“Scende la pioggia, ma che fa…” cantava così un giovane Gianni Morandi nel 1970 e così cantavano anche quei 30 instancabili ultras rossoblu sotto il nubifragio di domenica. Se mai qualcuno volesse capire, comprendere e avere delle risposte alle sue domande sugli ultras, osservandoci per gli appena trascorsi novanta minuti, avrà di sicuro già trovato tutte le spiegazioni del caso, senza che ci sia bisogno di aggiungere parole. Ultras è anche questo, dimenticare il risultato di un campo di gioco cantando a squarciagola per i propri colori e per la propria Città e chissenefrega se tornando a casa si debba presentare il conto all’influenza di stagione!
Già, perché sul campo un Trapani cinico e ben messo in campo ha legittimato la vittoria ai danni di un Fondi che troppo tardi ha dato segni evidenti di risveglio, ma al di là di tutto, ci sta perdere contro i granata, che da inizio stagione non hanno mai perso lontani dalle mura amiche. Ci sta lasciare i tre punti ad una squadra che sta facendo parlare i risultati e che a differenza nostra, non punta certo ad una salvezza tranquilla, ma a rispolverare la bacheca. Eppure, una vittoria casalinga sarebbe un toccasana per la classifica e per il morale, se non altro, servirebbe a riavvicinare chi dopo la gara col Latina ha frettolosamente abbandonato le tribune del “Purificato”.
La pioggia, seppur abbondante, non può certo essere una scusante per chi chiede la luna dopo aver conquistato tutto il conquistabile in appena due anni, ma si sa, i risultati sono fondamentali ed in una piazza come Fondi diventano l’unico viatico per poter vedere qualche faccia nuova sulle gradinate. La pioggia dicevamo, compagna di tante domeniche e che in quest’ultima giornata è tornata a farci visita, quasi a voler rinverdire i fasti di un Fondi-Terracina ed un Anzio-Fondi che solo a mandar indietro la cassetta del passato, porta con sé aneddoti indimenticabili.
Sembrerà strano, di difficile comprensione, ma domenica siamo usciti dallo Stadio con il sorriso sulle labbra, quel sorriso che nemmeno una vittoria al novantesimo su calcio di rigore inesistente può donare al tuo volto. Sembrerà strano, ma domenica la Curva Iacuele ha dato il meglio di sé, a ricordare che il numero non fa l’ultras e che il risultato conta poco o nulla, quello che conta è essere Ultras, esserlo nella mente, esserlo veramente!
Tra divieti e pay-tv; diffide e fallimenti societari; tessere e soprusi; stadi vuoti e restrizioni…gli unici a sopravvivere e continuare la propria battaglia sono gli ultras, basta guardare gli spalti del "Purificato". All'interno di questo numero i resoconti della gara casalinga contro il Brindisi e della trasferta a Pomezia. La rubrica Settore Ospiti con l'attenzione puntata sulla tifoseria trapanese. Spazio letteratura con l'ultimo lavoro di Maurizio Martucci, "Cuori Tifosi". Ultima colonna per George Best che ci ha lasciato cinque anni fa. A chiudere, Risultati&Classifica, Prossimo Turno e le foto degli ultimi incontri.
