Fin dai tempi antichi, fatti di Dame, destrieri, Principi e cavalieri, Fondi e i Fondani hanno sempre spalancato le braccia a chiunque bussasse alle porte della Città, solo il povero Barbarossa fu costretto a tornarsene indietro senza nemmeno il corpetto della bella Giulia Gonzaga. Fin dai primi “vagiti” di questa stupenda Città, chiunque provasse ad amarla ne rimase invaghito.
Così come accadde in tempi lontani, tuttora, Fondi e i Fondani sono conosciuti ed apprezzati per il modo in cui accolgono il “forestiero”, colui che viene da fuori, appunto “da fuori” come se le mura di questa Città fossero ancora presenti in tutta la loro maestosità e bellezza a difendere gli abitanti dai pericoli esogeni.
Oggi, proprio come secoli e secoli fa, il Fondano accoglie con tappeto rosso, ancelle, fiori di arancio e squilli di tromba l’ultimo forestiero che ha “osato” bussare, che risponde al nome di Ezio Capuano. Eziolino, per via della statura, che è inversamente proporzionata al temperamento dell’allenatore dalle origini lucane. Capuano, ennesimo allenatore dell’era Lanzillo, se proprio vogliamo rimanere in tema di periodi storici e se si vuol rimarcare, a ragione, che il tecnico nativo di Salerno è solo l’ultimo di un’interminabile lista di allenatori che si sono avvicendati sulla panchina del Fondi come se questa fosse una poltrona di un Regno scomodo da governare.
Capuano, che di Regni ne ha governati, salvandoli dal nemico, che risponde al nome di “retrocessione”, sembra un Re su una poltrona senza fodera e senza gli orli in oro. Capuano, che ovunque sia passato ha lasciato il segno, qui a Fondi sembra un brillante al dito di una mendicante. E se in Città, c’è chi ancora non si spiega il perché del suo arrivo è perché fino all’altro ieri, a Corte si mangiavano solo fagioli, mentre ora sembra si assaporino agnelli con patate.
Da Castellamare a Pagani, da Potenza a Trapani, da Altamura a Pozzuoli, da Taranto a Nocera, da Sora a Messina, passando per il Belgio, sono leggendarie le sue vittorie e nei castelli dello Stivale tutti i Giullari con la penna ne tramandano le gesta. Tra colpi di “salvezze&promozioni” ha fatto tremare tutta la Contea, guadagnandosi l’appellativo di Ezio il Grande.
Ora però, è chiamato all’ennesima battaglia, per sconfiggere il nuovo Barbarossa, che non arriva dalla Turchia, ma da più vicino, ha un esercito imponente e si chiama “Paura di retrocedere”. Ora, Ezio il Grande, acclamato dalla folla plebea festosa, dovrà dimostrare di amare la Città e di condurla, con il suo esercito dallo spirito di Ultras all’ennesimo successo sul campo!
“Ce l’ho, mi manca”…scambiati come figurine, uno dietro l’altro, proprio così. All’interno di questo numero, il resoconto della gara casalinga contro la Vibonese. La rubrica “Settore Ospiti” con i protagonisti di turno, ovvero i Teatini. Un commovente ricordo di Vittorio, che ci ha lasciato 23 anni fa. A grande richiesta, torna il Dossier Spettatori, con le presenze in tutti gli stadi del Grione B di Lega Pro Seconda Divisione. A chiudere, come sempre, Risultati&Classifica, il Prossimo Turno e le foto delle ultime gare.
Come ogni buon inverno rossoblu che si rispetti, anche questo ha lasciato il segno. Non vorremmo fare dietrologia, ma Lauretti, Palladino, Liquidato e Parisella o Marini che dir si voglia, hanno in comune qualcosa, che non è certo un passato calcistico nelle stesse squadre. A legare ed unire questa schiera di allenatori ci pensa la Società Fondi Calcio, ma faremmo meglio a dire l’attuale Amministratore Delegato Pasquale Lanzillo. Poi, magari, qualcuno ci spiegherà come fa un semplice Segretario del Nola Calcio negli anni ’90 a diventare il “deus ex machina” di una squadra di Lega Pro, ma forse faremmo meglio a chiederlo a chi lo ha “investito” di tale carica.
Dicevamo, l’inverno rossoblu fa sempre scalpore ed il teatrino messo su, perché di teatrino si parla, se il nuovo arrivato afferma di essere stato contattato già da qualche settimana, non fa altro che far sorridere. Già, perché almeno tra Noi, nessuno ha creduto per un solo attimo ad un ripensamento di Parisella o ad un passo indietro dell’ex goleador rossoblu, che fino a domenica sedeva sulla panchina del Fondi. E non siamo certo così ingenui nel credere alle parole di circostanza che tutti avrebbero “speso” per evitare “cronache e clamori” e che il Cobra ha tenuto fin da subito a precisare.
Ma, al di là di tutto ciò, adesso qualcuno, forse, non si spiegherà come mai il “deus ex machina” non riceva elogi dalla tifoseria, ma commette un grossolano errore, dimenticando che in occasione di un non lontano nel tempo Fondi-Neapolis di Poule Scudetto di Serie D, l’Amministratore Delegato ritirò una targa proprio dalla tifoseria organizzata. Ora, andando al di là di meriti e demeriti, che cambiano come cambiano i punti di vista; al di là del “lavoro” che questo o quell’altro tesserato del Fondi Calcio svolge in modo esemplare, ci viene un dubbio atroce e la storia, la nostra breve ma intensa storia di gradinate, insegna che tutto quello che non ci scivolava giù per l’esofago, l’abbiamo sempre tirato fuori nei modi dovuti ed al punto giusto.
E non ci va giù, che il tale in questione sbuchi fuori solo quando c’è da prendere elogi e galloni, così come avvenuto al termine del campionato di Serie D; non ci va giù che sbuchi fuori solo a Città della Pieve, dove forse non credeva di trovare chi come Noi non abbandona mai i colori rossoblu; non ci va giù che sbuchi fuori solo quando c’è da “collocare” le sue “risorse”; non ci va giù che sbuchi fuori dal nulla senza mai e poi mai “metterci la faccia”…scambiando allenatori come “figurine”, ghigliottinando teste a destra e sinistra senza mai “mettersi in discussione”!
E tutto ciò ve lo dice chi per questi colori, a differenza di altri, ci mette la faccia, le mani, la voce, i propri risparmi, i propri amori, la benzina, il pedaggio autostradale, l’auto, l’olio, l’usura delle gomme e tanto altro ancora…senza scegliere il momento adatto per esserci, Noi ci siamo sempre!
Il messaggio, chiaro e senza bisogno di interpretazioni, viene lanciato dalla copertina:”Bisogna Vincere!”. All’interno di questo numero i resoconti della gara casalinga contro il Campobasso e della trasferta di Aversa contro l’Arzanese. La rubrica “Settore Ospiti” con i protagonisti di turno, ovvero i Vibonesi. Spazio al cambio di “casa” del nostro blog ed un articolo sulle amichevoli natalizie. A chiudere, come sempre, Risultati&Classifica, il Prossimo Turno e le foto delle ultime gare.