Archivi del mese: Maggio 2006
Terrace Legends
Lo scopriremo solo vivendo…
Non esistono attenuanti, alibi, possibilità di smentita. Il calcio italiano è nella merda! E questa volta non aspettatevi scuse per il termine volgare utilizzato, perché non ne annoverano altri i migliori vocabolari di lingua tricolore per definire lo stato attuale delle cose nel pianeta pallonaro della penisola, a pochissimi giorni tra l’altro dall’inizio dell’avventura mondiale in terra di Germania. E non nascondiamoci dietro le solite frasi fatte, le dichiarazioni di circostanza, non siamo di fronte ad alcuno scoop, signori del calcio. La vera notizia è data piuttosto dal ritardo con cui siano venuti fuori le magagne ed i misfatti dei padroni della domenica, quando sono datate 1996 le prime interviste scock rilasciate dal massacrato Zeman: parole al vetriolo che colpirono tutti indistintamente, accuse che andavano dal doping alle scommesse, dalla cosiddetta sudditanza psicologica della classe arbitrale allo scandalo legato ai passaporti ed alle fideiussioni bancarie. E ciò che lascia davvero esterrefatti è registrare che nel corso di questi lunghi dieci anni a pagare siano stati in pochi, pochissimi, a cui vanno aggiunti i veri responsabili della morte del calcio nostrano, gli ultras di tutte le curve d’Italia.
Sì, loro, gli ultras, Noi… noi che per un fumogeno rischiamo diffide e denunce, noi che per una partita d’Eccellenza sborsiamo 8 Euro a Colleferro, noi che siamo costretti ad anticipi al Mercoledì ed al Sabato per via di scellerate scelte del Re Magio Melchiorre. E pensare che di antidoti se ne sono studiati, a bizzeffe. Tutto ed il contrario di tutto per concentrare l’attenzione sul “male assoluto”: videocamere, policeman in borghese, leggi e repressione, per un trattamento che forse nemmeno a Provenzano è stato riservato. Eravamo, siamo stati, siamo e saremo la pecora nera che ha ridotto sul lastrico la passione di milioni di persone, e nemmeno lo sapevamo… che sciocchi! Dovevamo immaginarcelo, no? Troppo strano che tutti ci dedicassero queste attenzioni, troppo strano che sui 25 spettatori del “Candiani” 15 fossero in divisa. Troppo assurdo perdere un Fratello di curva per oltre un anno, solo perché ripreso dalla “busta gialla” di turno durante la carica ai veliterni, ma poi entusiasmante festeggiare con lui la fine di un’ingiustizia clamorosa. Non sarà mica stata una coincidenza la costante azione di tortura cui tutte le tifoserie italiane sono state soggette in questi ultimi due anni, vero?
Ed allora scelta migliore non poteva esserci se non quella di divertirci, allo stadio come in birreria, in curva come tra gli amici d’infanzia, Domenica dopo Domenica, partita dopo partita, sconfitta dopo sconfitta. Con il sorriso sulle labbra per la vittoria che non ti aspetti, con la delusione di chi si aspettava dai giocatori un segnale di riconoscenza dopo un’intera stagione al seguito della maglia rossoblu. Ed invece dall’ultima fatica stagionale al “Comunale” di Genzano viene fuori solo una conferma: più di qualcuno non conosce il termine “rispetto”, altri non sanno cosa sia la “lealtà”, qualcuno invece ignora il significato della parola “ultras”. Non siamo stati cattivi, non ditelo, dai. Siamo solo veri, e non possiamo sottacere se dopo un intero campionato di sostegno incondizionato non riceviamo un minimo saluto in occasione dell’ultima partita stagionale. Non ci saremo certo aspettati un lieto fine come quello del pubblico di casa, onorato anche dal classico lancio della maglietta verso i tifosi da parte di più di qualche giocatore, visto che a noi sarebbe bastato anche un semplice applauso sotto il settore ed un ideale abbraccio che precedeva i titoli di coda come avviene nel 99,9% degli stadi italiani. A Genzano solo l’ennesima sconfitta negli scontri diretti, l’ennesimo “dibattito” con le Forze dell’Ordine, l’ennesima presenza dell’immancabile “Fatevi da parte”. Nulla di nuovo da segnalare, quindi, e come da copione anche il lunedì mattina l’Edicola sforna la velina del buon Annunziata, assente perenne ed alle 13 “utente al momento non raggiungibile” quanto Moggi e company.
Chissà che la lunga estate non porti importanti novità, chissà che l’orizzonte non nasconda clamorosi risvolti e l’apparizione di scenari e prospettive positive. “Lo scopriremo solo vivendo…”, per il momento godiamoci la rovina preannunciata, viviamola sulle colonne dei giornali, seguiamola in tv, tastiamole il polso nei “salotti”, affrontiamola senza coltello tra i denti nelle romantiche chiacchierate da bar con l’amico interista che tra una passatella e l’altra recrimina ancora per il fallo da rigore di Iuliano su Ronaldo. Pensiamo piuttosto al 5-0 che la Juniores ha incassato lo scorso week end, un risultato che non ha bisogno di commenti, una batosta che potrebbe condannare il Fondi alla retrocessione nella categoria “Provinciale”. Prendiamola con filosofia, soprattutto noi che rappresentiamo il domani, e non solo per motivi anagrafici. Sorridiamo al funerale del calcio professionistico e contribuiamo al successo del calcio dilettantistico, adoperandoci per riempire lo stadio ogni Domenica, per avvicinare nuove idee e nuove risorse, per stemperare polemiche e discussioni, proseguendo sulla nostra strada, senza lasciare il sentiero tracciato ed in particolare senza più azzardare pronostici e svolte. Perché? Perché basta andarsi a rileggere il resoconto dell’ultima gara casalinga per accorgersi che non siamo stati buoni profeti, considerato il tragicomico finale di Aprilia-Monterotondo, l’esito dello spareggio tra Terracina e Morolo, la promozione del Cassino in Serie C2 e l’approdo in Eccellenza del Boville Ernica: praticamente, in ottica schedina, non ne abbiamo presa unaaaa! Vergognoso.
…il solito manipolo!
…on the terrace!
…che domenica sarebbe senza lo striscione?
…e senza la nostra bevanda preferita?
…e per ammazzare il tempo si ruba il proprio striscione!
…ennesima assenza di Lazio TV!
…e mentre gli altri corrono negli spogliatoi!
…Sorrentino viene a ringraziarci!
…e la "foto ricordo" con Abbatini, ex allenatore del Fondi nella stagione 1996-1997, che subentrato a campionato iniziato, riuscì a risollevare la compagine fondana con 5 vittorie consecutive, terminando la stagione al quarto posto finale! "Qualcuno" lo ricorderà molto bene!
City Psichos
Risultato spareggio e Classifica Finale
13-05
Stadio Flaminio in Roma ore 16:00
Morolo_Terracina 4-2 dcr
MOROLO 69 (vincente spareggio)
TERRACINA 69
CYNTHIA 59
CECCHINA 54
FONDI 52
GAETA 50
VIRIBUS C.MONTELLO 48
TOR TRE TESTE 44
VJS VELLETRI 43
TORRENOVA 43
ANITRELLA 42
FORMIA 41
COLLEFERRO 40
VIS ARTENA 40
ROMA VIII 38
SEZZE SETINA 33
TORBELLAMONACA 31
ALATRI 30
MOROLO in Serie D
TERRACINA agli spareggi
ROMA VIII, TORBELLAMONACA, ALATRI e SEZZE SETINA retrocesse in Promozione
It’s a casual life
di Jon S. Baird
2003
VOTO:7,5…basterebbe mandare in onda il filmato senza dialoghi o voci fuori campo, dato che il bianco & nero già c’è!
Che barba, che noia!
Come Sandra Mondaini nel lettone matrimoniale mentre super Raimondo si nutriva delle notizie della Gazzetta, così le domeniche di questo finale di stagione. Noiose, infinite, tutt’altro che stimolanti, ma d’altronde il copione continua ad essere rispettato. Difficile probabilmente anche per gli undici in campo trovare le energie quando il sole comincia a farsi sentire ed i risultati, anche se positivi, non permettono sogni o particolari ambizioni. Giustificabile allora che tutto il comprensorio e l’intero frusinate seguano con massima attenzione ed apprensione le sfide ancora aperte, tra le quali spicca il confronto interminabile tra Morolo e Terracina per il salto in D.
Una similitudine con la capolista Aprilia ed il Cassino diretto inseguitore nella corsa alla C2. Una battaglia sportiva incrociata tra province, dove però viene a mancare proprio quello che dovrebbe essere il principale confronto, e cioè quello tra i due capoluoghi. Impossibile il paragone, almeno da un paio d’anni, con i gialloblu del Presidente Stirpe (stranamente troppo amato dalla Nord!) per la seconda stagione consecutiva ad un passo dalla promozione in Serie B ed il Latina del capro espiatorio Sciarretta nei bassifondi della C2, condannato ai play out per evitare la retrocessione in Interregionale. Quadro di una situazione non troppo esaltante, che però è migliorata rispetto a qualche mese fa quando si avvertiva il “rischio” di dover sopportare ancora una volta un generale predominio calcistico ciociaro rispetto alle formazioni pontine. Pensate che a Gennaio l’Eccellenza sembrava aver trovato una nuova impronta targata FR, con il Morolo che prendeva il largo a discapito delle out sider Cecchina e Cynthia ed approfittando di un periodo di appannamento dei tigrotti di Trotta e Lauretti (poi ritornati in corsa ed al momento favoriti dai pronostici, sospinti da un Ciasca che andrebbe convocato da Lippi per i mondiali in Germania) si candidava alla vittoria finale, dominando per il terzo anno consecutivo, dopo Ferentino e Cassino, il Girone B.
Oggi la situazione pare essere leggermente mutata, e fortunatamente a favore del nostro comprensorio, con il Latina che ha ritrovato forze e fortuna grazie alla cura Levanto che inizia a dare i suoi frutti, con l’Aprilia virtualmente in C2, con il Terracina che può ritornare in D. Quello che dovrebbe far riflettere gli addetti ai lavori è la fuga di talenti dalla provincia ed allo stesso tempo l’interesse di società professionistiche che continuano a dirottare investimenti e convenzioni con le diverse espressioni calcistiche della zona preferendole a quelle di “casa nostra”. Unica soluzione pare essere il salto di qualità del nostro calcio ed è per questo che auspichiamo successi per le squadre pontine. Successi e traguardi che favoriscono la carriera di giovani talenti, contribuiscono a suscitare interesse in imprenditori e “mecenati” che potrebbero entrare o “ritornare” nel mondo del calcio, ponendo come obiettivo il rilancio di tutto l’ambiente. Ed è logico allora che a beneficiare di una rivoluzione siffatta sarà anche la nostra realtà.
…per questa domenica…
…"pausa riflessiva"!
…e durante la partita tutti al bar!
…la noia ci assale!
…il nostro chiodo fisso!
…manca qualcosa…e si nota!