Vita da Hooligan

VITA DA HOOLIGAN
di Donal MacIntyre
1999

Più che un film, uno stralcio di realtà. Un anno di vita reale trascorso alle calcagne dei leaders dei "Chelsea Headhunters". Un anno trascorso in incognito pur di metter su un "pezzo degno di nota" e cercare in tutti i modi di venire a conoscenza dei segreti della firm, riuscendo a registrate perfino una sottospecie di confessione di un reato di Andy Frain, da tutti conosciuto con l’appellativo "Nightmare", ovvero "incubo"! Il "geniale" autore dell’infamata è Donal MacItnyre, noto giornalista undercover, che ormai da anni lavora per la BBC, sottoprotezione e sotto falso nome a causa dell’enorme quantità di minacce ricevute dalle vittime dei suoi scoop giornalistici. MacIntyre comincia la sua grande opera di immedesimazione in un hooligans recandosi in Francia per assistere ai Mondiali, dove le firms inglesi non perdono certo tempo nel mettersi in mostra, anche dopo l’uscita di scena della propria Nazionale dalla competizione. Il giornalista resta colpito dall’organizzazione e la violenza degli hooligans e decide così di entrare nelle grazie di Jason Marriner, uno dei leaders degli Headhunters. Dapprima diventa suo vicino, poi, fingendosi benefattore lo aiuta ad eludere i controlli dei bobbies e gli organizza la trasferta a Copenhagen, dove assiste alla gara proprio al suo fianco. La giustizia esiste, e proprio fuori un pub della città danese, il "povero" MacIntyre assaggia un pò di "calci&pugni" dei ragazzi di casa. Marriner, nel frattempo, abbandona la primordiale diffidenza verso Donal e lo introduce nell’ambiente hooligans, facendolo conoscere agli altri lads. Purtroppo non sà cosa lo aspetta! Infatti, dopo una manifestazione del Combat 18 (Movimento Nazionalista Inglese) a cui partecipa anche la divisione degli Headhunters, con Marriner e Frain in prima fila, i facinorosi vengono segnalati ed arrestati. L’accusa cade perchè il reato commesso è di lieve entità, ma le immagini e le intercettazioni raccolte da MacIntyre vengono acquisite come prove fondamentali dai giudici e molti Chelsea vengono arrestati. Questa, la misera "vittoria" del Signor MacIntyre!!!


GIUDIZIO:…pienissimo di banalità e luoghi comuni! Patetico MacIntyre quando dice che senza tatuaggio non si è accettato, oppure quando fuma la sigaretta in quel modo da sembrare un cartone animato! L’unico pregio di questo documentario andato in onda sulla ormai defunta Tele+ è quello di mostrare da vicino gli Headhunters…il resto è noia!


VOTO:5…senza parole!

3 pensieri su “Vita da Hooligan

  1. pienissimo di banalità e luoghi comuni! Patetico MacIntyre quando dice che senza tatuaggio non si è accettato, oppure quando fuma la sigaretta in quel modo da sembrare un cartone animato! L’unico pregio di questo documentario andato in onda sulla ormai defunta Tele+ è quello di mostrare da vicino gli Headhunters…il resto è noia!

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    Uahuahuahuahuah…hai ragione…ma come si fa a fumare così…uahuahuah!

    Ma poi che tatuaggio…ce l’hanno pure i bambini quel “coso”…ma quando sviene mentre glielo fanno? Uahuahuahauahau!

    Coglione e pure infamone!

    Una cosa mi ha sempre fatto pensare…la facilità con cui è entrato nel giro…e la stupidità di Nightmare che davanti ad uno che nemmeno conosce racconta di quando ha quasi sgozzato un poliziotto. Mah!!

    Una delle cose più becere che abbia mai visto!

  2. Possibile che a nessuno sia mai venuto qualche dubbio sull’infiltrato! Mi sà tanto di copia di I.D. anch’esso recensito in Mulitsala!

    Povero MacIntyre “in mezzo a quei bruti”…e poi, caso strano, l’amico di Donal l’infamone non parla mai, non sorride, possibile sia passato inosservato???

    Mah!

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