In casa con il Porto Torres

Quello che non puoi fare mai

Ci si abitua così tanto a soffrire per una vittoria, per un gol che arriva all’ultimo respiro di una partita tirata, che quando tutto è più facile e di gol ne fai a grappoli, quasi non riesci a crederci. La gara ti sembra surreale, cerchi qualcuno che ti dia un pizzico per svegliarti dal lungo sonno, guardi le facce degli altri per capire se ciò che vedi esiste davvero, se realmente hanno bucato la rete tutte quelle volte e chiedi al tuo vicino “quanto stanno?”, perché nel frattempo hai perso il conto.

Di fronte, una schiera di ragazzini impauriti, che troppo presto si sono ritrovati, loro malgrado, a confrontarsi con un campionato difficile quanto realizzare una piramide di carte da gioco col ventilatore acceso. Sono stati chiamati a difendere l’onore di una squadra che non ha più le sembianze per sembrare tale. Incerottati ed assonnati, hanno però deciso di allacciare ancora gli scarpini, infilare i parastinchi e scendere in campo, al contrario di chi li ha preceduti. Il calcio, quello che non fa notizia, è anche questo, ma in un Mondo che vive di convenienza, sconveniente e fuori luogo sarebbe parlare di ciò, rendendo il giusto onore ad una dozzina di quasi ventenni.

Troppo forti gli altri, troppo per un manipolo di ragazzini senza nemmeno un filo di barba. Troppo forti i nostri, anch’essi giovani, ma a confronto parevano di un’altra categoria. Troppa è stata la facilità con cui si è arrivati al gol una, due, tre, quattro volte, poi, come dicevamo, abbiam perso il conto ed anche la fantasia. Già, perché quando si vince così, anche l’esultanza perde valore e diventa come uno di quelli sport dove ci sono così tante segnature, reti e punti che stai lì a gioire tutta la gara e ti dimentichi di farlo alla fine. E a te ‘sta cosa non piace!

Tu, povera anima abituata a soffrire, che da quando ti piace il calcio e cioè da quando più o meno hai scoperto che il volley è fatto per guardare i culi delle pallavoliste ed il baseball per non capirci un cazzo, sembra proprio che tu abbia scelto l’unica squadra che ti regala più dolori che gioie ed arrivi a chiederti cosa abbia fatto di male in una vita precedente per meritare tutto ciò. Più o meno il pensiero che è balenato nelle menti di ognuno di Noi, di voi e di tutti quelli che hanno deciso di amare qualcosa di più affascinante di una donna in intimo nero che ti aspetta sul ciglio della porta della camera da letto.

Sarà che hai imparato col tempo a dosare la gioia, capendo fin da subito che la vita non sarà mai tutta “rose&fiori” per chi tifa una squadra di calcio che gli altri chiamano “minore”. Sarà che quando tutto è più facile, quando non ci sono infarti e coccoloni, quando non devi mangiarti le unghie o rosicchiare il laccio del cappuccio della felpa, quando il risultato sembra tutto tranne che un’incognita, viene meno anche l’incitamento, il sostegno perde d’intensità e si passa al “ma quando finisce ‘sta partita?”.

Sarà che quei ragazzotti con le maglie che gli arrivavano ai ginocchi ti hanno fatto tenerezza e mettici pure il fatto che tra un po’ è Natale ed il jingle ripete ossessivamente che “puoi fare quello che non puoi fare mai”. Ecco, lo abbiamo fatto, ora però torniamo a soffrire fino al novantesimo!

2 pensieri su “In casa con il Porto Torres

  1. forse perchè non siamo abituati a stare sempre in vantaggio forse perchè a NOI piace una partita tirata fino alla fine forse perchè……….cmq ieri contro il sora abbiamo buttato una partita al vento…..si è colpa del campo(noi siamo 1 squadra che gioca e quindi con quel campo……..siamo tecnici…….)è colpa del’albritro( che ci ha annullato un gol valido anzi validissimo) ma la realta è che è colpa della squadra che non ha affrontato l’incontro con la cattiveria giusta,cominciando a giocare solo quanto era sotto di un gol(forse si stanno montando la testa?)è vero siamo 1 squadra giovane ma come noi anche le altre……..e voglio finire polemiche………LA COSA PIU’ BELLA e importante E’ stato IL TIFO E SOPRATUTTO LA VISITA DEI NOSTRI AMICI DI NOLA.(la partita avevo poco da far vedere….)GRAZIE DI CUORE AI NOSTRI AMICI.ULTRAS E’ ANCHE E SOPRATUTTO QUESTO.FONDI E NOLA FINO ALLA FINE………..
    p.s. sicuramente ci sarà qualche errore grammaticale.
    DOVE VADO STO!
    DISTINZIONE.

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