Bello, bellissimo, stupendo…
MA ASPETTIAMO LA CURVA!

E la pretendiamo… la vogliamo, la meritiamo!

E come dimostrato anche Domenica scorsa, siamo pronti a qualsiasi forma di protesta, simbolica o popolare, pur di "conquistarla"! Perchè è giunto il momento di metterla su, perchè lo stato attuale dell’impianto di Via Arnale Rosso rende possibile la sua costruzione, perchè nel deserto domenicale la forza della tifoseria rossoblu può fare la differenza, soprattutto se catapultata alle spalle della porta, in maniera tale da divenire ancora più "importante".

D’altronde gli spettatori accorsi allo stadio per l’incontro con il Gaeta, più che altro incuriositi dall’esito finale degli interminabili lavori di rifacimento del terreno di gioco che non interessati all’incontro, che peraltro hanno potuto seguire solo a sprazzi, si saranno resi conto dell’ottimo lavoro relativamente alla bellezza e funzionalità del manto sintetico ma allo stesso tempo hanno appurato ciò che da settimane ripetiamo su queste colonne.
La priorità dei lavori andava divisa con la realizzazione di nuovi spalti e tribune, perchè ai più, considerando l’attuale stato dell’Arnale Rosso, sembra fin troppo chiaro che del pubblico interessa ben poco, del pubblico se ne può fare volentieri a meno…

E seguire l’intero primo tempo dall’esterno, forzare l’assurda chiusura dei cancelli imposta da qualche soggetto alla continua ricerca di provocazioni e battibecchi, fermarci dietro la porta in direzione "Querce" e restare lì, fermi, sotto l’acqua ed il vento insopportabile, limitandoci a cantare solo alcuni cori di sostegno alla squadra ed altri stornelli diretti alla solita emittente televisiva sempre più simpatica ed imparziale, nonchè rivolgendoci esplicitamente a chi di dovere con la speranza che la nostra richiesta per ottenere un nostro settore non cada nel dimenticatoio, è stato il "menu" domenicale offerto alla cronaca.
Per ribadire ancora una volta che questa tifoseria non intende piegarsi, non intende prostituirsi, non vuole altro che rispetto! Quello stesso rispetto e quella stessa fiducia che tutti i gruppi della ciurma rossoblu nutrono nei confronti delle Istituzioni, coscienti che ora più che mai si è divenuti "prigionieri di una fede", relegati dietro due reti di protezione… ma pronti a tutto pur di raggiungere l’obiettivo!

Sul tappeto verde Fondi e Gaeta hanno dovuto fare i conti con il clima proibitivo ed il risultato ad occhiali rispecchia l’andamento della gara, elettrizzante solo nel finale con la pericolosa sciabolata di Noccaro ed il contropiede dei biancorossi concluso dal miracoloso intervento di Assogna sul lanciatissimo Kamara.
Per il resto poco altro da segnalare, se non le solite note positive che vengono dall’instancabile Stefano Fiore, ancora una volta protagonista assoluto per la formazione rossoblu, capace di andare vicino alla rete dopo appena sette minuti di gioco in quello che è stato l’unico lampo fondano nella prima frazione di gioco.
Importante la conquista di un nuovo punto per la classifica, anche e soprattutto in considerazione del fatto che, per la seconda giornata consecutiva di campionato, nessuna delle 7-8 squadre che seguono il Fondi a distanza di uno o due punti ha centrato la vittoria, permettendoci di restare ancorati alla quarta posizione in graduatoria, in una sorta di limbo tra vertice e media classifica.
Anche questi sono segnali positivi, sicuramente! Una nuova sconfitta nella partita con i ragazzi di Caneschi e la contemporanea vittoria di Colleferro o Velletri, come pure di Torrenova o Nuova Tor Tre Teste (prossimo avversario nel secondo incontro tra le mura amiche previsto per Domenica 18 Dicembre), ci avrebbe fatto precipitare nel completo anonimato. E speriamo che ciò non avvenga!

Intanto, come già sottolineato sulla fanzine "Finchè vivrò"…
Domenica 15 Maggio 2005, ultimo atto della stagione passata. All’Arnale Rosso arriva lo Scauri Minturno per uno scialbo 0-0. Il Campionato si chiude così, come degna conclusione di un’annata di certo tutt’altro che positiva per i colori rossoblu. E si apre, almeno all’apparenza, il Cantiere “Arnale Rosso”. Sul taccuino le opere necessarie e non più rinviabili per dotare lo stadio cittadino dei servizi opportuni, di strutture accoglienti, di un nuovo manto su cui poter giocare senza problemi. Ma c’è qualcosa che stona… qualcosa che sembra non andare! I lavori, infatti, non partono assolutamente… perché il bando ed il successivo affidamento dell’appalto non sono provvidenziali. Anzi… diciamo pure la verità… si è partiti molto in ritardo! Tanto in ritardo da fissare a raffica date di ultimazione lavori, salvo poi contraddirsi quasi quotidianamente… beh, capita!
E così, dopo mesi e mesi, dopo proclami e promesse, “celebriamo” la rinascita dello stadio, almeno sotto il profilo puramente agonistico, considerato che il contorno è restato lì, fermo, sicuramente non ignorato (almeno si spera), visto che in cantiere pare ci siano altri lavori previsti per la prossima estate.
Tempo fa, parlandone durante una delle nostre serate insieme, a qualcuno scappò una metafora, una riflessione a voce alta…
“Secondo me è come presentarsi ad un matrimonio in frac, ma senza aver fatto la barba, con i capelli sporchi e maleodoranti!”
per sottolineare che probabilmente sarebbe stato altrettanto importante considerare le esigenze del pubblico, della sicurezza, della struttura in generale, al pari di quelle puramente sportive.
Ma veniamo alla situazione attuale, analizziamola insieme…
Il terreno di gioco è una vera “chiccheria”, confessiamolo, anzi a volerla dire tutta sembra di trovarsi di fronte allo schermo tv per una playstationata tra amici, giocatori permettendo!
Ora le tante società calcistiche fondane hanno la possibilità di sfruttare una superficie importante e qualitativamente super, peccato però per la mancanza di impianto illuminazione, se non dovesse essere risolta nel breve tempo questa situazione.
“Il sintetico? …di tutta la città!” vuole essere uno slogan per far capire a qualche malintenzionato che il miliardo circa speso che proviene dalle casse comunali e quindi anche dalle tasche di noi tutti ha lo scopo unico ed assoluto di offrire uno spazio in più ai tanti giovani fondani amanti del calcio, non solo dilettantistico.
L’Arnale Rosso deve essere accessibile a tutti, nessuno escluso!
Si pensi piuttosto a programmare il completamento dell’opera, ci si sieda a tavolino per fissare date e finanziamenti al fine di regalare alla città ed al folto pubblico una tribuna dignitosa, ci si adoperi da subito per costruire la Curva per gli Old Fans.
Allora sì che ci saranno tutte le carte in regola per parlare di un vero e proprio Stadio, di una vera e propria arena rossoblu.
Una bolgia di tifo e sostegno che possa fare la differenza.
Quello che al momento resta difficile, anche considerando che, oltre alla distanza tra spalti e terreno di gioco, va tenuto conto dell’assoluta tranquillità e disinvoltura di cui godranno i tanti arbitri incapaci ed incompetenti, nonché le squadre avversarie scorrette e sleali, talmente “protette” da permettersi di tutto.
Certo non si tratterebbe altrimenti di una caccia all’ospite, ci mancherebbe, bensì di una pressione psicologica che nel bene e nel male fa parte dello sport e del calcio in particolar modo, e che invece al momento, nella nostra realtà, è impensabile.
Se poi scendiamo nel dettaglio, allora è innegabile che, con lo spostamento delle panchine, per molti spettatori la gara sarà una costante ricerca del pallone e del portatore di palla, con lo sguardo attento a non confondersi con le due reti divisorie nella speranza che l’azione non sparisca dalla visuale perché magari proiettata in una zona del terreno di gioco nascosta, occultata.
Dalla prossima stagione le tribune saranno posizionate nello spazio opposto all’attuale, sulla pista d’atletica dove risplende la torretta dedicata alla carta stampata. Noi, senza troppi fronzoli, chiediamo solo UN NOSTRO SPAZIO, UN NOSTRO SETTORE.
IL NOSTRO SPAZIO, IL NOSTRO SETTORE!


…si canta anche così


…direzione Curva


…ultimi 5 minuti, cancelli ancora aperti!


…eccoci dentro, dopo aver forzato l’ingresso


…prendiamo posto


…e la curva perchè no?

Un pensiero su “

  1. e bravi ai giornalai che hanno volutamente ignorato la nostra protesta, complimenti come sempre ai cari amici di lazzietv, imparziali e “regionali”

    DISPREZZO per tutti

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