Tutto il resto è noia!


Guardando i pochi fondani al seguito nella trasferta lidense, verrebbe da pensare che si tratti di una di quelle trasferte proibitive, a centinaia di chilometri di distanza, con tanta pioggia e neve a fare da cornice all’ennesima sconfitta dei rossoblu. Ed invece… Ostia dista poco più di
120 km dalla nostra amata Fondi, l’avversario di turno veniva da risultati importanti come la vittoria in casa col Latina ed in trasferta col Pomezia, ed un sole da clima “Ferragosto” ci ha fatto compagnia per tutta la Domenica, senza dimenticare la meritata vittoria dei nostri, costretti a giocare in inferiorità numerica per più di un tempo. Insomma, nessuna scusante, e se si aggiunge la sosta della Serie A ed il buon campionato dei rossoblu, beh, ci resta davvero difficile trovare un motivo per rimanere a casa. Eppure, in molti hanno preferito attendere le 18 per sapere il risultato di ciò che loro chiamano “ju Funn’”. Ma stam’c zitt!


Ormai soltanto i “gufi” continuano a diffidare della squadra di Mister Liquidato: 12 punti in 6 gare; 8 reti realizzate contro le uniche 2 subite; in perfetta media inglese e squadra ancora imbattuta nel Girone G, l’unica. I numeri parlano da soli ed i giocatori fanno parlare il campo, su tutti il “baby” Vaccaro, l’estremo difensore Celli e la punta Branicky, finalmente in gol proprio contro l’Astrea. Presto detto il segreto dei rossoblu è sicuramente lo spogliatoio, il vero punto di forza in questa stagione; durante gli allenamenti c’è anche il tempo per divertirsi, ma la Domenica in campo si fa sul serio. Ne sanno qualcosa le compagini che hanno affrontato il Fondi in queste prime sei gare di Campionato, tra le quali troviamo delle vere e proprie corazzate, che non sono però riuscite a fare dei rossoblu un sol boccone, anzi, essendo spesso costrette ad ingurgitare loro stesse bocconi amari. Il “Vi vogliamo così!” è rimbombato forte nel vetusto “Giannattasio” a dimostrazione che chi scende in campo onora e suda la maglia che indossa, e poi l’applauso al rabbioso Esposito, che abbandonava il campo dopo l’espulsione, la dice lunga sul nostro modo di pensare. A metter del pepe alla giornata ci pensava poi il numero 10 avversario, tale Aglitti, che per un… non meglio specificato “bisogno di affetto” si prendeva gli insulti di tutto il Settore Ospiti, compresi i pini che nulla hanno potuto però contro i 30 gradi equatoriali.


Il “Giannattasio”, seppure con molte primavere sul groppone, ha sicuramente una fisionomia da Stadio, ciò che a Fondi non c’è e non ci sarà per molto tempo ancora, così come la passione per la squadra della propria Città. Per l’ennesima volta ci siamo ritrovati ad essere i soli seguaci di una squadra che non è certo “tirchia” nel regalare emozioni, sostenendola per un pomeriggio intero, fin dal nostro arrivo anticipato. E anche se nella prima frazione il caldo infernale ha avuto la meglio, condizionando non poco la nostra prova, nel Secondo Tempo è stata tutta un’altra musica, tanto da costringere il buon Balzano, seduto in panchina, a voltarsi più di una volta… chess è… “Tutto il resto è noia!”.