Indimenticabile

Di emozioni in questi ultimi cinque anni ne abbiamo vissute molte, di ogni tipo. Tante le delusioni, poche le gioie, che vanno ricercate tra un mare di amarezza e rimpianti. Non mancherebbe nulla per scrivere un romanzo d’amore, una storia di vero batticuore, la passione che lega una piccola grande famiglia di ultras a due colori, ad una maglia, ad una tradizione, ad uno sport. Eppure quel che è successo Domenica pomeriggio a Priverno ha il sapore del “magic moment”, dell’attimo indimenticabile, al pari di pochi altri episodi. Così, su due piedi, la mente torna all’esultanza scatenata dalla rete di Monforte che firmò il pari in Alatri-Fondi all’Arnale Rosso, oppure le reti di Paolella e dello stesso “Capitano” nella gara di ritorno dei play-out della passata stagione contro i romani de LaRustica. La bolgia al goal di Stravato nella trasferta a Borgo Santa Maria contro la Viribus, la staffilata di Massimo DiBiasio nel derbyssimo col Formia di quattro anni fa col Fondi primo in classifica ed uno stadio stracolmo… chi non vive le partite di calcio con la stessa intensità con cui le seguiamo noi non potrà mai capire dove vuole andare a parare questo discorso, ma poco importa. Resta nella mente una rete tirata completamente giù, restano gli sguardi dei giocatori, gli occhi lucidi di chi ti sta affianco, restano indimenticabili le emozioni che anche solo un pareggio ha la capacità di regalarti, stampandoti sul viso un sorriso che dura una settimana.

Il calcio come forma di aggregazione, come fenomeno sociale, come alternativa. Le teorie si sprecano, ognuno ha il suo punto di vista, legittimo per carità. Più di qualcuno ha avuto la saggia idea di mettere nero su bianco le esperienze di una vita, in curva o in mezzo al campo, per raccontare ciò che questo sport riesce a trasmettere, come veicolo di sensazioni uniche e difficilmente riscontrabili in qualsiasi altro ambito. Forse è una dichiarazione d’amore al calcio, forse è semplicemente una constatazione di quanto sia indispensabile per noi poter così esprimere il sentimento che ci lega a questa squadra, forse si tratta soltanto di una follia, una mania. Diciamocelo chiaramente… vivere senza calcio sarebbe a dir poco impossibile! Ma non fraintendiamoci: non stiamo mica osannando il giocattolo inteso come business o macchina sforna denaro, lungi da noi esaltare il modo in cui questo sport è stato concepito e “sfruttato” nell’ultimo decennio, non solo in Italia. Può essere questa una piccola consolazione? A dire il vero la nostra salvezza ha un suo nome ed un cognome: Eccellenza Laziale. Il cosiddetto “calcio minore” rappresenta oggi come oggi la vera essenza di questo sport! La purezza è stata messa in forte dubbio da più di un episodio, certo non siamo noi a difendere il “Palazzo”, ma il sapore che ancora ritroviamo in uno stadio di questa categoria è semplicemente fuori dal comune. Senti tutto più tuo! La squadra, la maglia, la curva, l’avversario, tutto assume un gusto antico fatto di campanilismo sfrenato. Gli spettatori non saranno presenti a migliaia, ok, ma in compenso non trovi a mezzo metro da te dieci telecamere e quattro commentatori che vendono le proprie parolone al miglior offerente.

Contorto, è evidente, ma spontaneo. Come  negare che il finale di gara a Priverno abbia riacceso in tutti noi quell’entusiasmo andato sopito negli ultimi mesi? La palla in rete quando a sperarci eravamo rimasti in pochi, la corsa di tutta la squadra sotto il nostro settore, la rete del “Palluzzi” che piano piano va giù, e così ti ritrovi ad abbracciare BubuBorghi, Centola, Dionisio, a stringere la mano all’indomabile Monforte, a gioire assieme ad ogni singolo giocatore. Sì, la classifica non migliora così come ci si aspettava ma la felicità per aver ripreso una gara così importante travolge anche il pubblico dei “simpatizzanti” e, sorprendentemente, qualcuno inizia pure a cantare insieme a noi. Una bella iniezione di fomento in vista delle ultime quattro giornata: Domenica in casa con la VisArtena, poi tutti a Gaeta per “toglierci qualche soddisfazione”, l’ultima all’Arnale Rosso contro la VJS Velletri e per concludere la trasferta a Boville. Un calendario interessante, due gare casalinghe da vincere assolutamente e due impegni difficili fuori, ma non più proibitivi, proprio perché questa squadra ha fatto vedere di potersela giocare con chiunque. Ultima annotazione su C.L.Priverno-Fondi: l’applauso ed il coro dedicati al grande Mario Sorrentino, un signore dentro e fuori dal campo.

6 pensieri su “

  1. All’Arnale Rosso arriva l’ostica Vis Artena

    Incontro casalingo per il Fondi Calcio che affronterà all’Arnale Rosso la formazione romana della Vis Artena di mister Paolo D’Este che anche quest’anno ha disputato il suo ottimo campionato. Le motivazioni per il team di Pierpaolo Lauretti dovrebbero essere superiori rispetto alla formazione ospite ma niente è stabilito essendo comunque una squadra alquanto ostica quella romana.

    Siamo comunque a poche giornate dal termine e se la formazione rossoblù riuscisse a far sua questa gara casalinga con la Vis Artena potrebbe andare con tranquillità a disputare il derby a Gaeta con l’attuale capoclassifica. A livello tecnico per il Fondi Calcio ci sarà il rientro in formazione per il centravanti Larrosa ed il difensore Rossetti, mentre non saranno della gara Germano, Di Fazio e Pagliuca tutti e tre appiedati dal G.S.. I primi due per somma di ammonizioni e il terzo da scontare la terza giornata comminatali le settimane scorse. In fase di rientro il difensore Grana e il giovane Addessi se il mister rossoblù vorrà rischiarli, nella Vis Artena non ci sarà Cassioli anche lui fermo per un turno per somma di ammonizioni. Probabilmente mi ripeterò ma tutto ciò che il Fondi Calcio saprà fare servirà per far crescere l’amalgama della squadra in prospettiva prossima stagione. L’appuntamento quindi è per domani pomeriggio alle ore 16.00 sul sintetico dell’Arnale Rosso per il match tra Fondi Calcio e Vis Artena.

    (antennasport per SportFondano.it)

  2. Un saluto agli amici puteolani presenti!

    Priverno…da domenica…stadio all’inglese…senza barriere…

  3. un caloroso saluto a tutti voi da pozzuoli

    essere stati con voi domenica,aver condiviso anche se non con tutti(purtroppo), è stato veramente un piacere

    NOn mollate ragazzi,siete grandi!!!

    ps:molto carine le foto 😉

  4. Condividere un’emozione come quella di Domenica scorsa è semplicemente indimenticabile. Da tempo non provavamo una gioia così, sembrava quasi l’esultanza per tre punti decisivi per la vittoria del campionato. Come per magia… l’avevamo previsto e la trasferta di Priverno s’è rivelata una delle più belle dell’intera stagione.

    La compagnia dei ragazzi di Pozzuoli è sempre graditissima, anche perchè si tratta di persone speciali, con un cuore grande. Il modus vivendi è lo stesso nostro, così come l’amore per la maglia, per i propri colori sociali, per la propria città. La speranza è che la loro tradizione calcistica possa tornare ai livelli che le competono. Se la meritano tutta! E non lo dico per sviolinare, lo dico con la massima sincerità. Una piazza storica come quella puteolana è degna come minimo di una Serie D. Chissà… forse un domani potremo vivere una partita dal sapore particolare. Lo scopriremo solo vivendo!

  5. ogni volta ke prendi la maledetta tastiera e dicedi di scrivere un pensiero, sono sempre parole toccanti. sei forte per questo,sei forte perche sei capace di renderci fiduciosi del futuro

    caro Afe,speriamo bene,c’è un manipolo di gente che spera di tornare a ripopolare la gradinata del COnte, anche con voi 😉

    a presto!

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