ACAB 23a puntata

UNFORGETTABLE

…ormai assistiamo ad una "replica" stancante: mese dopo mese, su ogni blog, su ogni sito ultras, ci si ritrova a dare libero sfogo alle solite recriminazioni, allo stesso grido di rabbia per questa vicenda, che sembra essere destinata a finire nel dimenticatoio. Istituzioni, classe politica, mass media tutti dietro la barricata del silenzio, dell’ipocrisia, della menzogna, della "convenienza". La convenienza di difendere lo Stato, di giustificare l’ingiustificabile, di occultare l’evidenza, in un difficile, temerario, ma riuscitissimo tentativo meschino di coprire la verità, spazzare sotto il divano o il tappeto la polvere che potrebbe infastidire qualcuno. E così eccoci a "celebrare" il settimo mese senza Gabriele, il settimo mese senza un pizzico di giustizia. E ciò che forse fa preoccupare ulteriormente è proprio il fatto che tutto fa pensare al peggio: la morte di un nostro fratello finirà per essere dimenticata, archiviata, sepolta col suo corpo. Bene fa allora chi, come noi, ha deciso di sposare questa causa e chiede ogni giorno a gran voce "Giustizia per Gabbo" e tutte le vittime innocenti che hanno perso la vita per lo stesso motivo, grazie alla stessa "mano".

Uccico da quella pistola, ucciso da quell’uomo, ucciso dalle bugie della Questura, ucciso dal giornalismo italiano, ucciso dalla tv, ucciso dal calcio. Onorato dai suoi fratelli di curva, onorato da chi vive la sua stessa passione, onorato dai suoi beniamini e dai rivali di sempre, onorato dal ricordo degli ultras di tutta Europa e non solo. Tradito dallo Stato, tradito dalla Giustizia, tradito dalla vita, tradito dal suo destino, tradito dalla fortuna. Amato dalla sua gente, amato da quella Famiglia che per sempre lo terrà nel cuore, amato da chi lassù lo ha accolto nella Curva Paradiso ed insieme a lui canta e batte le mani ogni santa Domenica, amato da Dio che l’ha voluto nella sua Discoteca come DJ Resident per far ballare e divertire anche al di là delle nuvole. Gabriele Sandri, uno di noi, oggi come ieri. Con le lacrime agli occhi…

5 pensieri su “ACAB 23a puntata

  1. Ma l’amore, ma l’amore mio non muore, finchè mi batte in petto il cuore. E ci vuol ben altro, che una guardia senza onore, per fermare questo cuore!

    GIUSTIZIA PER GABRIELE

    Chi dimentica è complice!

  2. Ucciso soprattutto dagli interessi economici…

    Ma soprattutto ancora in vita per quei cuori temerari che ancora non si riescono a piegare…

    CIAO GABBO

  3. …personalmente ho perso la fiducia nelle Istituzioni tanti tanti anni fa, mettendo insieme le esperienze vissute e quelle lette o conosciute diventando “grande”. Inutile dire che di Giustizia non ho mai sentito parlare. Non saprei se definirla una grossa grassa bugia oppure semplicemente un’utopia cui l’uomo si aggrappa nella speranza di vedere rispettati i propri diritti. Nel Paese delle “intercettazioni intercettate”, dell’immigrazione clandestina impunita, degli assassini che escono per buona condotta, dei pedofili che insegnano Educazione Civica, dei Rettori faziosi che gestiscono l’Università quasi fosse il proprio negozietto d’antiquariato, dei figli di papà che negano la visita del Papa a “LaSapienza” io a questo punto “pretendo” Jessica Rizzo Presidente della Repubblica.

    Sorry, I’M NOT POLITICALLY CORRECT!

  4. PRIMA COSA NN SI DOVREBBERO COMPRARE I GIORNALI NOI ULTRAS NN DOVREMO COMPRARE NESSUNO I GIORNALI PERCHE NN DICONO NOTIZIE VERE!!! LO STATO HA POTERE SU DI LORO!!! PER GLI ULTRAS LA GALERA PER UNO CONTO PER SPACCAROTTELLA ANCORA LA SEDIA E NEANCHE A ROTELLA!!! CHE DIO VI MALEDICA STATO= ASSASINI INFINITI RACITI!!!

I commenti sono chiusi.