Finché Vivrò #13

Finché vivrò…

Spesso lo è soltanto nei luoghi comuni di "addetti ai lavori" o malati di calcio, quest’anno, invece, Marzo è seriamente il mese della verità, il mese più caldo ed importante per il presente ed il futuro del Fondi e del Campionato di Eccellenza. A dirlo sono i numeri della stagione e le partite che il Calendario ha deciso di "cucinare", non solo per il nostro Fondi. Per questo motivo la copertina del tredicesimo atto della sesta annata di "Finché vivrò…" è dedicata alle delicate sfide che i rossoblu affronteranno, dalla gara contro la Virtus Latina al super derby contro il Formia, il 29 Marzo. All’interno della fanzine degli ultras fondani i commenti alle ultime due fatiche, la partita interna contro l’Albalonga e la bellissima vittoria in trasferta sul campo dell’Almas Roma. Un articolo è incentrato su due notizie che arrivano da Olanda ed Inghilterra: la discussa fusione tra RodaJC e Fortuna Sittard e la squallida "monetizzazione" della sconfitta contro il Rushden&Diamonds da parte dei (presunti) tifosi del Weymouth, due storie assurde che poco hanno a che fare con la nostra filosofia di calcio e tifo. Tra le colonne del pieghevole spazio anche all’iniziativa di "ActionNow" per aiutare Jamie Turner, il tifoso del Manchester United che ha vinto la sua lotta tra la vita e la morte dopo un’aggressione subita a Southampton ben quattro anni fa. Chiusura come sempre riservata alle immagini della nostra presenza al seguito del Fondi Calcio, alla Classifica ed ai prossimi impegni di Campionato, in casa ed in trasferta. A presto…

  

Anno VI – Tredicesimo Atto

Un pensiero su “Finché Vivrò #13

  1. Dio ce ne scampi…

    Certo, non siamo più agli albori del calcio, quando a Genova la Sampierdarenese e l’Andrea Doria si fusero formando la gloriosa Società blucerchiata, oppure a Roma, dove l’Alba, la Fortitudo e la Roman, decisero di unire le forze e dar vita all’A.S. Roma. Siamo nel 2009, il gioco del football ha ormai più di un secolo ed una fisionomia ben prestabilita, con squadre, colori, tifosi, appassionati e veri e propri “malati di calcio”. Ma c’è qualcosa di più grande, qualcosa che può far cambiare fede, che cambia interessi e campi di gioco e che in meno di un’estate fa scomparire gloria e trionfi di due club.

    Ci troviamo in Olanda, terra dei tulipani, precisamente nella Regione del Limburgo. Sembrerà strano ma dalla prossima stagione calcistica il Roda JC ed il Fortuna Sittard saranno la stessa cosa, le due società daranno vita ad un unico sodalizio, in barba ai propri tifosi ed ai propri creditori. Sì, perché le due compagini navigano in brutte acque ed hanno così deciso di correre ai ripari, mettendo da parte la rivalità ed una galleria di trofei più che dignitosa, senza nemmeno interpellare coloro che per i propri colori soffrono e gioiscono senza lucrare e cioè i tifosi. I gialloneri del Roda militano in Eredivisie, la nostra Serie A, mentre i gialloverdi del Sittard in Erste Divisie, la nostra Serie B, attualmente non si hanno indiscrezioni però su quale sarà la nuova denominazione del club, neppure quali colori saranno sulle casacche, solo una scelta è già stata fatta e riguarda i campi di gioco, le gare della prima squadra si svolgeranno nel “Parkstad Limburg Stadion” di Roda, mentre nello Stadio del Fortuna avranno luogo le gare del settore giovanile. Indubbiamente, questa è una scelta per non scontentare nessuno, avranno pensato i dirigenti, ma lo scontento c’è ed è lampante nei due fronti, tant’è vero che i supporters delle due squadre si sono già mobilitati in azioni di protesta. Insomma, risolti i problemi finanziari, i due club dovranno risolvere quelli sentimentali o rischieranno di avere una squadra in Eredivisie senza tifosi… e senza tifosi il calcio è il nulla!!! Questo in Olanda, in Inghilterra…

    “Monetizzare” una cocente sconfitta della propria squadra del cuore allevia il dispiacere. Lo sanno bene i tifosi inglesi del Weymouth, squadra che milita nella Conference, nostra Serie D. Ebbene, la Società naviga in un mare di debiti, i giocatori non beccano una sterlina da mesi, e per questo scioperano: in campo scendono i ragazzini. La sconfitta è certa!!! Solo che i bookmaker non ne sanno nulla e perdono un milione di sterline. Una storia che ha del pazzesco e che sembrerebbe l’ennesima sceneggiatura di un film sul calcio inglese. Ma è tutto vero, e gli allibratori britannici hanno subito una delle più grosse perdite mai viste su una partita di una serie di così basso livello.

    Com’è andata? Società piena di debiti, decisione drastica: sciopero. E così nella gara casalinga contro il Rushden&Diamonds scendono in campo le riserve, diciassettenni. Risultato scontato. Una debacle: 0-9 mentre fuori si brinda. Stangata servita, alle spalle degli allibratori che, ignari, avevano quotato a 3 la vittoria degli ospiti. Quando hanno poi sospettato qualcosa era troppo tardi: danno fatto e perdite ingenti. Un milione di sterline solo tra i bookmaker tradizionali, che vanno sommate alle vincite su Betfair. Mai una sconfitta fu tanto gradita!

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