Sbagliando s’impara?

 

Per vincere un Campionato, solitamente, ci si può permettere il lusso di incorrere in tre o quattro passi falsi nell’arco dell’intera stagione. A dirlo sono le statistiche, gli almanacchi, i dati di fatto. Ebbene, il nostro Fondi ha già giocato una delle sue carte, uscendo sconfitto dal “Fuso” di Ciampino al termine di una partita che, a prescindere poi dal risultato negativo per i nostri colori, ha regalato emozioni e batticuore per tutti i novanta minuti. Cinque reti, pali e traverse, cartellini gialli e rossi. Non ci siamo fatti mancare proprio niente, nemmeno un bel paio di svarioni difensivi proprio assurdi e più occasioni clamorosamente fallite. Insomma una gara aperta ad ogni esito, condizionata fortemente però dai nostri “omaggi” alla squadra avversaria, passata in doppio vantaggio con una punizione da centrocampo e capace di raddoppiare grazie ad un assist della nostra linea difensiva. Pazienza, vorrà dire che sapremo cogliere da questa sfortunata prestazione l’orgoglio e la forza di volontà per rimetterci subito in marcia verso gli orizzonti che ci competono. A patto, però, di apportare quelle modifiche indispensabili sotto il profilo tattico, e puntare maggiormente su chi in questo inizio di torneo ha trovato più spazio sulla panchina che in campo. Uno su tutti… Totò Insigne.

 

Non è mai stato nel nostro costume soffermarci sui singoli, sulle prestazioni individuali, ma allo stesso tempo è inevitabile dover sottolineare quanto sia importante l’apporto tecnico che il folletto campano riesce a dare ogni qual volta viene chiamato per fare il suo ingresso in campo. Una vera e propria spina nel fianco per ogni reparto arretrato, spalla perfetta per Guardabascio, buon finalizzatore e, soprattutto, uno di quei giocatori che, se decide di saltare l’uomo, lo punta e lo lascia sul posto. E questa, probabilmente, è la caratteristica principale che meglio di ogni altra giustificherebbe un suo maggiore utilizzo considerato il valore che assume per una formazione la fortuna di poter contare su atleti forti nell’uno contro uno, per trovare la superiorità numerica negli ultimi venti metri di campo davanti alla porta avversaria. Come se non bastasse è anche in “età di lega” e, visto che da quest’anno non devono mai essere meno di quattro i giovani schierati sul terreno di gioco, questo rende il suo impiego quantomeno necessario e… doveroso. Soprattutto perché ora l’errore più grande sarebbe riproporre la stessa composizione del quartetto “di lega” nella linea difensiva con la sola eccezione di Fiore, come avvenuto a Ciampino con risultati a dir poco negativi. Purtroppo!

 

Ora la gara interna col Palestrina, di conseguenza, rappresenta una tappa fondamentale nel percorso del Fondi in questo Campionato. Principalmente perché è d’obbligo tornare alla vittoria, e successivamente perché è sul morale della squadra che peserebbe un’altra uscita a vuoto oppure un mezzo passo falso. Nelle partite interne il bottino pieno è indispensabile, a prescindere dal fatto che arriva una neo-promossa che, a conti fatti, ha le carte in regola, comunque, per ben figurare in questo torneo. Detentrice della Coppa Italia Regionale, con la vittoria sul Formia nella finale di Anagni, terza classificata nel proprio Girone in Promozione alle spalle di Fidene e FonteNuova, la squadra capitanata dal bomber "Neno" Tajarol s’è ulteriormente rinforzata con acquisti di spessore e rappresenta una sorta di mina vagante. Gli arrivi di Leoncini, Morga e Di Nicolantonio e le conferme dell’ossatura della passata stagione possono fare le fortune dei Presidenti Cristofari ed Anconitano. Da non sottovalutare, infine, l’entusiasmo prodotto dal salto di categoria ed il fatto che proprio nel turno precedente è arrivato il primo successo dell’anno con la bella vittoria interna ai danni del Torrenova, la squadra capitolina che nella prima giornata liquidò proprio il Ciampino con un perentorio 5-2. Insomma un avversario da prendere con le molle, una partita tutt’altro che semplice in considerazione anche delle assenze, dovute ad infortunio e squalifiche, cui dovrà sopperire la squadra rossoblu.

 

Ci vorrà naturalmente tutto il sostegno del pubblico fondano per spingere il Fondi alla vittoria, almeno dei tanti, tantissimi che anche quest’anno seguiranno la squadra solo nelle partite interne, visto che dopo il bel colpo d’occhio dell’esordio casalingo a Ciampino sono andati come sempre i soliti “afecionados”, gli immancabili, quelli che sono al loro posto presenti nei momenti di gloria e nei momenti difficili. Bisogna capire sostanzialmente che ai ragazzi in campo va trasmesso calore, fiducia ed entusiasmo, non basta assiepare le tribune per dare forza alla squadra. La voce, le mani, i colori, questo manca nella mentalità dello “spettatore” fondano. Forse il vero problema è che al “Domenico Purificato” da qualche anno le facce dei presenti cambiano di stagione in stagione: la stragrande maggioranza viene solo se in squadra c’è un proprio familiare o amico, altri sono tornati allo stadio o addirittura vi hanno messo piede per la prima volta solo per questioni di visibilità o, peggio ancora, per mettersi in mostra agli occhi del “politico di turno”. I fedelissimi, che hanno un nome ed un cognome, sono tutti ben identificabili, ed a loro di volta in volta si aggiungono gli “addetti ai lavori” curiosi di scoprire le potenzialità del Fondi ed il “giornalaio” che delle oltre trentaquattro partite ufficiali in un anno ne segue sì e no diciassette e poi, come avvenuto nel torneo passato, diventa “addetto stampa della Società”. Possibile che in questa città non riesca a maturare una cultura sportiva degna di tale nome?

 

6 pensieri su “

  1. …in attesa di conoscere le decisioni del Giudice Sportivo, che probabilmente incideranno non poco sulla formazione che sarà messa in campo Domenica col Palestrina, posso testimoniare che negli allenamenti di ieri e Martedì pomeriggio la squadra è stata provata con uno schieramento leggermente diverso rispetto alle prime apparizioni stagionali. Minieri alle spalle di Guardabascio, Stravato a sinistra, Insigne alto a destra: una sorta di albero di natale insomma. Questo deve essere il punto di partenza, a mio parere.

    Altra segnalazione: staffeta ripetuta tra Germano e Nicoletti per il posto a centrocampo vicino a Festa, che sembra una pedina ferma. Entrambi buonissimi giocatori, forse Germano più completo e sicuramente meno falloso. Staremo a vedere… speriamo si lavori bene sulla fase difensiva intanto. Anche ieri Addessi, Campobasso e DeDilectis davanti a Belviso, con Dionisio centrale. Io lo vedrei bene a sinistra con l’utilizzo del buon Monforte. Chissà…

  2. …Afe lo sai, sono spesso sulla tua lunghezza d’onda e anche in questo caso x il discorso formazione e sopratutto sull’impiego + frequente di Insigne, cioè uno che fà spesso/sempre la differenza e noi un ragazzo così valido e motivato lo vogliamo e lo dobbiamo vedere sempre in campo! a proposito di motivazioni prendo la palla al balzo visto che Dionisio durante Golmania di lunedì ha sottolineato che il ciampino ha vinto perchè aveva + motivazione dei nostri! mmm sinceramente è un’uscita poco felice visto che le motivazioni ci devono essere dalla prima all’ultima giornata e senza dimenticare la coppa! e le famose motivazioni le dovrebbero avere maggiormente i fondani che indossano quella maglia x dare un’esempio a quelli che vengono da fuori che a volte dimostrano di essere + attaccati loro di altri alla casacca rossoblù! (vedi Germano!) cmq dai un’uscita infelice dopo una partita infelice, sfortunata e disattenta oltre che ”demotivata”! dispiace invece x l’infortunio di De Ciantis e x l’espulsione di Fiore (3 giornate azz!) che non vedremo domenica e infine voglio ringraziare anche qui pubblicamente quelli del sito http://www.fondicalcio.it che hanno modificato il nome dello stadio in ”Domenico Purificato” così ora toccherà solo prendere G.Mattei di Canale7 x sentire finalmente anche dalla sua voce (comprando una vocale!) il nome esatto dello stadio! non mi resta che salutare la crew e ci si becca domenica e ovviamente mercoledì pomeriggio nella partita interna di coppa contro lo zagarolo! Sem’ d’ Funn’!!!

  3. …il vero paradosso sta nel fatto che le uniche categorie nelle quali davvero sarebbe necessario inserire la regola dello schieramento obbligatorio di giovani in “età di lega”, possibilmente italiani in tutto e per tutto e non solo grazie alle solite manovre in fatto di passaporti e doppia nazionalità, non vengono coinvolte e nemmeno se ne parla in ottica futura. Quel che mi lascia perplesso è l’assoluta mancanza di prospettive per il calcio italiano, basta prendere in considerazione la stessa Nazionale e verificare l’età dei convocati… pochissimi sotto i 28 anni.

    Che senso ha obbligare Società dilettantistiche a dover per forza di cose inserire in rosa una decina di ragazzi se poi questi andranno perdendosi col passare del tempo? Anche perchè in queste categorie bene o male giocherebbero comunque. Poi sali con lo sguardo e trovi giovanotti stranieri di valore assolutamente inferiore, solo pochissimi vivai in grado di sfornare delle belle speranze e tanti, tantissimi, “naturalizzati”. Poi ci lamentiamo del fatto che una squadra come l’Inter “passi” all’Italia un solo atleta, disperso in un oceano di stranieri. Chess è Sp’long!

  4. …le Designazioni Arbitrali per la 3a Giornata di Campionato

    C.L.C. PRIVERNO – CIAMPINO

    Arbitro: Luciani Francesco – Roma 1

    Assistente 1: Pierini Roberto – Roma 1

    Assistente 2: Frascarelli Cristiano – Roma 1

    FONDI – PALESTRINA

    Arbitro: Bertoldi Ugo – Roma 2

    Assistente 1: Giorgi Valerio – Roma 2

    Assistente 2: Rufo Gianluca – Roma 2

    FONTE NUOVA – PISONIANO

    Arbitro: Zinicola Giorgio – Cassino

    Assistente 1: Conte Giosuè – Formia

    Assistente 2: Grossi Andrea – Cassino

    FORMIA – ALMAS ROMA

    Arbitro: ………………………………

    Assistente 1: Piaggesi Massimo – Ostia Lido

    Assistente 2: Pasquariello Sabrina – Ostia Lido

    SORA – MENTANA JENNE

    Arbitro: Valente Marco – Roma 1

    Assistente 1: Procopio Luca – Roma 1

    Assistente 2: Sclavo Bruno – Roma 1

    TERRACINA – COLLEFERRO

    Arbitro: Vitale Giovanni – Roma 2

    Assistente 1: Mazzuca Gabriele – Roma 2

    Assistente 2: Badaracchi Fabio – Roma 2

    TORRENOVA – VJS VELLETRI

    Arbitro: Castellani Walter – Tivoli

    Assistente 1: Perrelli Paolo – Tivoli

    Assistente 2: Iacovone Pierluigi – Tivoli

    VIS ARTENA – ALBALONGA

    Arbitro: Holweger Daniele – Aprilia

    Assistente 1: Risa Cristian – Roma 2

    Assistente 2: Scopa Giorgio – Roma 2

    ZAGAROLO – VIRTUS LATINA

    Arbitro: …………………………….

    Assistente 1: Sinopoli Antonio – Roma 1

    Assistente 2: Karremans Ron – Roma 1

  5. Emiliano Ruffini nuovo acquisto del Ciampino

    E’ ufficiale l’acquisto di Emiliano Ruffini classe 1986 proveniente dal Marta. Sul fronte delle uscite, si segnala il passaggio di Ranaldi al Maccarese. Esce dall’organico anche il forte esterno D’Anna che per impegni di lavoro troverà una sistemazione nel campionato di Promozione.

    Tra gli ultimi arrivi del Ciampino di Mario Lenzini c’è posto anche per un buon portiere del 1987. Partito D’Angeli, che ha giocato la sua ultima gara in casacca rosso-blu e si dovrebbe accasare in una squadra di Eccellenza e Promozione, ha firmato ieri sera (giovedi’) Federico D’Ippoliti, ex valida saracinesca di San Filippo Neri, Albalonga, Lupa Frascati e Tor di Quinto. Affiancherà il giovane Moreschini. Tutto ciò nella prospettiva di dare la possibilità al tecnico romano giunto alla corte di Tonino Siclari di gestire la doppia eventualità di un giovane o in mezzo al campo (se gioca il neo-arrivato tra i pali) o in porta, dal momento che Moreschini è del 1989.

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    L’addio al Boville Ernica del Presidente Gianni Milani

    Con un comunicato, edito nella giornata di oggi e rivolto alla stampa, Gianni Milani ufficializza le sue dimissioni:

    “Vi scrivo, ora e vi saluto non come il Presidente dei “sogni del Boville”, ma come l’uomo del “sogno sul Boville Calcio”.

    Come l’uomo che l’anno passato si addormentò sul ciglio di un campo da calcio e lì cominciò… a sognare di condurre la squadra del proprio amato paese quanto più in alto possibile, anche solo per realizzare prestazioni eccellenti e memorabili, pur lontanamente da una promozione in serie “D”.

    Vi scrive e vi saluta, ora, solo un semplice uomo; l’uomo oramai sveglio da quel sonno che ad ogni modo, lo ha lasciato spossato, stanco e perchè no, anche un po’ deluso. E basterebbe dare una semplice scorsa agli articoli di cronaca- davvero assai poco sportivi!- per comprendere il grado di tanta delusione! Certo, basterebbe rammentare le critiche mosse a quell’uomo per comprendere il livello di tanta amarezza al suo risveglio: critiche ingiuste, gratuite, infamanti, aleatorie, fumose…sempre munite di unghie e di artigli…

    Chissà se i fautori di tutto ciò comprendevano od hanno compreso che quanto essi ponevano in essere, in realtà, era sfoderato non contro il sognatore, inerme e fantasticamente viaggiante, ma direttamente contro il sogno di vittoria! Così fioco. Così leggero.

    Si, vi scrive e vi saluta, oggi, soltanto quell’uomo comune che era inconsapevolmente dormiente sul ciglio del campo di calcio del proprio amatissimo paese.

    Vi scrive, vi saluta, vi abbraccia, avendo premura di rassicurare che proprio come accadeva nel sogno, anche in questa sua vita reale esso non soffre freddo, fame, né sofferenze…se non quelle interiori, personali, del proprio cuore, che la vita infligge, purtroppo, malgrado i sogni e le vittorie dei sogni e quelle nei sogni.”

    Gianni Milani

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