Luglio ’07

Sottotitoli luglio’07

…prendiamo spunto, stavolta, da una t-shirt che sta spopolando negli ambienti ultras di tutta Italia per firmare il Sottotitolo del mese di Luglio. Caldissimo come non mai, accompagnato da un tasso d’umidità spaventoso che mette a dura prova la ragione. Se a tutto ciò aggiungete una cena tra amici a base di vino rosso e carne alla brace in un ristorantino a 600 metri sul livello del mare oppure una zuppa di pesce bagnata da un bianco d’annata sulle rive del Tirreno allora la malinconia per il primo mese senza pallone passa via in un istante. Restano, invece, le riflessioni su una stagione, "agonistica" se così la vogliamo ribattezzare, che lascerà tracce importanti nella storia del calcio italiano ed internazionale. Andare per ordine dopo un “antipasto della casa” ed una valanga di “gnocchetti con funghi porcini e vongole”, e soprattutto tante di quelle brocche svuotate come ingordi, resta assai difficile. Per una volta allora, almeno nel mese del relax, in attesa di entrare in azione… tra arrivi di facce nuove e presentazione ufficiale, raduno e poi ritiro, amichevoli ed esordio ufficiale, permetteteci un’eccezione confusionaria. Nella forma, ma non nei contenuti, come sempre significativi. Tanto per salutare l’Anno Accademico 2007.2008 ed avvicinarci a piccolissimi passi alla stagione che verrà, nel segno di ciò che è stato e ciò che sarà, con l’attenzione e la serietà di un esperto commercialista ma la spontaneità di uno che non vuole arrendersi e se ne frega letteralmente se “dirlo può essere pericoloso”. Anzi…

Partiamo dalla fine, procediamo a ritroso. Lo scorso 4 Luglio, ad Acquisgrana, in Germania, si è tenuta (o meglio, doveva tenersi…) la partita più corretta d’Europa, sotto lo slogan “Lo sport al posto della violenza”. Beffa del destino tutto è finito a calci e pugni, quasi si trattasse di una barzelletta. Eppure il messaggio era di quelli forti e di grande attualità, i presupposti per novanta minuti di sano buonismo non mancavano. Peccato però che non mancasse nemmeno l’eroe della giornata, vero “the man of the match”, un giovane 24enne che ad un certo punto non è riuscito a trattenere la sua voglia di sportività ed ha urlato a squarciagola un invito: “Giocate in maniera corretta!”. Esplicito, se vogliamo anche un tantino delicato, che ha assunto le sembianze di una provocazione per alcuni giocatori. Uno di questi, in particolare, ha reagito prontamente andando a cercare sugli spalti “il ribelle”, spalleggiato in seguito da altri quattro atleti. Il risultato? Mega rissa, prima verbale, poi fisica, e lo spettatore pacifico riempito di botte sotto gli occhi di una platea incredula ed impaurita. Non meravigliatevi però… eccovi un’altra notizia sconcertante. Rio de Janeiro è famosa nel mondo non solo per il Carnevale più pazzo e colorato, non solo per le curve mozzafiato delle sue dolci figliole ma anche e soprattutto per il monumentale “Maracanà”. Ebbene, non ci crederete ma il tempio del calcio verrà presto ceduto dallo stato brasiliano ad alcuni soggetti privati per sopperire in parte ai pesantissimi debiti accumulati, come ha comunicato l’Assessore al Turismo di Rio, tale Eduardo Paes. Brasile-Ecuador sarà l’ultima partita prima dell’asta pubblica prevista per il prossimo 17 Ottobre. Lo stadio che ha ospitato grandi campioni nonché il mitico Lino Banfi nei panni del grande Oronzo mister della Longobarda potrebbe diventare ora esempio mondiale di modernizzazione strutturale se andranno in porto i progetti di alcuni imprenditori che hanno in mente di costituire un complesso di concessioni con diverse imprese. A "qualcuno" sembra addirittura piacere, a noi sinceramente fa rabbrividire. Ma anche in questo caso… niente di cui meravigliarsi!

Euro 2012 ha preso una direzione opposta a quella che mezza Italia si augurava. La Polonia, l’Ucraina e soprattutto le loro aitanti donzelle hanno avuto la meglio. Ha vinto l’altra metà, quella degli ultras, quella dei tifosi stanchi delle facce di gomma al potere, dei soliti cognomi che aspettavano a bocca aperta milioni di milioni per rifocillarsi. Mai sazi, mai trasparenti… ed allora ben venga la scelta della lobby Platini (una volta tanto elogiamolo!). Pazienza per le lacrime di quel bel donnino della Melandri: avrà occasione di rifarsi presto, magari in una delle sue notti insonni in Sardegna col sempreverde Briatore. Chi non avrà la possibilità di reagire con un sorriso è la vedova dell’Ispettore Raciti che aspetta ancora verità e giustizia. E, siccome dinamica fa rima con matematica, tutto sembra deporre a favore del silenzio, intanto un ragazzino ha perso la libertà, la stampa ha costruito migliaia di mostri, il Catania ha rischiato la retrocessione per via di un vero e proprio boicottaggio sportivo e mediatico, decine di ultras non potranno mettere piede in uno stadio per due-tre anni. E quel discovery tanto schietto, quell’autopsia inequivocabile, quelle smentite al vetriolo non fanno che alimentare la nostra tesi. Ehi, mi raccomando… non meravigliatevi! Fermi! Un po’ di stupore ve lo concediamo adesso, ricordandovi le diffide intimante a quegli otto calciatori dell’Eccellenza Campana che durante Solofra-Serino decisero di darsele di santa ragione. Sappiate però che si è trattato del primo clamoroso provvedimento in campo dilettantistico e la vicenda ha contribuito a creare un precedente importante. Se agli ultras hanno poi negato la possibilità di esporre striscioni sarà scattato il divieto di indossare t-shirt e sponsors per chi scende in campo, no? Sì, come no… avoj!

E la scazzottata europea di Valencia-Inter… ve la ricordate? E la farsa della molotov a Castellamare prima di JuveStabia-Avellino? Caz.. che schifo… le penalizzazioni e gli sconti, le coppe vinte quando non si poteva nemmeno disputarle, gli omini blu corrotti, i magistrati prevenuti, i questori assaliti da manie di protagonismo, quei ricorsi che non portano risultati, firme, firme ed ancora firme. Che schifo… Gianluca da quel Sabato pomeriggio di Pescara che aspetta ancora giustizia, Julien che dovrà seguire il suo PSG da lassù, Federico che ha perso la vita per mano di quattro angeli dello Stato, Paolo che ha rischiato grosso. Che schifo… Amauri che "non doveva indossare quella maglietta”, gli Irriducibili anti-Lotito che "devono marcire in galera”, Moggi, Carraro, Matarrese, Pisanu, Amato, DeGennaro, Manganelli… ohi mamm. Decine di gruppi hanno sospeso la loro attività, altri hanno scelto di sciogliersi definitivamente, le merde che rovinano il gioco più bello del mondo non perdono un colpo e la frangia degli ultras del cielo cresce sempre di più. Ingiustizie all’ordine del giorno, fratelli di curva che ci lasciano per sempre, abusi, forzature giudiziarie, politica ovunque. Non l’hanno capito ancora, ricordiamoglielo noi anche d’estate. “Il calcio, senza ultras, è niente!”. Fottetevi!

6 pensieri su “Luglio ’07

  1. Non sapevo della volontà di vendere il Maracanà… Comunque anche se la vendita degli stadi alle imprese è sempre discutibile, per questo caso bisogna anche tener conto che il Maracanà è ormai uno stadio in rovina proprio perché lo stato non poteva più occuparsene.

    Un saluto e buona estate!

  2. il calcio senza ultras, non ha necessità di vivere

    buona estate anche a voi!!!

  3. Saluti ultras ….e vi auguro una buona estate

    Non c’è calcio senza ultras

    (SONO NARDUX)

    A presto

  4. Buona Estate anche a voi OldFansFondi!

    Sperando di vivere intensamente ultras la prossima stagione!

    Questione di Stile Viterbo

  5. Giusto per la cronaca, nella nostra città girovaga in compagnia di qualche “sprovveduto” un personaggio al quale farebbe bene ricordare che QUESTA NON è gaeta!

    Vedete voi in che modo…

    “Con le buone o con le cattive (scommetto opterete per le seconde), chiss’ a FUNN’ n’n ciada vnì!”

    Si raccomanda la visione ad un pubblico adulto.

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