Archivi del mese: Marzo 2012

In casa con l’Isola Liri

Che sarà, sarà…

“Nel mondo del calcio è sempre più difficile rimanere a galla senza affondare. Fallimenti, mancate iscrizioni, penalizzazioni, illeciti e frodi sportive sono ormai all’ordine del giorno, soprattutto in Serie C. Stagioni esaltanti e stagioni deludenti, squadre costruite per vincere che “ammazzano” il campionato, corazzate che sprofondano e “cenerentole” che stupiscono. Oggi ci sei, domani sei solo un ricordo.

Già, i ricordi. Tra le rughe dei nostri volti, ricorderemo questi anni di professionismo con gioia e lacrime pronte a scendere sul nostro viso. Tireremo fuori dai cassetti le casacche rossoblu “conquistate” per una salvezza sofferta fino all’ultima giornata, o magari per una promozione. Toglieremo la polvere da quel drappo che nel frattempo avremo appeso al muro della nostra stanza, che da quel giorno non avrà più la stessa puzza di calzini, ma quell’odore inconfondibile di trasferte.

Ci gireremo nel letto ad osservare quel metro di stoffa attaccato al chiodo, dopo anni ed anni di balaustre, da quelle di Gallicano a quelle di Campobasso, passando per Catanzaro, Avellino, Trapani, Brindisi, Perugia, Lamezia, Cantù, Bastia Umbra, Chieti, Pagani e molte altre ancora. Vederlo lì, spalle al muro, ci farà venire il magone. Ogni centimetro di stoffa ci riporterà indietro con la mente, tra chilometri, autogrill e trasferte. Sarà come osservare le rovine di una città, così mute ma piene di storia, in questo caso “storie di spalti”.

Quando ormai avremo perso il sonno, l’occhio cadrà sull’armadio, con quell’anta piena di adesivi dei gruppi ultras di tutto il Mondo, dalla Grecia alle categorie minori italiane. Troveremo il coraggio di aprire quell’anta, riportando alla luce ciò che per Noi è meglio di un tesoro. Tra i biglietti delle partite e le fanzine ormai scolorite, farà capolino quella sciarpa che per anni abbiamo portato al collo con fierezza, compagna di mille battaglie, amica leale che mai e poi mai ci avrebbe lasciato soli sui gradoni.

Andremo a dormire con quel pezzo di lana jacquard al collo, sognando torce, bomboni, fumogeni, coreografie, bandieroni, stendardi e trasferte. Come ogni sogno, ci sembrerà realtà, ma al risveglio, guardandoci allo specchio, una lacrima solcherà i nostri volti, ricordandoci che ciò che è stato non si ripeterà. Il sogno, già, questo sogno, sarà l’ultima trasferta della nostra vita, l’ultimo viaggio della nostra vita.”

Avremmo voluto parlare della partita, ma lo fanno già altri. Avremmo voluto parlare della Iacuele, ma non siamo così narcisisti. Abbiamo preferito parlare degli Ultras, agli Ultras. Chi ha letto e approvato queste righe non potrà mai essere né tesserato né fidelizzato. Chi ha compreso queste righe, continuerà a seguire i propri colori, ovunque…e, per quanto riguarda quel drappo al chiodo, mi spiace per voi, ma dovranno passare ancora molti anni prima di prendere il martello!

Finché Vivrò #16

All’interno di questo sedicesimo numero, i resoconti della gara interna contro l’Ebolitana e della trasferta di Mugnano. La rubrica “Settore Ospiti” con i protagonisti di turno, ovvero gli Isolani. Spazio lettura dedicato all’opera “Contro-Cultura Ultras” di Marco De Rose. Ultima colonna dedicata alla rissa Camilli-Cairo che non ha avuto nè strascichi giudiziari, nè tantomeno provvedimenti amministrativi(diffide), quando si dice: “La legge non è uguale per tutti!”. A chiudere, Risultati&Classifica, il Prossimo Turno e le foto delle ultime gare.

Anno IX – Sedicesimo Atto

Risultati&Classifica

Risultati e Classifica della 33a giornata

Catanzaro-Campobasso
2-1
Chieti-V.Lamezia 1-0
Ebolitana-Aprilia 0-0
Fano-Aversa 0-0
Fondi-Isola Liri 1-1
Gavorrano-Perugia 0-2
L’Aquila-Giulianova
2-0
Melfi-Milazzo 2-2
N.Frattese-Paganese 0-1
Vibonese-Celano
1-0
Riposa Arzanese

 

Classifica P G V N P
PERUGIA 68 32 20 8 4
CATANZARO* 66 31 19 9 3
V.LAMEZIA* 63 31 18 9 4
L’AQUILA*
57 31 15 12 4
PAGANESE 53 32 14 11 7
CHIETI* 51 32 15 6 10
GAVORRANO 49 31 13 10 9
APRILIA* 45 31 12 9 10
ARZANESE*
42 32 10 12 9
AVERSA** (-1)
39 30 10 10 10
FANO** (-5)
38 30 12 7 11
FONDI**
36 30 10 6 14
CAMPOBASSO*** (-2)
34 29 9 9 11
GIULIANOVA* (-2)
34 31 10 6 15
MILAZZO*
32 31 7 11 13
VIBONESE
31 32 7 11 14
N.FRATTESE (-2)
29 32 7 10 15
MELFI** (-4)
28 30 8 8 14
ISOLA LIRI* (-2)
27 31 7 8 16
EBOLITANA* (-1)
25 31 6 8 17
CELANO* 16 31 4 4 23

*una gara in meno  **due gare in meno  ***tre gare in meno

Risultati&Classifica

Risultati e Classifica della 32a giornata

Aprilia-Catanzaro
1-1
Aversa-L’Aquila 2-0
Campobasso-N.Frattese 3-0
Celano-Fano 0-1
Giulianova-Melfi 0-2
Isola Liri-Chieti 0-1
Milazzo-Ebolitana
3-1
Paganese-Gavorrano 3-4
Perugia-Vibonese 0-0
V.Lamezia-Arzanese
3-2
Riposa Fondi

 

Classifica P G V N P
PERUGIA 65 31 19 8 4
CATANZARO* 63 30 18 9 3
V.LAMEZIA* 63 30 18 9 3
L’AQUILA*
54 30 14 12 4
PAGANESE 50 31 13 11 7
GAVORRANO 49 31 13 10 8
CHIETI* 48 30 14 6 10
APRILIA* 44 30 12 8 10
ARZANESE
42 31 10 12 9
AVERSA** (-1)
38 29 10 9 10
FANO** (-5)
37 29 12 6 11
FONDI**
35 29 10 5 14
CAMPOBASSO*** (-2)
34 28 9 9 10
GIULIANOVA* (-2)
34 30 10 6 14
MILAZZO*
31 30 7 10 13
VIBONESE
29 31 6 11 14
N.FRATTESE (-2)
29 31 7 10 14
MELFI** (-4)
27 29 8 7 14
ISOLA LIRI* (-2)
26 30 7 7 16
EBOLITANA* (-1)
24 30 6 7 17
CELANO* 16 30 4 4 22

*una gara in meno  **due gare in meno  ***tre gare in meno

La trasferta di Mugnano

Non si può morire dentro!

Lasciatecelo dire, la vittoria a Mugnano, sinceramente, è stato l’ultimo nostro pensiero nella giornata di domenica. Chi vive il calcio come Noi, sa di cosa parliamo e capirà sicuramente le nostre parole. Se siete tra chi trascorre le domeniche seguendo i propri colori come fossero comete che indicano il cammino della trasferta, non avrete difficoltà nel condividere il nostro pensiero.

Già, perché una vittoria, pur se importante, non è paragonabile alla soddisfazione di aver calpestato gli spalti del “Vallefuoco”, pur privi di tessera. Oltrepassare l’ingresso del Settore Ospiti era ormai diventato una chimera, quasi una legenda, per Noi che dal lontano 26 ottobre dello scorso anno non eravamo più riusciti ad eludere quest’inutile “trovata commerciale”. In quel caso, fu ad Isola Liri che riuscimmo, con tanto di biglietto, ad entrare al “Nazareth”. Domenica, a più di quattro mesi da quel 26 ottobre, siamo riusciti a “non restar fuori”, sbugiardando per l’ennesima volta quest’assurda Tessera del Tifoso.

E così, dopo Vibo Valentia, Eboli ed appunto Isola Liri, arriva la quarta “presenza in campo”, passateci il termine, contro le dieci apparizioni al di fuori degli stadi del girone, ma comunque sempre presenti al fianco dei colori rossoblu. Chilometri e chilometri macinati con la consapevolezza di non far parte dello “spettacolo della partita”, lunghe distanze coperte con l’orgoglio di chi non molla e non si piega. Provate voi a partire sapendo che dopo svariati chilometri, caselli ed autogrill, troverete delle “porte chiuse” e dei gendarmi sempre più ostili con chi non ha accettato di tesserarsi, provateci e fateci sapere!

Siamo sinceri, siamo stati tentati di ripetere l’esperienza di Fano (quando riuscimmo a crearci un “settore” su un palazzo vicino lo stadio), ma a quell’ora, a Mugnano, erano tutti intenti a guardare il “loro Napoli”, tra tric&trac e boati. La proverbiale ostilità di alcuni, e ripetiamo “alcuni personaggi del luogo” ci ha fatto desistere, anche perché non vale la pena prendersi una diffida per far capire all’amministratore di condominio (chiamiamolo così), che gli insulti che ha distribuito per tutta la gara dal suo bel terrazzo poteva benissimo venirceli a fare di persona…ma è soprattutto da queste cose che una tifoseria dimostra mentalità e maturità.

E risposta migliore non poteva esserci, che la nostra indifferenza unita alla solita goliardia, capace di farci sorridere anche in tempi bui per gli Ultras, come questi che stiamo vivendo. E così, mentre un Fondi cinico tramortiva la squadra di casa, la gioia di “essere dentro” ci faceva quasi dimenticare dell’importanza della vittoria che si stava materializzando sotto i nostri occhi. Salvo poi ritornare alla realtà, quando una Neapolis mai doma riusciva ad approfittare della solita seconda frazione dei rossoblu, riuscendo ad attrarre finalmente la nostro attenzione.

Ma ci pensava l’arbitro a farci gioire, almeno per una volta, decretando la fine delle ostilità. Di lì in poi solo vaghi ricordi, tante risate lungo il viaggio di ritorno ed un’immensa gioia per aver dimostrato a chi rimane a soffrire davanti una radio, che ancora è possibile vincere questa battaglia, la nostra battaglia contro la Tessera! Avanti Ultras, nulla è perduto!

Risultati&Classifica

Risultati e Classifica della 31a giornata

Aprilia-Aversa
1-0
Arzanese-Isola Liri 0-1
Catanzaro-Perugia 1-0
Ebolitana-Vibonese 1-1
Fano-Milazzo 1-0
Gavorrano-V.Lamezia 2-2
Giulianova-Paganese
0-1
L’Aquila-Celano 1-0
Melfi-Chieti 2-1
N.Frattese-Fondi
2-3
Riposa Campobaso

 

Classifica P G V N P
PERUGIA 64 30 19 7 4
CATANZARO* 62 29 18 8 3
V.LAMEZIA* 60 29 17 9 3
L’AQUILA*
54 29 14 12 3
PAGANESE 50 30 13 11 6
GAVORRANO 46 30 12 10 8
CHIETI* 45 29 13 6 10
APRILIA* 43 29 12 7 10
ARZANESE
42 30 10 12 8
AVERSA** (-1)
35 28 9 9 10
FONDI*
35 29 10 5 14
FANO** (-5)
34 28 11 6 11
GIULIANOVA* (-2)
34 29 10 6 13
CAMPOBASSO***(-2)
31 27 8 9 10
N.FRATTESE (-2)
29 30 7 10 13
MILAZZO*
28 29 6 10 13
VIBONESE
28 30 6 10 14
ISOLA LIRI* (-2)
26 29 7 7 15
MELFI** (-4)
24 28 7 7 14
EBOLITANA* (-1)
24 29 6 7 16
CELANO* 16 29 4 4 21

*una gara in meno  **due gare in meno  ***tre gare in meno

 

Recuperi del 29 febbraio
Campobasso-Ebolitana
3-1
Celano-Arzanese 2-1
Chieti-Catanzaro 2-2
Isola Liri-Melfi 2-1

 

In casa con l’Ebolitana

Si salvi chi può!

Il calcio è ad un bivio, questo è poco ma sicuro! Il dubbio, nel vedere e sentire certe cose, è che questo bivio non ci sia stato già molti chilometri fa, e chissà, forse frastornati, non ce ne siamo accorti. Non bastassero già il calo degli spettatori, le pay-tv e la Tessera del Tifoso a provocare questa “emorragia di pubblico”, altri fenomeni fanno sì che quei pochi rimasti a seguire il calcio di C, diventino sempre meno e sempre più disaffezionati.

La scorsa stagione, il Catanzaro, che ora ritroviamo secondo e con alle spalle un bel gruzzolo di soldini, era stato già designato come vittima predestinata del calcio del nuovo millennio, salvo poi ricevere i “braccioli” per nuotare verso riva proprio da una diretta concorrente, il Pomezia, finita ormai nella lista dei “dispersi”. Quest’anno, invece, ma faremmo meglio a non usare questo avverbio poiché cambiano i personaggi ma non la trama, ci ritroviamo ad essere “spettatori” dell’agonia di molte Società, tra queste proprio l’ultima incontrata al “Purificato”, l’Ebolitana.

Già, l’Ebolitana, che è arrivata a Fondi senza stipendi, ma con tanto orgoglio e tanta umiltà, difficili da trovare ai giorni d’oggi in chi veste casacche come se fossero calzini, ma cambiandole con più frequenza. L’Ebolitana, reduce da una stagione esaltante che l’ha fatta approdare per la prima volta nella sua storia in Serie C, ma che ha vissuto un’estate tribolata tra crisi societarie e cambi di rotta, riuscendo solo a pochi giorni dall’inizio del campionato ad avere la sicurezza di parteciparvi. Una rosa allestita in fretta, senza badare ai fronzoli e tanti problemi interni che hanno trasformato una delle probabili outsider del girone in una nave alla deriva, purtroppo.

Nella “tragicità” degli Eburini, il Fondi si è esaltato, riuscendo a vincere una gara insidiosa, che ha però sottolineato ancora una volta i difetti di un gruppo che potrebbe fare sfracelli, ma che invece incappa ancora in espulsioni banali, occasioni mancate e frazioni di gioco regalate agli avversari. Già, perché lì davanti sono riusciti a mandare alle ortiche numerose occasioni, sprecando gli assalti ad una difesa eburina apparsa assai macchinosa, che è riuscita persino a mandare il pallone alle spalle del proprio portiere.

Ma in fin dei conti, bisognava vincere, e fortunatamente siamo riusciti nell’intento. Altri tre punti che non faranno certo lievitare le presenze al “Purificato” ma che sono senza dubbio un toccasana per le prossime dodici sfide. La vittoria di domenica è un buon viatico per continuare a sperare di far parte anche nella prossima stagione di questa Serie C, sempre più “monca” e sempre più una “specie in via d’estinzione”!