Archivi del mese: Ottobre 2008


Scacco matto al “Francioni”


Un colpo di testa di Marrocco su cross dalla sinistra e quel tocco ravvicinato di Guardabascio su assist di Salemme. E nonostante l’inferiorità numerica, patita per circa un’ora di gioco, nonostante si trattasse per i padroni di casa di una sorta di “ultima spiaggia”, nonostante la partita nascondesse non poche insidie. Vincere al “Domenico Francioni” poi ha sempre un sapore particolare. E farlo come ha saputo fare il nostro Fondi è stupendo. Lo ha fatto, ragazzi, con una semplicità a dir poco disarmante, una strategia di gioco pressochè perfetta ed una concretezza che mai come in questo inizio di stagione si sta rivelando decisiva. Lo ha fatto con due reti apparentemente di facile realizzazione a giusto coronamento di azioni bellissime che hanno colpito ed affondato la difesa locale. Lo ha fatto dimostrando per l’ennesima volta di che pasta sia fatto il gruppo rossoblu, quanto sia unito e compatto lo spogliatoio, come sia cresciuta la convinzione della forza della squadra in ogni singolo giocatore. Ed ha così scritto una delle più belle pagine dell’ultimo decennio! Con una partita che entrerà di diritto negli almanacchi rossoblu come una delle gare più importanti, anche considerando il palcoscenico teatro della sfida con la Virtus Latina. Davanti agli occhi della dirigenza locale, nella quale spiccano figure storiche del calcio in provincia e non solo. E se solo per un attimo ripensiamo a chi c’è alle spalle della società neroazzurra allora la soddisfazione per aver ottenuto questa importante ed emozionante vittoria si moltiplica a dismisura.  


Chi non è venuto allo Stadio “Francioni” ha solo da rammaricarsi. Ha perso un’occasione storica, quella di vedere il Fondi andare a trionfare su un terreno tradizionalmente ostico e decisamente avverso alla maglia rossoblu. Chi non è venuto al “Francioni” avrà un episodio in meno da raccontare ai propri eredi, potrà solo provare a carpire dagli sguardi dei presenti ciò che significa incitare una squadra per novanta minuti e vederla gioire sotto il proprio settore a fine partita come se non si fosse vinta solo una gara ma l’intero torneo. Chi non è venuto… s’avessa fa nu par d’ jorn d’ scorn! Unici giustificati i nostri diffidati e chi non è riuscito a liberarsi dagli impegni di lavoro. Il resto si rifugiasse dietro la lavagna per qualche giorno di castigo. Mordendosi le mani per non aver capito quanto fosse importante la trasferta mattutina al “Francioni”. Certo, il fischio d’inizio alle ore 11 non ha favorito una grande partecipazione di sostenitori fondani. La Domenica mattina, ahinoi, tra Mercato Ortofrutticolo, negozi rigorosamente aperti e “fiera” settimanale, assomiglia tantissimo ad un giorno come tutti gli altri, e chi è vicino a noi geograficamente sa che questo quadro rispecchia la realtà delle cose. L’attenuante, però, urta contro le aspettative che questa squadra ha creato, l’entusiasmo che una città affamata di calcio come la nostra non dovrebbe avere difficoltà a far crescere, la voglia giustificata di grandi palcoscenici che gli sportivi fondani nutrono.     


Chi poi ha preferito l’ombra della Tribuna coperta al "sole" del Settore Ospiti meriterebbe un capitolo a parte. La domanda nasce spontanea: possibile che l’unica squadra, tra quelle con pubblico al seguito, a non avere i propri sostenitori uniti e compatti nelle partite in trasferta sia proprio il Fondi? Possibile che ci debbano essere sempre i “diversi” che invece di spingere i ragazzi in campo verso quell’obiettivo da centrare scelgono di accomodarsi serenamente tra addetti ai lavori e “pennivendoli”? È così che credete di essere "utili alla causa"? Pensate davvero che al Fondi servano degli spettatori piuttosto che degli accesi tifosi in grado di stimolare il gruppo a dare sempre il massimo, soprattutto quando si gioca fuori casa? Mah, ai posteri l’ardua sentenza… a prescindere da tutto questo, l’occasione per farvi perdonare, cari concittadini, arriva tra pochi giorni. Svegliaaa!

 


Tre punti d’oro


Il sapore della vittoria è sempre particolare. Sembra assurdo eppure quasi mai è lo stesso. Vincere è quello che conta nel calcio, a poco serve sciolinare gioco spettacolare se poi non si raccolgono successi. Ancor meno importante è disputare un torneo dignitoso se si era partiti con propositi ambiziosi. L’esperienza ci insegna che qualsiasi esito può essere interpretato e vissuto in maniera diversa. Come avviene ad esempio per quel pareggio conquistato in extremis che gusti come se avessi stravinto! Perciò aver fatto bottino pieno Domenica scorsa nella partita interna contro l’Almas Roma rappresenta un crocevia fondamentale nella stagione rossoblu. Si sapeva che non sarebbe stata una gara facile da condurre in porto, ed era prevedibile che i capitolini provassero in tutti i modi a vendere cara la pelle e così è stato. La sofferenza e la difficoltà stessa del centrare l’unico goal e far sì che risultasse decisivo per il risultato finale sono aspetti che impreziosiscono la vittoria. Se poi a tutto ciò si aggiunge la condizione non ottimale di alcuni titolari e più di un’assenza, per infortuni o squalifiche, allora è logico che i tre punti messi in cassaforte con la rete di Marrocco siano considerati dorati. È con vittorie di questo tipo che acquisti maggiore convinzione, è con risultati frutto di concretezza e gran cinismo che acquisisci la cattiveria agonistica indispensabile per prendere a morsi ogni avversario e fare il vuoto alle tue spalle.


Il Fondi sembra averlo capito, davvero! Tant’è che, a prescindere dalle defezioni, continua a crescere, se non sotto il profilo del gioco espresso, sotto l’aspetto puramente caratteriale. Ragioni per essere ottimisti ci sono, eccome se ci sono. Ma bene fa chi intima di non dare niente per scontato, perché al termine del Campionato mancano ancora ventisette partite. E sappiamo bene che non saranno semplici partite di calcio ma battaglie durissime e vere, calcisticamente parlando. Perdonerete questo gioco di parole ma le emozioni altalenanti vissute negli ultimi anni ci inducono ora a vivere tutto con la massima calma, senza lasciarci andare a facili entusiasmi tantomeno pessimistici pensieri. Preferiamo gustarci Domenica dopo Domenica quello che il Fondi saprà regalarci, tra gioie e soddisfazioni, successi e trionfi, delusioni ed amarezze, scivoloni clamorosi e qualche trasferta vittoriosa. Emozione dopo emozione, e sì, batticuore dopo batticuore! Per goderci un’eventuale sorpresa. Senza fare proclami, evitando trionfalismi ora che tutto è ancora in ballo. Di ufficiale c’è solo un aspetto, anzi è una certezza più che un’indiscrezione o una semplice previsione: noi ci saremo, come ci siamo adesso, come ci siamo stati finora!


Nonostante il solito insopportabile orario d’inizio, nonostante le difficoltà che da un po’ di tempo anche noi stiamo attraversando, nonostante tutto ci saremo anche domani al “Francioni” per spingere la squadra a superare un altro pericoloso ostacolo nella corsa al vertice solitario. Lo faremo col nostro stile, il nostro calore e colore, la nostra immancabile goliardia. In pochi come sempre, ma meglio in pochi, convinti e coscienti, che in tanti, se per divenirlo dobbiamo trasformare la nostra indole, nascondere il nostro spirito, occultare il nostro modo di pensare e vivere la partita. Non siamo abituati a svendere la nostra dignità, tantomeno a mettere da parte la nostra identità. Quella che ci ha reso sì apprezzati e rispettati ma anche antipatici a molti concittadini, che sono abituati a “strisciare”, sempre, a “sopravvivere”, a chiacchierare alle spalle, sempre e solo alle spalle. Ed è anche per questo che continueremo imperterriti ad andare per la nostra strada, battendoci per vedere realizzata la Curva da poter intitolare al grandissimo Antonio Iacuele, lottando poi su tutti i fronti per difendere la tradizione del calcio fondano, onorando la maglia ed il blasone della nostra città ovunque sarà necessario. Di quello che succede intorno a noi poco ci importa! Oggi poi possiamo dirlo ancora più forte, possiamo urlarlo… Fondi siamo Noi! E nessun altro!  

 

Finché Vivrò #4

Finché vivrò…

Copertina "al femminile" per la quarta pubblicazione stagionale della succosa fanzine degli ultras fondani. Il tormentone di molte curve italiane, rubato a Rita Pavone, conquista la prima pagina. Perchè? Perchè nonostante le nozze, nonostante la famiglia ed ogni impegno non riusciamo proprio a liberarci di questa passione infinita. Si rassegnino mogli e fidanzatine, amanti e confidenti! La Domenica è sacra. All’interno del pieghevole i commenti alle ultime due gare: il pari interno con il Colleferro e la bella vittoria di Albano. Un articolo speciale dedicato alla sfida di Stefano Borgonovo, per la sua "partita più importante". Non manca poi la solita goliardia, stavolta racchiusa in un pezzo relativo all’introduzione della Tabella Alcolica. Immancabile il racconto dell’ultima trasferta degli Ultras al seguito della Nazionale, con una riflessione sulle sterili polemiche che hanno accompagnato la partita con la Bulgaria ed i fatti di Sofia per i quali è scattata un’azione di solidarietà tra tutte le "sezioni" aderenti al progetto. Chiusura come sempre riservata alle immagini della nostra presenza negli stadi del Girone, ai numeri della stagione in corso ed a tutte le informazioni sui prossimi impegni del Fondi.


Anno VI – Quarto Atto


Non montiamoci la testa!

 

La differenza ora possono farla le reti messe a segno, quelle subite, i cartellini gialli e rossi, gli infortuni, ma quando puoi contare su giocatori capaci di fare goal e creare la superiorità numerica in qualsiasi momento della partita allora è logico che tutti quanti dovranno affrontarti col coltello tra i denti per tentare almeno di rosicchiare un punto o costringerti alla resa. E non è detto che ci riescano… logicamente. La forza del Fondi Calcio viene fuori Domenica dopo Domenica, si affina, matura, cresce e rende sempre più piacevole il confronto con le altre pretendenti, o presunte tali, al salto di categoria. Di pari passo con lo sviluppo in positivo della rosa a disposizione dello staff tecnico annotiamo come si cementifica ancora il rapporto tra giocatori e società, come pure lo spogliatoio, sempre più unito e compatto. Testimonianza significativa del clima che si respira in casa Fondi è l’esultanza che ha accompagnato il bel goal di Monforte ad Albano. La corsa della “bandiera” rossoblu verso i compagni di squadra della panchina, l’abbraccio generale che ha accomunato titolari e non, sono sinonimo di vero entusiasmo nonchè gran fiducia reciproca. Lo spirito indispensabile per raggiungere risultati importanti.

 

La bella e convincente affermazione ottenuta al “Pio XII” riequilibra intanto i numeri della stagione con il pareggio interno di Domenica scorsa contro il "tosto" Colleferro. Nonostante le diverse assenze e qualche scelta tecnica obbligata per motivi precauzionali il Fondi ha centrato la vittoria, tornando da Albano con tre punti d’oro, conquistati su un campo dove nelle prime due uscite della stagione Formia e Terracina avevano raccolto più di una volta la palla in rete. Un altro exploit esterno, dopo quello di Velletri, che incrementa la Classifica del Fondi e porta i rossoblu in seconda posizione, ad un solo punto dalla nuova capolista, il Pisoniano. La sfida interna che attende ora il “Purificato” è ad una delle più deludenti di quest’inizio di Campionato, l’Almas Roma, che orfana dei vari Terribili, Stravato e Prò ha raccolto appena due pareggi in sei partite anche se nelle ultime due giornate è però apparsa in forte crescita nonostante risultati poco soddisfacenti. Si tratta, manco a dirlo, di un impegno tutt’altro che proibitivo. A patto che il lavoro settimanale produca tutti gli effetti sperati e l’infermeria si svuoti completamente, considerato che Minieri sarà costretto a saltare per squalifica il match. Fondamentale potrà rivelarsi, pertanto, il recupero dell’ex, Fabio Stravato, e tutto fa presagire che anche la prossima partita coinciderà con altre innovazioni sotto il profilo tattico.

 

Naturalmente l’obiettivo saranno i tre punti, l’intera posta in palio, visto che si tratta di una gara casalinga che anticipa la temibile trasferta al “D. Francioni” contro la Virtus Latina. Un’eventuale combinazione di risultati potrebbe, inoltre, permettere al Fondi il salto in vetta al girone e questo aumenta l’importanza e la necessità di dover centrare la vittoria a tutti i costi. Anche perché il nostro mezzo passo falso in casa l’abbiamo già "timbrato" e d’ora in poi sarà fondamentale evitare scivoloni o uscite a vuoto se davvero vogliamo rivestire il ruolo di protagonisti fino a fine stagione. Voci di corridoio danno per certo intanto l’arrivo di un altro bomber di razza in maglia rossoblu, per sopperire ad eventuali assenze in zona d’attacco. Si fanno insistenti le indiscrezioni sulla provenienza di quest’ultimo tassello nello scacchiere fondano: pare si tratti di un’ex spalla di Minieri nella Sanremese, altri però indicano in Errico Marcucci il rinforzo ideale avendo già giocato al fianco di Pino Guardabascio nella passata stagione all’Alba Sannio nell’Eccellenza Campana. Staremo a vedere… intanto viviamo alla giornata, prendiamo tutto quello che viene fuori da ogni partita senza lasciarci andare a giudizi troppo negativi e pessimistici in caso di sconfitta, tantomeno toni trionfalistici in caso di altre vittorie. Siamo alla vigilia della settima tappa, di strada da fare ce n’è molta, moltissima. Piedi ben saldi a terra, esaltiamoci solo a cose fatte, per ora sudiamo e teniamo duro, nessun avversario per ora può essere considerato fuori dai giochi, anzi. Bastano due gare per recuperare terreno, essere risucchiati o volare via, tentando semmai la prima fuga della stagione. Non fasciamoci la testa se dovessero arrivare risultati poco felici ma soprattutto non celebriamo un bel niente se dovessimo riuscire a mettere in fila, una dopo l’altra, vittorie importanti. Avanti Fondi!        

 



Colpo su colpo

 

Due punti persi o un punto guadagnato? Il dilemma della settimana è questo, dopo il pari interno contro il Colleferro che ha negato il “non c’è due senza tre” al Fondi, che arrivava all’incontro dopo le bellissime vittorie con Palestrina e VJS Velletri. Continua sì la serie positiva, se calcoliamo però soltanto le gare di Campionato, anche se la vetta del Girone B si è ora leggermente allontanata. Tempo per accorciare le distanze ed effettuare preziosi “sorpassi” ce n’è in abbondanza, considerato che la trasferta di Albano di Domenica prossima sarà appena il sesto turno stagionale. Certo, le partite casalinghe dovrebbero sempre corrispondere a vittorie ma il pericolo è dietro l’angolo in un torneo come l’Eccellenza di quest’anno. Tante squadre ben assortite, diverse rose in grado di giocarsi la testa del Girone, equilibrio che regna, anche e soprattutto in virtù dell’utilizzo obbligatorio di almeno quattro giovani in età di lega, innovazione che influenza in maniera fondamentale sulle prestazioni delle formazioni, sulle sostituzioni ed in particolar modo sugli schieramenti iniziali, quelle scelte tecniche che condizionano volenti o nolenti l’impatto con la partita e l’atteggiamento degli avversari in risposta al proprio.

 

Ecco perché la schiera di chi sostiene che il pareggio vada considerato, comunque, un risultato positivo seppure sia frutto di una gara casalinga va per la maggiore. Per due ragioni principali: in primis perchè l’aver recuperato una partita iniziata male e giocata maluccio è sinonimo di grinta e cattiveria agonistica. Non essersi scomposti dopo il vantaggio degli ospiti è il pregio maggiore di cui oggi dobbiamo dare atto alla squadra. È mancata forse un po’ di velocità, siamo stati poco incisivi negli ultimi sedici metri, o meglio l’atteggiamento tattico adottato dagli ospiti ha fatto sì che diventasse a dir poco difficile avvicinarsi all’area di rigore rossonera. Son poi venuti fuori alcuni limiti della squadra, come ad esempio l’incapacità di offrire cross invitanti in maniera costante. Vero, a difesa avversaria schierata, anche se sarebbe più giusto dire “arroccata” sulla propria tre quarti, resta impresa ardua trovare spazi e rendersi pericolosi eppure in più di un’occasione il Fondi ha fatto vedere di poter affondare il colpo fino a centrare il goal del pareggio con il solito Guardabascio a dieci minuti dal triplice fischio. Accendendo ancor di più i giri di lancetta successivi, che però non hanno mutato il risultato.

 

Lassù svetta, quindi, la VisArtena di Paolo D’Este, capace di ridimensionare la VirtusLatina con un 2-0 cinico e guadagna la copertina della giornata il C.L.C. Priverno, protagonista insieme alla VJS Velletri di una gara divertente e spettacolare chiusasi sul 4-4 firmato da un poker dell’evergreen Gianni Testa. Il nostro mezzo passo falso e le vittorie di alcune delle formazioni che avevano perso terreno in questa prima parte di torneo fanno sì che la Classifica si accorci sensibilmente. Nel giro di pochissimi punti è possibile ritrovare oltre dieci squadre! Ennesima dimostrazione, tanto per essere ripetitivi, del grande equilibrio vigente. Proprio per questo motivo dunque riuscire ad inanellare una serie di vittorie può aiutare a fare il largo, può permettere a chiunque di balzare in testa al Girone e con un po’ di fortuna tentare la prima vera fuga della stagione. In questo frangente allora assume notevole importanza ciò che propone il Calendario nelle prossime settimane: ebbene, il Fondi ha la seria possibilità di giocarsi preziose chances di crescita e scalata della Classifica considerando che ad attendere la formazione rossoblu ci sono due impegni tutt’altro che proibitivi, il primo Domenica ad Albano ed il secondo, il turno successivo al “Purificato”, contro l’Almas Roma. Proprio ora che il Campionato entra nel vivo.

 

L’impegno con l’Albalonga, anche e soprattutto in conseguenza del fatto che in trasferta, ahinoi, ancora stentiamo un po’ (dopo la sconfitta di Ciampino e la bella vittoria di Velletri siamo usciti sconfitti, anche se per via di molti errori arbitrali, dal “Millevoi” di DivinoAmore), rappresenta un banco di prova per verificare la situazione atletica della squadra dopo poco più di un mese di agonismo e gli eventuali passi avanti sotto il profilo del gioco. Sicuri che si tratterà di una gara completamente diversa da quella vista Domenica scorsa: l’Albalonga non potrà aspettare il Fondi nella sua metà campo, ha bisogno di fare punti e per questo sarà costretta ad impegnarsi in azioni di attacco che, inevitabilmente, potrebbero lasciare spazio ai nostri forti attaccanti. Già il solo fatto che potremo giocarci a viso aperto l’incontro costituisce per noi un vantaggio enorme, perché abbiamo notato come sia difficile “passare” con una difesa schierata. Al Colleferro bastava e avanzava un pareggio al “Purificato” e l’ha ottenuto, ad Albano i padroni di casa sono chiamati a mettere fieno in cascina, e per farlo dovranno osare. Facciamoci trovare pronti a replicare, colpo su colpo!

 

Finché Vivrò #3

Finché vivrò…

Terza gara casalinga dell’Eccellenza Laziale 2008-09 ed ennesima pubblicazione per la fanzine degli ultras rossoblu. Altra copertina particolare: questo numero "tre" è accompagnato, infatti, dalla celebre immagine dell’illusione "Freudiana". Proprio dal "What’s on a man’s mind?" di Sigmund Freud nasce "Nel cervello soltanto Fondi", per trasmettere così tutto l’amore e la passione di questo manipolo di fratelli per la maglia e la tradizione calcistica della città. All’interno del pieghevole i commenti alle ultime due gare del Fondi, la vittoria interna con il Palestrina ed il colpaccio di Velletri. Spazio alla Coppa Italia, con uno Speciale dedicato ai risultati del Primo Turno con le squadre qualificate alla fase successiva. In seconda colonna poi un articolo riservato alle ultime notizie relative alla morte di Gabriele Sandri, con le novità che sono scaturite dall’udienza preliminare… nessuna, e nostre riflessioni su questa nuova triste e maledetta puntata di "inGiustizia all’Italiana". In chiusura le immagini della nostra presenza fissa al seguito della ciurma in rossoblu, i numeri della stagione, i ringraziamenti di rito e tutte le informazioni per seguire il Fondi ad Albano nella trasferta di Domenica prossima.

Anno VI – Terzo Atto   


3, 2, 1… start!

 

Mai commento alla partita fu più profetico… a Velletri avremmo scoperto il vero valore di questa squadra, a Velletri avremmo visto un Fondi rimaneggiato, a Velletri avremmo conosciuto il ruolo che questa ciurma può ricoprire in questo Campionato. E le risposte arrivate dallo “Scavo” sono state a dir poco esaltanti! Dopo una partenza difficile ed il goal dei padroni di casa i ragazzi in maglia rossoblu hanno sfoderato una prestazione da incorniciare: tre reti, i pali e le traverse, tanto gioco e cuore, tre punti importantissimi messi in tasca. La certezza che si tratta di una Domenica trionfale che può davvero rappresentare lo “Start”, l’inizio del sogno. Sì, perché fare bottino pieno in casa dei rossoneri non sarà facile per nessuno. Provate a chiedere informazioni alle avversarie che hanno già affrontato la squadra di Giovarruscio in questa prima parte della stagione. Appena una rete subita nelle prime tre uscite e… tre goal presi dal Fondi in meno di quaranta minuti, tra le mura amiche. Da queste riflessioni la certezza che abbiamo vinto convincendo, confermando quanto di buono è stato fatto nella gara interna col Palestrina. La squadra appare in continua crescita, una volta sistemato il reparto arretrato e gli automatismi della difesa con il rientro di infortunati e squalificati questa formazione sembra destinata a diventare perfetta, almeno negli undici di partenza. Anche se, ad onor del vero, va detto che Domenica scorsa a Velletri le assenze erano diverse eppure il risultato è stato ampiamente positivo, a dimostrazione del fatto che molto probabilmente esiste una colonna vertebrale di insostituibili ed una serie di pedine alternabili.

 

Questa squadra non può fare a meno dei vari Minieri, Guardabascio, Insigne e Germano: dal centrocampo in su il Fondi può far male con tutti i suoi elementi in ogni momento della partita. Lo dimostrano i numeri, i fatti di questo avvio di stagione. A dover essere perfezionata è la fase difensiva, che patisce forse l’assenza di un leader carismatico. Le scelte tecniche conseguenti all’obbligo di schierare almeno quattro giovani di lega e qualche infortunio di troppo hanno fatto sì che Capitan Monforte trovasse poco spazio finora nonostante sia uno dei pochi a farsi sempre “sentire” in campo e fuori per il bene della squadra. Le assenze hanno, inoltre, condizionato anche la formazione iniziale con cui il Fondi è sceso in campo allo “Scavo”: tatticamente parlando sono state due le varianti rispetto alla passata trasferta. Innanzitutto l’inserimento di Nicoletti in luogo dell’indisponibile Stravato, per una linea a tre sulla mediana, e poi l’adozione di una sorta di “albero di Natale” di stampo Ancelottiano, con Minieri e l’imprendibile Totò liberi di svariare nella tre-quarti avversaria per creare gli spazi giusti e dettare assist a valanga per l’indomabile Guardabascio. Una soluzione da non sottovalutare, soprattutto per le gare in trasferta. D’altronde la duttilità di alcuni giocatori e la possibilità di dare fiato a chi ha giocato di più utilizzandoli a rotazione avvicendandoli con chi abitualmente siede in panca possono essere i fattori chiave per trovare casa e stabilirsi nei piani alti della classifica.

 

Tempo per goderci la bella vittoria di Velletri non ce n’è! La Coppa Italia incombe, e la trasferta sul campo del Divino Amore si presenta quanto meno temibile. Dalle parti del Santuario si respira aria di vertice, con due pareggi ed altrettante vittorie nelle prime quattro giornate di Campionato nel Girone A, oltre al buon pari ottenuto in casa dello Zagarolo nella partita d’esordio del primo turno della stessa manifestazione. A soli novanta minuti dal termine del primo atto la classifica del raggruppamento numero 8 parla di un sostanziale equilibrio, in virtù dei due 1-1 maturati nelle prime due partite. Sarà dunque la sfida tra Fondi e Divino Amore a sancire la leadership del Girone e di conseguenza la squadra ammessa al secondo turno del torneo. Analizzando le possibilità di risultato finale va detto che al Fondi serve sì la vittoria per centrare la qualificazione ma, a conti fatti, potrebbe bastare anche un pareggio dal 2-2 in su. In tale caso, infatti, saremmo noi a guadagnare il pass per il secondo turno per il maggior numero di reti segnate in trasferta nonostante tutte e tre le formazioni chiudessero a due punti. In caso di pareggio per 1-1 sarebbe un sorteggio in sede federale a decidere le sorti delle tre pretendenti. Al Divino Amore insomma serve la vittoria, e questo fa presupporre che lo spettacolo non dovrebbe mancare. D’altronde la rosa dei padroni di casa non è inferiore alla nostra: i vari Petroccia, Mancini, Spaziani farebbero certo gola a qualsiasi allenatore e proprio per questo motivo c’è da aspettarsi una gara molto piacevole e combattuta. L’appuntamento è alle ore 15,30 al “Millevoi” sulla Via Ardeatina. Ci vediamo lì, e mi raccomando… almeno stavolta evitiamo parolacce!