Archivi del mese: Aprile 2014

La trasferta di Selargius

A noi della partita

non ce ne frega un cazzo!

La trasferta di Selargius, la quinta in stagione in terra sarda, inizia circa una settimana prima il suo culmine, quando nulla fa presagire un possibile anticipo al sabato e tutte le rassicurazioni ci indicano nella domenica il giorno nel quale si svolgerà la tredicesima di ritorno. Il numero ‘13’ potrebbe rappresentare un cattivo presagio, ma scaramantici non siamo e andiamo avanti senza indugiare.

Si rompono i salvadanai e si sfilano i bigliettoni dalle pagine del vecchio libro di Algebra, che da un bel po’ raccoglie i risparmi di una vita e li nasconde alle pupille nelle serate un po’ così, quando tutto sembra calamitarti lì sulla libreria.

Veniamo dissanguati da un biglietto a/r Ciampino-Cagliari, che di solito non va oltre i cinquanta euro, ma che paghiamo tre volte tanto perché la nostra ‘proverbiale fortuna’ vuole che nello stesso giorno ed alla stessa ora si giochi Cagliari-Roma. Riusciamo ad accaparrarci gli ultimi posti disponibili sugli unici voli utili per poter raggiungere la Sardegna, visto che quella che dovrebbe essere la compagnia di bandiera, ovvero l’Alitalia, fa alzare in volo il suo ultimo boeing di giornata alle 17. Ecco, nella nostra tombola abbiamo anche il ‘17’, ma non ci facciamo intimorire. Ma ancora credete a queste cose?

Biglietti alla mano e sorriso stampato sul volto per esser riusciti a far nostri gli ultimi posti, non rimane che attendere con trepidazione la domenica. Questo è l’unico pensiero che ci balena in testa, almeno fino a giovedì, quando arriva l’ufficialità: Selargius-Fondi si giocherà sabato! Ecco, siamo fottuti!

Ora, non sappiamo se avete mai avuto a che fare con un cambio di biglietto aereo, ma se per caso avete avuto la nostra stessa ‘fortuna’, saprete sicuramente che conviene farne di nuovi piuttosto che cambiare un solo connotato su una prenotazione. Per curiosità e solo per essa, chiediamo quanto verrebbe a costare un giochetto del genere e la risposta è qualcosa come due bigliettoni verdi a testa!

Per ‘manifesta indisponibilità’ si opta per il piano B, che prevede l’acquisto di biglietti nuovi di zecca, ma nel frattempo, a sole quarantotto ore dal sabato, i prezzi sfiorano quelli di una bottiglia di Dom Pérignon.

Abbiamo già speso un botto, senza riuscire a chiudere il cerchio e tra appena undici giorni saremo chiamati a presenziare in quel di Porto Torres, per la ‘gioia’ dei nostri miseri risparmi. Tra undici giorni, precisamente il ‘17’, giovedì 17, giorno lavorativo e quindi niente lavoro e quindi niente paga e quindi ‘cazzi amari’!

Si opta per il piano C, c come “cazzi nostri” perché se la Società ha scelto di giocare al sabato, senza preoccuparsi minimamente dei nostri soldi andati in fumo. E’ giunto il momento di pensare a Noi stessi, fregandocene del fatto che i rossoblu scenderanno in campo senza nessuno di Noi sugli spalti.

Del Fondi che gioca e vince di sabato al “Porcu” di Selargius, ne facciamo a meno, almeno per una volta. Noi, invece, sveglia alle 05:00 del giorno dopo e partenza destinazione Ciampino, con tanto di pezza e sogni nello zaino. Partiamo col sorriso tra i denti e la passione di sempre, ma ad attenderci non ci saranno partite da seguire e rossoblu da sostenere. Ma non ce ne frega un cazzo e partiamo lo stesso!

La Ryanair mette a dura prova gli ‘over size’ e se soffri di claustrofobia vomiti appena prendi posto. Le hostess ti venderebbero anche il culo se i bagni permettessero amplessi e quella lì con gli occhi verdi è da quando siamo saliti che non faccio altro che fissarla. L’altra, invece, sembra averla d’oro tanto è concentrata in quello che fa, come se a muovere le braccia e fare avanti e indietro tra le file di sedili fosse cosa assai difficile.

Nemmeno terminiamo di leggere il magazine di bordo che già siamo dall’altra parte del Tirreno, dove cerchiamo di staccarci nel più breve tempo possibile dal resto dei passeggeri, che sono in larga parte ultras giallorossi, così da evitare controlli, ma non riusciamo a sfuggire all’occhio della telecamera che una solerte funzionaria della digos ci punta addosso con avidità.

Prendiamo il primo bus ed in venti minuti scarsi siamo in Città, dove la ‘nuvola Fantozziana’ non ci abbandona nemmeno per un attimo, bloccando prima i mezzi pubblici fino alle 11:30 per via della maratona cittadina e poi rendendo inutilizzabili i nostri ticket per il Cagliari-Selargius dell’Arst che di domenica non effettua corse. E’ qui che capiamo che una grattatina di coglioni può essere più efficace di un ferro di cavallo come portachiavi.

Una volta a Selargius, ci muoviamo come se nessun anticipo avesse mandato all’aria i nostri piani ed alleviamo i ruggiti dello stomaco in un generi alimentari lì vicino. Peccato solo essere arrivati tardi per una gara di allievi disputata affianco al “Porcu”, ma a quel punto, sarebbe stato davvero troppo.

Tornati a Cagliari, ci sollazziamo seduti ad un bar, mentre dei rom si immortalano con dei selfie e dei punk si pisciano addosso. Per la prima volta e con gran goduria, apriamo e leggiamo L’Unione, che non può far altro che dare spazio alla vittoria dei rossoblu. Per la prima volta non dobbiamo sorbirci i suoi ‘partigiani pronostici’. Prima di tornare ad Elmas, c’è tempo per una Ichnusa bella fresca, sorseggiata all’ombra di Piazza Yenne, osservati a distanza dalla statua di Carlo Felice.

Per rimanere in tema ‘capitano tutte a Noi’, ci si mette anche il rilevatore termico dell’aeroporto, che vede nelle nostre scarpe un potente agente chimico e ci costringe a camminare scalzi sotto il metal detector. Roba da matti, ma non è ancora finita! Già, perché a bordo siamo seduti affianco ad una suora che, credendolo forse un dono di Dio, si siede proprio al mio posto, sfalsando la fila e costringendo una donna sui quaranta a sedere altrove. Come se non bastasse, la suora russerà per tutto il viaggio e menomale che ad interrompere il sonno ci penserà il pilota che non ha ancora tanto chiaro il concetto di “atterraggio”.

Assonnati e sfortunati, mettiamo i piedi a terra col sorriso sulle labbra, perché un altro viaggio è andato, un’altra trasferta è finita e poco importa che non c’era nessuno ad aspettarci, poco importa che non abbiamo visto un solo minuto di partita, poco importa che non abbiamo esultato e gioito, perché in fondo è altro che ci interessa, perché a Noi della partita non ce ne frega un cazzo!

Risultati&Classifica 30a Giornata

Risultati e Classifica della 30a giornata

Anziolavinio-Astrea
0-0
Arzachena-Palestrina
0-2
Cynthia-Maccarese 2-2
Isola Liri-Latte Dolce 1-0
N.S.M.Mole-Budoni
0-4
Porto Torres-Sora
0-8
San Cesareo-Lupa Roma
0-1
Selargius-Fondi
1-5
Terracina-Olbia
3-2

 

Classifica P G V N P
TERRACINA
62 30 18 8 4
LUPA ROMA
60 30 19 3 8
SAN CESAREO
59 30 17 8 5
CYNTHIA (-1)
52 30 15 8 7
OLBIA
50 30 15 5 10
ANZIOLAVINIO
44 30 12 8 10
FONDI
43 30 12 7 11
ISOLA LIRI
42 30 10 12 8
ASTREA
41 30 11 8 11
MACCARESE
41 30 11 8 11
SORA (-2)
40 30 13 3 14
BUDONI
37 30 10 7 13
PALESTRINA
36 30 9 9 12
LATTE DOLCE
36 30 9 9 12
SELARGIUS
32 30 7 11 12
N.S.M.MOLE
31 30 8 7 15
ARZACHENA
28 30 7 7 16
PORTO TORRES
7 30 1 4 25

 

In casa con il San Cesareo

Che importa se…

Ed è arrivato il sole, lì alle nostre spalle, come d’abitudine da quando il nostro posto è dietro la porta che guarda le case scomparire tra le montagne. La temperatura sale e le sciarpe vengono riposte nei cassetti, per far posto a t-shirt e cappellini. Di acqua ne abbiamo presa abbastanza dallo scorso agosto fino ad oggi ed il tepore dei primi raggi primaverili è quasi come sentirsi addosso le mani di una massaggiatrice thailandese.

Affrontiamo la prima della classe, che secondo il nostro modestissimo parere, assieme alle altre due che formano il terzetto di testa, a quella che fu la squadra guidata da Liquidato possono al massimo fare il nodo ai lacci delle scarpe. A dire il vero, anche gli uomini di Mister Pascucci fanno la loro splendida figura al cospetto dei primi e se questi guidano la classifica, non è difficile immaginare come in pochi anni sia sceso notevolmente il livello di questa categoria.

La maggior parte dei nostri in campo ha alle spalle stagioni poco esaltanti, una fila interminabile di panchine, infortuni o campionati giovanili, il che la dice lunga sui differenti valori in campo, eppure…

Eppure, quelli che quest’anno hanno l’onore di indossare quei magnifici colori rossoblu, combattono fino all’ultimo minuto, fino a quando la giacchetta nera si porta il fischietto alla bocca per metter fine alle ostilità. E’ proprio il caso di dire che a questi ragazzi non si può rimproverare nulla.

Beh, sì, qualcosa da correggere c’è, ma non abbiamo atteso la fine del campionato per mettere le cose in chiaro. A Marino, dopo una prova incolore, li abbiamo tenuti per venti minuti a colloquio e lì , osservando i loro occhi ed i loro volti, abbiamo capito una cosa.

Abbiamo capito che non si può chiedere di più a questi ragazzi, che solo i limiti ne fanno una squadra da metà classifica, ma che come orgoglio e cuore sono da primato. La maggior parte di loro vive e gioca a calcio a chilometri di distanza dalle famiglie e dagli affetti ed ogni primo del mese non hanno lo stesso numero di zeri dei colleghi di altre città.

Altrove riceverebbero cori ad personam, di domenica in domenica. Altrove verrebbero osannati come star sulla passerella degli oscar. Altrove sarebbero già ‘intoccabili ed insostituibili’. Altrove, ma non qui da Noi, dove si tifa solo l’unione di quei due colori sulle maglie che indossano. Non qui, dove chi scende in campo è solo una comparsa di un lungo film che ha due soli protagonisti, il rosso ed il blu.

D’altronde, chi scende in campo sta facendo solo il proprio dovere, stazionando una spanna sopra la metà classifica, ad un passo dalla matematica salvezza. Questo è ciò che abbiamo chiesto ad agosto, con la fronte sudata ai trenta gradi all’ombra della tribuna coperta di Chianciano; questo è quello che ci aspettiamo e che sta per realizzarsi. Poco, molto poco. Poco, ma ce lo facciamo bastare, perché la cosa che conta è l’amore per quei colori e non una classifica che non tiene conto di orgoglio, cuore e passione…la nostra passione!

Finché Vivrò #15-AnnoXI

“Noi siamo la Iacuele”…capaci nel nostro piccolo di stupire anche quando non c’è una promozione a pochi passi a dare stimoli; capaci di stare lì, al nostro posto, anche quando le cose non vanno per il verso giusto; capaci di andare avanti malgrado tutto, senza fermarci davanti all’ennesimo ostacolo. All’interno di questo numero i resoconti della gara interna con il Terracina e della trasferta di Genzano. La rubrica Settore Ospiti con i protagonisti di turno, ovvero i Sancesaresi. L’ormai consueto appuntamento con il pensiero della Curva Iacuele. A chiudere Risultati&Classifica, il Prossimo Turno e le foto delle ultime gare.

Anno XI – Quindicesimo Atto

Risultati&Classifica 29a Giornata

Risultati e Classifica della 29a giornata

Astrea-Arzachena
2-1
Budoni-Latte Dolce
1-0
Fondi-San Cesareo 0-0
Lupa Roma-Isola Liri 1-1
Maccarese-Terracina
1-2
Olbia-Anziolavinio
2-1
Palestrina-N.S.M.Mole
2-1
Porto Torres-Selargius
1-2
Sora-Cynthia
0-1

 

Classifica P G V N P
SAN CESAREO
59 29 17 8 4
TERRACINA
59 29 17 8 4
LUPA ROMA
57 29 18 3 8
CYNTHIA (-1)
51 29 15 7 7
OLBIA
50 29 15 5 9
ANZIOLAVINIO
43 29 12 7 10
FONDI
40 29 11 7 11
ASTREA
40 29 11 7 11
MACCARESE
40 29 11 7 11
ISOLA LIRI
39 29 9 12 8
SORA (-2)
37 29 12 3 14
LATTE DOLCE
36 29 9 9 11
BUDONI
34 29 9 7 13
PALESTRINA
33 29 8 9 12
SELARGIUS
32 29 7 11 11
N.S.M.MOLE
31 29 8 7 14
ARZACHENA
28 29 7 7 15
PORTO TORRES
7 29 1 4 24