in virtù delle pesanti sconfitte collezionate dalla squadra del Sergente Paolo D’Este nell’ultimo mese di torneo.


Certo lascia interdetti una scelta del genere, assai difficile considerarla come una decisione ponderata. In un periodo particolare per la squadra, adesso che si entra sì nel vivo della stagione, sarebbe servita serenità, dosi di fiducia incondizionata ed entusiasmo per compattare, ermeticamente, tutto lo spogliatoio, lasciare all’esterno le polemiche e concentrarsi sul lavoro in campo. Già da Domenica avremo il peso di dover riprendere obbligatoriamente a marciare. Non possiamo permetterci ulteriori passi falsi, per evitare il ritorno delle formazioni al momento in ritardo in Classifica ed andare a riprendere il Pisoniano, che ha approfittato della nostra sconfitta per effettuare il sorpasso in vetta al Girone B. La nostra sconfitta, appunto. La sconfitta della squadra, perché sugli spalti anche stavolta gli ultras fondani hanno dato prova del loro immenso attaccamento alla maglia, sostenendo i ragazzi scesi in campo, per tutto l’arco dell’incontro. Non è bastato però il vantaggio firmato dal “solito” Guardabascio per portare a casa i tre punti. Qualche amnesia del reparto arretrato ed un secondo tempo in sordina hanno permesso al Formia di recuperare e chiudere poi la gara a pochi minuti dal termine. E la tradizione, che nei derby ci vede spesso restare a bocca asciutta, trova la sua conferma anche quest’anno. Maledizione o diverso approccio alla partita da parte dei singoli? Per ora il dilemma può essere ignorato, ne riparleremo tra qualche giorno, alla vigilia della sfida col Terracina degli ex Serapiglia e Maglitto. Ma prima, costi quel che costi, superiamo l’ostacolo VisArtena, altrimenti la strada si farà sempre più in salita.

 


Goooooooaaaaaaaalllllll!


Minuto 93, il risultato ancora bloccato sullo zero a zero. Insigne sulla fascia destra, il cross teso, arriva Festa dalle retrovie, anticipa il difensore ospite e colpisce al volo. Piattone destro e palla che si insacca a mezza altezza alle spalle del “simpatico” Ruggini. Il “Domenico Purificato” stavolta esplode, esplode letteralmente. L’assedio rossoblu finalmente trova il suo coronamento. Il rischio di un altro mezzo passo falso casalingo è evitato. Un goal basta ed avanza per conquistare l’intera posta in palio e confermarci al vertice del Girone B. Il Fondi è tornato così alla vittoria, dopo due pareggi consecutivi. Ed aggiunge un altro tassello alla serie positiva che ormai persiste da diversi turni, per la precisione dalla sconfitta rimediata a Ciampino. I punti ora sono ventiquattro, ad inseguirci c’è innanzitutto il Pisoniano, distaccato di una sola lunghezza. E la terza squadra in Classifica, il C.L.C. Priverno, è già distante cinque punti, un segnale molto ma molto importante. Un messaggio inequivocabile che il Fondi Calcio sta lanciando al Campionato, ora poi che il Calendario accenderà la stagione con più di uno scontro diretto prima della sosta natalizia. Sfide che non hanno certo bisogno di ulteriori presentazioni.


La rete da tre punti porta la firma di quel Fabio Festa che ha tenuto banco nelle amichevoli disputate in pre-campionato come uno dei migliori tra gli acquisti effettuati dalla Società. Lo stesso Festa che dopo un buon inizio di torneo ha perso il posto da titolare a favore di Nicoletti ed alla prima occasione, complice la squalifica di Emanuele Germano, ha saputo farsi trovare pronto risultando poi decisivo ai fini della vittoria rossoblu. Vittoria soffertissima che giunge al termine di altri novanta minuti intensi, di facile lettura ma difficile “risoluzione”. E proprio in virtù delle grandi difficoltà che il Fondi Calcio si trova ad affrontare ogni qual volta ospita al “Domenico Purificato” formazioni speculari, a dir poco ostiche, che prima di ogni altra cosa cercano in tutti i modi di non prenderle, e solo raramente si affacciano nella metà campo rossoblu sperando nel colpaccio in trasferta in casa della capolista, il bottino pieno conquistato negli ultimi secondi del recupero concesso dal Direttore di Gara Domenica scorsa al cospetto dello Zagarolo assume il valore di un successo fondamentale per il cammino intrapreso. Questo il leit motiv registrato nelle partite interne in questa prima fase del Campionato.


Le prossime tappe rappresenteranno dei veri e propri esami di maturità per il Fondi, ad iniziare dal derby di Domenica mattina al “Nicola Perrone” di Formia. In un momento particolarmente delicato per la Società biancoazzurra, dopo gli ultimatum forti lanciati in settimana dal Presidente Zangrillo. Un fulmine a ciel sereno proprio ora che la squadra stava recuperando terreno dopo un avvio di stagione sicuramente deludente. E la partitissima del dodicesimo turno nemmeno a farlo apposta rovescia il quadro vissuto nelle ultime annate; stavolta è il Formia a navigare in acque pericolose ed il Fondi a giocarsi la vetta del Campionato. Sembra una maledizione, eppure solo una volta negli ultimi sei tornei di Eccellenza, ovvero dopo il ritorno dei rossoblu nel massimo Campionato Regionale, le due formazioni si sono affrontate giocandosi qualcosa di importante. Negli altri casi si è quasi sempre trattato di testa-coda, col Formia nelle prime posizioni ed il nostro Fondi a giocarsi la permanenza nella categoria. Logico allora che la mente riproponga quello splendido striscione dei “Veterani” durante l’ultima partita della stagione 2003-2004, srotolato proprio sugli spalti del “Nicola Perrone”. Ve lo ricordate, sì? “Un derby meritevole di altri scenari. Ridate dignità alle nostre storie calcistiche!”. Inutile aggiungere altro. Basteranno queste poche righe per far sì che anche “il più frustrato dei frustrati del Lunedì sera” capisca? Se invece di inviare sms carichi di ignoranza spendesse il proprio credito telefonico per chiamare a raccolta amici e possibili sostenitori allo scopo di seguire insieme il Fondi in trasferta allora potremmo dire di aver vinto la partita più importante… quella contro una città priva di cultura sportiva e mentalità.

 

Finché Vivrò #6

Finché vivrò…

Sesta pubblicazione stagionale per la fanzine degli ultras fondani. Nel periodo in cui ricorre il primo anniversario da quel maledetto 11 Novembre, ultimo giorno di vita di Gabriele Sandri, cui dedichiamo la copertina di "Finché vivrò…". Proprio all’interno del pieghevole non poteva mancare un articolo speciale dedicato al ricordo di Gabbo. Anche le immagini della bella Fiaccolata di Roma, le preghiere degli amici di sempre, le parole della Famiglia ed il libro col quale si può sostenere la Fondazione nata in suo nome. Spazio poi ai commenti relativi alle ultime due partite del Fondi, la gara casalinga contro il MentanaJenne e la splendida trasferta di Sora. La "polemica" va in scena allora con l’ennesima sollecitazione del buon Flamed affinchè si comprenda che lo Stadio ha un nome ed un cognome, Domenico Purificato, e si spera non venga più chiamato erroneamente "Arnale Rosso". Ultime colonne riservate come sempre agli scatti dagli spalti, ai numeri della stagione in corso, ai prossimi impegni del Fondi ed ai ringraziamenti di rito.


Anno VI – Sesto Atto      

E quando tramonta il sol         una canzone d’amor…

Sinceramente parlando si tratta davvero di emozioni indimenticabili, momenti che "per sempre" restano impressi nella mente, attimi e sensazioni che niente e nessuno potranno mai cancellare. E quello che rende ancor più bello ed immensamente stupendo il nostro modo di vivere la passione e l’amore per la maglia rossoblu sta proprio nel fatto che tutto ciò avviene intensamente, senza limiti, senza gradazioni, senza sosta. Nelle sfide più importanti e prestigiose come nelle partite che da Calendario ed Almanacco degli avversari si presentano come noiose e tutt’altro che esaltanti. Negli scontri diretti come nei testa-coda, nei derby come nelle gare amichevoli. Può sembrare assurdo ma lo spirito è sempre lo stesso. Cambia certo il “sentire” la partita, il preparare ogni minimo dettaglio, muta la mobilitazione, si moltiplica il “passaparola”, ma la voglia di spingere la squadra verso la vittoria resta la stessa, sempre e comunque. Esistono però alcuni aspetti che possono contribuire a far sì che il sostegno cresca e "sbalordisca" per spontaneità e costanza: il numero, lo stile, la volontà, la disponibilità al sacrificio e poi la compattezza del gruppo. A prescindere dalla presenza o meno di un vero “dirimpettaio” sugli spalti, dalle prestazioni dei ragazzi in campo, dalla situazione di Classifica, dal risultato che sta maturando sul terreno di gioco.

Al “Tomei” gli ultras fondani hanno preso per mano la squadra, incitandola dalle 14,25 alle 16,30. Sì, avete capito bene! Non solo per novanta minuti, nemmeno novantacinque. Due ore, due ore di cori e battimani. Dal momento dell’uscita delle due formazioni dagli spogliatoi all’ingresso in auto per fare ritorno a Fondi. Un pomeriggio bellissimo, che soltanto per via del comunque meritatissimo pareggio sorano non è divenuto trionfale. Una trasferta nel segno della goliardia, del calore e del colore. Il nostro messaggio più significativo alla squadra, in un momento delicato ed assolutamente fondamentale per il cammino rossoblu. Ed il segnale inequivocabile è arrivato proprio dai ragazzi scesi in campo, capaci di combattere su ogni pallone per tutta la gara, pronti a lottare fino all’ultimo secondo per difendere il risultato, sicuramente positivo. L’abbraccio ideale che al triplice fischio ha accomunato i fondani al seguito e tutta la squadra, che si è avvicinata al Settore Ospiti per un reciproco applauso, rappresenta "il miglior riassunto possibile" per sintetizzare il periodo che si sta attraversando. Tra mille polemiche e indiscrezioni, scoop giornalistici o presunti tali, “soffiate” e devianze, non dobbiamo perdere di vista l’obiettivo primario. E la speranza degli ultras è che tutta questa “violenza” mediatica, giustificata o meno poco cambia, verso il calcio fondano funga da ulteriore stimolo per giocatori, staff tecnico e Società affinché tra qualche mese il “Domenico Purificato” debba essere nuovamente ritoccato, per cause di forza maggiore. Lungi da noi ergerci ad Avvocati difensori o “paladini” della Giustizia. Anche perché, ad un anno dall’assurda uccisione di Gabriele Sandri, verrebbe molto difficile credere che esista ancora la Giustizia, no?

Preoccupiamoci di ciò che ci sta più a cuore! Diamo seguito allo splendido spettacolo offerto a Sora e battiamolo noi dagli spalti lo Zagarolo. Sostituiamo noi le assenze dello squalificato Germano e di coloro che ancora non possono rientrare dagli infortuni. Recuperiamo tutte le energie e mescoliamo bene gli ingredienti, perché per superare i prossimi avversari sarà necessario dare ancora di più, in campo e fuori. Ora che si inizia a fare sul serio! Ora che tocca a noi fare la differenza, rappresentare l’arma in più, quel valore aggiunto che, insieme a quanto di buono stanno facendo rosa e tecnico, può trascinare questa squadra verso orizzonti intriganti che profumano di palcoscenici prestigiosi. Ad accompagnare il nostro destino ci penseranno anche le "poesie", travestite da canzoni, dell’indimenticabile Rino Gaetano.

 


Chi va piano…


Saranno le dimensioni del campo, sarà l’approccio alla partita, saranno le contromosse delle squadre avversarie, sarà che stiamo adottando la Politica dei piccoli passi, eppure le difficoltà nelle gare interne non sembrano volersi affievolire. È così che, con una prova "tutto cuore", il Mentana Jenne è riuscito a portare via un punto dal “Domenico Purificato”, al termine di novanta minuti decisamente bruttini rispetto alle recenti uscite della formazione rossoblu. Non è bastata al Fondi la spinta dei suoi ultras dagli spalti gremiti, non è bastato occupare per quasi tutto l’incontro la metà campo avversaria, non è servito a nulla sferrare decine e decine di conclusioni verso la porta ospite. Portiere titolare in giornata di grazia, sicuramente, e ciliegina sulla torta quando, espulso per un intervento di mani fuori dall’area di rigore, prendeva il suo posto uno dei suoi compagni di squadra schierato in campo, visto che il tecnico Volpe aveva già effettuato i tre cambi a disposizione. Ispirato di certo alle performance dell’Uomo Ragno, il giovane Montepaone ha messo in mostra numeri da autentico numero 1, non facendo certo rimpiangere il comunque ottimo DeBernardo negli ultimi dieci incandescenti minuti di gara. Due i legni colpiti, poi almeno 4-5 occasionissime sventate, un costante predominio che non ha visto la sua concretizzazione. Ed è così svanita la prima chance di fuga!


I risultati maturati sugli altri campi hanno, infatti, accorciato la Classifica, permettendo al Pisoniano di recuperare terreno. La bella vittoria del Formia ad Artena ha invece lasciato a bocca asciutta gli uomini di D’Este ed il pari tra C.L.C. Priverno e Virtus Latina ha contribuito a prendere come non troppo negativo quello che resta, comunque, un mezzo passo falso, perché come già detto alcune settimane fa il bottino pieno, almeno nelle partite casalinghe, dovrebbe essere obbligatorio se davvero si vuole puntare a rimanere lassù fino in fondo. La media inglese, grazie agli exploit in trasferta, resta in positivo, non vi è dubbio. Ora però si entra nel vivo della stagione, con un Calendario particolarmente delicato. Ad iniziare dalla sfida del “Tomei” di Sora di Domenica prossima. Sarà poi lo Zagarolo l’avversario da affrontare al “Purificato” prima di andare al “Perrone” di Formia. Ancora in casa al cospetto della forte VisArtena e la Domenica successiva allo Stadio “Colavolpe” contro il Terracina. Due partite casalinghe consecutive, con Torrenova e Pisoniano, e giro di boa al “Palluzzi” di Priverno il 4 Gennaio del 2009. Un Menu di tutto rispetto. Due mesi da vivere tutti d’un fiato.


Il bilancio allora, dopo aver disputato nove delle trentaquattro partite del Campionato, non può che essere positivo. La squadra, poi, appare in crescita costante, le tante ottime individualità a disposizione del tecnico sembrano quasi quasi darsi il cambio, risultando decisive giornata dopo giornata. Se poi proprio dobbiamo trovare un appunto per muovere una critica alla squadra allora dobbiamo ricorrere al mancato decollo definitivo che sta sistematicamente verificandosi: dopo tre grandi vittorie non riusciamo a centrarne una quarta consecutiva! Certo, si tratta di una provocazione bella e buona, non lo nascondiamo. Ma la dimostrazione del grande equilibrio che regna quest’anno in Eccellenza sta tutta in questo dato. Basterebbe inanellare una buona serie di vittorie per prendere il largo e sbarazzarci una volta per tutte delle altre contendenti. Non è un’opinione isolata, è la constatazione di quanto avvenuto in questo primo quarto di stagione. Dovrebbe far riflettere molto il fatto che, nonostante due pareggi interni ed una sconfitta, siamo in vetta al Girone.


Come detto poche righe fa, il tour de force che ci accompagnerà fino alla chiusura del girone di andata rappresenterà un duro e lungo esame per la squadra, e naturalmente un impegno importante anche per noi. Paradossalmente potremmo dire che il nostro Campionato si apre proprio Domenica pomeriggio al “Claudio Tomei” dove affronteremo una delle vere sorprese di questo avvio di stagione, quel Sora dal glorioso passato che oggi sta riaffacciandosi con grosse ambizioni e prospettive al calcio regionale e non solo. Proprio a Sora il Fondi sarà chiamato a dimostrare la sua caratura, considerato che a Via Sferracavallo hanno già lasciato l’intera posta in palio anche Formia e Terracina, date al nostro pari come principali pretendenti al salto di categoria. E dai gradoni di quel Settore Ospiti, dove sono passate le migliori tifoserie del panorama nazionale, dovrà sentirsi forte e rigoroso il supporto dei fondani al seguito della maglia rossoblu. In particolar modo oggi che tutto e tutti sembrano esserci avversi… noi dritti per la nostra strada. Verso la vittoria!

 

Finché Vivrò #5

Finché vivrò…

Questa volta è il grande Diego Abatantuono nei panni del "Mago di Segrate" ad occupare la copertina della nostra fanzine. Una delle sue battute più conosciute fà bella mostra di sè riportando le nostre menti al felice avvio di stagione dei rossoblu… e chissà se questo Fondi possa veramente lievitare! In questo numero il commento della gara casalinga con l’Almas Roma e quello dell’esaltante vittoria al "Francioni" di Latina. Un tuffo nel passato con la storia di Uber Gradella, stoico portiere della Lazio, che pur di difendere la sua porta si immolò tra una selva di giocatori avversari rimettendoci il ginocchio e la carriera. Spazio poi alla  presentazione della prossima trasferta, in quel di Sora, dove i rossoblu tornano a giocare dopo quasi venti anni. La nostra fanza è il nostro pensiero, ed allora, come sempre,  "…ieri Moggi, ed oggi?"  cerca di aprire gli occhi dei lettori sulle mille malefatte dei protagonisti in negativo di questo calcio moderno. A chiudere, le foto dagli spalti, i numeri della stagione e le informazioni sulle prossime gare del nostro Fondi.


Anno VI – Quinto Atto