Sem d Funn

I presupposti per conquistarlo c’erano tutti, poi la prestazione offerta sul sintetico del “Riciniello” ha lasciato esterrefatti per intensità ed ardore, ed allora siccome la matematica non è un’opinione ecco in tavola il pareggio, il punto che può fare la differenza in questo burrascoso finale di stagione. Giusto premio per una squadra che ha saputo affrontare il più quotato avversario senza soffrire però il minimo timore o prestare il fianco a quello che poteva essere l’aspetto decisivo del piovoso pomeriggio gaetano, e cioè lo stimolo dei locali di prendersi una rivincita nei nostri confronti dopo la bellissima rimonta della gara d’andata. A contrastare ogni velleità della banda Magliozzi c’hanno pensato undici leoni, concentrati al massimo, pronti al sacrificio, apparsi ancora più motivati dopo la preziosa vittoria interna ai danni dell’Anitrella. Potersi fregiare di aver rosicchiato ben quattro punti su sei alla terza forza del torneo è una bella soddisfazione per i ragazzi rossoblu, soprattutto considerando che col pareggio ottenuto Mercoledì scorso si è tornati a fare punti in trasferta dopo più di qualche uscita poco positiva e sicuramente tutt’altro che redditizia in termini di classifica. Tutti al posto giusto, quindi, gli ingredienti necessari per poterlo definire un pomeriggio indimenticabile… aggettivo che trova riscontro massimo nell’esultanza che ha coinvolto la truppa di ultras al seguito del Fondi e tutta la squadra che ha fatto festa con i propri sostenitori intonando addirittura qualche coro. Cosa vogliamo di più?

Calendario alla mano è evidente che la situazione sia nettamente migliorata rispetto al dopo partita di Nettuno, soprattutto in considerazione del fatto che oltre ai quattro punti raccolti negli ultimi due turni a rafforzare il nostro piazzamento apparentemente tranquillo di classifica sono arrivati i risultati delle dirette concorrenti nella lotta salvezza. Volgarmente parlando è passata un’altra giornata di campionato, restiamo sei punti più su del sest’ultimo posto, abbiamo fatto il pieno di entusiasmo e fiducia e ci apprestiamo a raggiungere lo “Stadio della Gioventù” di Colleferro per un nuovo importante scontro diretto, potendo contare, se così possiamo dire, su “due risultati su tre”, e questo non è poco, anzi. In questo finale di stagione che nasconde incognite e sorprese clamorose, per tutelare il più possibile il nostro titolo in questa categoria abbiamo bisogno di travestirci da medici e studiare nel dettaglio ogni singolo aspetto: avversari, statistiche, diffide ed infrazioni, ammonizioni e squalifiche, infortuni altrui e scontri diretti. Stilando quasi chirurgicamente una tabella di marcia, un sentiero che possa portarci alla salvezza senza sofferenze ulteriori. Ragionando in quest’ottica uscire indenni dalla delicata trasferta a Colleferro vorrebbe dire aver aggiunto un altro tassello, un mattoncino, nella costruzione del nostro obiettivo e poterci affacciare al prossimo incontro, la gara tra le mura amiche dell’Arnale Rosso di Domenica 18 Marzo al cospetto della sorprendente VisArtena dell’altezzoso D’Este con il morale a mille e la carica giusta per salutare quasi definitivamente la zona calda di classifica.

Di certo non saremo noi a soffermarci su alcune presunte gaffe del direttore di gara che ha arbitrato a Gaeta, e non solo perché probabilmente si è trattato di una delle poche giacchette nere presentabili viste all’opera in questa tormentata annata, bensì perché riteniamo spropositato il comportamento di alcuni dirigenti locali che hanno voluto a tutti i costi identificare nella conduzione arbitrale i motivi di un pareggio che, a conti fatti, rispecchia l’andamento dell’incontro. Sì, sicuramente una squadra ha provato a vincere la partita più dell’altra, ma andando ad analizzare le singole occasioni da rete potremmo scovare più di un inaccettabile liscio sottoporta in area biancorossa ed un paio di svarioni imbarazzanti della retroguardia gaetana che solo casualmente non ci hanno permesso di affondare il colpo. D’altro canto un paio di grandi interventi di Assogna, un forcing finale logicamente prevedibile visto il risultato di parità che allontanava il Gaeta dalle prime della classe, qualche episodio di basso profilo che ha visto coinvolti giocatori di casa evidentemente innervositi dall’atteggiamento rabbioso, certo agonisticamente parlando, della squadra ospite. Classica atmosfera da partita fondamentale per il cammino di entrambe le formazioni verso i propri rispettivi traguardi: e qui arriva la nota più importante del nostro commento alla partita, perché come anticipato nel raccontarvi l’esito della gara interna di Domenica scorsa fare punti al “Riciniello” poteva essere solo un surplus, non troppo preoccupante sarebbe stata la situazione se non si fosse guadagnato nulla, considerando le difficoltà che presentava l’incontro e le motivazioni della compagine cara al simpatico Cogliandro.

Questo, naturalmente, perché logica voleva sentire e considerare maggiormente decisiva la trasferta in quel di Colleferro, ed invece come spesso avviene nel calcio la formazione favorita alla vigilia ha dovuto arrendersi alla volontà ed alla determinazione dell’avversario. Sotto l’ennesimo diluvio stagionale, questo non va assolutamente dimenticato: dopo Velletri, Gallicano nel Lazio, Terracina ed Impero Romano. Il minimo comune denominatore parla da sè: il Fondi bagnato sfodera prestazioni sbalorditive e guadagna punti importanti, anche ribaltando risultati che potrebbero sembrare ampiamente compromessi. L’altro minimo comune denominatore è il calore che accompagna questa squadra, sempre e comunque, ma con maggiore vigore quando sono le difficoltà a farsi largo. Sintomo di un attaccamento morboso a questa maglia, alle sorti del calcio cittadino, alla difesa dei colori e dell’orgoglio fondano, nonostante tutto e nonostante tutti. E credeteci… urlare il nome della propria città davanti a centinaia di persone che assistono in un malinconico silenzio teatrale agli ultimi minuti di gara è quanto di più lussurioso e godereccio possa esserci. Fondi non molla, Fondi non si abbatte, Fondi ha le palle sotto. "Si sente???" 

Un pensiero su “

  1. 26esima di campionato, le partite:

    Ore 11, fischio d’inizio per…

    Cynthia – Anitrella

    Colleferro – Fondi

    Formia – DianaNemi

    MentanaJenne – LupaFrascati

    La Rustica – ImperoRomano

    Vis Artena – Gaeta

    Alle 15…

    BovilleErnica – Cecchina

    Terracina – Vjs Velletri

    V.Cisterna Montello – Nettuno

    FORZA FONDI, SEGNA PER NOI!

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