ACAB 29a puntata

Una firma per Gabriele

Un Paese che scorda è una Comunità senza memoria. Un Popolo che dimentica è solo una Nazione incosciente, insensibile agli eventi. Ogni giorno accadono cose che in questo Stato di Diritto non dovrebbero mai succedere: troppe volte invece è negato anche il più elementare ma inviolabile diritto dell’Uomo: la vita. E qualcuno fa finta di niente, credendo che la cronaca non debba scalfirlo, soprattutto se un così efferato delitto l’ha compiuto un individuo preposto ad evitarlo. L’indifferenza lambisce l’apatia, mettendo a serissimo repentaglio il futuro della collettività, col rischio che per complicità, omissioni, stereotipi o depistaggi possano riaffiorare gli errori del passato. E che la grave tragedia che ieri ha strappato agli effetti un ragazzo, domani possa rigenerarsi a danno di un altro uomo.

Non si può far finta di niente. Non si può dimenticare! E c’è solo un modo per farlo: ricordare, preservando la memoria con la dignità, il cuore e la solidarietà, senza alimentare le squallide ed inutili strumentalizzazioni, scevri da condizionamenti, animati da senso civico e sete di verità e giustizia. Perché al posto di Gabriele Sandri poteva esserci chiunque, nessuno escluso: noi, nostra madre, nostro padre, nostro fratello, nostra sorella, un amico, un conoscente, un’altra persona a noi sconosciuta.

La petizione popolare “Una firma per Gabriele”è una condivisione partecipata e libera, finalizzata ad un solo ed unico obiettivo: tutti i cittadini firmatari vogliono sensibilizzare gli organi preposti ad apporre una targa in menoria di Gabriele.Una targa nella Stazione di Servizio di Badia Al Pino Est, in provincia di Arezzo, proprio dove il povero Gabriele venne sciaguratamente ucciso l’11 Novembre 2007.

A tre anni di distanza, quel luogo è ancora meta di un silenzioso e composto pellegrinaggio: uomini, donne, cittadini di ogni età, credo ed appartenenza sociale, si fermano in quel punto dell’Autostrada del Sole per depositare spontaneamente un messaggio, un oggetto, un fiore, una “traccia” del loro transito consapevole. Puntualmente, però, questi segni di memoria vengono rimossi senza un motivo plausibile: qualcuno vorrebbe gettarsi alle spalle una delle giornate più buie della recente storia della Repubblica Italiana.Ecco perché l’idea di una targa sull’A1. Una targa con poche parole, contenute in poche righe, semplici ma significative, dove ognuno può ritrovare così tutti quegli oggetti materialmente rimossi, ma lì eternamente presenti proprio perché spontanei e sinceri: “Nel ricordo di Gabriele Sandri, cittadino italiano”. Un gesto nobile, simbolico, un atto d’amore. Altruismo allo stato puro.

Domenica 26 Settembre, alle ore 15, ci ritroveremo fuori la “Iacuele” per seguire insieme la partita del Fondi a Milazzo, sarà l’occasione migliore per avviare anche nella nostra città la totale adesione all’iniziativa del Comitato “Mai più 11 Novembre”. Chi, però, fosse impossibilitato ad essere presente può sottoscrivere la Petizione on-line cliccando su

http://www.petizionionline.it/petizione/una-firma-per-gabriele/1918

2 pensieri su “ACAB 29a puntata

  1. Mercoledì 10 Novembre, Roma
    "Una candela alla Bocca della Verità"

    Mercoledì 10 Novembre si chiude la Campagna Nazionale di raccolta firme promossa dal "Comitato Mai Più 11 Novembre". Dalle ore 18, sino alle 20, staffetta silenziosa con fiaccole e candele davanti la Bocca della Verità a Roma per chiedere "Verità e Giustizia per Gabriele", in attesa del processo d'appello fissato il 1° Dicembre a Firenze. Chiunque può, autonomamente, portare una candela ed accenderla in nome di Gabbo.

    Giovedì tutti a Badia al Pino (Arezzo)
    Giovedì 11 Novembre alle ore 9,18 posa della Targa nella Stazione autostradale di Badia Al Pino Est (Arezzo), sull'Autostrada del Sole. Sarà presente la Famiglia Sandri. Il giorno e l'orario scelto per la posa della Targa è lo stesso in cui 3 anni fa venne delittuosamente ucciso Gabbo. Da Roma si sta organizzando un pullman che partirà la mattina dell'11 Novembre alle ore 06,30 davanti alla sede del "Comitato Mai Più 11 Novembre" (Via Poggio Mirteto 21, zona Vescovio-Somalia, info http://www.sodalizio.com). Bisogna essere presenti in occasione di questo storico evento per cui tanti cittadini e tifosi di moltissime squadre di calcio hanno posto la propria firma e dato il loro sostegno. Oltre 20mila firme raccolte: grazie a tutti! Chiunque può autonomamente raggiungere Badia Al Pino Est anche con auto private. Quella targa è la vittoria di tutti!

    CHI DIMENTICA E' COMPLICE:
    GABRIELE VIVE, GIUSTZIA PER GABRIELE!

    "Comitato Mai Più 11 Novembre"

  2. E’ bastato far trapelare la notizia ed in  sole 24 ore le 25.000 firme raccolte dal Comitato Mai Più 11 Novembre si sono improvvisamente trasformate in un muro umano, nella volontà di un vero e proprio popolo: il Popolo di Gabriele. La targa a Badia Al Pino Est, non autorizzata da Autostrade per l’Italia SpA nella posa di domani (terzo anniversario del delitto di Gabbo) rappresenta molto di più di una semplice stele: è un simbolo di libertà, l’allegoria di un urlo straziante di migliaia di giovani, tifosi, uomini, donne e cittadini che chiedono verità e giustizia per una morte assurda che nessuno vuole dimenticare. E ieri se n’è avuta la riprova: forum, blog e siti internet intasati da messaggi di sdegno. Così Facebook e altri social network. Tutti insieme, tutti a scrivere: SI ALLA TARGA! A Roma per un giorno intero le radio private hanno parlato solo di questo. Un tam-tam dall’alba a notte fonda: SI ALLA TARGA! Tantissimi lanci d’agenzia stampa sulla vicenda, oggi ripresi da giornali e TG nazionali. E finalmente, come auspicato da Giorgio Sandri, si muovono anche le istituzioni: AUTOSTRADE PER L’ITALIA SPA FACCIA UN PASSO INDIETRO: AUTORIZZI LA TARGA PER GABRIELE SANDRI!

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