Per te, Antò!


Sì, dedicata a “Capacchione”! La vittoria interna al cospetto dell’ostica VJS Velletri porta la firma di Fabio Festa ma verrà ricordata sempre come “la partita di Antonio”. Nel quarto anniversario della sua prematura scomparsa da lassù ha spinto ancora una volta il Fondi verso la conquista dell’intera posta in palio. E lo ha proiettato sempre più ai vertici del Girone B! Proprio adesso che il Campionato entra nel vivo, a poco più di dieci giornate dal termine della stagione. Ora che inanellare una serie di risultati utili importanti può permetterti di fare il largo e scappare via in solitudine. È questo ciò che il Fondi sta tentando di fare, Domenica dopo Domenica, forte di una compattezza che mancava all’ambiente da quando la Società scelse di chiudere le porte del “Purificato” a Palladino per motivi che ancora oggi restano misteriosi. Il merito della riscossa rossoblu è di ogni singolo giocatore, sicuramente, ma un applauso particolarmente forte lo merita il “Cobra”, Alessandro Parisella, che dalla panchina sta dettando le coordinate giuste. Non a caso Antonio Iacuele era legatissimo ad Alessandro: la stessa innata passione per il calcio, la stessa squadra del cuore, la stessa città. Se è vero che “Capacchione” è stato per molti un fratello maggiore è altrettanto vero che tra lui ed il nostro allenatore il feeling era di quelli indissolubili, come lo stesso Alessandro ha dimostrato lasciando un commuovente saluto sul nostro blog nei giorni che precedevano la partita.


Perdonateci se ogni anno non possiamo fare a meno di emozionarci quando arrivano gli ultimi giorni di Gennaio. Vedete, per Noi che condividevamo con lui il batticuore ed i brividi che solo novanta minuti al seguito del Fondi sanno regalarti apprendere quella notizia è stato davvero traumatico. Quella sera del 1° Febbraio eravamo insieme, parlavamo delle partite che ci attendevano, pianificavamo la coreografia per il derby tra una birra e l’altra… poi bussano alla porta. Entrano a darci la terribile notizia: “Capacchion’ s’è mort!”. Silenzio totale, nessuno ebbe il coraggio di aprire bocca. Sapevamo bene che non si trattava di una delle battute che a Fondi si son sempre dette, stavolta era tutto vero. E che fosse tremendamente vero lo testimoniavano le lacrime di colui che aveva avuto il dispiacere immenso di farcelo sapere, dovercelo comunicare. Il rammarico che però resterà sempre dentro di Noi è quello di non aver potuto fare nulla per dare vita ad Antonio, per farlo rimanere insieme a noi. Da quella sera decidemmo di fare di tutto allora per far sì che “Capacchione” nostro fosse ricordato sempre ed ovunque, rispettato ed amato da tutti, tutti! Fu così che la partita della Domenica seguente, Fondi-Colleferro, divenne un semplice dettaglio, il modo migliore per rendergli onore, con una festa di colori e bandiere, “come” lui stesso “avrebbe voluto” probabilmente.


Non ci meraviglia l’essere rimasti relativamente in pochi a ricordarci di Lui! Ci meraviglia poco, ma fa molto molto male, constatare che chi di dovere sembra essersi dimenticato di Antonio da un pezzo. E fa ancora più male notare che quello che era il suo sogno, ed è divenuto il nostro sogno più grande, è ancora irrealizzato. È rimasto ancora un sogno! Ma una cosa è certa, l’abbiamo promesso ad Antonio… questa piccola grande Famiglia non smetterà mai di lottare per la nascita della Curva, quella Curva che dovrà portare il suo nome. Ed ecco spiegato perché vincere quando ricorre l’anniversario della morte di Antonio ha sempre una certa importanza. Grazie ragazzi, grazie “Cobra”! Qualcuno, al di là delle nuvole, avrà sicuramente sorriso. E quel sorriso lo conosciamo bene, è inconfondibile. Facciamo sì che esploda in un urlo di gioia ancora più grande. Dipende da Noi, sugli spalti, dipende da Voi, in campo. Facciamolo anche e soprattutto per Antonio Iacuele, facciamolo per “chi non si può dimenticare”.