L’amore, quello vero!

Ed eccoci ancora qua, dopo una stagione di merda nel rettangolo verde ed un’estate afosa e cocente, quasi come la retrocessione, coincisa però con un traguardo di tutto rispetto, un qualcosa che in pochi possono vantare, un pezzo di vita lungo dieci anni vissuto sugli spalti. Dove c’erano quelle maglie rossoblu in campo, c’eravamo anche Noi! Sempre, senza badare a classifiche e categorie, senza innamorarci del 10 o del 7, senza padroni e soprattutto senza compromessi! Noi possiamo andarne fieri, altri si facessero un esame di coscienza, sempre se ne abbiano conservato almeno le briciole!

C’è chi ama l’estate, il caldo ed il mare inquinato, Noi invece, se non fosse per i tanga, le signore svestite e le granite, ne faremmo volentieri a meno, visto che dobbiamo anche mandar giù il fatto che non ci sono gare da seguire, trasferte e commesse degli autogrill da corteggiare. Come potremmo mai amare l’unico quarto di anno che ci allontana dal ‘nostro unico amore’!?!

Ed è così, che ci siam persi tra ombrelloni e sdraio, rigorosamente portate da casa, visti i prezzi da capogiro che ‘tramortiscono’, su pietre appuntite che vengono spudoratamente fatte passare per sabbia fine e dorata. Abbiamo sognato di stare al posto di quel bell’imbusto che con la sua canotta rossa con scritto ‘salvataggio’ attira a se tutte le creature di sesso femminile che gli “arrivano a tiro”. Che cazzo avrà più di Noi quello lì…ancora non siamo riusciti a scoprirlo.

Abbiamo contato i giorni che ci separavano dal rivedere ciò che ci fa battere il cuore più di ogni altra cosa, più forte ed emozionante di qualsiasi amore di mezza estate sbocciato sotto i raggi di un sole che scompare per far posto alle lucciole. Quegli amori con le ore contate, che nascono tra un cono gelato ed una passeggiata in riva al mare, scalzi, che se prendi il guscio di una conchiglia sono imprecazioni ed urla…ma non di piacere, che anche il bell’imbusto è costretto a venir da te per soccorrerti, lasciando il suo harem di mignotte incustodito.

Ma il nostro no, il nostro non è certo un amore di quelli che scompaiono con le prime gocce di pioggia, di quelli nati per un asciugamano insabbiata o per uno sguardo sotto l’ombrellone; il nostro non è certo un amore di quelli che dimentichi in fretta per far posto ai libri di scuola; il nostro non è certo un amore fatto di lettere e cartoline, francobolli e frasi uguali che cambiano solo indirizzo; il nostro non è certo un amore nato per ‘vincere la noia’ o per far ingelosire l’altra, quella della prima fila con la puzza sotto il naso che sembra ‘averla d’oro’.

Il nostro è uno di quegli amori che non scrivi a chiave sulle assi di legno del lido, ma incidi a fuoco nel profondo del cuore, lì dove nessuno potrà mai arrivare!