In casa con l’Astrea

Battiamo le mani ai veri Fondani!

Alessandro è un ragazzone alla soglia dei trent’anni, anche se la sua mole e la sua barba pronta a ricrescere, gli donano qualche anno in più rispetto a quello che racconta la sua carta d’identità. Alessandro è tutto lì, in quello sguardo che con timidezza scruta le persone dietro le lenti dei suoi occhiali.

Alessandro non è di molte parole, le tiene per sé e le usa solo con chi incrocia il suo sguardo. A chi sa guardarlo senza compassione, regala anche un sorriso, un sorriso sincero. Alessandro vive di piccoli passi, ma allo stesso tempo di grandi emozioni, che solo uno sguardo attento riesce a scorgere dal suo viso più maturo della sua giovane età.

Alessandro è vissuto per tanti anni a Fondi, prima di trasferirsi con tutti i suoi cari in provincia di Bergamo. Ha lasciato qui il resto della sua famiglia, gente che gli vuole un bene dell’anima e che non vede l’ora di riabbracciarlo ogni volta che torna a trovarli.

Alessandro si è lasciato alle spalle la sua terra natia, non senza versare qualche lacrima. Ma non si è perso d’animo, non si è fatto travolgere dagli eventi ed anche se lontano centinaia di chilometri, ha mantenuto vivo il legame con questa città. Ha iniziato a seguire sul web cosa succedeva dalle sue parti, cosa poteva “raccontargli” la sua città anche se distante dal suo cuore. E, cosa ancora più rara, ha iniziato ad appassionarsi alle sorti dei rossoblu, quelli che chi vive ad uno schioppo dal “Purificato” snobba ormai da anni. Lui, invece, dietro i suoi occhiali, ha iniziato a seguirli seppur lontano da loro.

Così, il suo primo pensiero è diventato quello di conoscere i risultati del Fondi e, appena arrivato dalla provincia lombarda per le festività natalizie, ha espresso il desiderio di incontrare allenatore e giocatori rossoblu, che gli hanno donato una casacca e si sono fatti fotografare assieme a lui, facendolo sentire parte di loro.

Ma Alessandro, tornando nella sua Fondi, non ha trovato solo l’affetto della sua squadra del cuore. Già, perché domenica Alessandro ha seguito la partita dei rossoblu al nostro fianco, in Curva Iacuele, partecipando a cori e battimani, senza risparmiarsi.

Per chi, come Noi, lo ha visto tentare di “indovinare” le parole giuste ed alzare le mani al cielo, difficile è stato trattenere l’ emozione. Alessandro, venuto da così lontano, ha dato una lezione a tutti, dimostrando cosa vuol dire amare la propria Città, onorando al meglio un legame che tutti dovrebbero sentire nel proprio animo, amando dei colori che tutti dovrebbero sentire nel proprio cuore. Alessandro ha dimostrato a tutti di non esser diverso, ma di essere speciale.

Battiamo le mani ai veri Fondani, battiamo le mani ad Alessandro!

3 pensieri su “In casa con l’Astrea

  1. Alessandro UNO DI NOI! Grazie Gep, articolo da lacrimuccia, davvero! Grazie anche a chi c’è stato oggi pomeriggio nell’Amichevole contro la Nuova Itri. Per noi non esistono feste, la fede prima di tutto, la fede “sopra tutto”!

  2. e si per NOI non esistono feste………..
    ma feste si……………………
    ALESSANDRO ha dimostrato e dimosterà di avere più passione di qualsiasi ALTRO Fondano…… LUI AMA FONDI E L’AMERA’ PER SEMPRE……..
    IO LI VOGLIO BENE E LO AMERO’ PER SEMPRE.
    CI VORREBBERO 1000 COME LUI OGNI DOMENICA.
    DOVE VADO STO!
    P.S. Ma Vero Ultras è Vivo………
    a dimenticavo LAVORAAAAAAAAAAAA………..

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