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Finché Vivrò #17-Anno XI

Ed anche se siamo alla fine dell’ennesimo campionato, la passione non svanisce con i primi raggi di sole. Un pallone bucato sulla nostra spiaggia d’orata è l’emblema del nostro essere: “la nostra fede non va in vacanza!”. All’interno dell’ultimo numero stagionale i resoconti della gara interna contro l’Arzachena e della trasferta di Porto Torres. La rubrica Settore Ospiti con i protagonisti di turno, ovvero i Sorani. L’immancabile pensiero della Curva Iacuele. A chiudere Risultati&Classifica, il Prossimo Turno e le foto delle ultime gare. L’appuntamento con la fanza è per la prima partita casalinga della prossima stagione.

Anno XI – Diciassettesimo Atto

Risultati&Classifica 33a Giornata

Risultati e Classifica della 33a giornata

Anziolavinio-Terracina
1-1
Budoni-Arzachena
1-2
Fondi-Sora 1-1
Isola Liri-N.S.M.Mole 1-1
Latte Dolce-San Cesareo
0-2
Lupa Roma-Selargius
6-3
Maccarese-Porto Torres
6-0
Olbia-Cynthia
3-1
Palestrina-Astrea
1-1

 

Classifica P G V N P
LUPA ROMA
69 33 22 3 8
SAN CESAREO
65 33 19 8 6
TERRACINA
64 33 18 10 5
OLBIA
57 33 17 6 10
CYNTHIA (-1)
52 33 15 8 10
FONDI
50 33 14 8 11
MACCARESE
47 33 13 8 12
ASTREA
46 33 12 10 11
ANZIOLAVINIO
46 33 12 10 11
ISOLA LIRI
45 33 10 15 8
SORA (-3)
44 33 14 5 14
PALESTRINA
43 33 11 10 12
BUDONI
40 33 11 7 15
LATTE DOLCE
40 33 10 10 13
ARZACHENA
34 33 9 7 17
N.S.M.MOLE
32 33 8 8 17
SELARGIUS
32 33 7 11 15
PORTO TORRES
7 33 1 4 28

 

La trasferta di Porto Torres

Amore folle

Se avessimo trovato l’amore in terra sarda, ci sarebbe un motivo valido per tornare sull’isola a soli undici giorni di distanza dall’ultima volta. Tutto sarebbe diverso, tutto più soft, tutto più leggero e non passeremmo tutto il viaggio a pensare alla “batosta” tra capo e collo che ci hanno rifilato per accaparrarci un biglietto aereo Fiumicino-Alghero.

Tutto, ma proprio tutto, passerebbe in secondo piano, se solo ci fosse qualcuno ad aspettarci dietro la porta a scomparsa degli “Arrivi”. Il caso, anzi meglio, il destino beffardo che abbiamo scelto di far nostro, ci fa sfilare davanti una folla eterogenea che si accalca dietro una linea gialla immaginaria, in attesa di dispensare abbracci ai propri cari. A Noi, non rimane che osservare i loro occhi delusi, quando gli sfiliamo davanti e non siamo certo volti familiari.

Ci verrebbe di correre verso di loro, ma “un campanello” tipo centro commerciale risuona nella nostra testa e ci ricorda che abbiamo da “discutere” con una biglietteria automatica che non dà resto. Nel frattempo, scende giù per l’intestino lo stimolo che aspettavamo da quando abbiamo strabuzzato gli occhi alle 05:00 del mattino appena svegli. Cerchiamo i bagni, che di solito negli aeroporti sono più lucidi di quelli dalla pubblicità “wc net”, ma qui sembra di stare in un area di sosta della SA-RC, lì dove alleni l’alluce per tener chiusa la porta, mentre annoti nella testa numeri che un giorno potranno sempre tornare utili.

Ci si tappa il naso e si contraggono le natiche, perché fuori il minuscolo terminal c’è già il nostro Fertilia-Sassari pronto a partire e se da una parte la fortuna ci consente di riuscire a prendere al volo il bus, dall’altra ci costringe a fare il viaggio con famigliole in vacanza e temprati viaggiatori, mentre tedesche e svedesi optano per un più “comodo” Fertilia-Aghero. E’ in quel momento che capiamo che dovremmo, almeno una volta nella vita, tradire la “nostra donna” per qualcosa dal sapore nordico, ma finiamo sempre per giocarcela a carte con la coerenza e vince sempre lei, purtroppo.

Una volta giunti a Sassari, ancora nulla è compiuto e ci tocca attendere un’ora e mezza il Sassari-Porto Torres, pieno zeppo di giovani studenti e maleodoranti “colored”, che da queste parti sembrano non conoscere le saponette. Ce ne facciamo una ragione, quando sale un anziano sulla settantina, vestito a festa, con “coriandoli di forfora” che rendono la sua giacchetta “a pois” e che prima di scendere “molla” a bordo fragranze che coprono perfino le “scie chimiche” dei colored. Insomma, la compagnia è delle migliori!

Porto Torres vive di turismo, quindi ad Aprile dorme sonni profondi, tant’è che in giro non c’è nessuno, tranne una focosa coppietta all’ombra della torre aragonese, che fissa l’orizzonte del mare come la moglie di un marinaio fissa i marinai rimasti a terra. Non vola una mosca, anzi, a volare sono solo i gabbiani, che a differenza dei piccioni hanno una mira di merda, per fortuna. Sono da poco passate le 13:00 quando decidiamo di camminare per più di mezz’ora per raggiungere il “Comunale”.

Il cammino è lungo e la calura inizia a mietere le “prime vittime”, si ripresenta lo stimolo, ma lo strozziamo sul nascere, per la “gioia” di chi ci cammina dietro. Il caldo e l’unica bottiglietta d’acqua ci fanno gridare al “miraggio” quando sembra di scorgere la “nostra” Via Lazio, con i suoi palazzoni popolari e quell’inconfondibile colore rosa pallido. “Ma ndò cazz’ stam’?”. Sembra Fondi, ma non lo è!

Il “Comunale” è deserto ed il settore ospiti chiuso con una catena che ne ha assaggiata tanta di salsedine. L’ingresso principale è praticamente la distesa sabbiosa fuori un saloon nel Nevada, mancano solo i cumuli di sterpaglie che volano via guidati dal vento. Non c’è l’ombra di un essere vivente, tranne il ragno che ha fatto suo l’estremo angolo alla destra della biglietteria. Non c’è il bigliettaio e nemmeno il biglietto, non ci sono guardie, non c’è il custode e nemmeno la sagoma di una “fica”, non c’è nessuno. Solo dopo dieci minuti i primi calciatori iniziano a calpestare gli abbondanti 15 centimetri di erba.

E’ una gara senza significato, senza storia, senza spettacolo, senza motivazioni, tali da far “gridare” ad ognuno dei cinque gol messi a segno dai rossoblu. Non tanto perché non sappiamo accontentarci, anzi, più che altro perché ci sembra assurdo gioire di una vittoria così, contro un gruppo di ragazzi che accettano domenica dopo domenica il drammatico risultato del campo con un’umiltà da fare invidia a qualsiasi “squadra di campioni”. E mentre gli altri sfiorano la doppia cifra, loro sono lì, con i colori che amano addosso, consapevoli che perderanno l’ennesima partita, ma non perderanno mai l’onore.

In essi ci siamo rivisti, in essi abbiamo rivisto il nostro animo, la nostra passione, il nostro orgoglio, che ci fa continuare su questi gradoni, oggi come ieri, forse più di ieri. Perché ciò che conta davvero è fare quello che la mente suggerisce, senza troppe domande, senza il bisogno di trovare una risposta.

Perché ancora oggi, a distanza di anni, non siamo riusciti a dare una risposta che possa spiegare il nostro incondizionato amore! Non chiamateci “pazzi”, ma chiamateci “innamorati folli”, perché l’amore è nulla senza follia!

Risultati&Classifica 32a Giornata

Risultati e Classifica della 32a giornata

Anziolavinio-Isola Liri
0-0
Arzachena-Maccarese
2-1
Astrea-Sora 0-0
Cynthia-Lupa Roma 0-1
N.S.M.Mole-Olbia
2-3
Porto Torres-Fondi
0-5
San Cesareo-Budoni
3-0
Selargius-Palestrina
0-1
Terracina-Latte Dolce
2-2

 

Classifica P G V N P
LUPA ROMA
66 32 21 3 8
TERRACINA
63 32 18 9 5
SAN CESAREO
62 32 18 8 6
OLBIA
54 32 16 6 10
CYNTHIA (-1)
52 32 15 8 9
FONDI
49 32 14 7 11
ASTREA
45 32 12 9 11
ANZIOLAVINIO
45 32 12 9 11
SORA (-2)
44 32 14 4 14
ISOLA LIRI
44 32 10 14 8
MACCARESE
44 32 12 8 12
PALESTRINA
42 32 11 9 12
BUDONI
40 32 11 7 14
LATTE DOLCE
40 32 10 10 12
SELARGIUS
32 32 7 11 14
N.S.M.MOLE
31 32 8 7 17
ARZACHENA
31 32 8 7 17
PORTO TORRES
7 32 1 4 27

 

In casa con l’Arzachena

Siamo fatti così!

Una di quelle domeniche che iniziano il sabato notte, quando senti suonare il cellulare che poggi sempre sullo stesso comodino, sperando che non sarai costretto ad alzarti dal letto per rispondere alle solite “chiamate moleste” che arrivano sempre quando stai per chiudere gli occhi. Ti verrebbe anche di non rispondere, ma ormai sei abituato a questi orari insoliti e ci passi sopra, perché conosci il tuo interlocutore e per lui, l’una di notte corrispondono alle nostre dieci del mattino.

Ti chiama per ripeterti all’infinito, visto che è già la sesta-settima volta che te lo dice, quale sarà il menù del giorno dopo. Lasagna, straccetti con rucola, zucchine, girello con carote ed a chiudere insalata, tutto rigorosamente cucinato a dovere dalla mamma, mica da lui, che ancora oggi millanta anni ed anni di esperienza come cuoco, cameriere e lavapiatti. A sentirlo, non c’è piatto che non conosca.

La domenica mattina è già su di giri, quasi come se dovesse cucinare lui, come se dovesse stupire Carlo Cracco al MasterChef, ma a tavola si limita a portare le pietanze come solo “uno che fa catering da quando è nato sa fare”.

Quando sono da poco passate le 14, ci lecchiamo i baffi e facciamo un lungo applauso alla signora, per dirigerci al “Purificato”. Barcolliamo e siamo visibilmente appesantiti, tanto che sarebbe il caso di abbinare il tutto ad un meritato riposo domenicale, ma ci aspettano le gloriose maglie rosse e blu e non ci piace farle aspettare.

Al “Purificato” va in scena la penultima gara casalinga della stagione, avversario di turno l’Arzachena, con due piedi, le scarpe e pure i lacci in Eccellenza, ma che all’andata ci fece soffrire come nessuno è riuscito a fare in questo campionato.

I termometri sfiorano i venti gradi centigradi, ma dal mare viaggiano veloci nuvoloni neri che ben presto coprono il prato del “Purificato” e buttano giù tutta la loro rabbia. Ne risente anche il tifo, che a metà Aprile deve ancora fare i conti con la pioggia. Ma mai come questa volta, provvidenziale risulta il doppio fischio della giacchetta nera, che ci permette di rifugiarci nei bagni, almeno per i consueti quindici giri di lancette. Peccato però che l’intervallo sembra durare meno del previsto e ci basta veder solo una maglia rossoblu calpestare l’erba per tornare subito al “nostro posto”.

Sul campo otteniamo una vittoria importantissima per dire “addio” al pericolo play out e guardare con ottimismo le tre gare che mancano da qui alla fine. Sugli spalti “volano liberi” rutti dal sapore di girello, che non riescono a nascondere l’abbuffata di poche ore prima. Smesso di piovere, il tifo ritorna su livelli accettabili, ma certo, così gonfi e senza nessun avversario di fronte, di più proprio non si poteva chiedere.

 Con altri novanta minuti alle spalle, si ripongono gli striscioni nello zaino, si richiudono le telescopiche e si ripiegano i bandieroni. L’ennesima domenica di tifo e passione dietro i nostri colori, con le pance piene, l’ultimo bottone dei pantaloni sbottonato e nelle orecchie l’eco inconfondibile:”Lasagne, straccetti…”!

Siamo fatti così, che ci possiamo fare?!?

Finché Vivrò #16-AnnoXI

“Quante volte abbiamo percorso quei gradini, quante domeniche lì sopra a quei lastroni, quante gioie e quanti dolori. Una storia d’amore, la nostra, che non avrà mai fine”. All’interno del penultimo numero della stagione i resoconti della gara interna contro il San Cesareo e della trasferta di Selargius. La rubrica Settore Ospiti che per l’ennesima domenica non ha protagonisti. L’immancabile appuntamento col pensiero della Curva Iacuele. A chiudere Risultati&Classifica, il Prossimo Turno e le foto delle ultime gare.

Anno XI – Sedicesimo Atto

Risultati&Classifica 31a Giornata

Risultati e Classifica della 31a giornata

Astrea-Porto Torres
7-0
Budoni-Terracina
2-1
Fondi-Arzachena 3-2
Latte Dolce-Anziolavinio 1-0
Lupa Roma-N.S.M.Mole
2-0
Maccarese-San Cesareo
1-0
Olbia-Isola Liri
0-0
Palestrina-Cynthia
2-1
Sora-Selargius
2-0

 

Classifica P G V N P
LUPA ROMA
63 31 20 3 8
TERRACINA
62 31 18 8 5
SAN CESAREO
59 31 17 8 6
CYNTHIA (-1)
52 31 15 8 8
OLBIA
51 31 15 6 10
FONDI
46 31 13 7 11
ASTREA
44 31 12 8 11
ANZIOLAVINIO
44 31 12 8 11
MACCARESE
44 31 12 8 11
SORA (-2)
43 31 14 3 14
ISOLA LIRI
43 31 10 13 8
BUDONI
40 31 11 7 13
PALESTRINA
39 31 10 9 12
LATTE DOLCE
39 31 10 9 12
SELARGIUS
32 31 7 11 13
N.S.M.MOLE
31 31 8 7 16
ARZACHENA
28 31 7 7 17
PORTO TORRES
7 31 1 4 26