Il regalo più grande…


A Natale è lecito aspettarsi un dono, un omaggio, un regalo. Non importa poi tanto la provenienza, di solito non stiamo lì a chiederci se si tratti di merce rubata, contraffatta o rigorosamente originale. Quel che ci allieta è il pensiero, il gesto in sé e per sé. L’affetto che altri ci vogliono trasmettere, considerare il regalo come uno strumento di riconoscenza e gratitudine, per un rapporto di amicizia che si rafforza quotidianamente, per una storia d’amore che non conosce limiti e soste, per un feeling sul lavoro che produce successi. Ed è proprio per questo motivo che in molti attendono la notte del 24 Dicembre per scoprire cosa troveranno sotto l’albero o vicino al Presepe. Il regalo che sotto un certo aspetto pretendiamo noi ultras fondani ha invece una sua scadenza, anticipata rispetto alle classiche giornate natalizie. È un regalo particolare, è la vittoria nella sfida interna di Domenica prossima al cospetto della capolista Pisoniano. Una vittoria che varrebbe la testa del torneo, a parità di punti con la squadra diretta da Mister Lucidi, ma con un piede avanti per via, appunto, del risultato maturato in campo nello scontro diretto. Ed allora questo regalo arrivi, non importa come, non ha importanza alcuna, ma arrivi! Perché meritiamo di trascorrere la lunga pausa delle festività col sorriso sulle labbra, per stemperare le polemiche e presentarci al “Palluzzi” di Priverno da primi della classe.


Vinciamola la partitissima del “Domenico Purificato”, vinciamola di prepotenza, vinciamola con classe, vinciamola, punto e basta! A quel punto sì che tornerebbe il sereno nell’ambiente rossoblu. È risaputo, solo i risultati riescono a portare totale tranquillità, ed è questo uno degli aspetti indispensabili di cui abbiamo bisogno per giocarci fino all’ultimo round lo scettro di padroni del Campionato. La speranza è però legata al fattore squadra, per cui ci auguriamo che i ragazzi abbiano compreso l’importanza e la delicatezza del momento, siano coscienti del valore della posta in palio e sappiano affrontare l’avversario senza alcun timore reverenziale, perché solo se combattuta col coltello tra i denti questa partita può essere vinta. Le scelte tecnico-tattiche di Pirozzi faranno il resto, anche perché va dato atto all’allenatore campano di aver messo in mostra coraggio ed autorità nel fare scelte importanti, alcune di certo impopolari, nello scacchiere che ha steso al tappeto sette giorni fa il Torrenova. Può sembrare strano ma reputiamo sia prezioso sapere di poter contare su una persona che, conscia delle proprie responsabilità, non permette prevaricazioni di alcun genere e dispone la squadra in campo senza imposizioni o “suggerimenti” provenienti dall’esterno dello spogliatoio. Certo, quella col Torrenova è stata una delle migliori prestazioni stagionali, frutto probabilmente anche e soprattutto della sconfitta rimediata nel turno precedente a Gaeta. Chi ha giocato, tra titolari ed ingressi in corso d’opera, ha davvero dimostrato di poter dare di più di quanto fatto vedere fino ad oggi. Per questo motivo la richiesta è legittima: fuori le palle! Ogni maledetta Domenica però, non solo quando la situazione sta per precipitare. Il messaggio lanciato Domenica scorsa è stato percepito da chi di dovere?


A questo interrogativo troveremo risposta nei fatti, nel responso del terreno di gioco. Intanto concentriamoci su quello che deve essere il nostro ruolo. La spinta! Il sostegno! Il calore! Mai come stavolta dobbiamo essere il dodicesimo uomo in campo, per rappresentare il valore aggiunto, la calamita che deve attirare il pallone nella rete avversaria. Se davvero vogliamo un regalo dobbiamo fare di tutto per “meritarcelo”! Ed un motivo in più per scaldare l’atmosfera del “Purificato” è arrivato solo pochi minuti prima di scrivere questo “pezzo”. Poteva passare agli almanacchi come una delle più brutte settimane della storia del calcio fondano. Poi, fortunatamente, tutto è rientrato. Sapete tutti di cosa stiamo parlando… tornare sull’argomento adesso ha poco senso e servirebbe solo a creare tensioni, tutto ciò che non vorremmo mai fomentare, quindi evitiamo di entrare nella questione. Ora però capirete il titolo del post a cosa è effettivamente riferito… il regalo più grande è poter vedere ancora in mezzo al campo chi per questa maglia ha dato tutto, ed anche di più. Grazie, grazie compà, e quella sciarpa nascondila per poi tirarla fuori e festeggiare alla tua maniera il goal della vittoria. Avanti Fondi, prenditi ciò che ti spetta!