La notizia fa subito il giro della città, nei bar ed in piazza non si parla d’altro. Antonio s’è arreso, ha deposto le armi e ci ha lasciato! L’ha fatto senza alcun preavviso, sorprendendoci ancora una volta, come sempre ha amato fare. Ci ha preso in giro una volta per tutte, se n’è andato via nel silenzio, ed il vuoto che resta è incolmabile. Sono passati tre anni da quel maledetto pomeriggio, ne abbiamo viste di cotte e di crude, le esperienze di ognuno e la vita tra affetti e lavoro ci ha portato a sorridere e piangere per mille ragioni, eppure il ricordo dei funerali del mitico “Capacchione” è più forte di tutto e rappresenta fedelmente il sentimento che legava e legherà per sempre questa nostra città al suo figlio più amato e sorridente. E come tradizione insegna, il genio merita riconoscenza, l’estro va doverosamente premiato. Antonio era il nostro fuoriclasse, il nostro numero 10. Come quella maglia rossoblu che da tre anni lo accompagna, tra le sciarpe del suo Fondi e della sua Juve. Basta una scintilla per rivivere il pomeriggio dell’ultimo saluto a Capacchione, e le immagini ti passano nella mente, rivedi la piazza di San Pietro stracolma di gente, persone di ogni età accorse per tributare un applauso alla sua salma, uomini, donne e bambini, i suoi migliori amici. Le lacrime versate in quei giorni hanno preso col passare del tempo il sapore di un sorriso, perché siamo convinti che sia il modo più giusto per parlare di un nostro fratello.
Il suo nome riecheggia da tre stagioni negli stadi della regione, attraverso questo nostro blog e lo striscione dedicato a lui che non manca mai Antonio ha saputo farsi conoscere dappertutto, ed ovunque ha trovato la stima ed il massimo rispetto. Chi già lo conosceva nonostante non fosse fondano come noi ne ricorda la simpatia irrefrenabile, l’animo generoso, la voglia di vivere. Eppure parlare di lui come fosse un ultras è sbagliato. Antonio era, è e resterà un simbolo della nostra città, non soltanto un sostenitore accanito del Fondi in ambito calcistico e sportivo in generale. Era, è e resterà una figura autentica di orgoglio e senso di appartenenza. Di amore per la propria terra, per la propria gente, per la propria storia… ma molti, la stragrande maggioranza dei fondani a dire il vero, hanno fatto presto a dimenticarsi di lui, basti pensare che le stesse Istituzioni si sono infatti “limitate” all’intitolazione di una piccola struttura in suo nome. Spesso ci si chiede cosa sia caratterizzante per una comunità, cosa la gente sia capace di tramandare di generazione in generazione, cosa un popolo possa insegnare a chi verrà domani, dopo di noi. Ebbene, potrà sembrarvi strano ma… Antonio rappresenta ancora oggi la risposta a tutto ciò: fossimo insegnanti il suo nome, la sua vita, il suo esempio sarebbero al centro di una lezione, di un progetto, di una tesina. Personaggio indimenticabile, prodotto genuino di pura fondanità, buono ed affettuoso, ha saputo trasmettere agli altri il significato di un sorriso e la forza di un abbraccio sincero. Fondi deve tanto ad Antonio Iacuele! E tanto, e tanto, e tanto!
…Antonio Iacuele, non uno di Noi ma il primo di Noi
“Come vedi sono qua:
monta su, non ci avranno
finchè questo cuore non creperà
di ruggine, di botte o di età.
C’è una notte tiepida
e un vecchio blues
da fare insieme,
in qualche posto accosterò
e quella là sarà la nostra casa, ma
credo che meriti di più
e intanto io son qua
e ti offro di ballarci su:
è una canzone di cent’anni almeno.
Urlando contro il cielo.
Non saremo delle star
ma siam noi, in questi giorni
fatti di ore andate per
un week-end e un futuro che non c’è.
Non si può sempre perdere
per cui giochiamoci
certe luci non puoi spegnerle.
Se il purgatorio è nostro perlomeno.
Urlando contro il cielo.
Fantasmi sulla A14.
Dai finestrini passa odor di mare, diesel,
merda, morte e vita.
Il patto è stringerci di più
prima di perderci.
Forse ci sentono lassù.
è un pò come sputare via il veleno.
Urlando contro il cielo “
Da quando sei andato via nulla è cambiato…pensa che la curva ancora deve sorgere, e pensare che quandò sorgerà porterà il tuo nome è l’unico motivo che ci porta ad insistere per volerla a tutti i costi.
Curva Antonio Iaculele
…e la vogliamo al + presto la nostra curva, la sua curva, ma se permettete sarà anche la curva di Vittorio visto che come Antonio ha dato tutto x il Fondi, era malato del Fondi…tutti e 2 amavano questi colori (e tutti e 2 anche la Juve!) e questa città ed hanno fatto sentire la loro presenza ovunque…2 Fondani di razza che meritano un settore intestato a loro dove noi continueremo a fare quello che loro hanno sempre fatto con amore, con passione, e come loro porteremo fino alla fine dei nostri giorni questa fede…intanto oggi e sempre Ciao Antò! e Ciao Vittò! by Flamed
…per chi volesse aggregarsi, informo che per domattina (Sabato 2) ci siamo dati appuntamento alle ore 11 allo Stadio per andarlo a trovare tutti insieme come l’anno scorso. Mi raccomando la precisione però!
CAPACCHIONE CANTA CON NOI!
Grande Antonio!Non ricordavo che fossero passati tre anni.Ricordo sempre la sua stazza che era sempre in prima fila in qualsiasi evento sportivo della Citta’.Peccato si sarebbe divertito molto quest’anno,fra Pallamano,Calcio,Pallavolo e Basket non avrebbe avuto il tempo di riposarsi.Peccato che non ci sei piu’!!!Ciao Antonio fra poco arriva la tua Curva!!
una curva per ANTONIO!!!
ANTONIO VIVE!!!
CURVA ANTONIO IACULELE, FORTE E FONDANA!
ULTRAS ARCE
ciao antonio anche se sono tifoso del terracina ti porto nel mio cuore quante volte abbiamo parlato di calcio insieme,ora insieme al mio amico spiry lassu guidate il fondi e il terracina il piu in alto possibile,,,,,ciao antonio ciao spiry