…a rendimento

“Pagateli a rendimento!”, almeno fino a quando non dimostreranno di tenere alla nostra maglia. Non un attacco frontale, non una polemica fine a se stessa, bensì una proposta che da tempo abbiamo avanzato, più che altro in termini generali. Considerati i risultati altalenanti, impegno tutt’altro che assiduo e costante, l’assurdità di alcuni stipendi che raggiungono cifre incredibili, per quella che resta comunque la sesta categoria nazionale, checchè se ne dica. Raramente possiamo parlare ancora di una sorta di “rimborsi”, probabilmente soltanto in riferimento ai giovani del vivaio locale: in ogni piazza le Società sono costrette a manovre da equilibristi circensi per far fronte ai bilanci ed alle spese gestionali per condurre fino al termine della stagione il giocattolo calcistico. Logico che, col passare degli anni e con l’ammontare delle piccole grandi somme di indebitamento che crescono di campionato in campionato, qualche sodalizio veda peggiorare la propria immagine, perdendoci anche in credibilità. Noi lo ribadiamo da sempre: vittorie o sconfitte diversificano le nostre reazioni, è naturale, eppure le conseguenze non sono le stesse per tutti. L’unica figura indenne è quella del calciatore, sempre e comunque pagato, in caso di affermazioni come in caso di clamorosi scivoloni. Naturalmente va messo in preventivo che ogni tanto l’atleta sia vittima di infortunio oppure squalifiche, va calcolato poi che si scende in campo al cospetto di un avversario, ed inoltre l’avversario può essere più forte e contare su un maggiore potenziale tecnico-tattico. Attenuanti valide, ci mancherebbe, ma altrettanto utili per giustificare quei Presidenti che, invece di investire senza oculatezza, preferiscono puntare su un parco giocatori modesto per una stagione di transizione. Ma il calcio è questo…

Se poi l’obiettivo societario è la lotta per salire di categoria le difficoltà si moltiplicano: oggi come oggi l’unica differenza tra il disputare una Serie D in tranquillità e un’Eccellenza a vincere è probabilmente rappresentata dalle diverse spese di iscrizione al Campionato, ed ai costi per le trasferte. Questo è assurdo! I numeri parlano chiaro, squadre come il Boville Ernica, il Gaeta, il Terracina di inizio stagione “sfiorano il miliardo”, a Latina, Ciampino, Formia e Pisoniano non si sarà speso altrettanto ma nemmeno “pizza e fichi”. E da noi? L’analisi di aspetti economici non spetta certo al tifoso ma parlarne può aiutare a capire il perché da questa squadra ci si aspettano risultati e bel gioco, vittorie e soddisfazioni. Beh, se quella affidata a Lauretti ad inizio ritiro, protagonista di un ottimo pre-campionato e poi poco efficace nelle prime uscite ufficiali era una rosa modesta, dove spiccavano probabilmente soltanto tre-quattro figure più “costose”, quella che col passare dei mesi è stata costruita (anche durante la gestione Falso) è una “corazzata” che non ha nulla da invidiare alle prime della classe. Rinforzata in ogni ruolo, la squadra ha pagato la scelta societaria dell’esonero di Lauretti con qualche settimana di pericoloso appannamento. Era emblematico il disamore verso Mister Falso, e per qualcuno tutto ciò poteva anche rappresentare un alibi… la situazione però, anche se in colpevole ritardo, è tornata ora quella serena che permise di inanellare una bella serie di risultati utili. A mancare in questo momento è “solo” l’impegno dei giocatori, e questo non può continuare ad essere permesso.

L’ambiente ha saputo dimostrarsi maturo, quando a latitare erano i punti nelle primissime partite di Campionato. La Società ha riconosciuto l’errore commesso ed è tornata sui suoi passi richiamando Lauretti. La tifoseria tutta non ha mai smesso di sostenere questa squadra, anche nei momenti più delicati, e certo lo farà anche ed in particolar modo Domenica prossima nel derby col Formia. Ora più che mai tocca a chi indossa la nostra maglia dimostrare di meritare questi colori, questa città, questi ultras. Serietà e professionalità, dunque, ma soprattutto valore sotto il profilo umano, perché nelle difficoltà sono proprio gli “Uomini” a saper reagire. Ed è questo quello che pretendiamo… quello che già Martedì pomeriggio abbiamo chiesto alla squadra, rubandola a Lauretti per qualche minuto. Vogliamo rispetto per la maglia rossoblu: perdere a Latina ci può stare, a patto di uscire dallo Stadio “Francioni” a testa alta, consapevoli di averci provato, convinti di aver dato il massimo. Invece perdere a Latina come è accaduto Domenica scorsa è… inammissibile, inconcepibile, intollerabile. E se per una volta la Società ha preferito non prendere provvedimenti è stato più che giusto che ad agire siano stati gli ultras. "Fuori le palle!".

10 pensieri su “

  1. Sono iniziati i lavori per la copertura della gradinata riservata ai locali. Se ne sta occupando una ditta di Reggio Emilia con filiale a Priverno, la CISALEGNO S.r.l., specializzata nella progettazione e realizzazione di strutture in legno lamellare e massello.

    Tanto per darvi un’idea di ciò che ne verrà fuori, vi mostriamo una foto della copertura realizzata alla tribuna centrale dello stadio di Caserta, sempre dalla stessa ditta…naturalmente, la diversa conformazione della tribuna e dell’impianto sportivo faranno sì che il risultato sarà leggermente diverso, ma non meno funzionale.

  2. …le Designazioni Arbitrali per il 24° turno di Eccellenza

    BOVILLE ERNICA – MENTANA JENNE

    Arbitro: Petrella Stefano – Albano Laziale

    Assistente 1: Conte Giosue’ – Formia

    Assistente 2: De Meo Gerardo – Formia

    C.L. PRIVERNO – TIVOLI CALCIO

    Arbitro: Rapacciuolo Piero – Formia

    Assistente 1: Orsini Domenico – Frosinone

    Assistente 2: Martelluzzi Ivano – Frosinone

    COLLEFERRO CALCIO – NUOVA ROCCASECCA

    Arbitro: Holweger Daniele – Aprilia

    Assistente 1: Russo Giovanni – Latina

    Assistente 2: Minà Paolo – Latina

    FONDI CALCIO – FORMIA CALCIO

    Arbitro: ………………………

    Assistente 1: Petrillo Massimiliano – Albano Laziale

    Assistente 2: Menicocci Simone Maria – Albano Laziale

    GAETA – CIAMPINO

    Arbitro: Castellani Walter – Tivoli

    Assistente 1: Squarcia Stefano – Roma 1

    Assistente 2: D’amico Davide – Roma 1

    PISONIANO – TERRACINA 1925

    Arbitro: …………………………

    Assistente 1: Angeletti David – Albano Laziale

    Assistente 2: Tucci Fabio – Albano Laziale

    TOR SAPIENZA – ZAGAROLO

    Arbitro: Bassu Ivan – Ostia Lido

    Assistente 1: Ruello Giuseppe – Civitavecchia

    Assistente 2: Faggiano Ugo – Civitavecchia

    V.J.S. VELLETRI – DIANA NEMI

    Arbitro: Ciccaglioni Fabio – Rieti

    Assistente 1: Mazzuca Gabriele – Roma 2

    Assistente 2: Giorgi Valerio – Roma 2

    VIS ARTENA – LATINA

    Arbitro: ………………………….

    Assistente 1: Garufi Leonardo – Roma 1

    Assistente 2: Policella Fabrizio – Roma 1

  3. In Eccellenza sale la tensione per la partita dell’Arnale Rosso che prelude ad altri scontri diretti

    Fondi-Formia, derby delle emozioni

    La squadra di Pernarella è seconda, il team di Lauretti in debito di gol

    Domenica prossima, con il confronto dell’Arnale Rosso (ore 15) tra i padroni di casa del Fondi e il Formia, inizia un fuoco di fila di derby pontini che molto potranno dire sul futuro andamento della stagione di Eccellenza. Così nel turno infrasettimanale, in calendario mercoledì 27 febbraio, il tabellone del massimo campionato regionale propone ben due confronti tra formazioni pontine: FC Latina-Gaeta e Terracina-CL Priverno, quest’ultimo in scena sul sintetico di Itri. La successiva domenica c’è da seguire invece il confronto tra Gaeta e Formia, una partita attesissima da entrambe le tifoserie, tale da suggerire qualche apprensione per l’ordine pubblico.

    Derby che vanno oltre la rivalità campanilistica, ridimensionata se non proprio oscurata dall’impatto che promettono di avere sulla classifica del girone B. E l’appuntamento dell’Arnale Rosso non fa certo eccezione. Il Fondi tra un cambio di panchina ed un altro è scivolato in zona play-out con 26 punti, l’ultimo suo successo risale al 27 gennaio scorso (1-0 al Mentana Jenne) ed è coinciso con l’ultima apparizione sulla panchina di Carmine Falso, poi dimessosi. Di contro il Formia è fresco del secondo posto conquistato domenica scorsa grazie al successo ottenuto sul filo di lana (95’) sul Tor Sapienza (1-0) e, considerato anche il successivo impegno a Gaeta, a Fondi cerca i punti per confermarsi protagonisti in campionato oltre che in Coppa Italia, dove ha conquistato l’accesso alla fase nazionale. I rossoblu di Pierpaolo Lauretti in 12 partite interne hanno ottenuto quattro successi, cinque pareggi e tre sconfitte, mettendo a segno quindici reti e subendone altrettante. Non vanno in gol da due giornate, il loro giocatore più prolifico, Pagliuca (9 reti) non segna da tre turni, il digiuno più lungo da quando, in novembre, è arrivato a Fondi. Peggio di lui sta Maglitto che non esulta ormai da 8 giornate.

    Di contro, il Formia ha fin qui disputato undici partite in trasferta con un ruolino che enumera due vittorie, cinque pareggi e quattro sconfitte, tredici reti segnate e sei subite (sua la migliore difesa del girone). Spulciando tra le curiosità della stagione dei tirrenici, si nota come ogni qualvolta abbia segnato Valente (3), nel tabellino dei marcatori sia finito anche Medoro, che tra l’altro è l’elemento più prolifico dell’undici di Mauro Pernarella con i suoi dodici gol. A Fondi, il Formia recupera proprio Valente, destinato a fare coppia offensiva con Spanò, e Capomaccio mentre è out per infortunio Ferraro, con Alessandro Parisi (l’ex di turno) in forte dubbio. Nel Fondi,invece, sono tutti a disposizione ad esclusione di Rossetti che è stato fermato dal giudice sportivo (tra gli squalificati di giornata c’è pure Campobasso del CL Priverno ndr).

    (tratto da “Il Messaggero” del 22.02.08)

  4. TERZO TEMPO… FACOLTATIVO!

    Il comitato regionale ha deciso non rendere più obbligatorio, nei campionati dilettanti, il terzo tempo. Scelta, a parer nostro, giusta, in quanto non si può obbligare una persona a stringere la mano ad un avversario in quanto parliamo di una reazione che deve avvenire spontaneamente, rispettando, invece, le regole non scritte del fair play. In altri sport, a fine gara, nessuno è obbligato a stringere la mano all’avversario, ma la cosa accade regolarmente, e citiamo l’esempio del basket, del rugby, della pallamano, della pallanuoto, e non possiamo che trovarci in disaccordo con qualche testata giornalistica che sta definendo la decisione come “clamorosa”.

    Questo quanto riporta la nota del CR Lazio: «Nella consapevolezza che i valori etici dello sport debbano essere diffusi con comportamenti coerenti e spontanei, e non con l’imposizione, si invita ad una serena valutazione, al termine dell’incontro, sulla soluzione più opportuna da adottare circa l’effettuazione o meno del terzo tempo». Si ribadisce, inoltre, che non è prevista alcuna sanzione disciplinare per la mancata effettuazione del suddetto cerimoniale.

    (tratto da http://www.sportpontino.com)

  5. Forse non c’entra niente, ma in riferimento al msg #4 volevo dire ma perchè solo nel calcio non si fa il terzo tempo? mi spiego meglio: se nel rugby è naturale stringersi la mano a fine partita, dimostrando sportività, perchè questo è possibile nel calico solo se viene imposto dalla federazione? I calciatori sono meno sportivi di altri atleti?

    Ho visto che qualche giocatore lascia qualche msg vorrei sapere che ne pensano loro di questa cosa.

    Comunque approvo la scelta del comitato regionale.

  6. Si prepara per il Fondi Calcio una settimana alquanto impegnativa, infatti sono in programma due gare sicuramente impegnative. La prima gara è quella in programma in questo week end contro il Formia Calcio di mister Pernarella. Derby storico fra due società che sono andate sempre d’accordo, mai uno screzio, mai una polemica. Qualcosa storto è andato nel derby di coppa probabilmente per i rapporti non idilliaci con l’ex allenatore Carmine Falso.Il secondo match altrettanto importante è quello di mercoledì contro l’ex sorpresa Zagarolo che bene fece all’inizio della stagione ed ora alquanto ridimensionata dai risultati non certamente esaltanti al pari al team di Lauretti. Ma torniamo alla gara di domenica contro il Formia Calcio, con il solo forfait per squalifica di Rossetti difensore rossoblù giunto alla quarta ammonizione e quindi di conseguenza il fermo dal G.S per un turno. Per il resto da verificare le condizioni di Luigi Vuolo e Stefano Fiore entrambi in fase di recupero. Attenzione per il difensore argentino Grana giunto alla terza ammonizione. Settimana caratterizzata dall’ingresso in campo durante gli allenamenti da parte dai supporter rossoblù che hanno chiesto al coach Lauretti due minuti per esprimere nei confronti della squadra il loro disappunto per la prestazione di domenica scorsa in quel di Latina e naturalmente la richiesta con toni alquanto non tranquilli di dimostrare attaccamento ai colori fondani di una prestazione come da squadra di qualità. La partita con il Formia è certamente difficile ma l’importante è provarci a far propria la gara con una prestazione volitiva e non sufficiente. Sarà il primo passo dopo il rientro di Lauretti per dimostrare di essere formazione competitiva sul campo oltre che sulla carta. Non dimentichiamo il rispetto assoluto per il Formia di Patron Zangrillo che è formazione temibile per una forza caratteriale invidiabile trasmessagli domenicalmente da quel grande condottiero quale è Mister Mauro Pernarella. A te Fondi Calcio si può provare a vincere!

    Antennasport per Sportfondano.it

  7. Arbitri da Paola, Vasto e Arezzo per Fondi, Formia, Terracina e Latina. Anche questa settimana ci sono tre arbitri provenienti da fuori regione che dirigeranno le gare di quattro formazioni della nostra provincia. Marco Vommaro di Paola, coadiuvato da Petrillo e Menicocci di Albano, fischierà nel derbyssimo tra Fondi e Formia; Pisoniano-Terracina, invece, è stata affidata a Francesco Spalletta di Vasto (Angeletti e Tucci di Albano) e Vis Artena-Latina a Alessandro Foglini di Arezzo (Garufi e Policella di Roma). Nelle altre gare di Eccellenza il formiano Piero Rapacciuolo (assistito da Orsini e Martelluzzi di Frosinone) arbitrerà Comprensorio Lepino Priverno-Tivoli, l’apriliano Daniele Holwegher (con Giovanni Russo e Paolo Minà di Latina) dirigerà Colleferro-Roccasecca. Le altre giacchette nere designate sono: Gaeta-Ciampino, Castellani di Tivoli, Aprilia-Centro Italia: Dario Cocciolo di Roma (Bruzzesi e Badaracchi di Roma), Fiumicino-Marta: Veronica Vettorel (Alessandro De Lorenzo di Latina e Pietro Camuso di Aprilia), Ladispoli-Anziolavinio: Rossano Viglianti di Latina.

  8. Per l’autore del messaggio #5

    Ti ringrazio, invece, per aver intrapreso questo dibattito. Se sei uno spettatore abituale dell’Arnale Rosso avrai già avuto l’opportunità di conoscere il nostro pensiero sulle colonne della nostra fanzine, visto che nell’ultima pubblicazione abbiamo dedicato un articolo proprio all’ipocrisia del “Terzo Tempo”. Apprendere la notizia della svolta “facoltativa” della genialata partorita dalla FIGC mi fa pensare che, almeno stavolta, abbiano avuto il buon senso di tornare sui propri passi resisi conto dell’ennesimo errore, ma non voglio sbilanciarmi… questi sono capaci di tutto!

    La gaffe clamorose di Farina dopo Catania-Inter deve aver provocato anche un ripensamento a livello regionale (basti aggiungere al più celebre esempio gli episodi di Terracina-Gaeta che hanno visto protagonista il tecnico dei biancorossi). Trovo interessante il tuo invito agli stessi giocatori ad esprimersi su tale argomento… ed approfitto dell’occasione per rivolgere a te ed a tutti gli utenti del blog l’assist per dire la vostra sul tema di questo post: lo stipendo a rendimento per i calciatori di Eccellenza. A voi…

  9. Per Afecionados.

    Purtroppo da gennaio mi sono spostato per lavoro a nord, ma sono stato all’arnale rosso e prima ancora al Fabiani per anni, anche quando militavamo in I categoria.

    Quindi non ho potuto leggere il giornalino che distribuite ogni domenica.

    Per quel che riguarda lo stipendio a rendimento va bene, ma il rendimento viene calcolato sui risultati?

    Se è così allora il Fondi della prima parte della stagione non è che abbia reso molto, anche se credo che fino a Fondi Gaeta abbia giocato molto bene. Erano anni che non vedevo giocare la nostra squadra così.

    Quindi anche il discorso del rendimento diventa difficile da applicare.

    Ci vuole professionalità e responsabilità da parte dei calciatori e quella o ce l’hai o non ce l’hai.

    Credo piuttosto che la società continui a fare errori a ripetizione, frutto probabilmente di poca esperienza.

    Non me ne vogliano i tifosi dell’inter, ma sembriamo la squadra di Moratti qualche anno fa che acquistava solo nomi, difficili da mettere poi in campo.

    Mi sono dilungato abbastanza, fatemi sapere le vostre opinioni, specialmente sul discorso del “Terzo Tempo”.

  10. …a te va il mio abbraccio più fraterno, perchè sentire di concittadini costretti a trasferirsi a centinaia di km da casa per un lavoro mi fa un certo effetto. E sapere che tramite il nostro blog segui il Fondi e tutto ciò che gira attorno al calcio rossoblu mi riempie di orgoglio! E, piccola parentesi, se vuoi non avrei alcun problema a spedirti le nostre fanzine, figurati.

    L’argomento “rendimento”, come giustamente fai notare, resta misterioso se non chiariamo a cosa riferirlo, certo. Io personalmente baserei il giudizio sulle prestazioni della squadra, senza limitarmi al singolo (anche perchè resterebbe difficile giustificare il perchè un paio di giocatori stiano ancora riscuotendo puntualmente lo stipendo quest’anno!). Allora calcoliamo una base in riferimento ai punti raccolti, una percentuale sulle reti segnate, prendiamo in considerazione anche e soprattutto le reti subite. Mescoliamo il tutto, senza dimenticare però le prove incolore (vedi Fondi-MentanaJenne e Latina-Fondi) che, a mio parere, basterebbero ad avallare provvedimenti societari in tema di stipendi (dimezzati o rinviati!).

    Ci vuole professionalità e responsabilità da parte dei calciatori? Parole sacrosante le tue, impossibile smentirti, anzi. Io aggiungerei: serietà, umiltà, personalità, carattere. La Società ha probabilmente, oltre all’errore grossolano relativo all’esonero di Lauretti, un’unica grande colpa… quella di aver trattato fin troppo bene i giocatori, facendoli sentire tutelati sempre e comunque. L’alibi della guida tecnica è tramontato, oggi come oggi sono loro a dover dare risposte, al pubblico, alla città, agli ultras, alla stessa Dirigenza. Come disse Ciarlone in un’intervista televisiva: “Sono in forte debito nei nostri confronti, ora tocca a loro dimostrare di valere questa maglia e questa categoria!”.

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