Innamoràti, sempre di più…

Il freddo inizia a pungere ma ci pensano i rossoblu a scaldare i soliti noti sulle tribune del “Purificato”. A dire il vero, nella gara col Selargius, qualche presenza in più si è vista, segno tangibile di come i risultati fanno schiodare dalle poltrone anche i più accaniti sostenitori delle Pay-Tv. Se è vero che una vittoria fa miracoli, è proprio il caso di dire che qualcuno ha deciso di moltiplicare…sfortunatamente né pane né pesci.

 

Sfortunatamente…perché chi ha deciso di lasciare a casa le pantofole, ha dimenticato di lasciar lì anche altro. Neppure un giro di lancette dopo il vantaggio ospite e giù insulti, critiche e addirittura consigli…verrebbe da ridere, ma qui c’è da piangere. Se si pensa poi che chi ha il coraggio di aprire bocca non riconosce nemmeno la squadra della propria Città in campo, beh, cari miei, rimettetevi le pantofole! E sì, perché il Selargius va in gol alla prima occasione utile e per rivederlo dalle parti di Celli bisogna aspettare il 33esimo del secondo tempo. Insomma, poco per sperare di acciuffare un pareggio in terra fondana, al massimo si può tornare in Sardegna con qualche foto ricordo di questa Città millenaria. La prima frazione non vede certo protagonista gli undici rossoblu, che ben poco costruiscono e quel poco che mettono su non riescono a concretizzare. Sarà la strigliata nello spogliatoio, sarà l’orgoglio, saranno i cambi azzeccati da Mister Liquidato, sta di fatto che il Fondi che torna in campo dopo il riposo è tutt’altra cosa, si rivedono triangolazioni, scambi di prima e gioco spumeggiante. I frutti non tardano a maturare ed al 60esimo ecco il secondo centro stagionale del giovane Di Maio. Il forcing dei padroni di casa è tale da ridurre il Selargius a semplice comparsa sul terreno di gioco, mentre protagonista assoluto è ancora il giovane Vaccaro, che prima serve su un piatto d’argento il gol del 2-1 al puntero Milozzi e pochi minuti dopo sfiora la marcatura colpendo la traversa da posizione defilata. Questo Fondi, quando vuole, sa veramente come deliziare la platea ed il “Purificato” libera in un boato tremendo la tensione accumulata  fino a quel momento. Tutto è bene ciò che finisce bene, ancor meglio se la vittoria regala la seconda piazza solitaria.

 

Discorso a parte merita chi soffre e lotta assieme alla squadra, chi ne ha viste tante e sofferte ancor di più e che di certo non molla alle prime difficoltà. Ancora una volta sostegno incessante, soprattutto con i rossoblu in svantaggio, mentre l’altra metà dello pseudo Stadio già barcollava in cerca di uno svago diverso in questa domenica d’Ottobre. Insomma, siamo alle solite!