La trasferta di Chieti

Nihil difficile amanti

“Niente è difficile per chi ama”…così sentenziò Cicerone e così  abbiamo scelto di riassumere la trasferta di Chieti. Poche parole dal chiaro significato, poche parole tanto amore, tanta passione. La passione che spinge nove ultras fondani a percorrere più di duecento chilometri in un afoso pomeriggio di Settembre, tre ore di viaggio tra risate e speranze. Le speranze di trovare a destinazione “comprensione e buon senso”, le speranze di trovare qualcuno che quel “maledetto protocollo” lo ha saputo leggere e comprendere. Ma purtroppo, non si può chiedere ad un sordo di sentire o ad un muto di parlare, né tantomeno si può chiedere ad un “sottoposto” di decidere per una volta con la propria testa.

Ed è così che è iniziato il nostro pomeriggio a Teate, così come Achille volle chiamarla in onore di sua madre. Un pomeriggio di “decisioni rinviate” e “mani lavate”, con il “chi di dovere” rintanato in Tribuna Centrale che sfugge ai nostri inviti al botteghino per una spiegazione, le FdO che non sanno nemmeno di cosa si discute e due “fighetti” della Società neroverde che vengono ben presto rispediti a fare i tronisti da Maria De Filippi. La prossima volta non credo che scenderanno dalla Tribuna. Il tutto, condito da “frasi di circostanza” che come una cartina tornasole fanno venir fuori l’ignoranza e l’approssimazione del Sistema Calcio nell’Italia post Tessera. “Oggi entra in vigore una nuova legge!”…è al proferire di queste parole da parte di un preposto all’ordine che ci cadono le braccia e che capiamo che dopo 40 minuti di tira&molla è arrivato il momento di lasciarli sfregarsi le mani con la propria preparazione da quinta elementare. Chi ha discusso con Noi ieri al botteghino credeva forse di parlare con “bestie”, con “animali da circo senza un minimo d’istruzione”…se ne sarà ritornato a casa a studiare geometria e Costituzione Italiana! Bocciati!

Decidiamo così di tornare verso il Settore Ospiti scegliendo le scale d’emergenza del Palazzetto dello Sport adiacente per sostenere i rossoblu in campo ormai da almeno venti minuti. Ma ecco che, dopo i primi cori, ci fanno scendere perché il custode della struttura, intento in uno “scopone scientifico”, veniva disturbato dai nostri canti. Il nostro “girovagare” ci porta a ridosso della rete di recinzione dello “Stadio Angelini”, dove una volta attaccate le pezze proseguiamo nel sostegno. Ci vorranno gli ultimi cinque minuti di gara per l’ennesimo spostamento di giornata, nell’antiStadio, per gli ultimi istanti di una gara nata male. A fine gara, il ritorno nella nostra Fondi, orgogliosi di aver timbrato il cartellino anche in quel di Chieti.

Ma è proprio il viaggio di ritorno che ci concede un riposo meritato, riposo mentale si intende, dopo aver sprecato parole e parole contro i muri. Ed è così che veniamo sopraffatti dal nostro orgoglio e dalla nostra mentalità di ultras. Non sarà un divieto inventato a farci desistere, non sarà non aver visto i rossoblu in campo a farci mollare, chi ha evitato qualsiasi chiarimento pur di rimanere all’ombra della copertura avrà capito che a Noi ultras della Iacuele basterà guardare un pallone volare in cielo per un rinvio per continuare a cantare e lottare!

Ora più che mai…NOI NON CI TESSERIAMO!

 

Un pensiero su “La trasferta di Chieti

  1. A DIMOSTRAZIONE DELLA NOSTRA RAGIONE, ecco "l'ammissione di colpa" di chi dovrebbe "lavorare" invece che fuggire…
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    L'Aquila – Chieti: trasferta vietata ai sostenitori teatini non possessori della Tessera del Tifoso

    Venerdì 16 Settembre 2011 10:13 Ufficio Stampa

    Trasferta de L'Aquila vietata ai tifosi non tesserati. La comunicazione della Questura del Capoluogo regionale, recapitata alle due Società, è la seguente:

    In relazione all'incontro di calcio L'Aquila – Chieti del 25 settembre prossimo, si comunica che l'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive, con nota nr. 555/ONMS/311/2011 in data 14 settembre 2011, ha espresso parere contrario alla trasferta della tifoseria non fidelizzata del Chieti "tenuto conto che il piano offerto dalle due società sportive non offre sufficienti garanzie in merito alla movimentazione dei tifosi ed alla gestione dell'afflusso tra le due tifoserie".

    Ciò premesso si pregano codeste Società di voler attuare ogni iniziativa affinchè la suddetta determinazione sia resa nota agli interessati, significando che sarà consentita la vendita dei tagliandi esclusivamente a coloro che siano in possesso della Tessera del Tifoso.
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    Che bisogno ci sarebbe di vietare, se come dicono loro c'è una legge che vieta l'acquisto di biglietti di altri settori per i NON TESSERATI?

    RIFLETTETE GENTE!!!

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