Predicatori nel deserto!


Sembra questo il nostro ruolo, signore e signori.

Chi credeva che il sintetico potesse attirare l’attenzione della città deve ricredersi, di fronte a due segnali inequivocabili. Passi il dato di Fondi-Gaeta perché le condizioni meteorologiche poco permettevano e per uno spettatore “semplice” può essere giustificabile l’assenza e la preferenza riposta per il divano, la birra e la Ventura, ma dopo l’incontro casalingo con il Nuovo Tor Tre Teste di Alberto Drago dobbiamo porci una domanda. Anzi, poniamocene tre, una per ogni testa…
Erano così sciocchi quei ragazzi che per mesi hanno chiesto un restyling completo della struttura “Arnale Rosso”, spalti compresi? Erano così inopportuni gli articoli scritti sulla fanzine per cercare di aprire gli occhi prima di trovarsi di fronte ad una difficile situazione? Erano così azzardati i commenti, gli striscioni, le rivendicazioni avanzate per chiedere l’avvicinamento delle tribune al rettangolo verde?
Ogni risposta sembrerebbe banale, ed il banale è qualcosa che non sopportiamo!

Dimentichiamo allora questa introduzione polemica e tuffiamoci nel Campionato. Con la conquista di altri tre importantissimi punti che ci aiutano a confermare la quarta piazza, a sole sei lunghezze dal Morolo, sconfitto per la seconda volta consecutiva, ed alle spalle del ribelle Terracina del “fumetto” Trotta, capace di trionfare in casa del Cecchina e “mettere la freccia” proprio nei confronti della squadra biancorossa di Mister Paloni. Una stagione che continua a confermarsi equilibratissima, molto meno tecnica rispetto a quella passata, a dimostrazione del fatto che il livello è sceso, sensibilmente sceso. Poche esprimono calcio di qualità, almeno di quelle viste finora, e pochissime sembrano poter primeggiare fino alla fine del Campionato.

Noi, intanto, sopravviviamo, resistiamo, lì, a metà strada tra Paradiso e Purgatorio, in attesa di qualche buona novella che possa lanciarci in una volata che si preannuncia colorata diversamente.
Sì, perché quando tutti davano per certo l’arrivo del “colored” M’Kondya, quest’anno al Cecchina (3 reti) dopo esperienze in molte società della regione tra cui ad Anagni (e molti di voi ricorderanno anche i gesti del “buon Robin” nei confronti della tifoseria rossoblu in quel del “Del Bianco”).
Ed invece, “come da copione”, l’accordo sembra essere saltato per motivi economici, o meglio per una netta differenza tra domanda ed offerta. E le riflessioni anche in questo caso sono spontanee!
Basta ragionarci su per qualche secondo: sentire che la Società, dopo il “No” di M’Kondya, preferisce non tornare sul mercato, contando di sfruttare le qualità di Gisfredo e Marrocco in attesa del ritorno di Varroni, dovrebbe rendere chiaro il progetto, e non illudere ancora la tifoseria.
A conti fatti sembra evidente che non si è mai cercato un nuovo acquisto per l’attacco, bensì che l’ex centravanti del Cecchina “si è offerto” o “è stato offerto alla squadra rossoblu”.
Perché? Semplicissimo… perché se così non fosse ci saremmo trovati di fronte ad immediate nuove mosse, strategie, anche movimenti sottobanco, ma con lo scopo di rinforzare la rosa attuale!
Ma tutto ciò non è accaduto, anzi ci si è sbrigati subito a chiarire che si continuerà a lavorare con gli uomini a disposizione, senza cercare alternative o ulteriori atleti da ingaggiare.

Nel frattempo la telenovela domenicale, condita da dettati e falsi referti, continua a regnare.
E ci regala, ogni lunedì mattina, cronache degne del miglior Tolkien, dove una chiarissima deviazione diventa lieve ed ininfluente, una clamorosa e colossale papera del portiere avversario diviene il vano tentativo di bloccare un forte, preciso ed imparabile bolide dal limite dell’area!
Non sarebbe stato più sensato raccontare la realtà? D’altronde a cosa serve fantasticare quando il risultato è acquisito… piuttosto ci sarebbe da chiarire un altro dubbio: come mai nessuno dei “sempre presenti” organi di stampa ha avuto il coraggio e la sensibilità di riportare la simbolica protesta della nostra ciurma in occasione della gara interna con il Gaeta? Come mai importanti quotidiani provinciali pubblicano commenti ad incontri di calcio cui il giornalista che appare in firma non ha assistito assolutamente? A chi giova tutta questa disinformazione?

Per fortuna, per chi non segue il Fondi in trasferta e per chi vuole sentire il nostro punto di vista sulle partite giocate, la fanzine ed il blog rappresentano interessanti alternative.
“Pensieri e parole” di questi predicatori nel deserto che non molleranno mai, mettetevelo in testa…!


…presenti, sempreeee


…nonostante il super-freddo


…cerchiamo la vittoria


…fino al tramonto