1a Puntata

Fondi siamo noi  1a puntata

…ai veri fondani battiamo le mani! E battiamole ancora più forte per l’esordio di questa nuova rubrica, a cadenza quindicinale, che troverà spazio sul nostro blog e sulla fanzine in distribuzione all’Arnale Rosso in occasione di ogni gara casalinga. Un modo originale per approfondire la conoscenza del calcio locale, per ascoltare dai protagonisti la storia fondana, una sorta di mini intervista che rivolgeremo alle figure più importanti dell’ambiente sportivo cittadino. Ed allora aneddoti, momenti indimenticabili, opinioni e riflessioni. Spaziando a tutto campo, senza tralasciare il minimo particolare. Curiosità, ricordi piacevoli e meno piacevoli, senza mezzi termini, a cuore aperto. E per tagliare il nastro di questa nuova e bella avventura abbiamo scelto l’Almanacco per eccellenza, il più bianconero di Fondi, il mitico Egidio Faiola. A lui l’onore di far debuttare “Fondi siamo noi!”. Per lui le domande dei nostri inviati speciali…

Zioggè, non ti vediamo più allo stadio come una volta, perché? Ho perso l’ardore di un tempo, per vari motivi. Il Fondi però è sempre la squadra del mio cuore, della mia città, anche se la vita mi costringe a non poter dedicare tempo come una volta al seguito della mia passione.

Nella tua vita sei anche stato commentatore ed hai scritto molto sul calcio fondano, cosa pensi di coloro che oggi scrivono e parlano di pallone? Devi vivere il calcio per scriverne: se non sei professore non puoi impartire lezioni agli alunni! Oggi siamo a corto anche di professori, e questo è un aspetto preoccupante anche per i giovani, figuriamoci di penne.

Eri uno dei suo migliori amici, come ti piace ricordare Antonio? Mi piace ricordarlo sorridente, un ragazzo che ha dedicato la sua vita allo sport ed agli amici. Amo definirlo un gigante buono. Anche se non tutti lo hanno amato, sbeffeggiandolo e deridendolo, non aiutandolo a superare i suoi problemi, è una figura che manca tantissimo alla città. Un pezzo di noi stessi andato via per sempre.

Nella tua vita hai seguito migliaia di partite, degli sport più diversi, quale il ricordo indelebile? Molti, ma se proprio devo scegliere la prima promozione in Serie D (’59-’60), dopo che l’anno precedente fummo beffati dal Terracina per un solo punto (in campo Ceriani, Bergamini, DelSette, Lippa, Tandari, Velletri, Sorci, Arezzini, Sasso, Greatti, Pantano) e lo spareggio di Gaeta tra HC Fondi e Forze Armate (’79-‘80) conclusosi solo ai supplementari con la pallamano rossoblu per la prima volta promossa in Serie A1.

Un episodio particolare? Raccontacelo a modo tuo… L’invasione di campo durante Fondi-Benevento (’62-’63). Partita recuperata dallo 0-2, ed il pubblico che sbotta quando dopo la rete del 2-2 l’arbitro DiBenedetto (per diversi anni assistente del grande Concetto LoBello) assegna un rigore inesistente al Benevento. Oltre tremila spettatori al Fabiani, arbitro picchiato e salvato solo dal buonsenso dei giocatori fondani. 4 mesi di squalifica al campo e Fondi che terminerà la stagione retrocedendo.

Fondi-Latina 2-4, c’eri, te la ricordi? C’ero eccome, all’epoca ero assistente massaggiatore, e quella partita per me resterà sempre un mistero. Ricordo che qualche settimana prima fu stranamente esonerato l’allenatore Berardo e promosso in prima squadra DeLucia, mister della Juniores. Squadra disunita, giocatori che litigavano sempre e addio C2!

La tua opinione sullo stato attuale del calcio fondano? Periodo tutt’altro che brillante. Raso e Campobasso uniche note positive, visto che dopo i vari Minieri, Dionisio e Faiola non c’è stato un vero ricambio generazionale. Per quanto riguarda le ambizioni della prima squadra dobbiamo aspettare tempi migliori, ma facciamolo fiduciosi.

La nascita di tante altre società può essere un vantaggio per lo sport cittadino o si rischia la dispersione delle forze da poter mettere in campo? Per i ragazzi è un aspetto positivo, essendoci più società e quindi "alternative" i giovani vengono maggiormente coinvolti e così avvicinati allo sport ed allontanati dai pericoli della strada. Allo stesso tempo è uno svantaggio perché non si tratta almeno per ora di società satelliti della prima squadra bensì di sodalizi distinti e comunque sembra senza particolari ambizioni. Per il momento almeno.

I talenti del calcio nostrano? Parlacene… Numerosi, ma tanti altri persisi per strada. FrancoRaso negli anni ’60, il quartetto AntonioParasmo, BrunoSepe, AntonioRosati e SergioZannella  finiti al Napoli negli anni ’70, AndreaConte, passato anche per Milan e Palermo, Enzo e soprattutto AndreaCarnevale (’80), venduto al Latina per tre milioni di lire e quindici paia di scarpe. PieroParisella prima e MassimoCaporiccio poi, entrambi alla Fiorentina, MatteoIannitti e MarcoFaiola, alla LazioPrimavera, GiorgioMinieri ed EneaDionisio dei giorni nostri, oggi al Poggibonsi ed alla Nocerina.

Fondi in Serie D o la tua Juve in Serie A? Scegli… Non ho dubbi, Fondi in D, è la mia città, ci sono nato e cresciuto. La Juve è il secondo amore sì, ma ce n’è sempre uno che viene prima, ed il primo non si scorda mai.

Città lontana dalle vicende calcistiche, c’è un motivo preciso secondo te? Il pubblico fondano è da sempre molto esigente. Annate come questa sono difficili, inevitabilmente ne risente anche la piazza, anche se è proprio in questi momenti che c’è bisogno di maggiore calore per la squadra. A fare il resto ci pensano le televisioni, la sfiducia nel calcio dopo gli scandali, lo stadio tutt’altro che accogliente.

Ultima domanda, speciale: ci sveli il motivo del tuo soprannome? Solo perché siete voi a chiedermelo: 1948, sono il ragazzo di bottega della Barberia di Gigi Martellucci. Un cliente apre il Corriere dello Sport, è luglio e si sta correndo il Tour de France. Foto grande di FaustoCoppi con Rayban a goccia e stupore, mi costringono ad indossare un paio di occhiali e la somiglianza è innegabile. Un piccolo Coppi appunto…

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Grazie Zioggè, la tua simpatia contagiosa e le tue risposte sono il miglior antidoto per far riscoprire ai giovani d’oggi l’amore per la squadra della propria città e la passione per lo sport come palestra di vita.

15 pensieri su “1a Puntata

  1. Saluti ultras a voi . Ciò che state facendo x la vostra città vi rende onore . Grazie x la fanza ragazzi . Mi è arrivata .La vostra fanza è veramente da serie A. Saluti ultras da Nardux

  2. ohhhh, ma m’ fann’ j’occhj o WID ha turnat’ a fars’ r’sntì???

    ODIO LA RADIOLINA E LE CUFFIETTE!

    gepfelt

  3. A RAGA… NON CI METTIAMO A DISCUTERE PURE CON I FORMIANI ….. ORSU’……… PER UNA PARTITA DELL’ITALIA POI……. MA DAI…………

    PRIMA LINEA

  4. discutere? quando mai… una semplice chiacchierata. o meglio una precisazione da parte di chi s’è fatto mettere gli occhi addosso da una città intera per aver la colpa di portare il tricolore al seguito della nazionale.

    mica possiamo pensarla tutti allo stesso modo eh? ognuno coltiva le proprie amicizie, ovunque esse si annidino, a latina come a formia, a como come ad ascoli, questo però in fatto di movimento non vuol dire un bel niente.

    fondi non ha tifoserie gemellate, ha rispetto per chi rispetta il proprio stile, e lo sai bene anche te. negli ultimi tempi però qualcuno ha messo sù una campagna diffamatoria nei nostri confronti.

    afecionados

  5. A TORINO NO?DAI SCHERZO…

    COMUNQUE FAI BENE A DIRLO NOI NON SIAMO GEMELLATI CON NESSUNO….SOLO RISPETTO CON CHI CI RISPETTA…E ADESSO TI DICO UNA FRASE CHE A TE FARA’ PIACERE……

    MOLTI NEMICI MOLTO ONORE……

    T’ STAI ADDRICHIA!!!!!

    PRIMA LINEA

  6. …e no, mò v’facc addicrija i!

    Vi comunico che

    DOMENICA SI GIOCA DI POMERIGGIO!

    Alle 14,30 a Gallicano nel Lazio, Campo “Vignaccia”, VisArtena-Fondi. FATE GIRARE LA NOTIZIA!

    afecionados

  7. “quanno sete arrivati a palestrina, continuata pè gaicano… arrivate su al paesello. cercate i cartelli pè poli e ve immettete sulla provinciale pè poli, lì ce’ stà er campo vignaccia”

    at’ che paginegialle, agg’ fatt nu numr d’alta scuol.

    “‘scite a valmontone, ve fate ‘sta quindicina-ventina de kilometri e trovate gaicano. er campo sportivo sta a settecento metri dal centro storico”

    RICAPITOLIAMO…

    Autostrada, uscita Valmontone, direzione Palestrina, ancora 10 km e siamo a Gallicano nel Lazio. Il CentroSportivo Vignaccia è in Via Provinciale per Poli. Il viaggio non durerà meno di un’ora e trenta abbondante, garantito.

    afecionados

  8. partiamo sabato sera??

    hihihihihihiihihihhihiihhiihhihihihihihihihiihhihihiihhihiihhiihihihihihih!!!!

    MA ANDIAMO!!!!!!!!!!!

  9. …non potete fare niente, e ve lo dico con tutto il cuore! Il blog è fatto di post e ad ogni post corrisponde una discussione! Non potete scrivere di calcio giocato nei commenti di “fondi siamo noi”, come non potete parlare di film o libri ultras nella rubrica “risultati e classifica”! Sarebbe meglio se faceste combaciare la discussione con l’argomento trattato, altrimenti cosa esistono a fare le categorie?

    Vi prego di seguire questi accorgimenti per i commenti futuri!

    il vostro gepfelt

  10. come sempre gepfelt ha ragione ma anche tu sai carissomo gepfelt che afecionados non puo’ fare niente.

    DISTINZIONE

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