Archivi del mese: Agosto 2006

I Guerrieri della Notte

I GUERRIERI DELLA NOTTE
di Walter Hill
1979

Ci siamo, è l’ora del grande raduno al Bronx, tutte le maggiori gang della città sono pronte per la mega- riunione indotta da Cyrus il capo dei Gramercy Riffs, la più grande e potente banda di New York. Anche i Guerrieri prenderanno parte al raduno, perciò, come da istruzioni, partono da Coney Island, in nove e senza armi, con la tradizionale metropolitana che in poco meno di un’ora li condurrà a destinazione. 

Lo scenario è impressionante: ci sono tutte le gang principali di New York, mescolate nel parco del Bronx, gomito a gomito senza un benché minimo accenno di violenza reciproca! Già sono tutti lì ad attendere il discorso di Cyrus che vorrebbe, senza esagerare più di tanto, riunire tutti i "soldati" della città contro gli "elmetti" e la mala organizzata, creando una sorta di tregua generale per poter unire le forze e conquistare ogni isolato!!! Ma c’è qualcosa che non va: lo sparo di una pistola interrompe il discorso di Cyrus che, dal palco dove stava tenendo il suo discorso, cade a terra esanime. Nel fuggi fuggi generale (alimentato anche dall’arrivo della polizia) i membri dei Rogues incolpano Cleon, capo dei Warriors, dell’omicidio di Cyrus scatenando così una vera e propria caccia all’uomo. Ebbene sì, i nostri sette amici si trovano ora a 60 miglia dal loro territorio, con la tregua finita e per di più incolpati dell’omicidio di Cyrus! Si avviano così verso la prima fermata del metrò incontrando però il pullmann dei Turnbull A.C.’s (dei veri e propri bestioni) che viene abilmente battuto sul tempo nella corsa al treno. Sembrerebbe fatta, ma un incendio blocca subito i nostri amici che si ritrovano nel territorio degli Orfani (una banda da 4 cents che non sta neppure sulla mappa!) da dove rimediano, senza troppi sforzi, una nuova compagna d’avventura: Mercy. Alla stazione della 96a il gruppo si divide: una parte prende la metro per Union Square, Fox e Mercy se la debbono vedere con gli elmetti e gli altri si imbattono nei Baseball Furies. Dopo una breve fuga per le vie di Broadway inizia una violenta colluttazione in cui i guerrieri hanno la meglio, mentre gli altri, a Union Square, incontrano le Lizzies una band femminile. Nel frattempo Ajax cade nella trappola tesagli da una poliziotta in borghese e Swan ritrova Mercy alla fermata della 96a. La notte volge quasi al termine e a Union Square Swan e gli altri ritrovano Vermin, Cochise e Rembrandt (reduci da un’imboscata tesa loro dalle Lizzies), ma anche l’agguerrita banda dei Punks. L’inevitabile scontro avverrà, questa volta, nel bagno dei maschietti fra vetri rotti, porte sfondate a suon di craniate e sanitari in frantumi: anche questa volta i guerrieri massacrano di botte gli avversari. Finalmente, all’alba, il metrò arriva alla baia di Coney Island dove si presenta il solito squallido scenario (e pensare che i nostri hanno combattuto tutta la notte per tornarci!); ma un’altra sorpresa attende i Guerrieri: la banda dei Rogues li aspetta per saldare il conto. Già è proprio così, questa banda di rammolliti oltre ad aver ucciso Cyrus pretende anche di far fuori i Guerrieri (in apparenza gli unici testimoni del delitto) ma non immagina contro chi ha a che fare. Basta infatti un semplice gesto di Swan per mettere KO Luther, il capo dei Rogues,  preannunciando l’arrivo dei Riffs giunti fino a Coney per fare giustizia. Che storia, lottare tutta la notte contro tutte le bande di New York soltanto per salvare il culo dopo essere stati accusati ingiustamente! Soltanto gente leale e con le palle ce l’avrebbe potuta fare: i Guerrieri, i migliori!!!

GIUDIZIO:…che dire? Gran bel film che immagina uno scenario di certo non difficilmente irrealizzabile, con una moltitudine di bande giovanili che se le danno di santa ragione cercando di difendere il proprio territorio e aquisire una certa rispettabilità, in un Mondo fatto di corruzione e soprusi. Il raduno iniziale riporta le nostre menti a quelli che già da qualche anno si organizzano per cercare di arrestare il calcio moderno! Tutti uniti, sotto la stessa "bandiera" quando si parla di difendere un interesse comune, dimenticandosi di divisioni e rivalità. Bellissima la scena in cui i Guerrieri, al completo, nel territorio degli Orfani, rifiutano di togliersi la propria "divisa"…-"neppure da morti!". Mitico Swan nelle vesti di capo, grande Rembrandt con lo spray sempre pronto, fantastico Ajax nel faccia a faccia con i Baseball Furies nel parco. Davvero impareggiabili!

VOTO:9…da vedere e rivedere, soprattutto prima di una trasferta! Pellicola che ha ispirato molti gruppi ultras, come ad esempio gli Warriors Roma del basket e le Brigate GialloBlu di Fermo. Beh…allora, non ci rimane che dire: "Ci vediamo a Coney Island!".

Fighting Fans


"FIGHTING FANS"

Il fenomeno dell’hooliganismo nel calcio, è stato lungamente associato all’Inghilterra (o meglio, all’intero territorio brittannico), ma, questa "malattia", etichettata come problema sociale, ha interessato gran parte del Mondo. In questo volume, gli esperti considerano l’hooliganismo in 14 Paesi – otto paesi di gioco in Europa (Irlanda compresa), due nel Sudamerica, Australia, Sudafrica, Giappone e, nel caso dell’America del Nord, lo studio prende ad esempio l’influenza che la condizione sociale ha sul comportamento delle persone. Molti sono gli interrogativi che gli studiosi si pongono: -Perchè il problema dell’hooliganismo, fin dal principio, si è avuto nel calcio e non in altri sport?  -Le fenditure della classe sociale, razziale o religiosa  hanno un ruolo nello sviluppo e nella promozione della violenza nel gioco del calcio?  -In che modo, i mezzi di comunicazione, pubblicizzano l’hooliganismo?  -Il fenomeno è collegato con il grado di centralità che il sistema di un Paese assegna al calcio? Benchè essi stessi aderiscano ad una gamma di prospettive sociologiche differenti, gli esperti muovono i loro passi sulla struttura teorica inventata da Eric Dunning e diffusa dalla Scuola di Leicester, che incentra il suo studio sul fondamentale ruolo del "maschio aggressivo", in cerca di adrenalina anche quando assiste all’accensione di un fiammifero! Una lettura impegnata che non eliminerà di certo i dubbi sulla nascita e la diffusione di un movimento che ancora oggi calca gli spalti di tutto il Mondo!