The Football Factory

THE FOOTBALL FACTORY
di Nick Love
2004

Uscito nel duemilaquattro e tratto dal primo romanzo dell’autore inglese John King, "The Football Factory" è un film dal forte impatto, ben riuscito e molto coinvolgente per la verosimiglianza delle scene (non molte comunque) che ritraggono gli scontri, ma soprattutto per la tecnica ed il montaggio utilizzati dal regista in modo tale da non lasciare un attimo di tregua. Protagonista principale è Tommy Johnson, casual-hooligan del Chelsea attorno al quale ruotano poi molti altri personaggi che avevamo imparato a conoscere nelle pagine dei libri di King anche se il regista ha il grande merito di aver personalizzato ulteriormente la trama con l’aggiunta di nuovi volti ed alcune buone intuizioni (un po’ come aveva fatto Danny Boyle per "Trainspotting"). "Casual clothes, casual sex and casual violence" è una delle frasi più significative che si sentono all’inizio del film ed in effetti "The Football factory" è la celebrazione della cultura casual-working class tipicamente da pub e stadio britannica con i suoi riti, le sue follie e perché no, il suo fascino ed i suoi valori. Il dialogo in tipico slang-cockney londinese accresce ancora di più la tensione ed il fascino del contesto finchè non si arriva al momento cruciale, quello finale, quello dell’atteso incontro-scontro tra la firm del Chelsea e quella del Millwall, evento dal quale il nostro Tommy (per tutto il film tormentato da crudi incubi ed allucinazioni premonitorie) uscirà letteralmente distrutto da un pestaggio ma non abbastanza da pentirsi o lasciarsi tutto alle spalle. Uno dei tanti meriti del film è quello di non dare risposte o cercare spiegazioni sociologico moraliste preferendo invece raccontare e descrivere accuratamente (curatissimi sono, infatti, i "dettagli" estetico-ambientali) dall’interno un mondo hooligan ancora vivo.

GIUDIZIO:…prima di potercelo "gustare" abbiamo volutamente atteso qualche anno nella mera speranza che qualche doppiatore dal cuore ultras potesse lavorarci sopra e regalarci una versione in lingua italiana, ma purtroppo per noi siamo stati costretti a fare un corso accellerato di inglese con gli inserti della DeAgostini. Sicuramente molto curato nella descrizione del paesaggio e nel vestiario di tutti i protagonisti, basti pensare a quei giovincelli che a 10 anni già vestono ellesse e StoneIsland. La scena del sorteggio ricorda molto quella di I.D. e forse non è l’unica similitudine con opere precedenti. In molti lo preferiscono a "GreenStreetHooligans" per via della realtà nuda e cruda, ma alla fine la storia è sempre la stessa, cambiano solo i protagonisti.

VOTO:7,5…mezzo voto in più per averci svelato che …non solo da noi agli ultras si dà sempre l’autobus malandato!

8 pensieri su “The Football Factory

  1. Perchè “The football factory” e non “Fedeli alla tribù”? Il titolo è il nome originale del libro? Ho letto anche “Fuori casa” ma il primo di John lo ritengo il migliore…

  2. Non solo ti danno l’autobus malandato ma anche quello con le grate ai finestrini, vedi Brescia…

    Un saluto.

  3. ciao ragazzi, io hò appena finito di leggerlo, ma io dubito che questi si menanao così tanto, per intenderci vedi fil hooligans…ma che sono, super eroi??? bhò…

  4. …mah, a dire il vero un pò di fantascienza non è mai mancata in questo tipo di libri. Ma in fondo a noi piacciono anche per questo… “fomento, fomento, fomento il mio lamento”!

    Salutoni a te, Ale…

    Erano mesi che avevi fatto perdere le tue tracce, chissà quanto sesso eh! 🙂 🙂 🙂

  5. FILM ASSOLUTAMENTE PERFETTO….DAVVERO FELICE LA SCELTA DI RIDURRE LA MINIMO INDISPENSABILE GLI SCONTRI…CONDIVISIBILE ANCHE LA SCELTA DI FAR VEDERE UN PO’ DI VITA REALE DI QUESTI PERSONAGGI…COME AD ESEMPIO LA VERA VITA DA PUB DEGLI SCALLIES…CHECCHE’ SE NE DICA GROSSI BEVITORI E CONSUMATORI DI COCA (CHE SOSTITUI’ L’XTC CHE INVECE S’IMPOSE NELLA “SUMMER OF LOVE” DEL 1988/89)…I PUB DESCRITTI RICORDANO TUTTI IL “GOLDEN LION”, MITOLOGICO RITROVO DELLE MOB DEL MILLWALL.

    OTTIMI I COSTUMI….ANCHE SE DI CHIARO STAMPO COCKNEY (BURBERRY E AQUASCUTUM VANNO SOPRATTUTTO A LONDRA…IL NORD E’ DIVERSO).

    ALTRO MITO DA SFATARE…SONO D’ACCORDO PER I MILLWALL, I CUI TOP BOYS SONO RISPETTATI IN TUTTA LA G.B….MA GLI HAMMERS E I CHEALSE SONO DA SEMPRE SOPRAVVALUTATI….MANCS E SCOUSERS (SOPRATTUTTO QUESTI ULTIMI) HANNO INIZIATO TUTTO PRIMA…SIA IN FATTO DI MODA CHE DI VIOLENZA “STUDIATA” (SE AVETE LETTO “I.C.F.” DI PENNANT NOTERETE CHE I COCKNEYS HANNO INIZIATO A SALIRE SU AL NORD SOLO DOPO LA STRAGE DELL’HEYSEL E NEMMENO SEMPRE)….MENTRE ALTRE TIFOSERIE MENO PUBBLICIZZATE DA LIBRI E FILM HANNO GIOCATO UN RUOLO SICURAMENTE PIU’ IMPORTANTE IN FATTO DI VIOLENZA.

    BUONA ESTATE…ASSA’ FA NU CAZZ’ DE CALLE!!!

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