In casa con l’Isola Liri

Aspettando la bufera

Nella bufera è difficile andare avanti, è facile smarrirsi, perdere l’orientamento, sbagliare strada e ritrovarsi chissà in quale sperduto campo di girasoli. E’ così che iniziano i finali drammatici, con una bufera di quelle mai viste, pronta a spazzar via tutto. Una volta passata la bufera non rimangono che macerie di ciò che c’era prima.

Una bufera è l’inizio della fine. Vedi gente scappar via, nascondersi dietro i pali o sotto gli alberi. Vedi gente rifugiarsi proprio lì dove si abbatteranno fulmini e saette. A volte, anche solamente i primi segnali che l’annunciano, sono sirene per i fuggiaschi.

La bufera, qui a Fondi, è da un po’ che si prepara ad arrivare e per ora si è fatta annunciare da pioggia e vento. Pioggia e vento mandate all’avventura, per preparare il terreno a ciò che verrà. Non dovremo nemmeno aspettare tanto per vederla arrivare.

Eppure, con i primi schizzi e le prime folate, siamo rimasti al nostro posto, ben saldi su quei gradoni, malgrado i colori che noi amiamo abbiano i giorni contati. Lì, malgrado l’arrivo della bufera, intrepidi ed audaci, in attesa che il tutto si materializzi davanti a Noi.

Siamo rimasti lì al nostro posto, nella Curva Iacuele, per sostenere i colori di queste maglie ed il nome che risuona nella vallata da ormai novant’anni. Potranno dire e fare quello che i loro bigliettoni verdi permettono, ma in Città c’è un’unica squadra di calcio ed il suo nome è Fondi Calcio Football Club. I suoi colori sono il rosso ed il blu, lo ripeteremo fino alla spasmo.

Malgrado l’avvicinarsi della bufera, chi ama questo nome e questo binomio cromatico rimane al proprio posto e non vede assottigliare le proprie fila, anzi, le vede ingrossarsi come un fiume in piena pronto a tracimare. Domenica dopo domenica siamo sempre più su quegli spalti e fa piacere vedere tra Noi il ritorno di vecchie facce ed il timido avvicinarsi di nuove leve. I vecchi tornano a difendere le tradizioni, i giovani vengono ad innamorarsi dei gradoni, sposando la causa e battagliando al nostro fianco.

I rossoblu stazionano nei bassifondi della classifica, ma nella Iacuele sembra ci sia l’entusiasmo di una prima in classifica. In lontananza nuvole grigio scuro pronte a dirigersi qui all’improvviso, ma su questi spalti sembra esserci sempre il sole. Sembrerà strano, forse non lo è, ma proprio nei momenti peggiori che la Iacuele ha dato prove di forza e segnali forti.

Malgrado la gara, malgrado il “boss” con la scorta in tribuna, malgrado tutto, sempre pronti a sostenere la nostra fede, sempre pronti a dar battaglia per la nostra passione. E la sintesi del nostro pensiero sta tutta nei cori cantati con le spalle al campo, ai giocatori, ai burattini ed ai burattinai che stanno infangando anni di storia.

Spalle al campo, perché Noi mai e poi mai daremo il fianco a questi “papponi”, non siederemo mai con loro a banchettare, non staremo mai a guardarli ingrassare con bugie e falsità, non saremo mai loro schiavi, non lo siamo stati mai di nessuno.

Spalle al campo, perché è questo quello che meritano loro e chi ciecamente crede alle loro pagine di giornale, comprate così come si compra un mezz’uomo disposto a vendere anche la propria dignità.

Aspetteremo su quei gradoni l’arrivo della bufera, perché se proprio dobbiamo morire, preferiamo farlo sul campo di battaglia. In trepidante attesa affileremo la spada e lucideremo l’armatura, baceremo l’amata e marceremo uniti verso il nostro destino.

Noi non siamo in vendita e mai lo saremo!!!

Un pensiero su “In casa con l’Isola Liri

  1. E se fosse vero quello che si dice in giro da qualche ora? Beh, ci sarebbe da ridere, davvero. Pare, infatti, che i “Signori” della “Unicusano” pretendano dai Soci del “Fondi Calcio SRL” alcune dichiarazioni che stanno complicando la trattativa. Non solo… i Soci attuali, o almeno alcuni di essi, sembrano seriamente intenzionati a non accogliere le richieste dei “romani”. Sul tavolo le pendenze economiche della Società, con la “Unicusano” che, dopo aver dichiarato, almeno verbalmente agli attuali Soci, di voler acquisire il pacchetto senza badare ai debiti, nel senso di accollarsi ogni onore ed onore, ci abbiano ripensato. Ed abbiano chiesto, espressamente richiesto, che i Soci attuali dichiarino la chiusura della “SRL”, per evitare l’esborso di quattrini, oppure il passaggio di quote al netto delle pendenze. Ci vediamo sempre meno chiaro in questa vicenda… e, ovviamente, nessuno sente il DOVERE di dire come stanno davvero le cose alla Città ed agli sportivi Fondani. Non sono esclusi colpi di scena, come non è escluso che in realtà possano già aver ratificato tutto e stiano solo GIOCANDO, prendendo in giro per l’ENNESIMA VOLTA tutti, Fondani, tifosi, addetti ai lavori, Stampa, Amministratori, ecc… in ogni caso ribadiamo il concetto, UNICO e FONDAMENTALE: non si tocchi il NOME e non si tocchino i COLORI SOCIALI! NOI SIAMO IL FONDI CALCIO! E diciamo NO al cambio di denominazione! Fuori la verità, tirare fuori la verità!

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