I dodici apostoli

E finalmente si salpa per la prima trasferta in terra sarda, in quel di Olbia, contro il Tavolara. Carico alcolico a parte, il contingente conta 12 ultras temerari, pronti a tutto: acqua, freddo, mareggiata e se ce n’è bisogno, anche a remare. Si parte con la consapevolezza di tornare zuppi di pioggia, con l’alito ballerino e con chissà quale risultato da mandar giù, ma non importa, conta solo esserci. L’ultima trasferta di Rieti ci ha lasciato un retrogusto ancora da digerire e vedere i nostri tornare sulla terraferma con una bella vittoria sarebbe il massimo.

 

Alle prime luci dell’alba approdiamo sull’Isola dei Quattro Mori, e dopo una colazione a base di caffè e sambuca, siamo già sotto l’hotel che ospita i rossoblu, per farli sentire a casa e dimostrargli che non c’è distanza che riesca a scoraggiare questo manipolo di esagitati. Terminata la visita di cortesia, scatta la visita guidata della Città, rigorosamente senza guida, ritrovandoci così in un batter d’occhio nel nulla. Sinceramente Olbia d’autunno non ha molto da offrire, se si esclude il vigile frufru e qualche bella donzella che neppure ci si fila. Gira e rigira ci ritroviamo “casualmente” sotto il Settore Ospiti del “Bruno Nespoli”, con tanto di telecamere a circuito chiuso ad infastidirci. E’ presto, molto presto e si decide di dare un’occhiata allo Stadio: “tutto sommato un discreto Impianto, almeno dall’esterno, ma in seguito ci renderemo conto che il nostro giudizio era stato molto affrettato”.  Un bel piatto di gnocchetti sardi ed un bicchiere di rosso fanno da apripista alla gara delle 14e30. Arriviamo e ci piazziamo sotto la Tribuna Centrale, ma i tutori dell’ordine decidono che per Noi oggi c’è la Curva del Settore Ospiti, che accettiamo di buon grado dopo l’inaspettata invasione di campo a cui siamo costretti per il cambio settore… ed è così che parte forte il coro: "E oggi giochiamo Noi!", tra lo stupore dei giocatori del Tavolara. Pezze al loro posto e fatto quadrato, apriamo le danze del nostro pomeriggio tra battimani e cori, saltellando da una panca all’altra della curva per evitare  di cadere giù. Il giudizio pre-gara non trova certo riscontro con ciò che i nostri occhi vedono una volta nel settore, con tanto di pezzi mancanti e tavole di legno ormai marce a tenerci in bilico su ciò che ancora viene chiamata tribuna, insomma c’è qualcosa di peggio delle nostre tribune del “Purificato”. Inizia la gara con un Fondi vivace e padrone del campo, ma i biancoverdi di casa approfittano dell’unica occasione creata per punire la retroguardia rossoblu. Subito il gol, però non ci scoraggiamo e neppure il Fondi sembra tramortito dallo svantaggio, continuando nella lenta conquista del terreno di gioco che però non si tramuta in rete nella prima frazione. Tutt’altra storia la ripresa, il nostro sostegno sembra andare di paripasso con il rendimento della squadra e l’apoteosi si ha al pareggio di Pannozzo, lesto ad insaccare di testa da posizione ravvicinata. In un “Nespoli” che conta 70 presenze scarse, il nostro tifo sembra raddoppiare e solo il forte vento che ci accompagnerà per tutta la gara sembra riuscire a giocarsela con le nostre ugole. Il Fondi continua ad attaccare ed il gol di Di Maio fa letteralmente esplodere il Settore Ospiti. Sicuramente il giusto premio per chi ha seguito i rossoblu fino in Sardegna, preferendo un’emozione unica ad un qualsiasi fine settimana fondano. A fine gara, poi, Mister Liquidato e i suoi, stretti mano nella mano, omaggiano i presenti e raccolgono il meritato applauso. Rimane solo il tempo di prenderci i “soliti insulti” da qualche padre di famiglia in vena di hooliganismo, che dopo i “rendez-vous” gridati ai quattro venti ha preferito tornare a casa da moglie e prole, giustamente, aggiungiamo profeticamente Noi.

 
Non rimane che ringraziare i 12 di Olbia, tornati a casa con tre punti, acqua, vento, birra, vino, gnocchetti e la consapevolezza di esserci stati anche qui, a chilometri e miglia nautiche di distanza. Grazie a chi, non contento, a fine gara ha pensato bene di andare anche a salutare tutta la squadra in partenza dall’Aeroporto. Grazie a chi ha condiviso una due giorni senza soste. Grazie!




3 pensieri su “

  1. GRANDIIII
    so di essermi perso un’esperienza indimenticabile ma purtroppo sono inchiodato in quel di bologna tra esami non dati, minaccie al lavoro, soldi che non c sono…e fra poco nemmeno un tetto…..
    spero di esserci alla prossima……. ancora una volta per tutta la vita orgogliosamente ROSSO BLU

    LaCellula

  2. Grande match al "Purificato", arriva l’Aprilia

    Una settimana trascorsa a festeggiare la grande vittoria a Tavolara che ha fatto guadagnare posizioni in classifica alla formazione rossoblu con il tecnico Stefano Liquidato che continua a smorzare, come è naturale che sia,  gli animi festosi dell’ambiente fondano. Merito certamente suo se il Fondi Calcio di questi tempi è secondo in classifica alle spalle della sorprendente Flaminia Civitacastellana che fu battuta prima dell’exploit qui  in casa nostra. Questo allenatore con le sue scelte sia prima che durante le partite, a parte quella balorda di Rieti, che si sono mostrate azzeccate si  è meritato giustamente la fiducia di tutta la tifoseria locale compreso i supporter “Old Fans” che sono alquanto entusiasti dei risultati che sta ottenendo la formazione rossoblu insieme al suo timoniere. Ma veniamo al match di domenica prossima contro l’Aprilia di mister Bindi  che sulla carta è denominata Rondinelle Latina ma che di fatto ha sede ad Aprilia e si sta dimostrando formazione  compatta e di ottimo spessore. Rispetto assoluto per questa formazione pontina da parte di tutto lo staff tecnico e squadra del Fondi Calcio ma  chiaramente c’è la volonta di continuare con questa striscia di risultati altamente positivi che l’hanno portata ad essere diventata una matricola terribile. Per questo match casalingo ci si aspetta naturalmente il pubblico delle grandi occasioni che dovrà essere da supporto dei giocatori in campo per poter mettere all’incasso un’altra vittoria utile per mantenere l’attuale posizione in classifica. A livello di formazione c’è da segnalare comunque alcune mancanze importanti nello scacchiere fondano, quali gli infortuni storici di Stravato e Fiore a cui si sono aggiunti quelli di Festa da qualche settimana ed in ultimo Ambruoso ed Esposito vittime dell’influenza che chiaramente costringeranno il mister campano a dare una sistemata all’assetto della squadra da schierare, ma pensiamo che problemi non ci dovrebbero essere per la presenza di buoni ricambi.

    (Felice Giorgio Pantanella per SportFondano.it)

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