Scende la pioggia…

Sarebbe il caso di dire “Ricominciamo…”, sarebbe giusto dirlo se la nostra presenza sugli spalti si fosse fermata a Maggio. C’eravamo lasciati il 14 Giugno nell’indimenticabile ma sfortunata Cantù, poi i più intrepidi hanno proseguito l’eterno viaggio al seguito dei rossoblu nel ritiro di Nusco nei primi giorni di Agosto, per poi fare tappa a Nola, tra una birra fredda e i 30° della cittadina campana. I ritardatari si sono aggregati nell’amichevole interna serale con la Vigor Cisterna ed i vacanzieri hanno finalmente timbrato il biglietto proprio Domenica in quel di Gaeta. Nel mezzo altre due trasferte, Pomezia ed Aprilia, la prima arroccati sulle scale d’emergenza dell’Istituto d’Arte, la seconda sulle gradinate del "Quinto Ricci". Insomma, non sarà mica un settore ospiti chiuso a farci desistere, soprattutto adesso che le voci che si rincorrono in Città vogliono il “Domenico Purificato” inaccessibile per la gara in casa contro il Castelsardo.


Dicevamo di Gaeta, trasferta insidiosa solo per quel che riguarda il rettangolo di gioco, ma un Fondi coriaceo ha saputo agguantare un punto importante, che si sarebbe tramutato in vittoria se solo Marzullo non avesse pescato il jolly dal mazzo. L’esordio non era certo dei più facili, contro la già collaudata formazione tirrenica, che l’anno scorso ha raggiunto i Play Off uscendo però sconfitta nella gara contro la Viterbese. Va comunque ricordato che il Gaeta si è presentato ai nastri di partenza con ben 6 defezioni a causa di una dissenteria che ha colpito non solo alcuni giocatori, almeno per ciò che si è visto prima, durante e dopo i 90 minuti. Il Fondi è parso in buone condizioni, gioco fluido, manovra ragionata ed alcune ottime individualità che hanno agevolato il compito dell’undici in campo. Il modulo offensivo rossoblu con Branicki a svariare su tutto il fronte d’attacco è piaciuto e ne hanno tratto beneficio le due ali: Tufano e Balzano, con quest’ultimo autore del bel goal del vantaggio. A centrocampo Formidabile ha dato un saggio delle proprie qualità, assistito alla perfezione da Ambruoso e Vaccaro. La "sorpresa" poi è stata rappresentata dall’ottima prestazione del giovane Esposito, vero e proprio tuttofare, capace di ricoprire più ruoli. Insomma, esordio migliore non poteva esserci, soprattutto se ci si rende conto del fatto che parecchi titolari dell’undici rossoblu assaporavano la D per la prima volta. Dare un giudizio sul Gaeta visto Domenica sarebbe da sciocchi, rimane la certezza però di aver fatto sudare le proverbiali sette camicie ad una delle squadre accreditate alla vittoria finale e di esser scesi in campo senza remore. L’abbiamo detto in sede di Presentazione e lo ripetiamo ancora: “Dell’aspetto tecnico e delle vittorie poco ce ne importa, quello che chiediamo è la maglia sudata!”. Insomma, a conti fatti sembra che chi è sceso in campo ci abbia ascoltato.


Si può essere contenti per il risultato ed il gioco espresso, ma lasciateci essere perlomeno dubbiosi sull’attaccamento che la nostra Città ha verso questa squadra. E’ vero, il settore destava un buon colpo d’occhio; è vero, il mare, la spiaggia, l’ombrellone, la sdraio, i racchettoni e la crema solare; è vero, la trasferta di Gaeta poi non ha mai attirato parecchio pubblico… ma è pur vero che è una delle più vicine. Sicuramente da elogiare i presenti, spesso partecipi al nostro incessante tifo. I bandieroni hanno fatto la loro sporca figura, le bandierine sventolate per tutta la gara hanno dato quel colore che non si vedeva da tempo, per non parlare dello “Scende la pioggia…”, cantato quasi come danza propiziatoria e che ha trascinato l’intera ciurma rossoblu. Un doveroso ringraziamento finale agli amici di Pozzuoli, che per nessunissimo motivo al mondo sono voluti mancare all’appuntamento. A loro va l’augurio di tornare al più presto sugli spalti al seguito dei granata, sperando che finalmente qualcosa nella Città flegrea cambi e ridia splendore e calore al catino del “Domenico Conte”. Concludo con una massima che sì potrebbe sembrare scontata, ma oggi come oggi non lo è più: "Essere, non apparire!".

Un pensiero su “

  1. …una sola precisazione, Gep

    Ho saputo da amici e conoscenti di una Tribuna Locali del “Riciniello” gremita di parecchi fondani. E siccome non sarebbe la prima volta che accade ci credo eccome. Peccato che ancora non maturi completamente nei nostri concittadini quel concetto di “senso di appartenenza” e forte identità che dovrebbe portare a distinguersi, trovare compattezza nel proprio simile. Il Settore Ospiti presentava sì un bel colpo d’occhio ma si poteva, e si doveva, fare qualcosa di più. Ci si è messa anche la pioggia incessante, questo è vero… spero che domani al “Francioni” ci si ritrovi tutti insieme ad assiepare gli stessi spalti…. con tanto colore e tantissima voce!

    CON LA PIOGGIA O CON IL SOLE…

    DESTINAZIONE SETTORE OSPITI!

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