Sotto a chi tocca!


Ritrovarsi sotto un diluvio di mezza stagione dopo aver fatto a cazzotti con il mercurio dei termometri in terra d’Umbria. Succede anche questo al Domenico Purificato e succede anche che il Fondi bissi il successo di 7 giorni prima legittimando il passaggio al secondo turno dei Play Off Nazionali. Il Bastia è avversario ostico e seppur con un’età media molto bassa e più gare nelle gambe, certo non torna a casa senza aver destato un’ottima impressione, tant’è che il pubblico fondano gli rende onore, tributando il meritato rispetto a tutto il contingente ospite, sia in campo che sulle gradinate. Ed è così che ci si ritrova in finale, pronti a girare lo stivale.

 

C’è da dire che alla fine dei 180 minuti a fare la differenza è stata la diversa caratura degli organici a disposizione dei due allenatori. Così come al Comunale di Bastia, anche al Domenico Purificato si è vista una gran bella gara. Due squadre, due modi diversi di vedere il calcio, due schemi di gioco differenti, unico punto in comune la grinta degli undici in campo. Già, perché se dei rossoblu conoscevamo tutto, dei biancorossi non immaginavamo una tale abnegazione, soprattutto dopo il vantaggio del Fondi ad opera del baby Bellomo. Un gol così taglia le gambe e riduce al lumicino ogni barlume di speranza, ma per gli uomini di Cocciari non è stato così, anzi, solo al fischio finale si sono arresi accettando il risultato del campo, segno di sportività e rispetto dell’avversario. Come 7 giorni prima, a trionfare è stato il Fondi, come 7 giorni prima in campo è regnato l’equilibrio e se la bilancia ha peso dalla parte dei rossoblu, lo si deve alle maggiori occasioni da rete create. Insomma se fosse Mario Mattioli a commentare la gara, sancirebbe la vittoria del Fondi ai punti, come nei migliori incontri sul quadrato di un ring. Era proprio una traversa di Festa, che di testa incornava un cross dalla sinistra, a legittimare la vittoria, mettendo la parola fine ad una gara condizionata dall’incessante pioggia che non ha certo intimorito i nostri lanciacori e gli ultras umbri. Pioggia che ha invece tenuto sui divani delle proprie case molti fondani, che hanno preferito far esaurire in ogni ordine di posto le loro case piuttosto che le gradinate del nostro stadio.

 

Si sa, in questi casi, quando la posta in palio è alta, si cade spesso nella provocazione che sfocia il più delle volte in beceri sfottò. Ed è proprio quando questa consuetudine viene meno che benpensanti e moralisti si stupiscono della normalità, si stropicciano gli occhi, si riempiono la bocca di belle parole, dimenticando volutamente che la parola ultras non fa rima con violenza e che ciò che le loro pupille hanno potuto osservare domenica è ciò che di più bello ed emozionante può regalare il calcio, ma meglio ancora, i veri protagonisti di questo sport e cioè gli Ultras. Vedere due tifoserie rispettarsi, stringersi la mano, cantare assieme contro i nemici comuni ed a favore di chi può solo immaginare mentre firma fogli su fogli, è qualcosa di stupendo, qualcosa che i giornali dovrebbero far risaltare, uno spot per il calcio, per gli ultras, tanto bistrattati e mai elogiati. Rispetto per chi ci rispetta!

 

2 pensieri su “

  1. DAI RAGAZZI NON MOLLATE CHE DOMENICA NULLA è PERDUTO…..IN BOCCA AL LUPO !!!MAD BOYS BASTIA

  2. “Io voglio regalarti la mia vita…”

    …il conto alla rovescia è iniziato! Cantù, stiamo arrivando!

    FONDI, TOCCA A TE! FUORI GLI ARTIGLI!

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