Un Fondi corsaro
…raccoglie la sua seconda vittoria consecutiva in trasferta sul difficile campo del Colleferro, dopo la bella affermazione di Amaseno ottenuta ai danni del Roccasecca. I tre punti arrivano grazie ad una rete spettacolare di Cortani, alla prima realizzazione in maglia rossoblu, a coronamento di una gara delicata ma giocata come sempre a viso aperto dalla Banda Lauretti. Nel giro di una sola settimana il pareggio interno col Tivoli viene messo da parte con la strepitosa vittoria ad Aprilia nella prima gara del secondo turno di Coppa Italia, ed ecco una nuova vittoriosa trasferta in Campionato come ormai non avveniva da anni. Continua così la serie positiva, continua con quella che potrebbe diventare la partita più importante della stagione, considerando la difficoltà della gara in sé e le altre gare che d’ora in avanti il Fondi affronterà prima della fine del girone d’andata. I rossoblu confermano la loro capacità di offrire prestazioni di un certo livello anche e soprattutto lontano dall’Arnale Rosso: basti pensare ai pareggi di Pisoniano, Mentana e Formia, alle vittorie di Amaseno ed appunto Colleferro, senza dimenticare com’è maturata la sconfitta a Ciampino. Un ruolino di marcia di tutto rispetto, migliorato ulteriormente nelle ultime settimane, per questo l’ambiente inizia così a nutrire ancora più fiducia nell’allenatore e nel lavoro societario. I risultati che ora sono sotto gli occhi di tutti dimostrano quanto di buono si stia facendo dalle parti dell’Arnale Rosso, dopo più di un episodio sfortunato che aveva caratterizzato l’avvio di stagione. Il Fondi ha preso il volo, la marcia ingranata può destabilizzare l’intero girone.
I numeri parlano di una graduatoria in continua evoluzione, una classifica corta che permette a chiunque di rientrare nel giro promozione. Bastano due-tre risultati importanti per avvicinarsi alla vetta, basta centrare una vittoria per scavalcare una o più squadre, proseguire con merito la serie positiva vuol dire effettuare ancora molti sorpassi e questo fa ben sperare. Domenicalmente assistiamo al solito copione: una squadra, la nostra, che cresce, si compatta, sa difendersi quando deve e sa attaccare, sa colpire, sa affondare il colpo. Non a caso il reparto arretrato, con l’arrivo di Giammaria, sembra aver raggiunto la perfezione, il centrocampo titolare e le alternative in panchina garantiscono a Lauretti dosi di quantità e qualità, il pacchetto avanzato s’è arricchito al punto da offrire ampie possibilità di rotazione, ognuna sinonimo di grande solidità e concretezza. La rosa presenta comunque enormi margini di miglioramento, considerato che dalla concorrenza i giovani del posto potranno trarre ulteriore stimolo, i più esperti quotidianamente dovranno sudare per conquistare quella maglia da titolare ed a beneficiarne sarà comunque l’intera squadra. Ogni allenatore vorrebbe avere problemi di abbondanza, non solo sotto il profilo numerico però, bensì dal punto di vista emotivo e caratteriale. Chi trova meno spazio in Campionato dimostra la propria professionalità sfoderando in CoppaItalia prestazioni super, esempio lampante Luca DiFazio che schierato ad Aprilia dal primo minuto è risultato il migliore in campo al punto da beccarsi i fischi del pubblico di casa. E naturalmente i nostri convinti applausi…

Sono questi i puri commenti tecnici all’undicesima giornata del Campionato di Eccellenza, disputata come nulla fosse accaduto sette giorni prima. È andata in scena in Italia una nuova puntata dell’ipocrisia patriottica, del due pesi e due misure, della disparità di trattamento e pensiero. Serie B e Serie C a riposo forzato, Serie A in stand-by per via dell’impegno azzurro in Scozia e tutti gli altri Campionati regolarmente giocati. In nome del ritornello “the show must go on” la morte di Gabriele Sandri è stata minimizzata, l’episodio è stato spazzato via dalle strategie mediatiche, al centro dell’attenzione solo e soltanto la logica reazione del movimento. Vera motivazione della sospensione parziale del calcio tra l’altro, mentre la mano che ha tolto la vita a Gabbo è ancora tranquillamente in libertà. Vomitare addosso a questo calcio sembra essere la risposta più giusta, la conseguenza più logica. Ed anche i meno istintivi rischiano di divenire rancorosi quando tv e carta stampata a distanza di appena una settimana da quella maledetta Domenica mattina relegano la tragica storia di un nostro fratello nelle pagine di cronaca, dedicando le prime al “delitto di Perugia” dove nemmeno a farlo apposta tra tutti quanti i protagonisti non c’è un solo cittadino italiano… c’avete fatto caso? Vediamo il marcio ovunque? Sì, non lo neghiamo, vediamo il marcio ovunque. Ma non vogliamo arrenderci, ed in ogni curva d’Italia e d’Europa chiederemo semplicemente “Giustizia, Giustizia, Giustizia”! Come già avvenuto nei giorni scorsi, ma di tutto questo nessuno ha voluto parlare, nessuno ha documentato, nessuno ha detto all’Italia in poltrona che a Parigi, a Berlino, a Mosca, a Londra, a Madrid, in ogni angolo del continente milioni di ultras hanno scelto di ricordare Gabriele, hanno chiesto verità per questa assurda vicenda e lo faranno ancora.

4 pensieri su “

  1. DOMANI UN MINUTO DI RACCOGLIMENTO SU TUTTI I CAMPI PER ONORARE LA MEMORIA DEL MILITARE ITALIANO MORTO IN UN ATTACCO KAMIKHAZE A KABUL. LA LEGA NAZIONALE DILETTANTI HA DISPOSTO CHE NELLE GARE DI DOMANI SU TUTTI I CAMPI SIA OSSERVATO UN MINUTO DI RACCOGLIMENTO PRIMA DEL FISCHIO D’INIZIO.

  2. …anche se mancherà il nostro bomber Pagliuca son sicuro che domani ci penserà qualcun’altro a metterla dentro quindi Fondi Caricaaaaaaaaaaaaaa!!! by Flamed

  3. …un saluto a tutti…in particolare alla macchina di Colleferro.

    P.S. io sono per le trasferte!!!

    “La bottiglia lasciala qua!”

    < E poi come bevo?>

    “Vieni giu e bevi”

    < Allora stò sempre qua..la partita non me la vedo>

    “Facciamo cosi: levaci il tappo e vai.”

    !!!

    (Si)

    !!!

    (Eccolo)!

    (Infilacelo un pò dentro, poi lo blocchi all’estremita)

    !

    Quelli della M…..!!!!!

  4. …come al solito dispensi saluti a tutti tranne al sottoscritto!!! Brav, brav, brav!!! Ti aspetto al varco, vedremo presto di che pasta sei fatto. E ricorda, caro MezzoUltras, “quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare”, perciò preparati ad uscire dal “gioco”!

    Saluto tutti i disadattati, i precari, i borghesi, tutti ma proprio tutti, e permettetemi di rivolgere un segnale di solidarietà agli ultras di Terracina e Latina che oggi dovranno restare lontani dalla loro squadra del cuore per via di una serie di decisioni assurde della Federazione e della Prefettura di Roma. Un esempio di quello che potrebbe avvenire anche a Fondi tra poche settimane, aguzzate la vista, vogliono distruggere il nostro mondo!

    LUNGA VITA AGLI ULTRAS

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